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Lega su futuro sanità VCO - 1 Maggio 2021 - 13:27

Il mio progetto
I tre ospedali ciofeca spianati con la ruspa. Un ospedale unico di eccellenza e rafforzare sul territorio strutture pubbliche e private con case della salute. Ristrutturare ospedali costruiti cento anno fa è da folli. Delle beghe politiche me ne sbatto. Gli ospedali vanno costruiti a moduli orizzontali implementabili. Possiamo avere anche un ospedale per quartiere ma non serve a una ceppa. Ecco il mio progetto. Con tanti saluti.

Lega su futuro sanità VCO - 29 Aprile 2021 - 20:37

Me ne frego
Per me i tre ospedali del VCO devono tutti essere mantenuti, implementati, difesi, ampliati e rafforzati: stdi di settore dicono il contrario perchè costerebbero troppo: bene, userò una frase a me cara:- Me ne frego!- Anche questo vuol dire "autonomia del territorio". Meno soldi sul reddito di fannullanza ( è di oggi la notizia che nella sola Napoli vengono spesi tanti soldi per il reddito di fannullanzaquanto nell'intero Nord d'Italia) e più soldi per i nostri ospedali, una ragione per cui dobbiamo credere, obbedire e combattere.

Marchionini: Bocci sia riconfermato al Parco Val Grande - 29 Aprile 2021 - 20:30

Non mi interessa
Non mi interessa difendere Bocci ( anche perchè un ricambio è giuto ci sia in qualunque ambito e posizione), ma il presidente del parco valgrande deve essere una persona del VCO, uno/a che conosca bene il territorio, ne faccia parte, qualunque sia la sua connotazione politica

Montani: su emendamento targhe estere per il VCO - 20 Aprile 2021 - 11:26

Targhe estere
A titolo informativo sarebbe interessante sapere cosa fanno gli altri paesi, Svizzera compresa, nel caso di un loro cittadino che è alla guida di un veicolo estero sul loro territorio.

Montani: su emendamento targhe estere per il VCO - 19 Aprile 2021 - 13:03

Spero
Spero non vengano annacquate con scuse varie le restrizioni in tema di targhe estere previste dai decreti sicurezza. Il problema inerente i frontalieri (almeno per il VCO) dovrebbe essere facilmente risolvibile: intanto un emendamento ad hoc potrebbe riguardare solo larghe CH dei cantoni che con il VCO confinano; visto che si parla di mezzi di lavoro intestati ad imprese svizzere basterebbe munire i conducenti/dipendenti di una delega personale e nominativa all'uso del veicolo ( a termine in caso di cessazione del rapporto di lavoro) da usufruire solo nei giorni lavorativi e da esibire in caso di controlli in frontiera o di polizia sul territorio restante. Idem si potrebbe fare per altre regioni confinanti con Francia, Austria e Slovenia. Nessuna deroga per targhe di altre nazioni UE ed extra UE.

Montani: "Inammissibile la manifestazione a Pallanza" - 23 Marzo 2021 - 10:48

Re: Re: Oggi
Ciao robi concordo, credo si sia trattato di disorganizzazione e/o errore di comunicazione. D'altronde è da circa 1 anno che le FF. OO. sono ancora più sotto pressione con l'espletamento di controlli vari sul territorio, una svista può anche capitare!

