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Sciopero degli Studenti del Maggia - 11 Settembre 2018 - 12:35

Re: Ecco
Ciao robi in effetti Renzi aveva ripreso (o copiato) il piano Gelmini/Brunetta....

Con Silvia per Verbania, Bando periferie: una vergogna - 10 Settembre 2018 - 04:04

Bando periferie - siamo onesti
Spiagge, piste ciclabili e Movicentro, forse solo l'ultimo potrebbe essere pertinente in un piano di rilancio delle periferie, ma i primi due proprio no. Verbania, e più in generale il VCO, ha delle periferie che hanno realmente bisogno di rilancio basti pensare a Renco (per VB) o alla zona industriale di Gravellona Toce (per il VCO). Siamo onesti, i progetti di Verbania sono il classico furtarello, così come è stato l'abbattimento della Arena, costruita con fondi europei, e poco dopo, considerata area degradata e bisognosa di altri investimenti europei. I fondi per il Movicentro c'erano (altrimenti l'opera non sarebbe mai partita), dove sono finiti? La provincia pagava l'azienda (poi fallita) senza controllare lo stato dei lavori?? nvece di piangere perché mamma Roma non ci manda la mancietta per riparare alle male gestioni locali gli amministratori locali studino le carte e chiariscano una volta per tutte dove sono andati a finire i fondi per il Movicentro. Il resto sono piagnistei sinceramente imbarazzanti.

Il cinema incontra arte: "La Morte Corre sul Fiume" - 21 Agosto 2018 - 18:23

a mio parere...
sono da vedere, fra tanti altri, anche i film Ombre malesi e piano, piano...dolce Carlotta interpretati dalla immensa Bette Davis.

PD su ospedale unico e sindaci "dissidenti" - 9 Agosto 2018 - 08:47

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Democrazia, votazioni
Ciao Giovanni% certamente, ma a senso unico, finché dura.... Quando il segretario leghista definisce "funghetto" il capo del movimento politico a 5 stelle, non mi sembra certo un complimento, da toni concilianti, suvvia.... Poi, si sa, di fronte agli interessi e alle poltrone, tutto passa in secondo piano!

Chiamparino su referendum passaggio alla Lombardia - 13 Luglio 2018 - 15:09

Re: Se però....
Ciao lupusinfabula tutto condivisibile, però, in base all'accordo di Visegrad, ironia della sorte, proprio quattro di quei Paesi (Polonia, Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca), non vogliono i migranti.... Non credo che la questione riguardi il comunismo, visto che anche in molti Paesi dell'America latina, per anni guidati da dittature di destra (piano condor, nel quale alcune fra le nazioni coinvolte furono Cile, Argentina, Bolivia, Brasile, Perù, Paraguay e Uruguay), la criminalità violenta e la corruzione la fanno ancora da padrona, alla grande, direi.

Spiaggia di Suna e divieti - 26 Giugno 2018 - 00:13

...non perdiamo il sentiero....
In una città che dal dopoguerra ad oggi ha avuto uno sviluppo urbanistico assolutamente dissennato (e la colpa su questo non può essere certo data alla dx) il minimo risultato da attendersi è quello sotto gli occhi di tutti. Area di intrattenimento a diretto contatto con aree residenziali.....aree industriali a diretto contatto con aree residenziali.....piano sponde inesistente da sempre e a cui oggi si cerca di dare prestigio ma, ahimè, si sa che mettere la pezza è spesso peggio che vedere il buco. Sono di rientro dall'estero e posso dire con certezza, ma già lo sapevo, che ci separa un divario culturale enorme su questi argomenti dal resto dell'Europa. Anche con chi ha da poco superato guerre tremende. Divario che se non cercheremo di colmare, ci farà diventare solamente il paese dei balocchi. I giovani ci sono anche all'estero e anche li usano divertirsi, ma hanno modi e tempi che dovremmo, prima o poi, adottare anche qui se si vorrà sopravvivere a queste prepotenze continue. Inutile nascondersi dietro ai soliti:.......non esagerate.....non ci si può più divertire....siete vecchi dentro......e altre stramberie simili. È solamente una questione di abitudini che, se introdotte a tempo debito nella maturazione delle nostre nuove generazioni, potrebbe migliorare sensibilmente le nostre vite di genitori e cittadini. Una per tutte? Chi l'ha detto che per passare un bella serata in compagnia la stessa debba iniziare alle 23 o 24 e finire alle 3-4 di mattina? All'estero non è così! La serata pubblica finisce alle 00-00.30......non si serve più ai tavoli esterni dei locali dopo le 23....molti Land tedeschi hanno questa disciplina....che funziona. Qualcuno obbietterà che le regole tedesche per noi non vanno bene.....adattiamole alle nostre esigenze ma facciamo qualcosa.....oggi, così com'è, non funziona e lo scontro diventerà sempre più duro tra chi vuole la rigidità del rispetto delle regole scritte e chi vorrebbe maggiore libertà di manovra. Nel panorama turistico italiano ogni parte si è ricamata, sulla propria tovaglia, l'immagine del proprio futuro.....ciò che mi piacerebbe fare da grande. Il VCO e Verbania non hanno ancora deciso e penso non lo faranno nei prossimi anni tanto ormai il treno è passato e chi la preso ora e a destinazione. Per gli altri.....come dice Info.......chi se ne frega. Alegar

