fare del bene
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M5S: "2017: Non solo proteste ma proposte" - 15 Gennaio 2017 - 12:31Re: Re: paraocchi e paraorecchiCiao Giovanni% i leghisti che tu disprezzi tanto governano bene le regioni più ricche, efficienti e virtuose d'Europa, in cui gli stranieri regolari spesso votano proprio Lega. Pensa piuttosto al pd e alla sinistra che hanno reso il nostro paese lo zerbino dell'immigrazione clandestina in cui tutti i terroristi passano allegramente per fare attentati nel resto del continente. Meno male che in Germania Olanda e Francia ci saranno le elezioni e gli ultimi baluardi dell'inettitudine al potere cadranno come mele marce. E spero anche in Italia e non con i 5 stelle....A presto. |
M5S: "2017: Non solo proteste ma proposte" - 15 Gennaio 2017 - 11:34Re: Re: Re: Re: Per Giovanni %Ciao Giovanni% A questa devo per forza rispondere. Sono pienamente d'accordo che ci siano altre priorità, sei tu che continui a ribadire che siamo fantasiosi, con proposte inutili ed inattuabile ecc ecc se permetti rigiro il tutto. Primo le elezioni le ha vinte la Marchionini, ed è lei con la sua maggioranza volenti o nolenti che ha l'onore e l'onere di governare la città, noi come opposizione possiamo proporre quanto vogliamo, ma sono loro che decidono. Secondo per cambiare veramente il paese, con azioni importanti, bisogna avere i numeri a livello nazionale, e se continuiamo a cedere sovranità all'Europa non basterà neppure. Ti do una notizia, noi questo paese anche senza governare lo stiamo già cambiando, partendo dal risveglio delle coscienze, perché qui non si tratta di cambiare la politica tradizionale e basta, ma di cambiare culturalmente una società iniqua ed autolesionista e corrotta. Il fatto che ora molti, te compreso, comincino a considerare il reddito di cittadinanza non più una fantasia, ma un azione rivoluzionaria ne è la dimostrazione. Le difficolta economiche che rendevano l'attuazione una bufala, dopo aver asssistito alla votazione in 48 ore , da dove sono sbucato dal nulla 20 miliardi per le banche, si è compreso sia solo questione di volontà. Perché non pignorano ogni bene ai soliti parassiti, collusi coinvolti ? Noi saremo fantasiosi, saremo alternativi poco credibili ai tuoi occhi, ma non siamo Ladri e Collusi e la Maggioranza del paese ci ha votato anche per questo. Siamo in un sistema marcio che non ci ha dato democraticamente la possibilità di provare a governare, peggio di quanto hanno fatto gli altri non potremmo fare. Quindi ritornando a Verbania tentiamo di incidere per quanto possiamo realisticamente, e ricordo che grazie ai 5stelle, con il contributo importante delle altre opposizioni, che ringrazio, abbiamo portato ad esprimere il loro parere in un referendum 8000 cittadini, con un esercizio di democrazia, che di questi tempi è una rarità. È stata la prima volta nella storia di Verbania che si decide su di un tema prettamente cittadino.Ricordo sia a te che ad altri che iscrivendosi al movimento, si propone e si partecipa alla stesura di leggi regionali e nazionali,sul tanto contestato Rousseau, indipendentemente da chi sei e chi conosci, da quanto sei in alto nella scala sociale e dalla tua scolarità, se le idee e le proposte sono buone e condivise, non hanno colore e paternità si votano e se passano tutto l'iter burocratico, è Legge..... per i Cittadini fatta da Cittadini. Se dobbiamo sbagliare che si sbagli con la partecipazione più ampia possibile, forse accetteremo anche gli errori, ed impareremmo da essi, con la speranza di riuscire a costruire un futuro sereno ai nostri figli |