Lupi e Orsi nel VCO - 23 Febbraio 2021 - 09:51

Analizziamo le scelte di oggi per migliorare
Caro Rob, non capisco dove vuole arrivare sinceramente. Come le dicevo, non m'importa nulla di destra o sinistra, vorrei da qualsiasi schieramento più attenzione per un elemento essenziale, sia per la nostra salute e sopravvivenza, sia per il comparto in cui la nostra trae maggiore beneficio. Al momento abbiamo amministratori che agli esordi in provincia hanno chiaramente espresso il loro malumore perché, secondo loro, il VCO ha troppe aree protette. Ecco che un amministratore pubblico che esordisce in questo modo, come lo può giudicare? Avere aree protette dovrebbe essere un vanto, un qualcosa di cui essere fieri, e sarebbe anche ora di smetterla di considerare le aree protette come una privazione. Sono consentite le attività umane ma giustamente nel rispetto del territorio. E aggiungo, meno male che abbiamo almeno una porzione del territoro protetto. Qui invece, tornando alla discussione principale, abbiamo la più alta carica amministrativa a livello regionale che gira intorno alle parole per chiedere senza mezzi termini di poter sparare ai lupi, una specie protetta. Come si dice, gli esordi sono questi (se poi andiamo ad analizzare anche le decisioni in materia venatoria prese da questa giunta regionale, tutte peggiorative), da un punto di vista prettamente di tutela dell'ambiente finora mi sembra che gli attuali amministratori si siano presentati chiaramente da che parte stanno. Poi ognuno giustamente giudica. Tengo a sottolineare un'ultima cosa e poi chiudo. Il nostro territorio ha nel turismo un volano economico essenziale e il nostro turismo è estremamente legato alle bellezze ambientali che possiamo proporre. Gli interventi quando vanno soppesati attentamente e non bisogna credere alle sirene del turismo di massa eccessivo, perché se perdi il territorio, se perdi l'ambiente che dà quell'impulso ai turisti di vivere e apprezzare il territorio (anche noi che ci abitiamo), allora lo comprometti e il meccanismo si rompe. Gli effetti devastanti del cambiamento climatico e delle scelte errate da parte nostra poi sono ancora più evidenti quando si verificano catastrofi come quelle dello scorso autunno, che dovrebbero essere un monito costante per farci capire quanto sia importante mantenere, conservare e tutelare l'ambiente che ci circonda.

Lupi e Orsi nel VCO - 21 Febbraio 2021 - 09:27

Articolo mirata alla disinformazione del lettore.
Questo articolo è stato scritto con un chiara intenzione di disinformare la gente e incitare il pensiero negativa nei confronti di questi animali. 1. I Lupi NON sono mai stati reintrodotti nel territorio! I lupi non sono qui per 'errore umano' ANZI è una rivincità della natura nonostante la NOSTRA presenza! 2. Gli alpeggi e pascoli non sono un stato naturale del territorio "rovinato dagli lupi", lo stato naturale lì è il BOSCO, fino alla linea di altitudine dove non crescono più gli alberi! E l'uomo che altera il territorio per la sua necessità e NON la presenza o no del lupo. 3.L'abbandono degli alpeggi è un fenomeno che va avanti da decenni, prima dell' arrivo del Lupo, per motivi sociale ed economici, sono rimasti in pochissimi per cui è ancora più esasperante che lo stato non è capace di aiutare quei 4 che sono rimasti a sopravivere in modo concreto e compensarli per le predazioni in tempi realistici con metodologia non mirati a farli rinunciare in partenza per via della burocrazia e tempistiche. Per questi allevatori il lupo e solo l'ennesima goccia che fa traboccare il vaso. 5. I'intesesse più reditizzio per la montagna adesso è il turismo, e il Lupo e l'Orso non fanno comodo neanche a questo settore. 4.Questo articolo è stato scritto in puro stile Trumpiana, cio'è che si può dire al popolo qualsiasi bugia che ti fa comodo, con la giusta faccia tosta nessuno lo contesterà, anche se è provato e documentato il contrario. Se non ho capito male è stato scritto da Lincio, un politico, magari è anche un cacciatore nel tempo libero.

