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Bona su passaggio alla Lombardia - 19 Luglio 2018 - 10:13

ma quali alternative
mi pare che per il momento sia una proposta senza contenuti, che venga presentata semplicemente come " andiamo in Lombardia che cambierà tutto" non vorrei che come al solito, una decisione importante venga portata avanti con il solito tifo di squadre, ripeto, abbiamo già vissuto con il distacco da Novara, la prossima, andremo in Svizzera ma forse i frontalieri non sarebbero d'accordo. Il nostro territorio meriterebbe di più di quello che è, prendo un esempio, la sanità, per primo mi rivolgo alla lombardia, ma da anni si discute della sanità ospedale unico o no, arrivando ai giorni nostri che ancora si discute sul discusso, con il trasferimento in lombardia sarà la stessa a decretare la soluzione e quale sarà, sarà. Comunque, personalmente l'istinto è di votare a favore, ma mi rimangono queste perplessità e riguardo la costa del lago da Cannobio ad Arona, era semplicemente perche l'unica via di comunicazione diretta è il lago, magari ci faranno il ponte.

Chiamparino su referendum passaggio alla Lombardia - 15 Luglio 2018 - 10:38

ancora aspettiamo
vedo che nemmeno l'unico ultras di questa pagliacciata pro lombardia è in grado di farci vedere uno psuedo studio,un articolo di giornale. niente. zero. basta questo per capire la totale inutilità di questa messinscena. pensate a cose serie,se siete capaci.

Chiamparino su referendum passaggio alla Lombardia - 13 Luglio 2018 - 14:28

Re: Re: Motivi per scappare
Ciao SINISTRO Eppure il Presidente lo ha detto chiaramente. Ha presentato il famigerato ospedale unico come progetto positivo "made il Giunta Regionale del Piemonte". Dici che in Lombardia l'ospedale unico avrebbe un'accelerazione. È chi te lo ha detto? Hai preso un caffè insieme ad Attilio Fontana? Lo so che è un salto nel vuoto. Paolino ha scritto giuste considerazioni su questo argomento. Tutta linea politica e progettuale della Regione Piemonte non mi piace (QUADRANTE, ospedale unico ecc. ). Non accantonare i l'idea del passaggio in Lombardia nonostante il vuoto di riflessione e approfondimento dei proponenti.

Chiamparino su referendum passaggio alla Lombardia - 13 Luglio 2018 - 08:26

Re: Motivi per scappare
Ciao Giovanni% un conto è passare alla Lombardia, altro l'ospedale unico. Personalmente, sono per il no ad entrambi, però, come sostiene anche Robi, l'eventuale passaggio alla Lombardia non potrebbe necessariamente dire stop all'ospedale unico, anzi, temo che la realizzazione del progetto potrebbe subire una brusca accelerata.

Chiamparino su referendum passaggio alla Lombardia - 12 Luglio 2018 - 19:53

Motivi per scappare
Vuole convincerci così? Elenca tanti motivi Per scappare via, in primis quello di toglierci l'ospedale di Verbania con famigerato progetto dell'ospedale unico di Ornavasso.

Colombo replica su ospedale unico - 11 Luglio 2018 - 15:18

Re: Re: I leoni della sinistra
Ciao SINISTRO Rimane il problema principale: Verbania è attualmente scoperta e indifesa in occasione del folle progetto dell'ospedale unico del Pd.

Colombo replica su ospedale unico - 11 Luglio 2018 - 08:27

Re: Verbania ventre molle
Ciao Giovanni% bisogna innanzitutto riflettere sull'umiltà ed il rispetto reciproco. E comunque sappi che anch'io sono contro l'ospedale unico, come te e lupus. Robi invece la pensa diversamente.

Colombo replica su ospedale unico - 10 Luglio 2018 - 23:23

Verbania ventre molle
Invece di rincorrere le insensate risposte di Sinistro, riflettiamo sul folle progetto dell'ospedale unico. Per colpa de Pd che l'amministra, Verbania è l'unico comune che sta avendo una posizione passiva, non alzando nessuna istanza in difesa del suo ospedale e a favore degli interessi della cittadinanza. Ulteriore motivo per non votare Pd e non rinnovare l'attuale Amministrazione alle prossime elezioni.

