Il BLOG pubblico di Verbania: News, Notizie, eventi, curiosità, vco

sola

Inserisci quello che vuoi cercare
sola - nei commenti

PD sui fatti di Arizzano - 24 Novembre 2016 - 23:18

Re: Fatti di Arizzano
Ciao nino temo tu faccia una gran confusione (e non solo con le lettere sulla tastiera). primo io (come già detto mille volte) ho avuto una sola tessera di partito in vita mia, per soli 2 anni, era l'IDV e quindi non posso cambiare partito come tu sostieni. Certo, ho votato persone diverse, con idee diverse e basandomi sui programmi proposti (alle amministrative io faccio così, ragiono nel merito). Detto ciò, vedo che hai perso dei pezzi, non solo ho votato in favore del programma di questa amministrazione (che non ha rispettato), ma ho fatto diverse proposte: Abbiamo fatto proposte sui trasporti ( inascoltate), abbiamo suggerito la sperimentazione di un bus che prendesse i campeggiatori ( inascoltato), abbiamo fatto proposte per la rimozione dell'amianto ( inascoltate), abbiamo fatto proposte sui contenuti del cem ( inascoltate), abbiamo fatto proposte sui pendolari ( inascoltate), abbiamo fatto proposte per rendere effettivo il PAES (inascoltate), abbiamo provato a spiegare perché così non si poteva esternalizzare il forno crematorio ( siamo stati costretti a fare un referendum affinché finalmente qualcosina cambiasse), abbiamo fatto proposte sui rifiuti ( inascoltate), abbiamo lanciato Albopop ( l'amministrazione non se ne preoccupa)... questo a titolo di esempio, ma abbiamo fatto molto altro ancora. detto ciò, sicuramente non te ne voglio, ti suggerisco solo di essere più informato, se vuoi a questo link puoi leggere anche la lettera del primo assessore che ha abbandonato questo sindaco, vedrai che nel merito è una lettera ben argomentata e molto ragionevole: http://www.verbaniafocuson.it/n856045-perche-mandare-a-casa-marchionini-e-il-male-minore-e-un-buon-punto-di-partenza.htm

Scioglimento del Consiglio Comunale di Verbania - 24 Novembre 2016 - 21:25

Tessere e appartenenze
Per chi non mi conosce e poco capisce di politica: ho avuto una sola tessera nella mia vita , quella di IDV , sono sempre stato di sinistra e alle comunali , tanti anni fa , ho sostenuto la lista civica in appoggio ad Alberto Zacchera. Mai avuto appartenenze

PD sui fatti di Arizzano - 24 Novembre 2016 - 10:35

lezioncina tardiva
Stucchevole questo PD che dopo un po' di giorni ci porta la lezioncina di etica, ma la realtà qual è? La realtà è che il tema dei migranti aveva già scaldato gli animi in città e che si era provato a iniziare un discorso politico che provasse ad affrontare il problema nella sua complessità(eravamo alla metà di Luglio). Quel tentativo , quella serata di confronto è stata una totale delusione, si è arrivati a sostenere che fosse corretto considerare i migranti alla stregua dei "soggetti svantaggiati" che per legge hanno tutele e possibilità chiaramente codificate. Da sempre sostengo che l'accoglienza è un dovere etico, un approccio umano, e proprio per questo non va banalizzato o improvvisato, per questo chiesi che il tema venisse affrontato in Commissione istituzionale, e dopo un bel po' di attesa il punto fu messo all'ODG . Ho il grande rammarico di non aver potuto partecipare quella sera, ma in fondo mancò il numero legale, la maggioranza (che da sola ha i numeri per tutto) sostanzialmente disertò l'incontro e non si parlò del tema. Ciò che è grave è che ancora oggi attendiamo che si discuta di quello e di molti altri temi... ma nel frattempo il PD ci fa la lezioncina, una lezioncina in cui parlano come se loro non fossero dalla parte del potere, di chi decide, ci dicono che bisogna discutere di "CAS e SPRAR" , ma non ci dicono dove e quando vogliono farlo. Anzi calano il Jolly chiedendo più potere ai sindaci, ma forse non ricordano ad esempio, che il Sindaco di Verbania ha già un sacco di potere, per esempio ha il potere di nominare il Presidente di ConSer, di autoridursi le fatture e poi di trovare mediazioni e quindi servizi aggiuntivi... che per essere fatti a parità di costi costringe ConSer ad assumere due migranti anzichè uno stagionale (costano meno). Ecco come si confeziona un bel mix esplosivo di pessima politica e rabbia nei cittadini, con tanto potere agli incapaci e zero possibilità di confronto nelle sedi istituzionali. ...ma pur di tenere la cadrega sotto Marchionini e la sua pessima amministrazione, sono pronti ad immolare il concetto stesso di "sinistra", il concetto di "trasparenza" e ipotecare la dignità di singoli individui, perchè si pensi ciò che si vuole, ma se lo stato del confronto politico è la pochezza che vediamo, la responsabilità va cercata tra chi il confronto non lo vuole, tra chi non è nemmeno in grado di sedersi attorno a un tavolo e affrontare il tema del "è meglio continuare così o ricominciare con una amministrazione che abbia più il senso del programma politico che ha prodotto"? Forse è il caso di mandare davvero a casa Marchionini, no? (magari evitiamo anche la privatizzazione di Con Ser) http://www.verbaniafocuson.it/n856045-perche-mandare-a-casa-marchionini-e-il-male-minore-e-un-buon-punto-di-partenza.htm