Aiuti ai profughi rotta balcanica - 10 Febbraio 2021 - 13:09

Per me
Per me anche i lavoratori immigrati già presenti sul territorio italiano possono restare sul territorio nazionale ad alcune condizioni: a) che il loro ingresso sia stato regolare;b) che dimostrino di avere un lavoro regolare e regolarmente retribuito;c) che dimostrino di avere un alloggio decoroso nel quale vivere;c) che non abbiano pendenze con la legge e che con la commissione di un eventuale primo reato, se condannati anche solo in primo grado vadano espulsi di fatto e non solo sulla carta con il solito foglio di via di cui già sappiamo la fine;d) che si adattino provatamente a tutti i nostri usi e costumi;e) che nel frattempo si blocchi ogni ingresso di ulteriori immigrati da qualunque nazione essi provengano e per qualunque motivi vorrebbero entrare in Italia. Se con le solite menate della provenienza da un paese in guerra, minore età, persecuzione per le scelte religiose e/o sessuali e balle cantando non si può negare loro l'ingresso in Italia che vengano accolti e rinchiusi in appositi centri ben recintati e sorvegliati militarmente dai quali non si possono allontanare fino alla decisione definitiva circa la loro accoglienza o meno. Se la decisione è negativa accompagnamento coatto alla frontiera con divieto perpetuo di rientro in Italia.

“La Pista ciclabile del lago Maggiore” - 30 Gennaio 2021 - 19:43

Non è affatto uno spreco di soldi, al contrario!
Le piste ciclabili sono un modo per investire non solo in una modalità diversa, ma per consentire a tante persone, famiglie e appassionati di spostarsi in maniera meno rischiosa, considerando quanto sono trafficate le strade normali e quanto non si rispettino le regole, ma sono un'attrattiva turistica mica da ridere! Considerate che sono molti i turisti, soprattutto dal nord Europa (Germania, Olanda giusto per citarne due) che fanno della bicicletta un must, considerando anche che la zona di fondotoce ospita delle grandi strutture camping, le ciclabili sono un manna dal cielo e un ottimo investimento. Vi siete mai fatti un giro nelle zone più a nord dell'Europa? Lì le ciclabili le fanno e sono davvero utili. Pensate anche in un'ottica che vada oltre alle esigenze personali (probabilmente vi muovete solo in auto). Per rispondere alla classica domanda, perché ci sono ancora ciclisti in strada? Per prima cosa si tratta di percorsi ciclopedonali, quindi con presenza mista di biciclette e pedoni (quindi grande attrattiva anche da questo punto di vista), secondo non sono adatte per le biciclette da strada, ma ad esempio sono perfette per mountain bike e simili, quindi comunque riducono la presenza di biciclette in strada. Insomma, le ciclabili se unite, fatte con criterio valorizzano un'area consetendo di visitarla senza prendere un'auto o un veicolo a motore. In ottica sia presente che futura sono un ottimo investimento per il territorio, non solo per i ciclisti, ma anche per il turismo, quello positivo, quello che viene e preferisce rispettare un territorio. Usciamo da questo provincialismo limitato. Guardiamo cosa di buono fanno gli altri (se non riusciamo a farlo prima noi) e investiamo nel rendere più sicure le strade per tutti.

Comitato Salute VCO: "Qualcosa si muove" - 15 Gennaio 2021 - 15:23

Re: Lombardia...
Ciao robi appunto, la pandemia anche in questo caso ha fatto emergere un punto debole: una sanità distribuita sul territorio in modo disomogeneo, smantellata territorialmente dal c.d. modello formigoni, che l'ha trasformata in un affare privato dimenticandosi, anzi mettendo in secondo piano, l'apparato pubblico. Purtroppo anche le altre regioni hanno fatto altrettanto con la medicina territoriale. Quindi, il tuo consiglio vale in primis per la Lombardia, sperando che, d'ora in poi, abbia imparato la lezione..... D'altronde, anche il recente rimpasto della giunta regionale, con la sostituzione dell'assessore alla sanità, è una conferma di un fallimento annunciato!