Colombo replica su ospedale unico - 9 Luglio 2018 - 21:51

BENE...
il "NO" all'ospedale unico ma, in quanto a crisi d'identità, chi ha preso il 4% e stenta a posizionarsi, se non con un appoggio esterno, non credo possa ergersi a tutore di coerenza!

Ospedale Unico: Potere al Popolo dice no - 26 Giugno 2018 - 13:46

Anche dopo "nel frattempo"
Anche se avessimo l'ospedale unico certe emergenze e certi interventi particolari verrebbero dirottati altrove....e per fortuna! ospedale unico non vuole dire maggior specializzazione nei singoli settori.

Ospedale Unico: Potere al Popolo dice no - 25 Giugno 2018 - 13:22

Piena adesione
Piena adesione al comunicato di PaP su ltema "ospedale unico": e se lo dico io...........

Ospedale Unico: Potere al Popolo dice no - 25 Giugno 2018 - 08:20

chiaro
comunicato efficace,con pochi semplici numeri viene spiegato bene che l'ospedale unico sarebbe un bagno di sangue per i contribuenti e un ottimo affare (come sempre..) per il privato. il tutto condito da pesanti tagli al personale. non credo serva altro per bocciare questa follia.

Con Silvia per Verbania su erba sintetica - 14 Giugno 2018 - 09:22

Re: Con Silvia per Verbania
Ciao Claudio Ramoni grazie per aver parafrasato un mio commento, a conferma che non sono l'unico ad aver compreso che alcune critiche servono solo a riempire la giornata, come un innocuo passatempo.

Con Silvia per Verbania su erba sintetica - 14 Giugno 2018 - 06:37

Con Silvia per Verbania
Notiamo che, appena si vien punti sul vivo, la si butta in caciara, con tanto di discorsi da tifoseria, conditi, come al solito, con abbondanti dosi di arroganza e autorefenzialità, senza arrivare mai a proporre nulla di seriamente concreto e attuabile ma limitandosi a protestare e criticare, spesso a prescindere. Atteggiamento tipico di chi è a corto di argomentazioni di merito. Torniamo nostro malgrado ad intervenire per rispondere alle accuse rivolteci di asserire il falso per poi chiudere in modo da non alimentare ulteriori quanto inutili polemiche, unico terreno di confronto di certi soggetti. La richiesta da parte della scuola elementare Rodari di Torchiedo giunse all'attenzione della Circoscrizione Verbania Est dopo quella della materna di Biganzolo ma non fu discussa nei successivi Consigli di Quartiere, per cui non risulta verbalizzata, per il permanere dei dubbi sull'attribuzione delle competenze sull'argomento, rimandando lo stesso alle valutazioni dell'amministrazione comunale. Ma certi soggetti hanno l'incredibile arroganza e supponenza di volerne sapere sempre più di chi le cose le ha trattate in prima persona come membro della Circoscrizione Verbania Est (Ramoni) in occasione delle riunioni che i membri della Circoscrizione stessa tengono regolarmente prima di incontrarsi in Consiglio di Quartiere proprio per discutere i temi all'odg, riunioni ove certi soggetti non erano presenti e quindi NON POSSONO SAPERE quali scuole fecero richiesta in merito al posizionamento dei prati sintetici. Quindi certi soggetti dovrebbero informarsi accuratamente prima di divulgare informazioni inesatte e accusare pesantemente di asserire il falso col fine molto basso di screditare chi, evidentemente, da fastidio nello svolgere il proprio ruolo politico e istituzionale. È poi evidente che al tempo della Commissoone LLPP citata il nostro gruppo consiliare non fosse al corrente delle richieste fatte dalle scuole alla Circoscrizione Est, oppure le stesse non erano state ancora avanzate, per cui il nostro gruppo non ebbe nulla da obiettare in merito a quanto stabilito sull'erba naturale: se avessimo saputo saremmo sicuramente intervenuti diversamente nel merito della questione. Per finire nel parziale resoconto non viene fatto notare quanto la Commissione LLPP specificasse in meriro alla richiesta fatta alla Giunta ovvero "ove tecnicamente possibile" e nemmeno quanto specificato, e riportato nello stesso verbale del Consiglio Verbania Est, da insegnanti e genitori dei bambini dell'asilo di Biganzolo ovvero come nel parco in corrispondenza dell'albero storico non crescesse l'erba con tutti i problemi a ciò connessi, aspetto questo SQUISITAMENTE TECNICO. Alle richieste presentate dalle scuole del Quartiere Verbania Est se ne aggiunsero poi molte altre arrivando ad individuare sei plessi su cui intervenire in base alle priorità, ove asilo di Biganzolo ed elementare di Torchiedo risultano al secondo e quinto posto. Con Silvia per Verbania

Minore: chiarezza su bollette del teatro Maggiore - 3 Giugno 2018 - 16:38

tranquilli
ora arriverà qualche ultras a dire che "gli spechi sono altri",perchè la loro amata Palmira non sbaglia mai. che dice Palmì,facciamo un conto unico?