Bando Periferie: un comunicato delle minoranza di sinistra - 13 Gennaio 2017 - 18:48Ciò che pensoPremetto che ciò di cui parlano alcuni si chiama "dittatura" e non "democrazia", mentre dalla prima non ci si aspetta nulla più del decisionismo nella seconda si "dovrebbe" dare valore e spazio a posizioni legittimamente differenti rispetto a chi amministra. Se si crede che un'opposizione non possa chiedere di partecipare per tempo all'elaborazione di progetti mi chiedo cosa ci facciate ancora in Italia. Tornando al bando mi stupisce che alcuni continuino a mescolare le carte in tavola, qui nessuno auspica che i soldi non arriveranno o era contrario alla partecipazione al bando per le periferie da parte di Verbania, semplicemente si vuole sottolineare l'arroganza di un sindaco che afferma ad ogni costo che va tutto bene ( senza fornire alcun dato concreto a suo sostegno). Il punto è che io credo che altri fondi saranno reperiti per finanziare i progetti ma, essendo arrivati 117°, per poter ricevere i soldi dovrà essere reperito circa un altro miliardo e mezzo ( il totale dei progetti è 2,1 miliardi mentre la somma degli ultimi tre è di 42 milioni) il che non mi fa essere tanto sicuro che arriveranno. Mi fa piacere che alcuni abbiano trovato l'articolo di edilportale, sottolineo solo che i miei riferimenti erano alla Gazzetta ufficiale ( per capirci, ciò che è scritto lì è ufficiale). Per quanto riguarda ciò che si sarebbe potuto fare, beh sicuramente coinvolgere i comuni limitrofi ( Verbania ha scelto di non farlo ma i primi in graduatoria hanno pensato anche ai comuni limitrofi), attraverso le commissioni spunti di riflessione arrivano sempre ( sul progetto Lidl sono arrivate una marea di idee poi il tempo era poco e sono cadute nel vuoto ma idee c'erano), certo ci vuole la volontà ( direi anche un briciolo di umiltà) di aprire la discussione poi nulla vieta all'amministrazione di andare avanti per conto suo se non arrivano proposte. Ultima cosa, era stato chiesto all'amministrazione un piano di "salvaguardia" e cioè non mettere a bando il primo lotto del movicentro finché non si fosse sicuri ( in presenza quindi di un accordo) di ricevere i fondi per le periferie poiché con il primo lotto esauriamo tutto il capitale che abbiamo a disposizione per l'opera. In alternativa si chiedeva di ridimensionare il primo lotto in modo da avere fondi per "buttare giù" i pali e fare un parcheggio ( nel caso in cui non fossero arrivati i fondi per le periferie). Sembrano idee tanto campate in aria? |
Interpellanza situazione azionisti Veneto Banca - 20 Dicembre 2016 - 06:34Re: Re: Re: Re: Re: Che il sindaco faccia il sindCiao Maurilio Condivido in toto. Inutile manfrina per farsi notare. Dati i pochi consensi che i comunisti hanno in questo momento ha pensato bene di fare un po' di casino.....ci sono tante di quelle iniziative politiche e giudiziarie prese che suona del tutto fasulla questa iniziativa. Il Sindaco ha partecipato e non credo sia disinteressata. E poi la si accusa sempre di fare tutto lei! Decidetevi. .. |
Tre fermi per spaccio - 11 Dicembre 2016 - 20:59Re: Re: Re: dimenticate KaboboCiao paolino grazie per il consiglio. Sono d'accordo con te. Il problema è enorme ma le soluzioni difficili e forse dolorose. Siamo in disaccordo su quello da fare ma siamo consapevoli del problema che ci sta affossando. Chissà se lo sono anche i nostri governanti (uhmmm). Le cose certe e ovvie sono che non si possono affondare i barconi e non si può accogliere tutti indistintamene a milioni. Piattaforme, accordi internazionali, controlli, guerra ai commercianti di esseri umani...mi va bene tutto. Ma non come siamo messi adesso. La nostra società rischia di implodere. Non è quello che vogliamo. Ciao |
