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Clamoroso: forse il CEM non si fa più - 7 Luglio 2013 - 10:35

illustre sig. Aurelio Tedesco........
non gladiatori con i leoni... bensì con quei i politici e politicanti, che sono la maggioranza (lei, ovviamente è escluso) che si annidano in Parlamento, nelle Regioni, nelle Provincie, nelle amministrazioni, negli Enti inutili e fasulli, nei Partiti, nei Sindacati, dal minimo al massimo livello e che sono pavidi, omertosi ed inetti. Illustre sig. Tedesco, Le faccio una proposta. Sempre con riferimento a Vespasiano; a Verbania avete l'Arena. Che ne dice di organizzare un incontro di wrestling fra rappresentanti della sinistra e della destra? Credo che l'affluenza sarebbe massima. A titolo gratuito, mi offro di stare alla Cassa a far pagare il biglietto d'ingresso. Propongo di devolvere l'incasso a quelle persone anziane, malate ed oneste che rinunciano alle cure per indigenza e che per orgoglio non bussasno alla porte della pubblica assistenza. Illustre signor Tedesco, mentre ringrazio ancora una volta per il riscontro concesso ad una non verbanese, mi permetto di salutarLa cordialmente. Mi permetta di citare una strofa di una canzone del grande Giorgio Gaber: libertà è partecipazione.

Suna, da luglio senso unico invertito - 27 Giugno 2013 - 18:07

Sunesi? Verbanesi di serie C...
Apprendo ora le lungimiranti decisioni assunte dal nostro "Reggente pro tempore" in primis ed in seconda battuta dal consiglio di circoscrizione CONFINANTE, che le istanze rappresentate dai residenti di Suna tramite la Circoscrizione Ovest, ovvero da coloro che quotidianamente "godono" dei benefici che derivano dall'essere in cima alle preferenze del "popolo della notte" verbanese e aree limitrofe, sono state semplicemente ed apertamente IGNORATE! E sono certo di interpreta la GIOIA con la quale i miei concittadini, in particolare se possessori di automobile ma non di corrispondente ricovero, continueranno ad affrontare la quotidiana ricerca di un luogo "qualechesia" ove parcheggiare il mezzo al rientro dal lavoro, o dalla scuola, o da qualsiasi altro luogo nel quale, per necessità o diletto, saranno necessitati a recarsi servendosi del proprio COSTOSISSIMO quattroruote... Ma certo li consolerà pensare, durante le loro peregrinazioni notturne (ed anche diurne, GRAZIE alla presenza delle uniche spiagge utilizzabile del circondario...), che SUNA è un luogo molto rinomato, turisticamente allettante e fonte di LAUTI GUADAGNI per pubblici esercenti e ristoratori, i quali ricambiano l'ospitalità deliziando gli INDIGENI con manifestazioni sonore di elevato LIVELLO (v. DECIBEL) provenienti, oltre che da impianti musicali di alta capacità, dalle estemporanee esibizioni dei simpatici avventori a colpi di clacson, frenate, partente a razzo o cori goliardici, il tutto ovviamente all'insegna della massima LIBERTA' DI ESPRESSIONE... E certo NESSUNO ha intenzione di privare i SUNESI (veri o acquisiti) della propria LIBERTA' di movimento, che infatti potranno esercitare estensivamente, a patto che dispongano di entrate sufficienti a compensare le spese di carburante, usura del mezzo, contravvenzioni inflitte con ammirevole solerzia dalla Polizia municipale, o spese di carrozzeria derivanti da manovre di parcheggio alterate dalla GIOIA di essere ospiti di siffatto luogo... Ringrazio pertanto ANTICIPATAMENTE gli artefici di questo ennesimo SUCCESSO, estendendo anche alle passate amministrazioni le più VIVE congratulazioni per la lungimiranza ed apertura dimostrata nei confronti delle istanze di CHICCHESSIA, purché NON residente, autoesente, e sopratutto...iscritto a CONFESERCENTI. Un altro fulgido esempio di DEMOCRAZIA DAL BASSO ovvero PARTECIPATA...