Approvati progetti manutenzione fiumi San Giovanni e San Bernardino. - 9 Giugno 2018 - 17:10

Pontini
Egregio Sig. Giovanni, 1. le transenne sono antiestetiche vero, ma garantiscono la sicurezza dei pedoni, disabili anziani bambini turisti. Ancora per poco, che i lavori sono stati appaltati e si sono rivisti gli operai. 2. Il ponte nella sua interezza non esiste più vero, ma rimangono due arcate con su la lapide in marmo dell'anno di costruzione. Se lei poi pensa che non esiste più in quanto incompleto, la invito a scrivere al comune di Roma per far abbattere quei brutti ruderi dei Fori Imperiali (scherzo!). 3. I campi da tennis son brutti, vero. L'attuale piano regolatore non prevede parcheggi ma area verde e sportiva. Ora, o si cambia destinazione d'uso,, oppure li si concede in concessione, magari a chi da tempo ha manifestato interesse, ovvero il bar sul fiume a trenta metri dai campi. Apro e chiudo una parentesi sui parcheggi: ci sono già e bastano e avanzano, visto che a pochi passi c'è il parcheggio di villa Simonetta (anticamente...campi da tennis) ed il parcheggio proprio sotto il ponte della SS34. Inoltre, segnalo che di fronte ai campi da tennis c'è un parcheggio privato di un albergo quasi sempre vuoto...magari riaprirlo al pubblico non sarebbe una cattiva idea, fermo restando il lasciare tot parcheggi al privato. Pensare solo ai Pontini come luogo abbandonato o buono solo per farci parcheggi vuol dire (secondo me) che una città ormai votata al turismo si deve puntare sullo sport e sulla natura. I turisti, che forse apprezzano più di noi residenti, d'estate ci vanno a prendere il sole, proprio sotto il ponte seicentesco.

Una Verbania Possibile risponde a Con Silvia per Verbania - 24 Maggio 2018 - 08:23

Con Silvia per Verbania
Come da noi affermato fin dall’inizio e per prima cosa, piano giuridico e politico restano separati, ovviamente. É altrettanto ovvio però che se i giudici hanno sentenziato per una piena assoluzione dall’accusa di abuso d’ufficio, stabilendo così che non vi sia stata alcuna lesione dell’interesse pubblico per mera piccola vendetta personale, l’assessore Sau non può certo aver tenuto una condotta inopportuna, impropria ed immeritevole bensì corretta e onorevole, che con dedizione ha svolto e continuerà a svolgere il suo ruolo istituzionale. Ma questo può arrivare ad ammetterlo il politico intellettualmente e politicamente onesto, oltre che tanto intelligente da ammettere anche di aver sbagliato. Gruppo Consiliare Con Silvia per Verbania

Una Verbania Possibile risponde a Con Silvia per Verbania - 24 Maggio 2018 - 07:49

Re: differenza tra piano politico e giuridico
Ciao renato brignone infatti hai sempre detto che parlare di coerenza politica è come camminare su un campo minato.... Anche quando attendevi con insolita trepidazione questa sentenza per febbraio!