Coronavirus: aggiornamenti 30/12/2020 - ore 18.00 da Regione Piemonte - 8 Gennaio 2021 - 13:45

Non sono un veggente
Non sono certo un veggente ma, a quanto pare, ci ho preso: nordafricano irregolare in Italia affetto da Covid in fuga dal San Biagio di Domodossola e diretto, pare, verso il sud del nostro paese: una mina sanitaria vagante. Ecco, spero che prima o poi arrivi qualcuno al Viminale che prenda provvedimenti tali per cui sul territorio nazionale i cosiddetti " irregolari" , e per me clandestini, non debbano più aver possibilità di accesso e stazionamento e, qualora individuati rispediti col primo mezzo utile verso il posto da cui sono arrivati o, meglio ancora, nel loro paese d'origine.

Coronavirus: aggiornamenti 30/12/2020 - ore 18.00 da Regione Piemonte - 31 Dicembre 2020 - 09:27

Tutto bene, ma.....
Ok ai dati ufficiali, ok al piano vaccinale su tutto il territorio nazionale, ma l'orda di clandestini, irregolari sul territorio entrati da frontiere /(???) colabrodo, senza fissa dimora e/o itineranti per scelta, sbandati vari et similia, quelli chi li controlla? Come si potrà procedere alla loro vaccinazione? Resteranno qundi una grande sacca di possibili contagiatori? I dubbi mi restano.

Lincio chiede protocollo gestione lupi - 7 Dicembre 2020 - 20:38

Un messaggio politichese per chiedere di sparargli
Non mi stupisco che ancora una volta una certa parte politica dimostri di non volersi informare sulla natura e sull'ambiente, sulla fauna, il suo ruolo e i suoi equilibri. Del resto sempre la Provincia di recente si lamentava delle troppe aree protette nel VCO. Ma chi mai si lamenterebbe di avere troppe aree protette? Dovrebbe essere un vanto avere più aree protette di altri! Non certo una cosa di cui lamentarsi! La gestione del lupo è già stata ampiamente dibattuta e prevede ovviamente la difesa delle greggi in modo che tale che il predatore non possa accedere alle stesse, ma tra queste NON è e NON deve essere previsto l'abbattimento, se non in caso di estrema ratio, ovvero attacco diretto all'uomo, ma dubito che ciò possa avvenire, considerando che finora non è mai successo proprio per la natura schiva del lupo. Anche perché non si risolverebbe mai comunque il problema, il lupo c'è e ci sarà comunque. Bisogna imparare a conviverci e impedirgli di accedere a facili prede, come possono essere gli animali al pascolo. Si leggono cose del tipo "Ciò per voler ignorare che uno sconquasso indotto dal lupo, senza la capacità del relativo controllo (piani di gestione delle specie) genera ripercussioni nell’equilibrio dell’ecosistema." Semmai è proprio il contrario! Lo sconquasso lo abbiamo provocato noi portando i cinghiali ovunque e facendoli prolificare, mentre il lupo può aiutarci a controllare la popolazione di tutti quegli ungulati che gioco forza se presenti in gran numero su un territorio sempre più urbanizzato possono causare problemi, cinghiali compresi. O forse anche per questo dà fastidio il lupo? Ridurrebbe le popolazioni di ungulati riducendo quindi le quote cacciabili... Sulla difesa degli alpeggi, si devono applicare tutte le linee guida già ampiamente comunicate e applicate (anche con appositi fondi) nelle zone dove il lupo è già presente, ma soprattutto bisogna tornare a custodire le greggi. Il lupo ci sarà sempre, ucciderlo non serve a nulla se non a provocare danni all'ambiente in generale, è un nostro prezioso alleato nel controllare l'eccessiva presenza di ungulati e può anche essere un volano turistico di una natura vera e un ambiente sano. Serve più cultura, più informazione, più strumenti per difendere le greggi sicuramente, ma non certo il fucile. Serve invece proprio ascoltare gli esperti! Leggo sempre con estrema tristezza interventi di questo tipo fortemente basati sul disprezzo dell'ambiente e della natura, ma anche sulla forte non conoscenza degli elementi che la compongono. Nessuno discute o nega la necessità di tutelare le attività agricole degli alpeggi e difendere le greggi, ma bisogna farlo tutelando anche la specie lupo e trovando un equilibrio che non sia sempre quello del fucile (che tra l'altro dà pessimi risultati molto spesso - vedere caso dei cinghiali). Più coinvolgimento degli enti preposti e meno della caccia per cortesia. Impariamo a tutelare le nostre attività rispettando l'ambiente. Riusciremo mai ad avere amministratori preparati e competenti, che nel caso non lo fossero ascoltassero invece gli esperti e le persone competenti?