PD sui fatti di Arizzano - 25 Novembre 2016 - 20:53PD sui fatti di Arizzanociao renato credo che bisognerebbe esserci dentro, senza liquidità, per fare tutto le note che Voi avete presentato, non si possono risolvere tanti problemi esistenti da varie legislature, credo che nessuno ci può riuscire, quindi direi un problema alla volta, non è facile sedersi su quella sedia, visto il ben fatto, e bene, del precedente sindaco |
Marchionini su Rete 4 a Verbania - VIDEO - 24 Novembre 2016 - 21:48Aspettando di risolvere le cause e non gli effettiIn questa apparizione tv non si riflette sulle cause ma solo sugli effetti, ed in particolare si continua a dare da mangiare solo al lupo nero La leggenda cherokee racconta che un giorno il capo di un grande villaggio decise che era arrivato il momento di insegnare al nipote preferito cosa fosse la vita. Lo porta nella foresta, lo fa sedere ai piedi di un grande albero e gli spiega: “Figlio mio, si combatte una lotta incessante nella mente e nel cuore di ogni essere umano. Anche se io sono un saggio e vecchio capo, guida della nostra gente, quella stessa lotta avviene dentro di me. Se non ne conosci l’esistenza, ti spaventerai e non saprai mai quale direzione prendere; magari, qualche volta nella vita vincerai, ma poi, senza capire perché, all’improvviso ti ritroverai perso, confuso e in preda alla paura, e rischierai di perdere tutto quello che hai fatica tanto a conquistare. Crederai di fare le scelte giuste per poi scoprire che erano sbagliate. Se non capisci le forze del bene e del male, la vita individuale e quella collettiva, il vero sé e il falso sé, vivrai sempre in grande tumulto. È come se ci fossero due grandi lupi che vivono dentro di me: uno bianco, l’altro nero. Il lupo bianco è buono, gentile e innocuo; vive in armonia con tutto ciò che lo circonda e non arreca offesa quando non lo si offende. Il lupo buono, ben ancorato e forte nella comprensione di chi è e di cosa è capace, combatte solo quando è necessario e quando deve proteggere se stesso e la sua famiglia, e anche in questo caso lo fa nel modo giusto; sta molto attento a tutti gli altri lupi del suo branco e non devia mai dalla propria natura. Ma c’è anche un lupo nero che vive in me, ed è molto diverso: è rumoroso, arrabbiato, scontento, geloso e pauroso. Le più piccole cose gli provocano accessi di rabbia; litiga con chiunque, continuamente, senza ragione. Non riesce a pensare con chiarezza poiché avidità, rabbia e odio in lui sono troppo grandi. Ma è rabbia impotente, figlio mio, poiché non riesce a cambiare niente. Quel lupo cerca guai ovunque vada, perciò li trova facilmente; non si fida di nessuno quindi non ha veri amici. A volte è difficile vivere con questi due dentro di me, perché entrambi lottano strenuamente per dominare la mia anima.” Al che, il ragazzo chiede ansiosamente: “Quale dei due lupi vince, nonno?” Con voce ferma, il capo risponde: “Tutti e due, figlio mio. Vedi, se scelgo di nutrire solo il lupo bianco quello nero mi aspetta al varco per approfittare di qualche momento di squilibrio, o in cui sono troppo impegnato e non riesco ad avere il controllo di tutte le mie responsabilità, e attaccherà il lupo bianco, provocando così molti problemi a me e alla nostra tribù; sarà sempre arrabbiato e in lotta per ottenere l’attenzione che pretende. Ma se gli presto un po’ di attenzione perché capisco la sua natura, se ne riconosco la potente forza e gli faccio sapere che lo rispetto per il suo carattere e gli chiederò aiuto se la nostra tribù si trovasse mai in gravi problemi, lui sarà felice e anche il lupo bianco sarà felice ed entrambi vincono. E tutti noi vinciamo.” Confuso, il ragazzo chiede: “Non capisco, nonno, come possono vincere entrambi?” Il capo continua: “Vedi, figlio mio, il lupo nero ha molte importanti qualità di cui posso aver bisogno in certe circostanze: è temerario, determinato