Una Verbania Possibile risponde a Con Silvia per Verbania - 23 Maggio 2018 - 17:25

differenza tra piano politico e giuridico
Non so se lo fanno apposta o davvero ci credono, ma personalmente ho sempre contestato tutto su un piano politico, e certi amministratori confondono i piani in modo imbarazzante...

Assoluzione per l'assessore Laura Sau - 23 Maggio 2018 - 17:03

certo
ammetto che ciò che personalmente ritengo grave sul piano politico, pensavo fosse grave anche sul piano giuridico: mi sono sbagliato. Mi sembra di capire ci sarà un ricorso, quindi posso dire solo che allo stato delle cose mi sono sbagliato. Comunque sfido chiunque a trovare un mio scritto in cui definivo COLPEVOLE giuridicamente l'assessore Sau, mentre ancor oggi ritengo che abbia una grossa responsabilità politica e che ciò che è accaduto sia assolutamente inaccettabile politicamente (ma dico la stessa cosa per l'assessore Brigatti che è in palese conflitto etico rispetto il suo ruolo).

Una Verbania Possibile risponde a Con Silvia per Verbania - 23 Maggio 2018 - 16:41

Con Silvia per Verbania
Riteniamo di poter affermare che anche la lista civica che rappresentiamo non intervenga rumorosamente e a sproposito come spesso fanno altri su ogni questione portata a dibattito sulla scena politica verbanese, se non quando realmente necessario e questa occasione l’ha richiesto zicuramente. Ribadiamo quanti scritto: ” L’esercizio dell’azione penale spetta al Pubblico Ministero che, evidentemente, ha ritenuto opportuno l’approfondimento processuale del fatto portato alla sua attenzione. Il Tribunale di Verbania, dal canto suo, non ha ritenuto sussistenti gli elementi integranti la fattispecie di reato”. Parafrasando, il PM ha doverosamente approfondito la questione portata alla sua attenzione sottolineando peraltro la mancanza del dolo, la leggerezza dell’azione compiuta e la sua modesta entità, ipotizzando però di aver piegato l’interesse pubblico per porre in atto una piccola vendetta. Tesi completamente rigettata dai giudici del Tribunale di Verbania che nel comportamento di Sau non hanno ravvisato alcun abuso d’ufficio e quindi alcuna lesione dell’interesse pubblico per vendette personali. La decisione dei giudici assolve pertanto Sau non solo sul piano giuridico ma anche su quello politico, che con onore, correttezza e dedizione ha svolto e continuerà a svolgere il suo ruolo istituzionale. Piuttosto appare molto ben evidente come la questione sia stata strumentalmente spostata sul piano politico dai quattro Consiglieri di minoranza al fine di colpire bassamente l’assessore, l’amministrazione comunale e l’intera maggioranza consiliare. E questo modo di fare “politica” di certe opposizioni consiliari non sfuggira’ certo alla maggior parte dei cittadini verbanesi. Gruppo Consiliare Con Silvia per Verbania

