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Con Silvia per Verbania, Bando periferie: una vergogna - 12 Settembre 2018 - 07:27

Parte 1
Se si usa la parola onestà bisogna necessariamente essere i primi ad essere onesti, non solo politicamente ma anche intellettualmente. Per quanto riguarda l'informazione non solo sappiamo bene come stanno le cose ma, come sempre, forniamo ai cittadini tutte le informazioni necessarie, tutte e non solo parte di esse, come qualcuno molto furbescamente usa fare a proprio uso e consumo. Il nostro sarà necessariamente un intervemto lungo e articolato. Innanzitutto, non corrisponde al ver7o che il bando periferie riguardi solo la riqualificazione e sicurezza delle aeree periferiche più degradate ma anche la riqualificazione urbana ed il welfare metropolitano e cittadino. In particolare l'art. 1, comma 974, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 ha istituito per l'anno 2016 il "Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle citta' metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia, finalizzato alla realizzazione di interventi urgenti per la rigenerazione delle aree urbane degradate attraverso la promozione di progetti di miglioramento della qualita' del decoro urbano, di manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione delle aree pubbliche e delle strutture edilizie esistenti, rivolti all'accrescimento della sicurezza territoriale e della capacita' di resilienza urbana, al potenziamento delle prestazioni urbane anche con riferimento alla mobilita' sostenibile, allo sviluppo di pratiche, come quelle del terzo settore e del servizio civile, per l'inclusione sociale e per la realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano, anche con riferimento all'adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonche' alle attivita' culturali ed educative promosse da soggetti pubblici e privati". Potenziamento delle prestazioni urbane anche con riferimento alla mobilità sostenibile, leggasi PISTA CICLABILE per il collegameto della oeriferia con il centro di Verbania; nuovi modelli di welfare metropolitano, anche con riferimento all'adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonche' alle attivita' culturali ed educative promosse da soggetti pubblici e privati: leggasi riqualificazione delle SPIAGGIE di Verbania, ampliamento della CASA DELLA RESISTENZA di Verbania e un'app di PROMOZIONE TURISTICA per Verbania.. Poi, non corrisponde al vero che con il bando periferie si finanzino i progetti di soli 120 comuni bensì120 progetti che, tra comuni e città metropolitane, significa 326 comuni, quasi il triplo. Vengono così sottratti a 96 progetti, per circa 300 comuni e quasi 20 milioni di cittadini, 1 miliardo e 600 milioni che, di fatto, vengono riversati nelle casse dei comuni virtuosi. Ancora, non corrisponde al vero che non ci sia copertura per il miliardo e 600 milioni destinati ai 96 progetti del bando periferie. Ottocento milioni sono stati stanziati con delibere Cipe, gli altri ottocento milioni attraverso l'art. 1 comma 140 della legge di bilancio del 2016, oggetto della sentenza della Corte Costituzionale e dell'emendamento del governo al decreto Milleproroghe: infatti tutte quelle convenzioni avevano avuto la verifica e la registrazione della Corte dei Conti. il massimo organismo di validazione contabile, non un organo politico.

Referendum Lombardia, chi paga? - 4 Settembre 2018 - 09:35

Re: Re: Re: Re: Re: Interpretazione leggi
Ciao robi forse occorrerebbe una legge che vietasse ai magistrati di ricoprire incarichi elettivi in servizio attivo. Comunque concordo sul fatto che il problema è di natura ideologica: come mai il rapporto tra politica e magistratura è divenuto conflittuale solo a partire dal 1992? Cioè, prima non c'era mai stato, oppure l'una copriva l'altra, nel bene e nel male?

Referendum Lombardia, chi paga? - 4 Settembre 2018 - 09:27

Re: Re: Re: Re: Re: Interpretazione leggi
Ciao robi allora ci sarebbe bisogno d'una legge che vietasse ai magistrati di far politica in servizio attivo. Forse ci sono anche uomini politici che, una volta eletti, pensano di poter fare tutto ciò che vogliono: come mai questo problema del rapporto conflittuale politica/magistratura è iniziato solo nel lontano 1992? Prima non esisteva oppure l'una copriva l'altra, nel bene e nel male?