Raccolta fondi AslVco, attenti alle truffe - 23 Maggio 2013 - 17:13

RACCOLTA FONDI
Buongiorno, sono Stefania Civalleri, la Responsabile della delegazione ANVOLT di Novara ovvero Associazione Nazionale Volontari Lotta contro i Tumori, ONLUS. Tanto per chiarire la situazione volevo informare tutti i cittadini del Verbano Cusio-Ossola e le Istituzioni, come la ASL VCO, che la nostra Associazione opera regolarmente sul territorio. Siamo infatti iscritti regolarmente all'albo del volontariato regionale (nel nostro caso la regione è la Lombardia poiché la sede nazionale è a Milano) e facciamo parte del Consiglio direttivo della FAVO (Federazione delle Associazioni Volontari Oncologici). Operiamo sul Piemonte orientale dal 1989 aiutando i malati di tumore terminale e loro famigliari attraverso trasporti (ospedale-casa e viceversa), assistenza infermieristica (con infermiere specializzate) e assistenza domiciliare. Inoltre presso la nostra delegazione di Novara, sita in Via Marconi 18/ac, è presente un ambulatorio di prevenzione dove vengono effettuate visite di prevenzione ginecologica (comprensiva di pap test, visita ginecologica e ecografia transvaginale), urologica e dermatologica, il tutto senza impegnativa e con medici specialisti nel settore. ANVOLT è un'associazione senza scopo di lucro opera principalmente con progetti di prevenzione in collaborazione con l'Unione Europea, il Ministero della Salute, le amministrazioni regionali e provinciali e varie ASL. ANVOLT si sostiene con contributi e donazioni da parte di privati e aziende. A questi benefattori si rivolge in particolare attraverso il sito web www.anvolt.org, ma anche a mezzo del c.d. "fund rising" annuale nelle province che competono la nostra delegazione (ovvero Novara, Vercelli, Biella, Verbano Cusio-Ossola, Asti, Alessandria e Pavia), una metodologia approvata ed utilizzata dai più importanti organismi del privato sociale. Tengo quindi a precisare che non facciamo raccolta fondi porta a porta, ma contattiamo prima telefonicamente le persone chiedendo gentilmente un'offerta. Se la persona dà il suo consenso, viene inviato a domicilio un fiduciario con regolare RICEVUTA FISCALE, detraibile secondo le norme vigenti. Inoltre, solitamente, prima di iniziare la raccolta fondi, vengono informate le autorità competenti del territorio, ovvero i Carabinieri. Sappiamo anche noi che, purtroppo, ci sono Associazioni poco serie, ma non dimentichiamoci che ce ne sono moltissime che operano regolarmente sul territorio. Con questo volevo tranquillizzare i Nostri generosi associati, sia di vecchia data che appena acquisiti, dicendo loro che ANVOLT è un'associazione seria e che opera alla luce del sole. Vi prego quindi di voler dare notizia della circostanza che l'Associazione opera nel pieno rispetto delle normative in vigore e dei propri fini statutari, con assoluta trasparenza, e che niente ha a che fare con chiunque invece solleciti con fini devianti la raccolta fondi presso la cittadinanza. Vi invitiamo inoltre presso la Nostra delegazione di Novara o presso la sede nazionale di Milano al fine di averne una diretta conoscenza o confronto. Per info non esitate a contattarci al numero 0321-30220 fax 0321-390587 oppure all'indirizzo novara@anvolt.org. Siamo presenti anche sul SITO WEB www.anvolt.org e su facebook come ANVOLT NOVARA. Distinti saluti Stefania Civalleri

CEM: petizione contro - 30 Aprile 2013 - 11:56

Il CEM e l'urbanistica
Premetto che l'ubicazione del CEM all’arena non mi ha mai entusiasmato anche se il sito è molto affascinante e l'opera (ben progettata da Arroyo) ben identifica e caratterizza un luogo cardine tra Intra e Pallanza considerato dai pochi progetti urbanistici sviluppati a Verbania (vedere la mostra in corso all'Archivio di Stato) area di cerniera da sviluppare, erano però altri anni….. Trovavo l'ubicazione di piazza f.lli Bandiera molto calibrata al fine di riqualificare la piazza e tutta la Sassonia con un'opera importante che diventava la “scusa” per un intervento di qualificazione ormai necessario da anni dopo la demolizione del vecchio macello. Lo sviluppo e la flessibilità del nuovo CEM naturalmente supera i limiti del progetto previsto dal concorso dove ci si limitava a due sale non utilizzabili al di la del teatro e del cinema, la soluzione all’arena da questo punto di vista ha una marcia in più, sia dal punto di vista convegni o eventi sia per spettacoli all’esterno. La situazione parcheggi credo sia un falso problema, viste le distanze…. Chi non ha mai fatto almeno un km a piedi andando a vedere uno spettacolo all’Arcimboldi di Milano…… Il post però mi permette di fare almeno due riflessioni: La prima in merito al brutto vizio dei governi e delle amministrazioni di predisporre progetti, appaltare lavori, affidare incarichi, pagare il tutto con i nostri soldi, e poi….. con estrema semplicità l’amministrazione che ti sostituisce decide di buttare via tutto e ricalibrare o riformulare una nuova soluzione spendendo altri soldi…… il tutto perché il progetto vecchio rappresenta la vecchia amministrazione e il portarlo a temine avrebbe dato lustro e prestigio a questi!!!!! La seconda è riferita ormai alla divenuta inutilità della pianificazione urbanistica, in quanto tutte queste opere (importantissime) nascono in siti dove il pianificatore aveva previsto tutt’altro, e con operazioni di varianti si modifica in maniera semplice e senza il dovuto “progetto” la destinazione di un’area. In poche righe capisco che un argomento come questo non può essere trattato ma mi viene da scrivere una cosa semplice: prima di intervenire in questo modo sarebbe a mio parere da rendere obbligatorio: • L’impossibilità di modificare/cancellare un progetto approvato, finanziato e avviato da una precedente amministrazione; • L’impossibilità di variare una previsione di piano urbanistico (di questa portata sociale) senza una revisione sostanziale della pianificazione a cura del redattore del piano stesso. Concludo ricordando che l’urbanistica non può essere considerata “partecipata” come si sta scrivendo ultimamente su articoli e blog, l’urbanistica è piuttosto complessa e non può essere frutto di scelte da “referendum”, chi decide deve avere competenza e in fase dei progettazione considerare una infinita serie di vincoli, pro e contro. E’ bello vedere gruppi che si confrontano e sollecitano una loro soluzione, ma queste persone possono solo essere una delle basi di nozione per un professionista che in assoluta autonomia sia politico che sociale definisce un piano di REGOLE e non un piano di UMORI o RAPPEZZI, Verbania in questi anni si distingue per i piani non di progetto ma di rappezzi, speriamo in futuro di concentrarci sul “PROGETTO”.