PD VCO critico con Regione su zona arancione - 2 Dicembre 2020 - 13:06

Non è il singolo partito a essere dannoso
Ma i cattivi politici e la cattiva politica. Quindi sarebbe ora di finirla con questa campagna "Il PD è dannoso al paese" perché oltre a non essere vero può valere lo stesso per quasi tutti gli altri partiti che hanno preso il potere portando persone inadatte. Vogliamo parlare degli scandali che riguardano la lega? Cosa da rivoluzione, ma si sa, bisogna accusare gli altri, così non si guarda in casa propria. Anche Forza Italia è stata ampiamente falcidiata. E lo stesso PD è rimasto coinvolto, con alcuni personaggi, in vicende poco chiare. Il sunto del discorso è che sarebbe ora di riflettere due volte sulle persone che si votano, su quei procacciatori di voti che con grande ipocrisia prima dicono una cosa e poi ne fanno un'altra. Una politica più sana e onesta farebbe bene a tutti, quindi basta tifosi e basta tifo, la politica non è tifo! Si hanno visioni diverse, opinioni diverse ma alla fine serve onestà e più rispetto per i cittadini e il territorio! Ecco non dimentichiamoci dell'ambiente e qui senza essere di parte, perché i partiti di destra hanno sempre questo atteggiamento distruttivo nei confronti dell'ambiente? La sinistra spesso è ipocrita, ma la destra non l'ho mai vista davvero ascoltare la scienza e capire che il territorio non è solo urbanizzazione, ma soprattutto che l'economia del nostro territorio deriva anche dal turismo e quindi dal mantenere un certo livello ambientale. Spero in una nuova classe politica più preparata, più informata, più disposta ad ascoltare tecnici e professionisti e meno iprocrita. Per gli elettori sarà dura ma auspico un cambiamento anche in questo senso.

Truffa da 10mila€ - 17 Novembre 2020 - 20:11

Ecco
Ecco un ulteriore esempio per cui non bisogna fidarsi di ciò che viene proposto in internet: mi spiace per la signora ma chi è causa del suo mal pianga se stesso. Se certe offerte in internet sono molto più vantaggiose di altre presenti sul mercato reale e non virtuale, bisogna subito diffidare e girare alla larga. Qualche tempo fa, uno dei miei figli mi chiedeva un consiglio circa un'assicurazione per la sua moto viste le offerte presenti in internet e più vantaggiose di quelle offerte dalle compagnie aventi sedi ed uffici sul territorio: ora mi sta ringraziando per il consiglio che è sempre meglio avere un ufficio con un rappresentante fisico a cui si può guardare negli occhi pur con qualche centinaio di euro in più che non una voce virtuale che risponde al cellulare (...anche se purtroppo in nessun caso non bisogna mai mettere la mano sul fuoco)