Assoluzione per l'assessore Laura Sau - 23 Maggio 2018 - 14:03

fatevi una vacanza , siete troppo tesi :D
Una Verbania Possibile, da diverso tempo ha scelto una linea meno “rumorosa”, sono pochi i nostri comunicati stampa, perché crediamo che il livello politico sia talmente poco interessante da non meritare altra “caciara”. Certo un nostro Consigliere Comunale, Brignone ha un blog molto seguito (www.verbaniafocuson.it) , ma come abbiamo sempre sottolineato un “blog non è una linea politica di un gruppo”. A titolo di esempio, non abbiamo detto nulla sul risultato davvero risibile del referendum sulla fusione con Cossogno, abbiamo taciuto sul uso di denaro pubblico per pagare le “frecce tricolore” , Arona ci dovrebbe insegnare che non è questione di “militarismo” ma di oculato uso delle risorse pubbliche, abbiamo evitato di infierire su alcune dichiarazioni del segretario del PD che ci hanno stupito. Oggi però veniamo tirati per i capelli sulla questione del processo a Sau indirettamente un po’ da tutti, e direttamente dalla lista civica del Sindaco che riporta una nostra interpellanza in cui chiedevamo di “prendere le distanze dissociandosi espressamente e pubblicamente dalla condotta della Sig.ra Sau poiché essa appare, oltre che penalmente rilevante, inopportuna, impropria ed immeritevole del ruolo ricoperto”. Con l’odierna assoluzione di cui ci felicitiamo sul piano personale con l’assessore, ferma restando la possibilità di ricorso della parte lesa, per noi nulla cambia sul piano politico. Continuiamo a ritenere la condotta dell’assessore inopportuna, impropria ed immeritevole del ruolo ricoperto. Troviamo che le parole del PM : “Probabilmente è stata una grande leggerezza – ha affermato il pm, anche motivando la richiesta della pena minima –. Non c’era il dolo e l’episodio è di modesta entità, ma l’assessore ha piegato gli interessi pubblici: s’è colta l’occasione per una piccola vendetta” siano una fotografia più che rispondente di quanto accaduto, che il doppiopesismo evidente e la non terzietà di questa amministrazione siano evidenti e palesi. Certo, se seguendo la nostra indicazione la città si fosse costituita parte civile , risultando Sau assolta, almeno si sarebbero salvate le apparenze. Insomma ancora una brutta pagina politica che avremmo preferito non commentare se non fossimo stati chiamati direttamente in causa.

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 4 Maggio 2018 - 11:59

Tanto rumore per nulla
Ciao privataemail, tante parole per non dire nulla e convincere nessuno! La presunzione di essere il custode della sola e unica buona pratica politica porta a questo. Diversamente le nostre parole nel 2014 hanno convinto la maggior parte dei cittadini verbanesi dell'inutilità, anzi del danno, cagionato alla città di continuare ad accollarsi i costi del forno crematorio e della bontà dell'esternalizzazione (ah, per inciso dal 2014 gli introiti sono diminuiti e le spese aumentate a causa dell'anzianità della linea che si è guastata obbligando l'amministrazione ad effettuare una variante di bilancio per poter mettere mano al portafoglio (se non ricordo male più di 50.000€ solo lo scorso anno) per consentire le riparazioni e e le continue manutenzioni per mantenere le emissioni di una struttura obsoleta nei termini di legge). E sono certo che si convinceranno anche dell'estrema importanza di andare a votare e votare SI alla fusione di Cossogno, indipendentemente dai colori politici e delle fazioni, ma per un semplicissimo ragionamento di convenienza economica che si rivelerà utile per tutti: con i voli pindarici non si asfaltano le strade, non si riparano le scuole, non si costruiscono gli ospedali, non si abbassano le rette degli asili nido, non si finiscono stazioni, non si creano ciclopedonali, non si riqualificano spiagge, non si abbassano le tassazioni comunali (quest'anno ridotta ancora una volta la TARI e mantenuta invariata l'IMU), con i contributi statali (Bando Periferie) e gli incentivi statali (fusione tra comuni) invece SI. Ma non c'è più sordo di chi non vuole ascoltare. Torno quindi a ripeterle, caro signore di cui non conosco nome e faccia ma che si permette di scagliare dall'alto della sua tastiera improperi di incoerenza e falsità, un piano di fattibilità e una visione d'insieme del territorio finalizzati alla fusione tra comuni nel nostro territorio ci sono dal 1999, anno in cui Giacomo Ramoni, ex sindaco di Verbania ed ex sindaco di Cossogno, comprese, dall'alto della sua enorme esperienza di politico e amministratore che ha lavorato per 50 anni per il benessere della gente nel territorio del VCO, comprese l'importanza della collaborazione tra Comuni dal punto di vista della compartecipazione della gestione dei servizi primari, tanto che fu fautore nel 2000 dell'immediato affidamento del sistema idrico integrato di Cossogno alla SPV (Servizi Pubblici Verbanesi); altri servizi furono poi avviati di concerto con Verbania dagli amministratori che vennero dopo di lui, come l'affidamento del servizio di accalappiamento dei cani al Canile Municipale di Verbania, e così via. Per concludere stia sereno e si rassegni, come ha fatto il suo movimento, all'evidenza dei fatti messi sul piatto circa la convenienza di arrivare alla fusione tra comuni, anche perchè sappia che se non si farà ora tra qualche anno verrà certamente imposta da qualche futuro governo e senza nemmeno fornire più alcun incentivo, questo è poco ma sicuro.