Zacchera su referendum Lombardia - 24 Agosto 2018 - 00:39

Finalmente un analisi decente
 Direttore responsabile:  Riccardo Marchina OdG.103353 / 2004 HOME PAGE STAMPA CHIUDI  Isola dei Pescatori, Stresa Verbano-Cusio-Ossola: pro, contro ed effetti del passaggio in Lombardia di NICOLA DECORATO pubblicato il 18/08/2018 Quanto guadagnerebbe la provincia del VCO se i cittadini decidessero, il 21 ottobre, di trasferirsi in Lombardia? La doppia analisi, quella dei costi-benefici e quella (più importante) del paragone tra le due regioni coinvolte, dei pro e dei contro del trasferimento del VCO in Lombardia passa in larga parte dalla comparazione degli stanziamenti indirizzati da un lato dal Piemonte al VCO, e dall’altro dalla Lombardia alla provincia di Sondrio, esclusivamente montana e di confine, come quella di Verbania.  Tra le principali motivazioni addotte dal comitato Diamoci un taglio, promotore del referendum per il passaggio oltreticino della provincia, vi è l’apparente negazione dei 18 milioni di canoni idrici da parte della Regione Piemonte. Fondi che, invece, i cugini lombardi riconoscono alla provincia di Sondrio. In realtà la situazione che verrebbe a delinearsi è parecchio più complessa di quanto si voglia far credere. A partire proprio dalla questione relativa ai canoni idrici. I CANONI IDRICI – Nel 2018, per la prima volta, è stata inserita tra le voci spese del bilancio regionale l’attribuzione dei canoni idrici al VCO. Non nella loro totalità (circa 3 milioni sul totale richiesto), ma il caso rappresenta comunque un unicum nella storia della politica economica regionale. Scelta resa possibile dal pareggio di bilancio ottenuto dalla giunta nel 2017. Il mancato versamento dei canoni fino ad oggi è da attribuire ai debiti accumulati dalle precedenti amministrazioni, Bresso e Cota in primo luogo, cha hanno reso necessaria una difficile politica di ripianamento del debito, comunque portata a termine, nell’ottica del rispetto dei vincoli di bilancio richiesto alle regioni. FONDI COMPLESSIVI E SPESA PUBBLICA– Ma, a dispetto di dati parziali e circostanziali, occorre tenere a mente la portata complessiva degli investimenti pubblici dirottati, dalle regioni Piemonte e Lombardia, alle rispettive province montane.Fondi che, nel caso piemontese, superano i corrispettivi lombardi. A partire da quelli dedicati alle infrastrutture stradali: per la ristrutturazione della statale 34, il Piemonte ha investito circa 25 milioni di euro, a fronte dei 4,2 destinati da Milano alla statale 38 passante per Sondrio. Mentre, per quanto concerne l'assistenza ai trasporti, i disabili piemontesi godono di accesso completamente gratuito su treni e pullman regionali, agevolazioni non presenti in Lombardia. Per quanto riguarda il trasporto su rotaia, in Lombardi, differentemente che in Piemonte, le tratte locali vedono la compartecipazione al servizio di Trenitalia e Trenord: purtroppo, però, rilevamenti di giugno 2018 indicano come inaffidabile ben il 76% delle linee ferroviarie lombarde, sulla base proprio degli standard stabiliti nelle condizioni generali di trasporto di Trenord. Su38 linee, ben 29 sono state bocciate.  Anche per quanto concerne l’ambito culturale, Torino destina alla "provincia azzurra" somme più ingenti di quanto fatto da Milano verso Sondrio. E un caso interessante è rappresentato dal Teatro Maggiore. L’obiettivo dichiarato è quello di fare della struttura un polo culturale di rilevanza regionale, capace di attrarre visitatori (e investimenti) non solo dal VCO, ma anche dalle vicine province piemontesi (Novara e Vercelli), Lombarde (Varese), e lo svizzero Canton Ticino. In quest’ottica rientra il protocollo d’intesa firmato dalla Regione con il Comune di Novara a dicembre 2016. Per le sole attività in cartello nel 2018, il Piemonte ha investito 250.000 euro nellaFondazione Centro Eventi Il Maggiore. Politica differente, quella seguita dalla Lombardia, che destina ai centri culturali periferici della Regione meno del Piemonte, impegnandosi a concentrare sforzi e risorse ai poli culturali milanesi.  Altro caso

Forza Italia critica sulla chiusura SS34 per lavori - 26 Luglio 2018 - 16:43

Mah!!!
Se l’intervento l’avessero fatto in autunno, immagino che ci sarebbe stato un comunicato degli stessi soggetti che potrei riassumere così: perché non farlo in estate in modo da ripristinare il servizio il prima possibile e limitare gli inconvenienti per i turisti e i residenti?