Appello per consentire la caccia - 17 Novembre 2020 - 14:18

Ruolo degli amministratori pubblici
Spettabile Robi, la mia appartenenza politica non c'entra nulla poiché non ho un'appartenenza politica, ho votato di tutto e l'opposto di tutto. Valuto di volta in volta i candidati, le persone e le proposte fatte, oltre che i programmi, prestando anche attenzione a un aspetto per me essenziale, l'ambiente (e ti assicuro che è essenziale per tutti). Soprattutto a livello locale, valuto le persone, che prima di tutto devono essere oneste e non ipocrite. Quindi non sono "tifoso" ma critico ciò che reputo poco opportuno. Le ho fornito degli esempi di cosa ha fatto un partito pur di favorire la caccia, del resto la discussione è nata proprio da un articolo in cui i consiglieri regionali di questo partito insistevano per far riaprire la caccia in un periodo di emergenza assoluto come quello attuale, e già questo consente di fare delle considerazioni. Non permettere lo svolgimento di un referendum, quindi non permettere ai cittadini di esprimere il proprio parere è e resta sempre un atto vile. Scommetto che se il governo attuale avesse fatto lo stesso, i rappresentanti del suo partito avrebbero scatenato ogni genere di polemica, e direi giustamente. Un amministratore pubblico deve lavorare per i cittadini e lo svolgimento di un referendum (anche se si è dovuti arrivare ai pronunciamenti del TAR) è uno strumento democratico essenziale (da sempre boicottato dalle forze politiche). Quindi, mi spiace, ma chiunque non pecchi di tifoseria, di fronte a quanto successo, considera la cosa un atto vile. Oltretutto per poi presentare una legge persino peggiore. Per quanto riguarda la legge attuale e quella del 2018, beh non sono io considerarla peggiore, ma i contenuti della stessa. Aumento dei giorni di caccia (tra cui la domenica, giornata in cui ci si scontra con la presenza sul territorio di molte altre categorie di persone, da cercatori di funghi, a escursionisti, turisti, ecc.) all'aumento delle specie cacciabili, chiunque abbia un minimo di buon senso può capire chi ha scelto di peggiorare le cose. Sarebbe bello avere un nuovo referendum peccato che qualsiasi proposta venga rigettata e comunque se poi la regione si comporta come in passato? Comunque ci si arriverà, perché l'egoismo venatorio non porta a nulla di buono. @Lupusinfabula: in parte sì, ma in parte tutte le attività che lei ha citato possono tranquillamente continuare a vendere con altre categorie, come escursionisti, appassionati di trekking, eccetera. Non si può sempre giustificare tutto con il denaro. Anche la produzione di armi continuerebbe per le motivazioni sportive e militari, mentre i negozi di accessoristica, come detto possono tranquillamente specializzarsi verso altre categorie. Un paragone triste è quello del mercato delle armi ad uso militare, non possiamo giustificare sempre tutto. Comunque, quello di cui parlavo sopra è di consentire la caccia, ma in maniera più equilibrata mettendo come prioritari la tutela della fauna e dell'ambiente, oltre alla tutela dell'incolumità altrui e della proprietà privata. Oggi per gli attuali assessori, prima viene la caccia e poi tutto il resto. Questo va cambiato.

