Il blocco della circolazione per i veicoli diesel Euro 5, previsto a partire dal 1° ottobre 2025 in Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, avrà conseguenze dirette anche sul nostro territorio, colpendo duramente pendolari, lavoratori autonomi e piccole imprese che ogni giorno si muovono per esigenze di lavoro o familiari.
“Non si tratta di una misura improvvisa o imposta da altri – dichiara il Patto per il Nord – ma dell’effetto di un decreto del Governo. È importante che i cittadini siano informati con chiarezza: il blocco non è ‘piovuto dal cielo’, e chi oggi alza la voce nei territori dovrebbe rivolgerla anche al proprio partito di riferimento, che guida i ministeri chiave, primo fra tutti il Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti.”
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha espresso preoccupazione per le ricadute economiche e sociali del provvedimento, ma – sottolinea il Patto per il Nord – “farebbe bene a discuterne con il suo stesso partito e con il SUO Segretario Federale, nonché Ministro dei Trasporti, che ha avuto un ruolo diretto nell’attuazione del blocco.”
Nel nostro territorio, migliaia di cittadini utilizzano ancora veicoli diesel Euro 5, acquistati solo pochi anni fa, in piena conformità con le normative in vigore al momento. “Imporre ora uno stop così drastico – aggiunge il Patto – significa colpire chi non ha alternative immediate, senza un piano di accompagnamento reale alla transizione.
”Patto per il Nord chiede che la questione venga portata immediatamente al tavolo della Conferenza Stato-Regioni, unico luogo dove si possa affrontare con serietà l’impatto reale di questa misura. È inaccettabile che il Governo imponga dall’alto scelte che ricadono sulle spalle di cittadini e imprese, senza alcun confronto preventivo e senza strumenti concreti di supporto. Serve una presa di posizione chiara da parte delle Regioni del Nord, che non possono continuare a fare da parafulmine alle contraddizioni del Governo centrale.
Ed è ancor più grave che proprio il ministro delle infrastrutture e dei trasporti – lo stesso che fino a pochi anni fa tuonava contro Bruxelles in nome della sovranità delle regioni – oggi si limiti ad accettare i diktat europei, scaricando la responsabilità sulle amministrazioni locali e lasciando intere categorie produttive senza soluzioni né alternative.
Patto per il Nord su blocco diesel Euro 5
Riceviamo e pubblichiamo, una nota di Roberto De Magistris,Segreteria Provinciale Patto per il Nord, riguardante il blocco dei diesel euro 5.
9 commenti Aggiungi il tuo
L'impatto di questa decisione sull'inquinamento globale è insignificante mentre sui possessori di auto in molti
casi può essere devastante. Visto che non siamo tutti degli imbecilli il fine è a solo vantaggio dei costruttori auto e multe per i trasgressori. Ma, ad esempio, i mezzi della navigazione Lago Maggiore e i bus di linea che Euro sono? Quante tennellate di gasolio consumano al giorno?
casi può essere devastante. Visto che non siamo tutti degli imbecilli il fine è a solo vantaggio dei costruttori auto e multe per i trasgressori. Ma, ad esempio, i mezzi della navigazione Lago Maggiore e i bus di linea che Euro sono? Quante tennellate di gasolio consumano al giorno?
Acquistate solo pochi anni fa insomma, la mia euro 5 comprata 2015 quando dello stesso modello c’era già l’euro 6 ma ho preferito pagare meno è prendere l’euro 5. Diciamo ho calcolato quel rischio per risparmiare
Ciao Filippo
Sull’inquinamento globale è insignificante ma il blocco viene preso per i problemi di inquinamento locale.
I possessori di euro 5 possono montare la scatoletta è percorrere 10.000 km l’anno e continuare a usare il mezzo senza troppi problemi. I mezzi della navigazione sono Regno di Sardegna 0 e consumano quintali di gasolio al giorno ma se confrontati con il trasporto privato risulta insignificante. Gli autobus sono normalmente nuovi, oggi ne ho presi 2 ed entrambi erano euro 6
Sull’inquinamento globale è insignificante ma il blocco viene preso per i problemi di inquinamento locale.