e non cede mai; è intelligente, astuto e capace dei pensieri e delle strategie più tortuose, caratteristiche importanti in tempo di guerra. Ha sensi molto acuti e affinati che soltanto chi guarda con gli occhi delle tenebre può valorizzare. Nel caso di un attacco, può essere il nostro miglior alleato.” Poi il capo tira fuori due pezzi di carne dalla sacca e li getta a terra, uno a sinistra e uno a destra. Li indica e dice: “Qui alla mia sinistra c’è il cibo per il lupo bianco, e alla mia destra il cibo per il lupo nero. Se scelgo di nutrirli entrambi, non lotteranno mai per attirare la mia attenzione e potrò usare ognuno nel modo che mi è necessario. E, |
Scioglimento del Consiglio Comunale di Verbania - 24 Novembre 2016 - 14:15Re: Gentile RenatoCiao Grazia io pure sono un semplice cittadino eletto in una lista civica, senza partito. Svolgo il mio ruolo di consigliere con grande impegno, interrogo l'Amministrazione e faccio proposte. Fotografo la realtà che vivo quotidianamente e agisco di conseguenza. Ho votato, malgrado sia in opposizione, il programma amministrativo. Purtroppo le mie critiche sono ben argomentate , se sapesse che ho dovuto fare addirittura 9 interpellanze su unico tema (beata giovannina , 370 mila euro di soldi pubblici investiti) e non ho mai ricevuto risposte esaustive... insomma , la invito a non ridurre tutte le critiche sul medesimo piano, io chiedo solo che le commissioni lavorino e si discuta delle questioni della città dove è previsto che ciò avvenga. Lo sa che il Prossimo Consiglio delibererà molto probabilmente sullo spostamento della LIDL e nessuno sa ancora praticamente nulla? che pare qualcosa si muova su Acetati e non si discute del tema? Idem per l'area dell'ex Eden... ma siamo sicuri che vada bene che Marchionini faccia tutto nelle "segrete stanze" e ci porti a conoscenza delle cose a giochi fatti? 8 milioni di soldi pubblici previsti in spese parcheggi?! Gentile Sig.ra Grazia, io chiedo solo di poter fare la mia parte di Consigliere Comunale e di conoscere e contribuire alla diffusione delle informazioni al fine di poter avere una città più consapevole e magari in un ottica più europea in cui le amministrazioni imparino ad ascoltare le istanze che arrivano da tutti, anche dalle minoranze. Ci sono in ballo partite importanti in termini sia di costi che di prospettive di servizi e occupazione. Lo sa Che Marchionini sta facendo di tutto per privatizzare ConSer e i consiglieri Comunali di ciò non hanno mai discusso in Commissione? ... insomma, non siamo tutti brutti e cattivi, siamo cittadini preoccupati e in più abbiamo un ruolo pubblico. |
Lega Nord sulla rivolta migranti - 21 Novembre 2016 - 13:55marcoconfido che almeno il 50% + 1 capisca che cosi',l'Italia sta diventando l'Africa ed agisca di conseguenza! se non lo capisce mi dispiace ma, non per loro, per me e per chi come me deve pagare le tasse e " che tasse "! per mantenere tutta la porcheria che ci arriva, GRAZIE a Renzi! e poi vorrebbero proibirci di mantenere e curare il nostro cagnolini, altrimenti non siamo buoni cristiani. ma chi se ne frega, non mi interessa di essere una buona cristiana, mi interessa invece e molto fare cio' che credo a casa mia e, con i miei soldi. spero di essermi spiegata molto bene, Lei, continui pure a pensarla come crede, d'altronde, anche se non sembra proprio, in Italia dovrebbe esserci ancora la democrazia anche se, qualcuno dovrebbe spiegare a Renzi e a quelli del PD in generale, il significato di questa parola. grazie |