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 2 Maggio 2018 - 17:14

Le ragioni della fusione per incorporazione
Ciao privataemail, nel caso della fusione tra Cossogno e Verbania non è richiesto un piano di fattibilità (che non credo proprio psia fatta a costo zero dalle università, finanche venga commissionato dal M5S) poiché questo studio è già stato fatto sul campo dagli amministratori dei due comuni nel corso dei due ultimi decenni verificandone convenienza e fattibilità. Risulta quindi evidente come i due comuni abbiano maturato un’esperienza tale per procedere consapevolmente verso la fusione, esperienza e consapevolezza che il restante 70% dei comuni evidentemente non aveva. Venendo ai dubbi: - se per aumento della spesa intende quella a carico dei cittadini mi risulta che la sola prevista, per altro solo tra cinque anni, sia l’allineamento dell’addizionale IRPEF a carico dei cossognesi, che credo possa ammontare a poche decine di euro l’anno; - le assicurazioni (e le rassicurazioni per alcuni) sono esplicitamente dettate dalla Legge Delrio n. 54/2014 che la invito a leggersi; - non può chiedermi ora quanti nuovi mutui saranno accesi in futuro, questo dipende da quanti investimenti saranno attuati per la città; - i costi burocratici della fusione non li conosco nel dettaglio, posso solo citarle i costi per il referendum consultivo, richiesto e deliberato in Consiglio Comunale, dalla maggioranza consiliare lo scorso novembre 2017 pari a quelli sostenuti nel 2016 per il referendum abrogativo sul tema del forno crematorio, richiesto dalla minoranza consiliare che poi non ha portato a nulla. A tal proposito vorrei rilevare il senso molto politico del secondo rispetto al primo, la fusione dovrebbe, infatti, essere fatta trasversalmente, indipendentemente dal colore politico, perché chi ne avrà il vantaggio è la città e i suoi cittadini. - avendo il comune di Cossogno nel 2017 un bilancio con un avanzo di 30.000€, ritengo sia stato capace di ottemperare alle manutenzioni richieste sul suo territorio, figuriamoci con 600.000€/anno in più per investimenti ordinari e straordinari, quota destinata a Cossogno dei 3.000.000 totali spettanti all’anno per la fusione; - la visione di un comune tanto ampio c’è e da molti anni, capisco che ci si preoccupi della fattibilità di questo progetto ma al contempo si esprimano le opinioni sulla base di una completa conoscenza dei fatti. Se necessario, sarà mia premura allegare la mia dichiarazione fatta in tal senso, e pubblicata su media e online, ove risulta con chiarezza come tale visione esista dal 1999; - i governi futuri potrebbero far tutto e il contrario di tutto, ma questo indicherebbe la solita scelta politica di partito molto poca onesta nei confronti della città e dell’intero territorio, 30.0000.000€ sono una priorità per chiunque abbia a cuore primariamente la città e non il proprio partito; - come già affermato la Legge Delrio prevede uno stanziamento per tutti i 10 anni previsti, e questo non lo può cambiare nessuno (esattamente come gli 8 milioni concessi a Verbania dal Bando Periferie); - la sua ultima domanda dovrebbe rivolgerla a qualcun altro dall’ego molto ma molto smisurato che di cattedrale nel deserto a Verbania ne ha creta un’enorme, lasciando a noi le croste da grattare. Per finire le risorse investite dallo Stato per le fusioni sono risorse pubbliche derivanti anche da tagli alla spesa ma sicuramente inferiori a quelle stanziate da sempre per la sopravvivenza di oltre 8.000 comuni (e qui parliamo di centinaia di miliardi di euro) che alla fine andrà a generare un forte risparmio, un ritorno utille per garantire migliori servizi per tutti, a iniziare da una possibile riduzione della pressione fiscale. Questo ci porta a pensare per logica che la razionalizzazione della spesa inizi innanzi tutto a livello centrale, con benefici che chiaramente andranno a ripercuotersi a tutti i livelli. Altrimenti mi spiega dove starebbe la convenienza per lo Stato? Dirimente risulta essere questa intervista al sindaco di Valsamoggia comune emiliano nato dalla fusione di ben 5 comuni i cui risultati estremamente positivi vengono evid