I possessori di euro 5 possono montare la scatoletta è percorrere 10.000 km l’anno e continuare a usare il mezzo senza troppi problemi. I mezzi della navigazione sono Regno di Sardegna 0 e consumano quintali di gasolio al giorno ma se confrontati con il trasporto privato risulta insignificante. Gli autobus sono normalmente nuovi, oggi ne ho presi 2 ed entrambi erano euro 6
In concreto quale sarebbe la riduzione di inquinamento e di quali componenti, visto che il consumo di gasolio si manterrebbe circa uguale, dal passaggio da Euro 5 a Euro 6? A mio avviso penso tendente a zero. Una grande bufala.
Ciao Filippo
L’inquinamento non è dato dalla quantità di gasolio consumato ma dagli inquinanti prodotti durante la combustione. Per questi ultimi c’è una differenza notevole se prodotti da un euro 5 invece che da un euro 6
L’inquinamento non è dato dalla quantità di gasolio consumato ma dagli inquinanti prodotti durante la combustione. Per questi ultimi c’è una differenza notevole se prodotti da un euro 5 invece che da un euro 6
A me risulta che sia stata una scelta delle regioni padane perché zona più inquinata d'Europa. Certo sulla base delle indicazioni europee ma non un obbligo. Sottoscritto con il ministero. Quindi tutta questa critica mi sa tanto di vendetta trasversale contro la lega di Salvini, nemico giurato del patto per il nord o come di chiama il rimasuglio dei leghisti fuoriusciti.
Ciao Hans Axel Von Fersen
Cosa vuol dire notevole? Da euro 5 a euro 6 in gr/km per diesel CO 0,50 uguale, PM da 0,005 a 0,0045, HC + NOx
da 0,230 a 0,080. Per Benzina CO 1,0 uguale, NOx 0,060 uguale PM da 0,005 a 0,0045. Quindi miglioramento minimo con massimo disagio economico senza contare il costo ambientale, che nessuno cita, di rottamare veicoli funzionanti. Mi correggo: Non è una grande bufala ma è un grande business.
Cosa vuol dire notevole? Da euro 5 a euro 6 in gr/km per diesel CO 0,50 uguale, PM da 0,005 a 0,0045, HC + NOx
da 0,230 a 0,080. Per Benzina CO 1,0 uguale, NOx 0,060 uguale PM da 0,005 a 0,0045. Quindi miglioramento minimo con massimo disagio economico senza contare il costo ambientale, che nessuno cita, di rottamare veicoli funzionanti. Mi correggo: Non è una grande bufala ma è un grande business.
Ciao Filippo
Allora, per problemi di inquinamento locale, il CO è insignificante contrariamente ai NoX. Dalla tua tabella si passa da 0,23 a 0,08, quindi 4 volte meno. Quindi confermo riduzione notevole
Allora, per problemi di inquinamento locale, il CO è insignificante contrariamente ai NoX. Dalla tua tabella si passa da 0,23 a 0,08, quindi 4 volte meno. Quindi confermo riduzione notevole
Ciao Hans Axel Von Fersen
Si ma a livello globale miglioramento insignificante rispetto a costi energetici, emissioni, movimentazione materiali, ecc.. per rottamazione e nuove vetture che, guarda caso, nessuno calcola. Ribadisco che solo un grande business e qualcuno ancora ci crede!!! PS Perchè non risolvono il problema con carburanti più raffinati???? e quì casca l'asino
Si ma a livello globale miglioramento insignificante rispetto a costi energetici, emissioni, movimentazione materiali, ecc.. per rottamazione e nuove vetture che, guarda caso, nessuno calcola. Ribadisco che solo un grande business e qualcuno ancora ci crede!!! PS Perchè non risolvono il problema con carburanti più raffinati???? e quì casca l'asino
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