Verbania - "Entrare nello studio privato di Antonio Cotroneo equivale ad accedere in un antro quasi magico, fatto più di angoli che di superfici, un luogo zeppo di arte e di arti, pitture, progetti, impegni, probabilmente sogni, una sorta di soglia magica che inghiotte il visitatore per condurlo inevitabilmente a scoprire nuove cose. Questo non è solo un atelier, ma una capsula spaziale atterrata da un tempo lontano, saldamente incastonata nelle vecchie parti della città lacustre". Luciano Bolzoni