Appello per consentire la caccia - 14 Novembre 2020 - 19:43

Il falso mito della caccia
"I cacciatori controllano il territorio e lo salvaguardano." Controllare il territorio e salvaguardarlo si può fare senza un fucile in mano. Io lo faccio da decenni con una macchina fotografica e un binocolo. Ho contribuito a studi, piantato siepi, creato stagni didattici, raccolto tonnellate di rifiuti e denunciato anche chi sparava a specie protette. Come si possa salvaguardare il territorio armati di fucile sparando spesso a uccelli di pochi grammi resta un mistero, anzi no, non è un mistero è un'aberrazione. Oggi la caccia è solo egoismo, perché molti territori sono troppo urbanizzati e sottoposti a una pressione antropica elevata, oltre che a una pressione venatoria eccessiva (se pensiamo agli anni '80). Risultato? Serve acquistare selvaggina stanziale, come fagiani, starne o lepri, pronto caccia, da liberare il venerdì (giorno di silenzio venatorio) per poi essere uccisa nel weekend. Questa è la caccia vagante. Altra aberrazione, in che modo sparare a uccelli di pochi grammi, pensiamo all'allodola, specie di fatto già minacciata da molti fattori, possa aiutare a salvaguardare l'ambiente? L'allodola prima dell'arrivo di questo partito( Lega) era inserita giustamente (in Piemonte) tra le specie non cacciabili, perché sta diminuendo drasticamente e quindi spararle non serve certo a salvaguardarla. Come non serve sparare alla pernice bianca (specie ormai rara), a cui si concede di sparare a qualcuno. Ma si può continuare. I cacciatori di alcune zone della Lombardia fanno strage di piccoli uccelli, spesso usando metodi vietati, come richiami acustici, e sparano a tutto, da migliarini, a pispole, fringuelli, tutte specie protette, e non lo fanno per salvaguarda il territorio, lo fanno per ingordigia e soprattutto per venderli a caro prezzo. Tutte queste forme di caccia oggi sono solo un danno all'ambiente e un danno alla fauna, senza considerare 1) il fattore disturbo, tra cani e spari, anche le specie non oggetto di caccia vengono disturbate e non poco 2) il fattore bracconaggio, una bella percentuale delle sanzioni emesse ovviamente è a carico di cacciatori con licenza, ogni anno i centri di recupero della fauna selvatica accolgono e cercando di salvare decine e decine di rapaci con ferite dovute a pallini di caccia, senza contare che ogni anno abbiamo uccisioni eccelenti, tra aquile, aironi e gru. E non inizio neppure il discorso della caccia il cinghiale, di cui è scientificamente dimostrato come le attuali formule di caccia e gli errori fatti in passato (reintroduzioni e pasture) sono la causa della crescita e spostamento incontrollato di questa specie. Quindi se si vuole continuare a cacciare almeno che si faccia una riforma definitiva con regole più severe e limitative, meno specie cacciabili e più rispetto della proprietà privata (una persona armata e con licenza di caccia può entrare liberamente in una proprietà privata come un frutteto e il proprietario non può impedirlo... sembra il medioevo, invece è il presente). Anni fa la Lega pur di non far svolgere un referendum in Piemonte abrogò la legge sulla caccia per reintrodurne una persino peggiorativo! Purtroppo molti cittadini ignorano tali nefandezze. Comunque in parte è vero, la politica sia di destra che di sinistra è filo venatoria, le cose peggiore le fanno Lega, FDI e Forza Italia, il PD segue a ruota con iprocrisia. L'unico partito contrario è il M5S ma finora non ha mosso un dito. Si vuole salvaguardare l'ambiente, prendetevi un binocolo e non armi con pallini di piombo per uccidere un uccello di pochissimo grammi! Non confondiamo le cose!

Appello per consentire la caccia - 14 Novembre 2020 - 14:51

Perfettamente d'accordo
Assolutamente d'accordo. La caccia intesa come sterminare i poveri animaletti è una visione distorta di nazi ambientalisti. I cacciatori controllano il territorio e lo salvaguardano. Al di là delle appartenenze politiche trasversali, che vede molti cacciatori di sinistra (Katia belillo) e molti animalisti di destra (la simpatica Michaela brambilla), la caccia non è un'attività crudele ma fondamenale per il territorio.

Sviluppo rurale del Piemonte in arrivo 1miliardo - 12 Novembre 2020 - 10:04

Buona agricoltura
Ben vengano i piani proposti dagli Amministratori a favore dell'Agricoltura. Dovrebbero però anche considerare le limitazioni assolutamente improprie poste dal Decreto attuale a certe risorse anche di piccolo calibro .Per esempio, chi ha un orto in un Comune viciniore, è impedito a curarlo e a fornirsene? questo dal Presidente della Val d'Aosta è stato reso possibile, accessibile. Chiediamo ai nostri Amministratori di operare in tal senso per il comprensorio Verbano, che dalla città s'irradia sul territorio, senza alcun confine geografico, di S.Bernardino Verbano, Cossogno ecc