Incontro Poste - Uncem - 25 Maggio 2018 - 16:09

Condivido, in parte
Condivido, almeno in parte, le osservazioni di Ramoni. Penso si debba riflettere sulle singole situazioni e che non si possa fare un ragionamento generalizzato (= non rende, non è autosufficiente, allora si chiude). Una cosa è la città, un'altra il paese. Se in una città chiude uno sportello bancario o postale, il cittadino avrò un disagio limitato perchè con i molteplici mezzi pubblici (tram, bus, metro) potrà con un minimo sforzo raggiungerne un altro. SE in un paese chiude l'unico sportello bancario o postale, o anche l'unico bar o l'unico negozio, si crea un disagio enormemente più grande a persone che già sono svantaggiate ma che, magari, alle loro 4 mura che gli sono costate sudore e rinunce,alle loro tradizioni, alle loro abitudini, usanze, rapporti di vicinato e/o di parentela sono attaccatissimi.Da quando son nato ho sempre abitato in paesi e mai in città e la sola idea di dovermi trasferire in una città (per me già Intra è una metropoli) mi darebbe ansia e scoramento. Anche quando scelgo la località per le ferie guardo sempre che sia un paese non una città, in un paese sei sempre qualcuno, una persona, in città sei un numero.

Incontro Poste - Uncem - 25 Maggio 2018 - 16:09

Condivido, in parte
Condivido, almeno in parte, le osservazioni di Ramoni. Penso si debba riflettere sulle singole situazioni e che non si possa fare un ragionamento generalizzato (= non rende, non è autosufficiente, allora si chiude). Una cosa è la città, un'altra il paese. Se in una città chiude uno sportello bancario o postale, il cittadino avrò un disagio limitato perchè con i molteplici mezzi pubblici (tram, bus, metro) potrà con un minimo sforzo raggiungerne un altro. SE in un paese chiude l'unico sportello bancario o postale, o anche l'unico bar o l'unico negozio, si crea un disagio enormemente più grande a persone che già sono svantaggiate ma che, magari, alle loro 4 mura che gli sono costate sudore e rinunce,alle loro tradizioni, alle loro abitudini, usanze, rapporti di vicinato e/o di parentela sono attaccatissimi.Da quando son nato ho sempre abitato in paesi e mai in città e la sola idea di dovermi trasferire in una città (per me già Intra è una metropoli) mi darebbe ansia e scoramento. Anche quando scelgo la località per le ferie guardo sempre che sia un paese non una città, in un paese sei sempre qualcuno, una persona, in città sei un numero.

Preioni: troppi 50.000€ per le Frecce Tricolori - 17 Maggio 2018 - 22:16

Re: Spiegazioni
Ciao lupusinfabula Penso che queste prestazioni siano offerte da AM servizi SpA (che è il ramo commerciale di AM) che vende anche le previsioni meteo alla RAI (AM è l’unico ente ufficiale accreditato ECMWF). Se fossero gratuite allora anche Migiandone, Premosello, Anzola vorrebbero il proprio spettacolo personale