Macugnaga a Uno Mattina Estate - 20 Luglio 2018 - 09:20

Uno mattina
..ampio servizio? Hanno fatto una carrellata ed una intervista per un totale di un minuto

Montani: Presidente Lombardia favorevole al passaggio del VCO - 29 Giugno 2018 - 17:35

Migranti, Lombardia:e luce, gas?
Si continuano ad agitare falsi problemi:migranti, quale regione sia meglio, ecc. E intanto rincarano luce e gas:ma la gente di cittadine come la nostra ,nord-ovest, nient'affatto toccate in alcun modo negativo dal fenomeno migranti, non vedrà il portafoglio o i l conto in banca snellito da questi esborsi in aumento? E'da questo che si dovrà giudicare qualsiasi Governo. dallla permissività e liberismo di grosso calibro,a quello piccolo,che consente a meccanici o carrozzieri, per fare un esempio,di guadagnare5volte tanto su una riparazione; o da un calmiere e viigilanza di prezzi e guadagni,tanto grossi che spiccioli, tutto ciò che squilibra il rapporto del lavoro e del servizio.

La superstrada non chiude: Montani soddisfatto - 29 Giugno 2018 - 17:14

Strade:e luce, gas?
E intanto rincarano luce e gas:ma la gente di cittadine come la nostra ,nord-ovest, nient'affatto toccate in alcun modo negativo dal fenomeno migranti, non vedrà il portafoglio o i l conto in banca snellito da questi esborsi in aumento? E'da questo che si dovrà giudicare qualsiasi Governo. dalla permissività e liberismo di grosso calibro,a quello piccolo,che consente a meccanici o carrozzieri, per fare un esempio,di guadagnare5volte tanto su una riparazione; o da un calmiere e viigilanza di prezzi e guadagni,tanto grossi che spiccioli, tutto ciò che squilibra il rapporto del lavoro e del servizio.

Rabaini: "cena di gala con denaro pubblico" - 30 Maggio 2018 - 13:50

Gratteri
Su Gratteri Napolitano disse no perchè sarebbe stato un magistrato in servizio che andava a dirigere lo stesso ministero dal quale dipendeva; su Savona ha detto no solo perchè le sue idee non collimavano con quelle del futuro ministro; c'è una bella differenza. nel primo caso c'era incompatibiltà ( o magari anche solo inopportunità), su savona ha detto no per questioni idee. Ma esiste nel nostro codice il"reato di opinione"? Del resto lo stanno dicendo anche affermati costituzionalisti che quella di Mattarella è stata una mossa improvvida e che non avrebbe comunque portato da nessuna parte.

Rabaini: "cena di gala con denaro pubblico" - 28 Maggio 2018 - 08:47

Re: Re: Re: Re: Lana caprina
Ciao robi hai ragione: ricordo quando, nell'estate 2007, a Mergozzo facevano pagare 5 euro l'accesso in Piazza per assistere ai fuochi d'artificio... Poi, una volta fatto il pieno, accesso libero! Nel caso in questione credo sia solo invidia, sia per il giro d'Italia che per Le Frecce Tricolori. E pensare che, nonostante il tempo incerto, c'erano 20.000 persone.... Alla prossima polemica per il Giro Rosa! A proposito: avete visto sabato alle 12:20 su Rai1 il servizio di Linea Verde va in città su Verbania, rimandato per 2 sabati consecutivi per motivi di palinsesto?

Rabaini: "cena di gala con denaro pubblico" - 27 Maggio 2018 - 20:07

Re: Lana caprina
Ciao robi Qui non c’entra il vanto o meno delle frecce tricolori (che poi ad essere onesti, ce la cantiamo e suoniamo da noi) ma un pranzo luculliano pagato ad un novero di “notabili” (tra l’altro protetti da top secret) già stipendiati con denaro pubblico e quindi quello il loro servizio era semplicemente un dovere mentre il popolo tira la cinghia e spesso non ha il pane. Certo potresti ribadire che ci sono le briosce

