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M5S: sulla chiusura punto nascite a Domo

Riceviamo e pubblichiamo, due comunicati del Movimento Cinque Stelle sulla chiusura del Punto nascite del San Biagio a Domodossola e le conseguenti reazioni in Regione.

Verbania
M5S: sulla chiusura punto nascite a Domo
Oggi 22 maggio 2013, con deliberazione n. 312, il direttore dell'ASL VCO, Adriano Giacoletto, ha deciso la chiusura definitiva del punto nascite di Domodossola.

La decisione è gravissima! Il Movimento 5 Stelle VCO da tempo si sta battendo a fianco dei cittadini e dei comitati per il mantenimento del reparto e per l'ampliamento dell'attuale protocollo restrittivo. Il diritto alla salute non può mai essere subordinato a considerazioni di contabilità ordinaria.

E' un servizio per il quale paghiamo e abbiamo sempre pagato le tasse.
All'inizio di febbraio abbiamo avanzato una proposta che permette di mantenere i punti nascite di Domodossola e di Verbania (anch'esso a rischio!) a costo zero per i cittadini, senza incremento dei numeri del personale attualmente in servizio. Nessuno l'ha considerata, evidentemente la decisione era già presa.

Ma si sbaglia completamente chi crede siano sufficienti poche righe stampate e un timbro per privare un territorio di un servizio indispensabile a livello sanitario e importantissimo a livello simbolico. Perché stiamo parlando di diritto al futuro, di tutela delle nuove vite, dei cittadini di domani e delle loro famiglie, che hanno diritto a vivere in tutta serenità un evento così fondamentale.

E si sbaglia ancora di più chi pensa di speculare sulla chiusura dei servizi ospedalieri, magari considerando future privatizzazioni dei servizi sanitari e para-sanitari.
La battaglia per il mantenimento del punto nascite proseguirà fino alla vittoria definitiva, ci sosterrà la rabbia di aver visto offesa così profondamente la dignità delle mamme ossolane e la certezza di combattere dalla parte dei cittadini e del diritto alla salute, tutelato dall'art. 32 della Costituzione.

Sosteneteci e aiutateci a preparare un'iniziativa che si sappia far sentire fino ai palazzi torinesi, tutti insieme, uniti, gli faremo cambieranno idea!

Movimento 5 Stelle VCO
puntonascite@gmail.com
www.movimento5stellevco.net



Moratoria sulla chiusura del Punto Nascite di Domodossola

Oggi in Commissione Sanità, Michele Marinello ha preso parola in maniera un po' tardiva nonché scomposta a difesa del Punto Nascita di Domodossola.

Curioso come la sua lettera di lamentazioni all'Assessore alla Sanità, che non abbiamo il piacere di avere, giunga all'indomani dell'annuncio della data di chiusura del Punto Nascite. Il 19 di giugno, proprio il giorno del Santo Patrono di Domodossola, San Biagio. All'onta si unisce lo scherno.

Oltre a non saper ribattere dati concreti sul perché l'Assessore dovrebbe mantenere aperto il Punto Nascita, Marinello finisce per prendersela con il sottoscritto in un moto d'ira tanto infantile quanto sterile. Più che interrogarsi se fino a poco tempo fa il sottoscritto pensava che Domodossola fosse in Italia o in Svizzera (cosa ridicola visto che sono sempre stato bravo in geografia; ma dato credibile per la media dei torinesi, indice di un abbandono e una marginalizzazione del territorio a cui la Lega non ha saputo mettere un freno), si chieda come mai un "torinese" si occupi così tanto del VCO. Forse perché non lo fanno i propri consiglieri?

Ribadisco al debole d'udito Marinello, in compagnia di Reschigna: ripetere che Domodossola non può chiudere perché l'analogo reparto di Susa non chiude non porterà beneficio a Domodossola, ma farà chiudere Susa. A Susa ci sono i cantieri del TAV: quindi caro Marinello e caro Reschigna la coerenza paga sempre! Sostenere i vostri partiti, a favore dell'opera inutile TAV Torino-Lyon, significa privilegiare grandi opere e tagliare i servizi sui territori marginali, tranne per le opere compensative. E' logica. Ed è indecoroso far finta di piangere sul latte versato. Siate coerenti e conseguenti fino all'ultimo voto perduto.

Quanto alla coerenza del M5S che da sempre si batte per mantenere i servizi fondamentali per i cittadini, soprattutto sui territori marginali e montani, ho chiesto, unico Consigliere, all'Assessore e al Direttore di considerare un unico Dipartimento Materno Infantile plurisede che, con medesimo personale, dovrebbe superare agevolmente i parametri del Piano Nazionale Esiti 500 parti/anno e forse i 1000/anno (sarebbero 1400 i parti/anno delle donne del VCO: come mai così tante donne vanno a partorire fuori Provincia e addirittura fuori Regione?). Mi è stato risposto che Roma non accetterebbe perché li contano su un'unica sede fisica. E allora i DEA plurisede? Che il Governo Cota (che ricordo essere dello stesso partito di Marinello) apra un canale serio ed immediato al Ministero della Salute per ottenere delle deroghe, nel frattempo in attesa della sentenza del TAR è necessaria una moratoria ed un supplemento di istruttoria con le parti interessate.

Al collega Marinello dico: invece di blaterare di collocazioni geografiche e fare lamentazioni privatistiche, tracci una linea, e si converga su un'unica e forte proposta politica, se realmente interessato e libero di farlo. Se no, converrebbe valutare le proprie dimissioni, in quanto impossibilitato a svolgere la sua missione politica in Regione, per la quale, ricordo, ha lasciato la carica di Sindaco di Domodossola.

Davide Bono, capogruppo MoVimento 5 Stelle Regione Piemonte
Stefano Cittadino, candidato sindaco M5S Villadossola
MoVimento 5 Stelle Domodossola
MoVimento 5 Stelle Verbania



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