Il BLOG pubblico di Verbania: News, Notizie, eventi, curiosità, vco : Verbania : Cronaca

Mese di prevenzione alcologica

16 Aprile 2015 si celebra la XIV edizione dell’Alcohol Prevention Day promossa dall’Istituto Superiore di Sanità.

Verbania
Mese di prevenzione alcologica
In Italia, negli ultimi 10 anni si è registrato un progressivo cambiamento dei comportamenti di consumo di alcol: è sempre meno diffuso il consumo di vino ai pasti che tuttavia persiste nella popolazione adulta e anziana, mentre aumenta il numero dei consumatori occasionali e al di fuori dei pasti.

Continua ad essere una criticità il fenomeno del Binge Drinking (assunzione di 5 o più unità alcoliche per i maschi e 4 o più per le femmine, in un'unica occasione), soprattutto fra i più giovani. Complessivamente i consumatori di alcolici sono in lieve calo; mentre il consumo rischioso e dannoso di alcol è in costante aumento e interessa in Italia oltre 9 milioni di persone di tutte le fasce di età, prevalentemente maschi, ed è associato ad una serie di conseguenze di varia gravità. (dati dalla relazione al parlamento 2015 del Ministro della Salute, in materia di alcol e problemi alcolcorrelati)

La quattordicesima edizione dell’Alcohol Prevention Day catalizza il dibattito nazionale sulle conseguenze del consumo dannoso di alcol su 4 priorità, già individuate dall’unione Europea, rivolte non solo ai giovani e al fenomeno del Binge Drinking e dei consumi a rischio, alla tutela del feto per la prevenzione della FAS (sindrome feto alcolica)e FASD, al rinnovamento dei sistemi di cura e riabilitazione ma anche ad una più rigorosa regolamentazione del marketing commerciale.

I giovani sono una fascia di popolazione estremamente vulnerabile all’uso di alcol, rappresentando la prima causa di mortalità, morbosità e disabilità EVITABILE se venisse garantito e supportato il rispetto delle norme di tutela della salute e di sicurezza, ampiamente rese disponibili da anni in tutti i contesti.

L’alcol è causa di centinaia di malattie, numerosi tipi di cancro e di una delle forme più temibili di dipendenza, costantemente in incremento e coinvolgete persone sempre più giovani, più donne e anziani, ma impattante anche nei luoghi di lavoro con assenteismo, perdita di produttività, aumentato rischio di incidenti. L’abuso e la dipendenza, fisica, psicologica e culturale dall’alcol sono i meccanismi che impediscono alle persone di riuscire a ridurre o eliminare il consumo alcolico quando questo è causa di patologie e problemi alcol correlati.

Nel nostro territorio ci sono 280-300 ricoveri /anno per patologie alcol correlate, dato ormai stabile da 5 anni; dall’analisi puntuale dei dati emerge come il “ricovero” sia utilizzato più per curare le conseguenze dell’uso dannoso di alcol e quindi l’effetto, che non per affrontare la causa della patologia che induce al ricovero, ovvero l’uso dannoso di alcol.

Il numero di persone in trattamento per la dipendenza da alcol presso il SerT, Servizio per le Dipendenze dell’ASL VCO è costante, salvo piccole oscillazioni nell’ultimo quinquennio, circa 350 persone l’anno di cui circa un terzo è costituito da nuovi pazienti; è in costante, seppur lieve, aumento il numero delle donne che nel 2014 sono il 20%. La durata del trattamento varia da 1 a 3 anni a seconda dei casi. L’età media delle persone in trattamento continua ad essere superiore ai 40 anni con un incremento degli ultra sessantenni.

Gli alcolisti sono circa un terzo delle persone trattate presso il SerT, un altro terzo è costituito da persone dipendenti da droghe illegali ed un terzo sono tabagisti e giocatori patologici.

Al servizio si può accedere direttamente, senza impegnativa medica, preferibilmente su appuntamento richiesto telefonicamente. A tutte le persone che accedono al SerT è garantita la tutela della privacy , nel rispetto delle leggi vigenti.

Oltre all’attività sopra menzionata il SerT , in partnerchip con la Provincia del VCO, l’Associazione RADIX di Lugano, il Consorzio dei Servizi Sociali del Verbano, l’Associazione Contorno Viola, la Cooperativa ICS e il CREMIT dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha partecipato al progetto Interreg “UP2Peer”, avviato nel territorio dell VCO e del Canton Ticino e che in questi giorni è stato selezionato dalla Direzione generale della Politica Regionale e Urbana della Commissione Europea come esempio della politica di coesione dell’Unione Europea e pertanto sarà inserito nel database comunitario che riunisce esempi di buone pratiche a livello europeo.

Il progetto, che si propone di contrastare modalità dannose di consumo di bevande alcoliche tra i giovani, ha dato l’avvio a interventi di prevenzione nell’ambito scolastico che hanno coinvolto oltre 1.200 studenti e una ventina di uscite nel territorio con una postazione mobile dedicata che hanno coinvolto circa 1.500 soggetti.

In particolare nel corso del progetto è stata sviluppata l’applicazione cALCOLapp, disponibile sul Play e Apple Store, e prevede quattro sezioni: Alcol Test, che permette di ottenere una misurazione approssimativa dell’alcolemia; il Test Driver che consente, attraverso due giochi, di valutare i propri riflessi e tempi di reazione; Quiz per determinare la conoscenza sul tema alcol e guida con domande a risposta multipla; Help che, in caso di emergenza, consente di attivare rapidamente i soccorsi o valutare le soluzioni alternative per il ritorno a casa se non si è in condizione di guidare.
Ad oggi i download dell’applicazione sono oltre 4.000 a fronte dei 200 previsti dal progetto.

La Direzione Generale esprime grande soddisfazione per il riconoscimento ottenuto e ringrazia il personale per l’impegno profuso nell’ambito della prevenzione dell’abuso di bevande alcoliche da parte dei ragazzi.



0 commenti  Aggiungi il tuo



Per commentare occorre essere un utente iscritto
×
Ricevi gratuitamente i nostri aggiornamenti