Teatro: "Non ti pago" - 15 Novembre 2016 - 17:02

non ti pago
NOTE DI REGIA PREMESSA I "giochi di sorte" hanno origini antichissime; per correttezza di informazione, occorre dire che l'origine del gioco del lotto si può individuare a Genova, nella prima metà del Cinquecento e consisteva nello scommettere sui nomi dei cittadini candidati a cariche pubbliche. Era un gioco che prevedeva l'estrazione di cinque nomi di candidati che, su un totale di 120 possibili, sarebbero diventati Membri del Maggiore Consiglio della Repubblica. Si chiamava "giuoco del Seminario", presto ai nomi si sostituirono i numeri ed erano previsti estratti, ambi e terni. L'estrazione, con la possibilità per i vincitori di avere benefici economici significativi, avveniva due sole volte all'anno. Verso la fine del Seicento il gioco del Lotto si diffuse a Napoli, che però del gioco è, nell'immaginario collettivo, la capitale indiscussa. Indubbiamente, tutte le derivazioni relative alle indicazioni che nel sogno arrivano a chi gioca, sono di origine partenopea. Tutto ciò avvenne non senza danni. “Il lotto è il largo sogno, che consola la fantasia napoletana: è l’idea fissa di quei cervelli infuocati; è la grande visione felice che appaga la gente oppressa; è la vasta allucinazione che si prende le anime. […] Il popolo napoletano non si corrompe per l’acquavite, non muore di delirium tremens; esso si corrompe e muore pel lotto. Il lotto è l’acquavite di Napoli.” (da Il ventre di Napoli, di Matilde Serao 1884). Nel 1891, ne "il paese della cuccagna", la Serao prese in esame i danni morali, sociali, economici e psicologici che il gioco del lotto aveva apportato alla società napoletana: un gioco che, con la chimera di fare arricchire in beni materiali, finisce col fare perdere tutto ciò che il poveretto di turno possiede poiché egli,sfidando la propria sorte e sperando di essere sostenuto dalla Dea Bendata, punta tutti i suoi beni in assurde scommesse. LO SPETTACOLO Oggi, che il gioco d'azzardo patologico rovina un numero impressionante di esistenze, con continue sollecitazioni che entrano nelle case turbando e distruggendo la vita di moltissime famiglie, il "Non ti pago" di Eduardo riporta ad un mondo nel quale l'estrazione dei numeri vincenti avveniva una sola volta la settimana... un mondo quasi idilliaco, se rapportato al nostro... un mondo in cui il banco lotto di Ferdinando Quagliolo appare come un'artigianale "fabbrica dei sogni", che ingloba la vita del protagonista,che ha ricevuto in eredità dal padre la proprietà di un banco Lotto a Napoli. Ferdinando si ostina ad inseguire la fortuna interpretando nottetempo le forme delle nuvole, appollaiato sul tetto di casa insieme al fedele e squinternato Agliatiello. Ferdinando è un insieme di testardaggine, fatalismo, ottimismo, rabbia e speranza. Straordinariamente sfortunato, non ne azzecca una, ma ci riprova sempre. La moglie Concetta lo rimprovera di continuo e lui si accanisce sempre di più. La figlia Stella frequenta un giovane sfacciatamente fortunato, che appena chiude gli occhi viene visitato da defunti che gli consegnano numeri che puntualmente escono e per questo Ferdinando soffre di un'invidia che definisce "sete di giustizia". Quando il giovane Mario vince una cifra esorbitante grazie a quattro numeri che gli sono stati portati in sogno dal padre di Ferdinando, tutto si complica. "Non ti pago", dichiara il proprietario del Banco Lotto... e da lì, ricerca di giustizia umana (con l'avvocato Strummillo) e divina (con don Raffaele), tensione familiare, figlia piangente, domestica sull'orlo di una crisi di nervi, moglie alla perenne ricerca di una possibile pace, vicine di casa accusatrici, una stiratrice sognatrice a sostegno della tesi del protagonista, aiutante di casa e bottega, che cerca nel vino la soluzione a tutto o quasi, maledizioni che raggiungono il bersaglio e affliggono una desolata zia; il tutto in un crescendo paradossale che arriva a rasentare la tragedia.