Frecce tricolori a Verbania? Sinistra Unita contraria - 1 Maggio 2018 - 01:20

Evento effimero
E' un evento effimero, trito e ritrito ma purtroppo anche costoso. SI riempirà un pomeriggio il lungo lago di persone provenienti dalla provincia e zone limitrofe. Nulla di rilevante sul piano turistico. Servono eventi caratterizzanti e periodici (festival, rassegne) o installazioni fisse (fontana luminosa, spiagge e lidi). Sono queste le spese che creano flussi turistici che creano altrettanti flussi di reddito.

Aggredito capotreno - 19 Aprile 2018 - 10:34

Re: Re: Re: Re: Chiarimenti necessari!
La situazione politica di stallo attuale è figlia di una legge elettorale voluta da una certa parte politica (la solita purtroppo!) che, consapevole di perdere le elezioni, ha studiato un qualcosa di indefinibile, appoggiata dall'altra parte politica pur di poter mandare a casa il Governo: il risultato è che la paghiamo noi cittadini. Ma qui sconfiniamo in un altro discorso, quasi irrisolvibile da noi povere creature. In cambio però, per tornare sul tema di questo post, offro gratuitamente un biglietto del treno per poter far vivere in prima persona le emozioni che vivono gli altri (eventualmente anche qualcosa in più di una semplice emozione!) e che qualcuno (e meno male solo qualcuno) si ostina a giustificare: se ci pensate è come andare a Gardaland, guardi in tv la giostrina che provoca tantissime urla, saliscendi, emozioni... ma vuoi mettere andarci di persona a provarle? Prima di farci invadere, si deve sistemare l'Italia intera, da nord a sud, ci vuole il pugno di ferro contro chiunque non rispetti la legge e, guarda bene, i primi da sistemare sono quelli marci ai piani altissimi, poi si scende ai piani alti, successivamente ai medi alti e via fino al piano terra, nessuno sconto a nessuno! A quel punto, e solo a quel punto, si può valutare l'accesso a nuove risorse, ma limitatamente e solo se necessario: io personalmente (così come fanno i cosiddetti Paesi industrializzati) opterei più per l'alta specializzazione e quindi aprirei le porte solo a chi ha determinate caratteristiche (attenzione: le porte rimangono in ogni caso aperte a chi ha diritto allo status di profugo e/o richiedente asilo politico, se ben documentato e dimostrabile ovviamente, quindi non ditemi che sono razzista perché non tollero questa denominazione e accusa nei miei confronti). Ma possibile che nessuno voglia un biglietto in omaggio?

Alla Zamboni e al Passo del Moro la neve rasenta i quattro metri - 14 Aprile 2018 - 12:02

Neve
In effetti mio padre che per lavoro faceva dei periodi in formazza, mi diceva che doveva uscire dal primo piano e gli sci erano d'obbligo