Incontro Poste - Uncem - 25 Maggio 2018 - 10:16

Re: Se in Italia...
Hans Axel Von Fersen mi sa che lei non abita a Cossogno, lo vada a dire a chi ci abita. Peraltro, visto che le Poste Italiane offrono anche un servizio finanziario e assicurativo oltre che postale, spesso suppliscono la dove le banche, per mero calcolo d'interesse, chiudono filiali e bancomat (è di questi giorni la chiusura delle filiali della ex BpN in sei centri del VCO) per cui diviene un servizio si base in alcune piccole realtà soprattutto montane. E per inciso, chiarito che le amministrazioni comunali non hanno ne l'obbligo nel il dovere di finanziare un ente che non sia più pubblico bensì una societa per azioni, il comune di Cossogno avrebbe potuto anche pensare di investire denari per il mantenimento del priprio ufficio postale se, ed è un se grande come un condominio, la fusione con Verbania fosse andata a buon fine così da garantire per le casse comunali introiti sufficienti per poterlo attuare. Ma questo, ormai, é divenuto un lontano miraggio per cui oggi come ieri possiamo far conto unicamente sull'azione di mediazione portata avanti dagli amministratori locali e i politici del nostro territorio.

Incontro Poste - Uncem - 25 Maggio 2018 - 07:48

Se in Italia...
... ci fosse un ufficio postale ogni 600 persone avremmo 100.000 uffici postali. Tenere un ufficio per pagare 3 bollettini e spedire 1 raccomandata al giorno è follia. Chiusura immediata a meno che il comune non finanzi il servizio

Montani su chiusura sportelli bancari nel Vco - 22 Maggio 2018 - 21:11

Re: Re: Quando?
Ciao paolino Le banche che hanno ciucciato i soldi sono quelle che avevano una gestione allegra tra cui anche mantenere alcune centinaia di sportelli infruttiferi che però si traducevano in voti soprattutto per la banca di Siena amministrata dal PD. In quel caso i bancari servivano solamente per alimentare il bacino elettorale. Se non vuoi tra poco rimettere mano al portafoglio è bene che quei rami secchi vengano tagliati velocemente. Il servizio non viene eliminato ma spostato. Il vecchietto può fare come mia madre che paga una persona per farsi accompagnare in banca. Lupus: i posti di lavoro devono essere in grado di autofinanziarsi con gli incassi dei servizi venduti, se non c’è produzione allora si crea un parassitismo che danneggia la parte sana. I tempi delle code agli sportelli bancari da mezz’ora sono finiti da 10 anni

Montani su chiusura sportelli bancari nel Vco - 22 Maggio 2018 - 09:57

Re: Quando?
Ciao Hans Axel Von Fersen le banche non servono,la posta non serve,le farmacie non servono...c'è qualcosa che serve o nella tua visione del mondo si fa tutto online? praticamente sei Grillo all'ennesima potenza! visto che nelle banche abbiamo (coi nostri soldi,nostri) buttato decine di miliardi di euro per salvarle da gestioni scellerate,il minimo sarebbe di ricevere in cambio un servizio decente,stavolta Montani non ha detto una cosa sbagliata. strano,ma a volte capita anche a lui.

Montani su chiusura sportelli bancari nel Vco - 22 Maggio 2018 - 09:20

Quando?
Quando un comunicato per protestare contro la chiusura delle stazioni di posta dei cavalli? In banca non ci va più nessuno, mantenere uno sportello bancario per agevolare 4 persone del paese è semplicemente assurdo. A meno che il comune paghi interamente il servizio (2-3 impiegati, affitto, riscaldamento...)

Con Silvia per Verbania su referendum fusione - 16 Maggio 2018 - 19:15

Re: A Cossogno ha vinto il NO
Ciao cesare può anche darsi, ma faccio notare anche che i cittadini di Cossogno in venti anni (precisamente dal 1999) non hanno mai detto NO al servizio idrico fornito da SPV di Verbania o al servizio di accalappiamento cani fornito dal Canile Comunale di Verbania o ad altro servizio fornito da Verbania. Quelli andavano e vanno ancora bene alla comunità cossognese. Per quanto concerne le strumentalizzazioni la invito ad andare a verificare il tenore dei comunicati dellamministarazione comunale, della maggioranza consiliare e del Comitato SI fusione rispetto a quelle del centrodestra verbanese per vedere chi esaspera ad arte i toni in maniera strumentalmente polemica.