Nasce la costituente cittadina di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale - 14 Novembre 2016 - 21:04

Re: sig percentuale e maurilio
Caro Danilo Quaranta quello del chiedere di "scendere in campo", schierarsi e fare politica è una vecchia storia, quando non si hanno più argomenti si usa questo... :) Io ragioni con la mia testa, leggo, mi informo, discuto con le persone e mi faccio venire mille dubbi. Ho sempre invidiato che ha solo certezze, di solito hanno altri che pensano per lui! Non è necessario schierarsi per avere idee e discuterle, l'ho già fatto, in privato, con altre persone che frequentano questo blog. Detto questo, io non penso che sia di base sbagliato avere poche aliquote (al limite una sola), ma, come ho già spiegato, quando si propone una cosa del genere, bisogna prima di tutto far capire come si fa la transizione, altrimenti i rischi sono molti! Senza questo, non è altro che una proposta, anzi un'idea "rozza", cioè, come dicono i dizionari, grezza, non lavorata! Questo, non perchè mi è antipatico Salvini, ma per le conseguenze che potrebbe avere, sai la teoria del mezzo pollo di Trilussa? La puoi trovare qui (https://it.wikipedia.org/wiki/Trilussa), il rischio è che pochi avranno a disposizione il pollo intero, mentre moltissimi, del loro mezzo pollo, avranno si e no le ossa! Saluti Maurilio

"Sì" al casellario d'obbligo per lavorare in Svizzera - 13 Novembre 2016 - 09:55

Sempre per Lady
Se a Verbania ti portano in tribunale per 10 canne è cosa giusta e sacrosanta; non per nulla e grazie alle forze dell'ordine viviamo in un'area relativamente tranquilla dal punto di vista della delinquenza. Vogliamo forse che anche Verbania circondario diventino come Napoli e affini?Se cala l'attenzione anche sui piccoli reati si spiana la strada a quelli più gravi. Il tuo ragionamento mi pare simile a quelli che dicono: fai la multa a me solo perchè andavo forte quando in giro ci sono i ladri? I ladri dicono: perseguite noi che non abbiamo fatto violenza fisica alcuna a nessuno quando in giro ci sono gli stupratori? Gli stupratori dicono; è vero ho stuprato ma in fondo non ho ucciso nessuno e ve la prendete con noi quando in giro è pieno di assassini? Preso l'assassino quello dice: è vero ma ho uccsio una sola persona: e ve la prendete con me quando c'è chi fa attentati e di persone ne uccide decine. E via cantando: quindi viva la GdF se ti becca con 10 canne e ti porta in Tribunale e Verbania resta vivibile. Così se vai a cercare lavoro in Svizzera e sul ceretificato penale risulta l'arresto per le canne il datore di lavoro sà che sta assumendo se non un probabile spacciatore, quantomeno un tossico.