Interrogazione Comunale sul CEM - 8 Marzo 2013 - 14:54

grazie Aristide
grazie, comunque posso dire che Paracchini nulla centra col mio essere arrivato prima sulla notizia. piuttosto la battaglia di oggi è sulla "brutta politica", sui giochetti riorganizzativi mai trasparenti nelle pubbliche amministrazioni: http://verbaniafocuson.wordpress.com/2013/03/08/caro-nobili-quelli-come-lei-faranno-sempre-vincere-grillo/ anche questo spero abbia una vasta eco. Personalmente ne ho veramente piene le palle , mi si perdoni il "francesismo" ;)

Rievocazione Battaglia di Gravellona: L'Anpi non ci sta - 16 Gennaio 2013 - 23:48

Esortazione
Tutti i punti di vista sono assolutamente leciti e degni d’attenzione, ma quanto scritto ed i commenti fin qui seguiti paiono provenire da chi a Gravellona non c’è stato o, se lì si è ritrovato, lo ha fatto portando con sé un bagaglio ricco di preconcetti ideologici. Ed arrivata domenica sera, con questo ancora ben colmo se n’è tornato a casa. Il linguaggio utilizzato ne è la più evidente espressione. Ed ecco che allora, osservando qualcosa che si scosta dalle commemorazioni ingessate nel dogma di rituali grigi che non destano più alcun attrazione e partecipazione popolare, bisogna demolire un modo diverso di ridestare l’interesse e veicolare la conoscenza di quel periodo, affinché ne derivino volontà d’approfondimento e conservazione della memoria, senza che l’odio e la contrapposizione virulenta guidino questo cammino. E dunque, nell’ambito dell’intero programma delle commemorazioni, demonizziamo la rappresentazione, seppur romanzata per ovvie ragioni, degli accadimenti che interessarono la città e, più in generale, il Verbano. Sebbene puntualmente ricordati nell’ambito degli interventi istituzionali del mattino. Puntiamo, in termini esemplificativi, il dito accusatore contro l’immagine di un soldato in uniforme tedesca (mi perdonerete se non utilizzerò il termine nazista per connotarlo) che si permette di rendere omaggio, a quasi settant’anni di distanza, al monumento che ricorda i caduti partigiani, agitando la solita retorica in verità un po’ stantia. E sforziamoci di non cogliere cosa simbolicamente volesse significare tale raffigurazione. Continuiamo poi ad arroccarci su posizioni di chiusura senza capacità di guardare oltre, percorrendo strade che ormai hanno oggettivamente perduto ogni residuo slancio. Vedremo così quali frutti si sapranno produrre, seppur ve ne sia già evidente segno. Che altro dire ancora? Altre amministrazioni Comunali hanno utilizzato lo stesso strumento scelto a settembre da Gravellona, ricevendo consensi dalle sezioni ANPI di quelle zone. Qui, evidentemente, così non è stato, per i motivi che ognuno può supporre da sé. Ce ne faremo una ragione.

Centri benessere nascondevano case d'appuntamento - 7 Ottobre 2012 - 11:13

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penso che ormai l'Italia sia arrivata ad un livello di violazione e spionaggio della vita privata dei cittadini assolutamente rivoltante e da paese comunista degli anni sessanta.Termini come "casa d'appuntamento", " favoreggiamento della prostituzione" esistono solo in Italia, paese ipocrita,dalla doppia morale,bigotto e medievale dove, come si sa, unico dei paesi occidentali esiste l'ignominia del " reato d'opinione". Ci scommetto che che fra i tanti clienti ci sono funzionari delle pubbliche amministrazioni,tipo questura,prefettura,agenzia entrate e quant'altro. Credo che ormai, tra i paesi cosiddetti democratici siamo rimasti solo noi a colpire una donna che si fa i fatti suoi a casa sua vendendo il proprio corpo.