Festa della donna biker e della zavorrina - 10 Maggio 2018 - 07:24

Una piacevole sosta al motogiro
... negli ultimi preparativi per l'evento, una sorpresa fantastica.. Il mio grazie echeggia ancora da ieri e continuerà affinché tutti lo sentano: Vanno per il segretario comunale Walter e per l'assessore Denise del Comune di Belgirate che ieri hanno utilizzato la loro domenica pomeriggio per rendere più bello il nostro evento e per farci capire che c'è chi apprezza la nostra presenza, chi non disprezza il rombo dei nostri motori e chi ammira la nostra passione.. Un grazie a tutto il personale del comune di Belgirate che, in questi giorni, si adopererà per creare una location solo per noi sul loro lungolago dove troveremo parcheggi riservati e un aperitivo a buffet interamente offerto. Con questo sono a chiudere le adesioni, il numero raggiunto è sufficiente per garantire a tutti un buon servizio e soprattutto una piacevole festa.

Aggredito capotreno - 9 Maggio 2018 - 14:41

Re: Re: Re: Re: Re: Ennesimo caso di aggressione
Ciao info ah certamente, c'è da fidarsi.... Soprattutto quando trattasi di autentica ossessione o passatempo! Potresti suggerire un premier per il prossimo governo di servizio? Per i distopici del genere.

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 4 Maggio 2018 - 11:59

Tanto rumore per nulla
Ciao privataemail, tante parole per non dire nulla e convincere nessuno! La presunzione di essere il custode della sola e unica buona pratica politica porta a questo. Diversamente le nostre parole nel 2014 hanno convinto la maggior parte dei cittadini verbanesi dell'inutilità, anzi del danno, cagionato alla città di continuare ad accollarsi i costi del forno crematorio e della bontà dell'esternalizzazione (ah, per inciso dal 2014 gli introiti sono diminuiti e le spese aumentate a causa dell'anzianità della linea che si è guastata obbligando l'amministrazione ad effettuare una variante di bilancio per poter mettere mano al portafoglio (se non ricordo male più di 50.000€ solo lo scorso anno) per consentire le riparazioni e e le continue manutenzioni per mantenere le emissioni di una struttura obsoleta nei termini di legge). E sono certo che si convinceranno anche dell'estrema importanza di andare a votare e votare SI alla fusione di Cossogno, indipendentemente dai colori politici e delle fazioni, ma per un semplicissimo ragionamento di convenienza economica che si rivelerà utile per tutti: con i voli pindarici non si asfaltano le strade, non si riparano le scuole, non si costruiscono gli ospedali, non si abbassano le rette degli asili nido, non si finiscono stazioni, non si creano ciclopedonali, non si riqualificano spiagge, non si abbassano le tassazioni comunali (quest'anno ridotta ancora una volta la TARI e mantenuta invariata l'IMU), con i contributi statali (Bando Periferie) e gli incentivi statali (fusione tra comuni) invece SI. Ma non c'è più sordo di chi non vuole ascoltare. Torno quindi a ripeterle, caro signore di cui non conosco nome e faccia ma che si permette di scagliare dall'alto della sua tastiera improperi di incoerenza e falsità, un piano di fattibilità e una visione d'insieme del territorio finalizzati alla fusione tra comuni nel nostro territorio ci sono dal 1999, anno in cui Giacomo Ramoni, ex sindaco di Verbania ed ex sindaco di Cossogno, comprese, dall'alto della sua enorme esperienza di politico e amministratore che ha lavorato per 50 anni per il benessere della gente nel territorio del VCO, comprese l'importanza della collaborazione tra Comuni dal punto di vista della compartecipazione della gestione dei servizi primari, tanto che fu fautore nel 2000 dell'immediato affidamento del sistema idrico integrato di Cossogno alla SPV (Servizi Pubblici Verbanesi); altri servizi furono poi avviati di concerto con Verbania dagli amministratori che vennero dopo di lui, come l'affidamento del servizio di accalappiamento dei cani al Canile Municipale di Verbania, e così via. Per concludere stia sereno e si rassegni, come ha fatto il suo movimento, all'evidenza dei fatti messi sul piatto circa la convenienza di arrivare alla fusione tra comuni, anche perchè sappia che se non si farà ora tra qualche anno verrà certamente imposta da qualche futuro governo e senza nemmeno fornire più alcun incentivo, questo è poco ma sicuro.