Comitato Salute VCO su ospedale unico - 5 Aprile 2018 - 18:49

A chi interessa l'ospedale unico?
A proposito di ospedale unico, penso e mi ritrovo a fare un percorso a ritroso ricordando gli anni in cui la "necessità" della costruzione di un "ospedale unico provinciale" o di "eccellenza", -così veniva definito-, provocava discussioni abbastanza animate fra i cittadini, manifestazioni molto partecipate e per la politica locale era il cavallo di battaglia tanto a Domodossola quanto a Verbania, le due città che si contendevano il nuovo nosocomio. Erano gli anni 1999/2004 ed io ero coinvolto come tutti i cittadini personalmente e politicamente in quanto Consigliere comunale di maggioranza nelle fila del mio partito, Rifondazione Comunista, nella prima Giunta a guida Cattrini con DS -oggi PD-, Rif. Comunista e Margherita. Colti dal fervore della "necessità" di poter "ospitare" sul proprio territorio il nuovo "ospedale provinciale di eccellenza", il passo successivo era: l'individuazione dell'area destinata allo scopo, indicata in uno spazio tra Domodossola e Villadossola, la presentazione dell'O.d.G. al Consiglio comunale atto a ratificare tale scelta, con voto favorevole di tutta l'opposizione e della maggioranza, con voto contrario mio (Rif. Comunista) e del mio gruppo. Le motivazioni del voto contrario nel corso di quel consesso di una componente della maggioranza, (Rif. Com.) a tale proposta o progetto, furono ampiamente documentate con cognizione di causa, che oggi sono ancora più stringenti che andavano; da quella relativa alla mancanza di un piano Sanitario serio che riguardasse anche le numerose Valli ed il loro raggiungimento molto spesso difficoltoso con mezzi di soccorso o per il raggiungimento del San Biagio in determinati periodi dell'anno, oggi ancora più preoccupante per i recenti fatti in Val Vigezzo e le condizioni in cui versano tutte le strade della provincia e dell'ANAS. I giorni nostri vedono ripresentarsi la "necessità" dell'ospedale unico provinciale, con decisioni sull'ubicazione della struttura calate dall'alto, decisioni praticamente indolori sia per quanto riguarda quella "politica locale" agguerrita a tutti i livelli, -oggi prestata anche a Roma- passando per Torino Regione, Verbania e altri Comuni interessati anche di altra estrazione politica, ignorando la popolazione ed i suoi punti di vista. Si tratta della decisione della costruzione di un nuovo ospedale, attenzione, non di un bar o una discoteca, un ospedale che, a rigor di logica, tale struttura richiederebbe un ubicazione con facilità di raggiungimento e accessibilità a tutti evidentemente anche in zona baricentrica tenendo ben presente la situazione del territorio, e invece no, quale il sito prescelto, -secondo me- al di fuori di ogni logica? Ornavasso, oltretutto non in piano, ma in "collina bella vista" con tutto quello che ne consegue di spese, ambiente, consumo di territorio ecc.ecc.. Ma la domanda sorge spontanea: perchè proprio in collina? Chiudo ribadendo la nostra e non solo nostra contrarietà al nuovo ospedale per i motivi già menzionati aggiungendo che: non essendoci disponibilità economiche dovendo ripiegare su privati finanziatori, il SSN, cioè la SANITA' PUBBLICA SPARIREBBE a favore di quella PRIVATA dove chi HA I SOLDI SI CURA, ALTRI NO. Al San Biagio sono stati spesi fior di quattrini pubblici, di tutti noi, per poi donare il San Biagio eventualmente a privati in concorrenza con la struttura pubblica. Questo è il mal costume che sta distruggendo quello che di meglio avevamo, la SANITA' PUBBLICA. Sia chiaro, la Sanità come si presenta oggi non è certo il meglio, anzi, ma proprio per questo va rivista, riorganizzata, migliorata e specializzata mantenendo le strutture esistenti ma, ahinoi per tutto questo ci vogliono persone e POLITICI SERI, questa è solo una delle grosse preoccupazioni.

Pista cilcabile: l'Amministrazione risponde - 20 Marzo 2018 - 17:37

Pista ciclabile e ristrutturazione lungolago
Precisato che spazi ecologici , sportivi e migliorie estetiche sono sempre i benvenuti, credo che quello che sfugga e appaia critico ai cittadini sia, più che la pavimentazione, su cui possono esprimersi solo esperti, le condizioni negative che potrebbero crearsi riguardo a: -restrizione dela carreggiata per automobili,pullman ecc.; -riduzione di posteggi pubblici . Pensare ad una nuova era dove via via l'uso di mezzi a motore sia diminuito, è utopia, laddove la sempre maggiore velocità produttiva richiesta dall'organizzazione esige rapidità di spostamento,e quindi uso di tali mezzi . Ch i ha ideato il piano dovrebbe quindi divulgare :: -.qual isono le misure di sicurezza alternative preventivate per i mezzi automobilistici ; -qual isono i posteggi alternativi rispetto a quelli eliminati sul lungolago; -quali le misure a favore dei residenti, che farebbero volentieri i turisti, ma non lo sono, hanno esigenze di movimento per lavoro e di sosta perchè residenti. E' chiaro che il piano tende a favorire Turismo e Commercio locale, ma, ripeto, ci sono nativi e residenti che chiedono di non essere sacrificati su quell''Altare. (Preciso, per concludere, che pesonalmente ho la fortuna di possedere un garage)
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