Porto Palatucci? tranquilli, paga il cittadino! - 11 Novembre 2016 - 15:30

...per ogni causa
questa era una sola causa, per esempio, e non vorrei sbagliare, ma i 15000 di franchigia dovrebbero essere per ogni risarcimento, quante barche? una cinquantiba ? basteranno 700'000€ ? vedremo, confesso di avere più domande che risposte.

Bando vendita immobile comunale - 2 Novembre 2016 - 15:51

Re: Re: ApriBottega
Ciao Kiryienka ti dico di chiedere a DeRighetti perché ha chiuso, poi faccelo sapere... il cartello non lo dice, la tua è una presunzione molto semplicistica. E comunque pare che il progetto Apribottega abbia lo scopo di aiutare ad aprirla un'attività, non a mantenerla "ad vitam". P.s.: svelo un segreto, io non posso dare niente, non faccio parte dellamministrazione, esprimo opinioni come fai tu. Per Sig. cesare, perché a me pare più razionale vendere un immobile inutilizzato e fatiscente e utilizzare il ricavato per andare ad aumentare la dospobilita' del fondo stanziato (come peraltro già nelle intenzioni dell'amministrazione) di modo da incentivare più persone invece che una sola alla quale concedere l'immobile. Le rotonde le faranno, come hanno fatto tutte le altre a Trobaso, anche prima dell'arrivo della SAGGIA precedente amministrazione e senza scomodare i Faraoni; progetti all'apparenza meno importanti ma che rappresentano un connubio tra ecosotenibilita' ed economicità a vantaggio dell'intera collettività, per quelli sevve un po' più di lungiriranza, quella che la passata amministrazione ha mancato di avere.

Intrainsieme progetta eventi natalizi - 29 Ottobre 2016 - 21:36

facciamolo
si può fare un 'idea semplice si paga da sola e abbellisce la città stimolando a partecipare invece di vivere in maniera passiva....facciamolo

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 17:42

Segue
Voto no perché i nuovi senatori avrebbero l’immunità parlamentare anche se non eletti dal popolo. Potrebbero approfittarne i politici locali più compromessi. Voto no perché i nuovi senatori sarebbero dei dopolavoristi, chiamati a fare i sindaci e i consiglieri regionali, ma anche a partecipare alle complesse funzioni legislative del Senato. Voto no perché il partito di governo potrebbe votarsi da solo il prossimo presidente della repubblica. Al settimo scrutinio infatti bastano i tre quinti dei partecipanti al voto in assemblea comune fra camera e senato. Voto no perché il prossimo presidente della repubblica sarebbe in ostaggio del capo del governo, che con i numeri della sola maggioranza alla camera potrebbe metterlo in stato d'accusa. Voto no perché il partito unico di governo con i suoi soli numeri alla camera potrebbe portarci in guerra, naturalmente chiamandola missione di pace. Voto no perché il governo potrebbe decidere al posto delle regioni su tutte le questioni più importanti che riguardano i territori, dove girano i loro affari e i nostri diritti, senza un rapporto diretto con la popolazione locale Voto no perché i poteri della finanza vogliono al governo un amministratore delegato con pieni poteri esecutivi che spiani la strada a ulteriori privatizzazioni e smantellamento dello stato sociale: ecco perché sono tutti per il sì. Voto no perché la deforma moltiplica il numero dei possibili procedimenti legislativi e dunque complica ancora di più l’iter delle leggi. Altro che semplificazione! Voto no perché noi non abbiamo bisogno di più leggi da approvare in minor tempo, ma di leggi migliori. E la qualità delle leggi non dipende dal sistema del bicameralismo perfetto. Voto no perché la legge contro la corruzione è ferma da quasi tre anni, mentre la legge Fornero è stata approvata in pochi giorni. Non c'entra il bicameralismo perfetto, ma la volontà politica. Voto no perché una Costituzione non comprensibile dal popolo è contro il popolo. Voto no perché sono contro la democrazia in mano a un Capo e al suo cerchio magico. Voto no perché una Costituzione scritta male è una Costituzione pensata male. Voto no perché è una schiforma pensata solo per gli interessi immediati di chi l'ha imposta al paese. Voto no perché è una deforma imposta al paese da Napolitano e dai suoi referenti internazionali. Voto no perchè nel Manifesto dei Valori del Pd c'è scritto che non si deve cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza. L'ha scritto Mattarella. Voto no perché la suggestione del Nuovo contro il vecchio è falsa. Voto no perché pure Napolitano nel 2006, contro la deforma di Berlusconi, diceva che non si deve cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza. Voto no perché in tutta questa operazione di potere si percepisce un nauseabondo odore di massoneria. Voto no perché mi spaventa questo diabolico mix di malafede e incompetenza. Voto no perché "basta un si" lo dicono sempre i truffatori, gli addetti al telemarketing e i venditori petulanti e disonesti. Voto no perché Renzi e Napolitano hanno fatto una legge elettorale su misura per il pd. E ora vogliono cambiarla per paura di perdere al ballottaggio. Voto no perché hanno forzato l'art. 138 della Costituzione con tante modifiche diverse che ci chiedono di approvare in blocco, come se il referendum fosse un plebiscito o un voto di fiducia. Voto no perché Renzi prima ha promesso che in caso di vittoria del no avrebbe chiuso con la politica e ora, per paura di perdere il referendum, s'è rimangiata la parola. Voto no perché hanno trasformato perfino la scheda elettorale in un volantino di pubblicità ingannevole. Voto no perché è insopportabile la malafede di chi dice: basta un sì "per ridurre il numero di politici". Voto no perché mentono sempre, pure sui costi. All'inizio dicevano che si risparmiava un miliardo, poi mezzo miliardo, infine la Ragioneria dello Stato ci ha detto che il risparmio è di 58 milioni lordi. Voto no perché a conti fatti il risparmio è di un c

Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 17:39

O forse è per il NO
Voto no perché per cambiare l’Italia dobbiamo attuare la Costituzione, non modificarla. Voto no perché la modifica della Costituzione non è una priorità del popolo italiano. Voto no perché non voglio che ci governi un partito di minoranza, come accadrebbe se andassero in porto riforma elettorale e modifica della Costituzione. Voto no perché la nuova Costituzione rafforza la cessione di sovranità all'Unione Europea. Voto no perché un parlamento eletto con una legge elettorale incostituzionale non può riformare la Costituzione. Voto no perché attraverso un senato eletto dai partiti attraverso i consigli regionali passeranno le ratifiche delle decisioni imposte dalla Ue. Voto no perché un Senato non eletto dal popolo potrà modificare la Costituzione. Voto no perché legge elettorale e deforma costituzionale sono da respingere in blocco. Il no fa fuori anche l'Italicum, pensato solo per la Camera. Voto no perché il loro progetto complessivo prevede che tutti i senatori e la maggioranza dei deputati siano nominati dai partiti. Voto no perché questa riforma non affronta i nostri veri problemi. Voto no perché per risparmiare potevano prima di tutto ridursi lo stipendio. Voto no perché non deve essere il governo a cambiare la Costituzione. Voto no perché la deforma mi toglie il diritto di eleggere direttamente il Senato. Voto no perché il governo Renzi è sostenuto da una maggioranza non eletta dai cittadini e da partiti che si sono presentati alle elezioni come avversari. Voto no perché è una deforma che divide il popolo. Voto no perché niente genera più instabilità che abituare il popolo a una Costituzione di parte, nelle mani di chi ha un numero in più in parlamento. Voto no perché se vinceranno loro, temo che poi daranno una nuova aggiustata alla Costituzione con i numeri della sola maggioranza. Voto no perché nessuno alle elezioni ha dato il mandato a Napolitano e Renzi di cambiare la Costituzione. Voto no perché un solo partito potrà condizionare la nomina dei giudici della corte costituzionale e dei membri del csm, allungando le mani sulle autorità di garanzia. Voto no perché la sovranità appartiene al popolo e questa deforma ce ne toglie un altro pezzo. Voto no perché nel programma del Pd non c'era questa modifica della Costituzione. Voto no perché il referendum costituzionale non prevede il quorum. Chi non sta al loro gioco deve andare a votare e votare no. Voto no perché in questo parlamento siedono 260 voltagabbana, molti dei quali hanno cambiato prima il loro partito e poi la nostra Costituzione. Voto no perché il risultato di Italicum e deforma sarà soltanto la concentrazione del potere nelle mani del governo. Voto no perché il risultato di Italicum e deforma sarà la concentrazione del potere di governo nelle mani del capo del partito di minoranza vincente. Il partito che potrà avere il 54 per cento dei seggi alla camera anche solo con il 25 per cento dei voti del corpo elettorale. Voto no perché legge elettorale e deforma costituzionale sono due parti di un unico disegno di potere che prevede la gestione di modiche quantità di popolo. Voto no perché è una tragica illusione pensare di governare il paese in un contesto di grave crisi economica con il consenso di una minoranza del popolo. Voto no perché non riesco a dire sì a uno come Verdini! Voto no perché a suggerirmi il si sono le banche di affari e le agenzie di rating. Voto no perché non è tecnicamente vero, come dicono, che il nuovo senato sarà rappresentativo delle autonomie locali sul modello tedesco. Voto no perché un senato rappresentativo delle autonomie locali non dovrebbe eleggere due giudici della corte costituzionale. Voto no perché aumentano da 50 mila 150 mila le firme necessarie per le proposte di legge di iniziativa popolare. Voto no perché non è vero che questa è l’ultima occasione per cambiare l’Italia. Voto no perché la riforma è piena di errori e contraddizioni. Che c''entrano cinque senatori di nomina presidenziale in