"Sì" al casellario d'obbligo per lavorare in Svizzera - 16 Novembre 2016 - 18:24Re: puntualizzazioneCiao Robi lascia perdere la destra e la sinistra, in generale, ma in Italia in particolare sono solo etichette... Tu dici: "l'immigrazione ha portato molti problemi di ordine pubblico e la delinquenza straniera dilaga", va bene, se solo per questo anche il grande afflusso di meridionali negli anni 60 ha portato delinquenza, non so quanti anni hai, io sono abbastanza vecchi da ricordare Renco negli anni 70, primi 80. Ma tutto questo, cosa c'entra con i lavoratori stranieri regolari? Perchè questo sono i frontalieri, nulla hanno da spartire con gli irregolari! Poi dici: "distingua lavoratori specializzati da manovalanza generica", perchè? La maggioranza dei frontalieri sono proprio "manovalanza generica, almeno per il livello svizzero. Stiamo parlando di panettieri, giardinieri, commessi/e, operai/e, muratori, badanti, baristi, lavori che gli svizzeri non fanno. Quindi? Questi tutti a casa? Ma chi lo manda avanti il Ticino (senza contare della ricaduta economica su VCO, VA e CO)? Max Lavecchia dice: "giusto e corretto il dirito di importare in casa propia personale selezionato anche a livello penale", perchè oggi non si fa? Prima di assumere qualcuno, non fanno controlli? Controlli formali e controlli informali... Quindi, tutta la faccenda del casellario, deve essere presa per quello che è, una "boutade" di un'area politica che sta "giocando" con le paure, legittime, della gente. Ma risultati? Si dimostra come il populismo serva solo per far felici qualcuno, arricchire e/o dare potera ad altri, ma che alla società, non serve a niente. I frontalieri, fino a quando varranno le attuali differenze economiche tra Italia e Svizzera (tasso di cambio, costo del lavoro, livello di tassazione,...) i frontalieri continueranno ad esserci e fare la "fortuna" della vicina Svizzera! Come vedi, Trump, la destra, la sinistra, Renzi, Hillary e compagnia cantante non c'entrano nulla in questo discorso! Saluti Maurilio |
LegalNews: Definizione agevolata delle cartelle Equitalia - 12 Novembre 2016 - 09:20Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: beneCiao Maurilio Mau ultima replica... Esempio 1: mi citi il caso di una ditta che ha o un solo cliente o che ha tutti i clienti insolventi. Un solo cliente: esistono ma sono molto rare Più clienti ma tutti insolventi: difficile, il tasso di insolvenza è inferiore al 10%. In ogni caso mi stai dicendo che questa ditta non è riuscita nemmeno ad incassare soldi nei 2 anni successivi che avrebbe potuto usare per pagare le tasse arretrate. Il tuo esempio è di una ditta già stracotta anche senza equitalia, non sta incassando da nessuno! Uso il tuo esempio per far notare che il ladro non è equitalia che chiede il 2 o 4% (io ricordo il 3 o 6%) ma l'agenzia delle entrate che dopo un anno ha raddoppiato l'importo. Loro la chiamano multa, io la chiamo interessi del 100% peggio del peggior cravattaro. Il problema non è equitalia ma agenzia delle entrate. Esempio 2: anche in questo caso azienda stradecotta. È il libero mercato. Se la tua azienda non è redditizia, chiudi. Con la scusa di avere dipendenti non si può tenere in vita aziende di fatto fallite, fuori mercato. I tuoi esempi comunque li faccio rientrare nel 5% di casi umani. Il 95% dei casi sono di aziende o persone evasori cronici che non avevano alcuna intenzione di pagare le tasse. Ora un esempio te lo faccio io: famiglia di Pallanza con una piccola attività. Vivono nella ricchezza: villa, macchinoni e mega viaggi. Mi ero sempre chiesto come potessero fare tutti quei soldi con una piccola attività. Dopo qualche anno villa all'asta perché non avevano pagato le tasse. X lady Oscar: le cartelle pazze vengono cancellate d'ufficio o dai giudici. Qui si parla di cartelle "sane" |
