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Comitato referendum sul forno crematorio

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Comitato per il referendum sul forno crematorio, che chiede collaborazione ai consiglieri comunali.

Verbania
Comitato referendum sul forno crematorio
Dopo la prima conferenza stampa di presentazione in cui abbiamo spiegato le motivazioni che ci hanno spinto a richiedere un referendum, siamo ora a richiedere la collaborazione di tutti i consiglieri comunali a cui rivolgiamo formale invito affinchè rivestano il ruolo di certificatori nell'imminente raccolta firme.

Comunichiamo sin d'ora, che tutti i banchetti di raccolta firme saranno privi di qualsivoglia bandiera di partito per non distogliere l'attenzione da ciò che noi chiediamo, e dar voce ai CITTADINI TUTTI e proprio per questo motivo non esporremo alcun simbolo di nessun gruppo politico.

Non appena verrà dato parere favorevole al quesito referendario avremo 60 giorni per raccogliere 1000 firme che dovranno essere autenticate, e quì entra in gioco il sostegno dei consiglieri.



2 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di Grazia Crematorio
Grazia
31 Ottobre 2015 - 07:58
 
Non sono contraria al referendum . Ma siete sicuri che le persone sappiano cosa votare ? Cosa è meglio ? Come al solito , i politici che sono all'opposizione non appoggiano le decisioni di chi governa ed è un continuo criticare e noi alla fine non sappiamo a chi credere . Io ho cercato di capire , ho letto i vari argomenti , eppure non so ancora cosa è meglio per tutti noi ! Quello che so è che mi piacerebbe un forno Crematorio come quello di Domodossola dove ho accompagnato mio zio. Oppure come quello a Riazzino , in Svizzera ,dove ho accompagnato un amica , con musica ! Lo vorrei accogliente , bello , dove il dolore lo si possa meglio sopportare . Privato o comunale ? Chi lo farà lo faccia bene in tutti i sensi !
Vedi il profilo di paolino tendine
paolino
31 Ottobre 2015 - 08:59
 
mi permetto di far notare che la questione non è se il forno sia o meno accogliente,con musica e tendine nuove (aspetti importanti,ma non primari) ,ma se sia giusto o meno per la collettività disfarsi di una delle poche cose che funzionano,e rendono pure soldi,per cederla a un privato che ovviamente farà prima di tutto i suoi interessi che dubito fortemente coincideranno con quelli di noi cittadini. oltretutto per giustificare questa operazione ci si arrampica sugli specchi senza peraltro riuscire a fornire uno straccio di motivo valido,senza cadere in veri e propri insulti all'intelligenza. o come spesso succede in questo periodo,ricorrendo a vere e proprie falsità.



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