Salire sul treno è sempre una acrobazia - 25 Ottobre 2016 - 09:25

Salire sul treno
Confermo il disagio più volte segnalato per salire sul treno alla stazione di Verbania. Io stessa, e non sono la sola, ho deciso di scegliere la stazione di Stresa, per "baipassare" il problema. Vorrei infornare, se fosse necessario, che alla stazione centrale di Milano il problema è stato elegantemente risolto rialzando di 20-25 cm. la pensilina con un "corridoio" costruito sopra la pensilina stessa, al quale si accede da un opportuno scivolo, senza alcun problema, né per i viaggiatori né per i bagagli. In questo modo il viaggiatore si trova al livello del primo gradino della carrozza. Meraviglia! Non si potrebbe fare una cosa del genere anche a Verbania, con opportuni scivoli di accesso? Ricordo , per girare volutamente il coltello nella piaga, che Verbania è capoluogo di provincia! Grazie!

Giordano Andrea Ferrari - Lascia la Maggioranza - 13 Ottobre 2016 - 14:12

Re: chiusi nel fortino
Ciao paolino dire che più che si è "perso un altro pezzo" di maggioranza non è corretto. Direi che ha ufficializzato il suo passaggio in minoranza, forse doveva farlo prima, se non addirittura subito! Al di là delle opinioni, Giordano Andrea Ferrari si è sempre comportato come un rappresentante dell'opposizione, anche a ragione, basta dare un'occhiata al suo profilo FB. Oggi è ufficiale, sarei curioso di sapere se aderirà a qualche gruppo. Detto questo, alla tua domanda "ma davvero Verbania non sa esprimere di meglio?", c'è una sola risposta, guardati intorno! Saluti Maurilio