Con Silvia per Verbania su referendum fusione - 17 Maggio 2018 - 17:05

Fusione tra i comuni (delusione)
Anticamente ha funzionato così: Sulla proposta del DUCE, Primo Ministro Segretario di Stato, Ministro Segretario di Stato per gli affari dell’interno; Abbiamo decretato e decrettamo: I comuni di Intra e di Pallanza, in provincia di Novara, sono riuniti in unico Comune con denominazione «Verbania». Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Dato a Roma, addì 4 aprile 1939-XVII. Qualcuno avrà ben richiesto il Decreto. Di referendum non se ne parlò ma enormi furono le fazioni contrarie e d'accordo. Allora pochi s'interessavano di politica ma a distanza di tanti anni, il prodotto è stato più che buono e tutti i verbanesi ne hanno beneficiato. Noi nati a Verbania ed anche chi è nato a Pallanza, Intra, Biganzolo, Trobaso, Unchio ecc. già Comuni autonomi, inevitabilmente hanno insieme attuato strategie e servizi che oggi beneficiano anche i comuni vicini. Arriveremo a vedere quanto prima tre comuni nel VCO, Omegna, Verbania e Domodossola con la buona pace di tutti quanti. La mia convinzione di persona di destra,mi fa credere nella fusione come le razionalità naturali della politica di destra vogliono intendere; non credo nella finta democrazia dei referendum che considero una demagogia atta far lavorare di soppiatto per raggiungere ugualmente gli obiettivi prefissati. Devo dire che sul tema avrei festeggiato insieme i cittadini di Cossogno quali amici aggiunti quali in effetti sono.

Con Silvia per Verbania su referendum fusione - 16 Maggio 2018 - 17:56

autocritica mai?
Questo doppiopesismo rende poco credibili “certi pulpiti”. Personalmente ho scritto molto sulla fusione tra Verbania e Cossogno, e la mia tesi è sempre stata quella che era un progetto da fare ma da fare seriamente, ho spiegato per tempo che il referendum che oggi è evidentemente fallito, fosse uno spreco di denaro pubblico. Ma mi spiegate, se i vantaggi strombazzati tardivamente da Marchionini e i suoi , fossero davvero così elementarmente positivi e a senso unico, perchè si è dovuti arrivare fino a un referendum inutile? Perchè un politico, eletto e con una delega amministrativa, a fronte di tanti vantaggi , deve sottoporre una linea di indirizzo tanto complessa a persone che hanno famiglia, lavoro e impegni vari e che li hanno delegati per amministrare al meglio, di stare a casa una Domenica, documentarsi e votare per qualcosa che ti dicono abbia solo vantaggi? ma non potevano far che farla? La verità è che la questione è ben diversa. La democrazia diretta, quella che legittimamente propongono i 5 stelle , vedrebbe benissimo che su temi di questo tipo si facciano referendum (senza quorum), e la cosa ha una sua logica , ma qui si confonde il non volersi far carico di responsabilità di scelte , con la partecipazione. Una politica seria, quella che vorrei, avrebbe iniziato da tempo a strutturare un progetto sulle convenienze di una fusione, ci avrebbe detto quale visione si perseguiva, ci avrebbe parlato di Cicogna e del suo futuro, avrebbe valorizzato esempi che già esistono vedi il progetto nato a Caprezzo di pirogassificazione e manutenzione dei boschi . Ma nell’era di Marchionini , nulla di tutto ciò, ci sono dei soldi? ok, tanto basti, ma facciamo finta che scegliete voi… (peccato che non ha fatto i conti col quorum). Particolarmente significativo (politicamente) poi, non è tanto la mancanza del quorum a Verbania (lo sapevano anche i sassi che non ci sarebbe stato), ma la vittoria dei NO a Cossogno, paese dove Marchionini è stata Sindaco e dove evidentemente se la ricordano bene… Cosa accadrà ora? Se fossimo un paese serio, con una politica seria, ci sederemmo a un tavolo e ricominceremmo da capo a valutare pro e contro di una fusione, lo faremmo in un ottica di lungo periodo e non in una logica di finanziamenti e diremmo a politici come Marchionini e tutti i suoi uomini di paglia, che hanno fallito miseramente, e che possono anche lasciare spazio a persone più motivate e meno indottrinate. Certamente vedere i meschini propositori dell’astensionismo come seria posizione politica salire in cattedra è fastidioso, come è fastidioso vedere politici oggi in un comitato e domani in quello opposto, a tutti loro voglio dire che mi fanno pena. Certo, il fatto che lo dica uno che a questo referendum si è consapevolmente astenuto può sembrare strano, ma una cosa è raccontare il proprio percorso e le proprie ragioni (e questo è ciò che io ho fatto e con fastidio ho scelto di astenermi dopo aver provato a fare proposte alternative raccontate anche in molti post e articoli), altra cosa è “bullarsi” per una vittoria più facile che scontata, una pseudo vittoria che mette ancor più nell’angolo una politica infinitamente debole. In tutto ciò , chi perde male e ha ancora il coraggio di dire che è colpa degli altri, forse dovrebbe pensare di più e meglio alle cose che scrive e all'opportunità di scriverle.