Ipotesi di passeggiata Intra - Suna - 11 Ottobre 2016 - 17:56

Re: Re: Follia è fare sempre la stessa cosa
Ciao Aston Tutti i dubbi sono leciti ci mancherebbe, proprio per questo motivo scelte strategiche e costose andrebbero sempre attuate in un ottica di lungo periodo, e questo per i motivi sopracitati non viene fatto. Prima di investire milionate forse qualche studio di fattibilità non guasterebbe. Per quanto può valere il mio parere ci provo magari in maniera troppo fantasiosa, parlavi di insostenibilita economica pensiamo che al prezzo di un bus classico credo si possano comprare almeno 8/10 pulmini da 9 posti , senza contare i minori costi di manutenzione, e si aumenterebbe l'occupazione. Riguardo ad una metropolitana mi sembra eccessiva per verbania , forse si potrebbe pensare ad una sorta di tram elettrico su ruote per la tratta lungolago intra pallanza, se riduciamo il traffico auto e la via le facciamo a senso unico con ciclabile annessa, magari se fosse un filobus si potrebbe sfruttare la linea aggiungendo una copertura a vantaggio della ciclabile, che sarebbe protetta per la pioggia. Esagerato? Forse ma le buone idee vengono anche con questi esercizi. Sui turisti che girano in auto a verbania farei alcune considerazioni, quanti sono solo in transito e non si fermano? Quanti sono alloggiati in campeggio magari a fondotoce dove tra il continental e l'isoluno parliamo di 4/5000 persone che si muoverebbero volentieri con dei mezzi pubblici efficienti, aumentando i consumi e l'occupazione di intra e pallanza e riducendo il traffico, qualche sondaggio in merito che non sia autocelebrativo non guasterebbe. I residenti che rinuncerebbero o ridurebbero l'uso, dell'auto darebbero spazio ai turisti Sempre i turisti o chi abita in collina sfrutterebbero vari parcheggi già esistenti anche se non centrali con una buona rete pubblica. Voglio esagerare, perché non incentivare in estate o al sabato anche d'inverno una sorta di tuc tuc , con pedalò elettrici a batteria , le prestazioni cominciano ad essere incredibili nel cicloturismo, dove ragazzi disoccupati o studenti potrebbero avere uno sbocco, quanti di noi salirebbero in coppia su di un pedalò intra pallanza al costo di 2 euro? In un turno di 4/5 ore un ragazzo potrebbe incassare dai 30 ai 40 euro , senza menzionare i vari noleggi con conducente o servizi tipo uber o bla bla Car, dato che i nostri giovani avranno sempre meno possibilità economiche per mantenere un auto di proprietà. Il bike sharing esistente andrebbe reso più fruibile, prevedere una sorta di app dove tutti questi ipotetici servizi ed orari con relative mappe siano visibili prenotabili ed aggiornati, all'ingresso della città pubblicizzare a caratteri cubitali la sola app dove il turista avrebbe subito tutte le informazioni ed i mezzi per un piacevole soggiorno, magari sviluppata in collaborazione con alberghi ed associazioni varie dividendo i costi spero di non avervi annoiato ma di aver stimolato la fanatasia

Fermati vandali dei cassonetti - 28 Settembre 2016 - 15:07

spero
Spero in una pena . E non alla sola rieducazione....uno aveva 32 anni....ormai è idiota...

Minore su utilizzo avvocatura comunale - 13 Settembre 2016 - 13:55

Perché no ....?
È perché non dovrebbero usufruire dell'avvocato del comune? È solo per il loro ruolo istituzionale che sono state prese di mira in maniera patetica da quella pagina Facebook ....se fossero state sola la signora Marchionini e Sau nessuno si sarebbe interessato di loro così pubblicamente...pertanto mi pare più che lecito....

PD: "Grazie a Massimo Forni. No alle strumentalizzazioni" - 27 Agosto 2016 - 14:33

Re: Re: "poraccio sarà lei"
Ciao Hans Axel Von Fersen Puo darsi che mi ricordi male, negli anni 2000/2010 lavoravo per una società di Roma ed ero fuori città più di ora, come può darsi che non sia l’esempio corretto, ma non è il teatro l’oggetto, della mia risposta, ma come un sia giusto che un sindaco prenda le sue decisioni, che posso piacere o meno. Comunque sia andata con il teatro, Zanotti, Zacchera e molti loro sodali, non sono stati più rieletti (alcuni non si sono neanche ripresentati) a dimostrazione che i cittadini sono molto meno cretini di quello che si pensi. Non è neanche in discussione il lavoro del sindaco, saranno i verbanesi a decidere tra pochi anni! Penso, ma è solo un pensiero personale, che non si può mettere in discussione un progetto, con la “supercazzola” della “democrazia partecipata " e cose simili, senza ” fare esempi concreti e reali, ma usando etichette e citazioni vaghe! La funzione elettiva è una delega a decidere e a controllare! Soprattutto sia scorretto dare del “poraccio” a chi non la pensa come te, dimostrando capacità di analisi e discussione. Potremmo non essere d’accordo, ma non puoi avere un atteggiamento da “io so io e voi non siete un caz*o!”. Lo sta usando il sindaco? Può darsi, torniamo al punto di prima, tra pochi anni i verbanesi decideranno! Questa è l’unica e sola democrazia nata dalla nostra costituzione! Non ci piace? Bene, promoviamo un cambiamento legislativo! Siamo così sicuri che la “democrazia partecipata" garantisca risultati migliori? Ma cosa significa in concreto “democrazia partecipata"? Che deve piacere a tutti? Ad una maggioranza qualificata? Ad una maggioranza relativa? Ma la maggioranza di cosa? Consiglieri comunali? Dovrebbe già essere così! Cittadini? Allora è un referendum, proponetelo, se la città risponde bene! Ma dobbiamo essere d’accordo con il progetto di massima o di dettaglio? Ma se a qualcuno non piace come è messa una panchina cosa fa? Blocca il progetto? Ma se qualcuno pensa che si dovrebbe estendere il progetto, per esempio all’ex palazzo SIP, cosa fa? Blocca tutto e si riparte da capo? Ma a tutto questo non avevano già pensato i costituenti? Credo che si eleggano propri rappresentati proprio per dare concretezza e soluzione a queste e molte altre domande! Come vedi, sache se sono un “poraccio”, ho idee molto precise, ma soprattutto, non dettate da partigianeria o appartenenza a quello o questo movimento. Ultimo, ma non ultimo, non penso che chi non la pensa come me sia un “poraccio”!!! Saluti Maurilio

PD Verbania documento sul FESR - 3 Agosto 2016 - 13:56

Ma gli spazi istituzionali?
Faccio notare che in 2 anni e mezzo le Commissioni non hanno portato una sola proposta al voto del consiglio. I fondi Fesr sono il frutto di una visione amministrativa e di lungo periodo, possibile che la maggioranza non sia in grado di condurre un confronto nelle sedi istituzionali? Devono marcare la differenza tra pd e lista civica per marchionini e quindi oggi la politica è solo nei comunicati? ... Che tristezza... Speriamo in un prossimo livello più decente e in un vero confronto istituzionale, sappiamo per certo che qualcuno nel pd ricorderà certamente di cosa parlo

Federazione Degli Studenti VCO: "SI al referendum Costituzionale" - 29 Giugno 2016 - 11:52

peccato
analisi un po' di basso profilo. Io invece voterò NO, per due sostanziali ragioni: 1) una riforma costituzionale che di fatto è proposta da una sola forza politica non può rappresentare un momento alto di politica, ma una prova di forza evidente. 2) è una riforma mal concepita, sono stufo di essere chiamato a votare per "piccoli passi in avanti"... una riforma dovrebbe servire per fare grandi cambiamenti veri. Il mio NO è per dire che questa politica ci sta prendendo in giro.

Beata Giovannina: Interpellanza sullo sci nautico - 27 Giugno 2016 - 10:04

per conoscenza alla conoscenza
Kirienka (buongiorno), data la sua prodigiosa memoria storica, si ricorderà che i motoscafi dei Signori erano utilizzati per diporto e non per lavoro, ciò implica che i motoscafi, allora, erano utilizzati sporadicamente e nei periodi di bel tempo, mentre la canoa viene/veniva praticata durante tutto l'anno. Il problema sorge (ma solo per questioni di sicurezza) in caso di utilizzo ai fini commerciali dello spazio antistante (antistante= buona parte del golfo in questo caso). Certamente il gestore, per ovvi motivi, cercerà di "sciare" il più possibile, col sole e con le nuvole e, grazie alle mute, anche durante periodi in cui la navigazione diportista non viene praticata. Paolino (che saluto) ha ben centrato il nocciolo della questione, per cui c'è poco da aggiungere: servono poche e chiare regole per migliorare la convivenza. Una sola cosa: la sede della PV è certamente "distante, ma non è nello spazio prospiciente che si effettuano gli allenamenti nè ai tempi "olimpionici" nè, tantomeno, ai giorni nostri (in cui i giovani campioni non mancano) CRA CRA CRA
×
Ricevi gratuitamente i nostri aggiornamenti