La lapide del battello "Genova" - 7 Novembre 2016 - 12:30Re: realtà storicheCaro Marco Zacchera continui a fare esempi assolutamente corretti, ma che non partono dal presupposto giusto! Chiaramente, la storia non si fa con “se” e con i “ma”, così come la guerra non è mai ne bella e ne nobile. Chissà quanti civili sono morti nelle recenti partecipazioni italiane il Libia, Afghanistan, Iraq,…senza che se ne parli, o semplicemente, se ne sappia qualche cosa. Ma questa è la guerra, se decidi di mandare aerei, navi e uomini armati, in un territorio ostile, qualcuno muore! Per questo, non dobbiamo limitarci a discutere dei singoli eventi, troveremo sempre angolature diverse, che potrebbero o meno, giustificare i fatti. Ma proviamo a rispondere, in modo assolutamente “onesto” e libero da qualsiasi preconcetto, alla domanda chiave: “anche se non approviamo come si sono sviluppati gli eventi (15 luglio, 8 settembre, fuga del re,…) era legittima la scelta di firmare la resa incondizionata?” Ribadisco, resa incondizionata e non armistizio come si tende a farlo passare ancora oggi sui libri di scuola, perché, per la guerra, voluta da chi poi ha voluto continuare l’avventura nella RSI, per l’Italia non avrebbe potuto avere altri sbocchi, noi eravamo il “ventre molle” dell’asse; non a caso, i primi sbarchi alleati avvennero in Italia (10 luglio 1943 in Sicilia, 9 settembre 1943 a Salerno, 22 gennaio 1944 ad Anzio mentre solo il 6 giugno 1944 sbarcarono in Normandia e il 15 agosto 1944 in Costa Azzurra!). Se si ritiene che questa scelta fosse legittima, e non vedo su quali basi si possa pensare che non lo fosse, visto che, banalmente, era il re e non il capo del governo a firmare leggi, dichiarazioni di guerra,… la Repubblica Sociale non avrebbe avuto modo di esistere! Tutto quello che è successo dopo il 23 settembre 1943 (data ufficiale di nascita della RSI) è diretta responsabilità di chi ha voluto questa “avventura”. In questo, c’è un’oggettività evidente di parte “giusta” e parte “sbagliata” (le virgolette sono d’obbligo). Qualcuno potrà obiettare che la RSI è nata per volontà dei tedeschi! Verissimo, ma quanto aiuto ha avuto da parte degli italiani? Quanti italiani, come Mussolini, Borghese, Graziani solo per citare i primi che mi vengono in mente, non hanno “obbedito” al loro legittimo governo e con le loro decisioni hanno fatto si che iniziasse una vera e propria guerra civile? È chiaro che se continuiamo ad inquadrare quegli anni secondo uno schema partigiani “buoni”, nazisti “cattivi” e fascisti “cattivi, ma…” non se ne esce. Se poi cerchiamo di “leggere” e “giustificare” gli eventi in funzione dell’appartenenza attuale (MSI prima, AN poi e ora boh, ma anche PCI prima e boh dopo) si farà ancor più fatica ad uscirne! Ovvio, che in tutto questo, le colpe non sono di quei poveracci che si sono trovati da una parte o dall’altra dello schieramento, senza capire bene il perché o che si sono trovati in mezzo a fatti di guerra, ma di chi li ha portati a questi eventi! In questo contesto, è corretto pensare di ricordare i morti del battello Genova, ma anche del battello Milano affondato in analoghe circostanze a Pallanza e di tutte le altre vittime di questa guerra assurda; ma non come morti per “mano di… in contrapposizione a…”, come si sta cercando di fare, ma perché queste persone, sono vittime di una guerra assurda che si poteva evitare o quantomeno limitare! Saluti Maurilio |
Provincia: 31 ottobre uffici chiusi - 31 Ottobre 2016 - 23:31FineQuindi tutto verte sulla riforma del titolo V ,e con tutti gli amministratori impegnatissimi, qualcuno casualmente avrà detto togliamo alle regioni,province e comuni, una serie di funzioni Con il nuovo testo, Passano a quella statale: il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario (salvo per gli specifici profili inerenti alla regolazione in ambito regionale delle relazioni finanziarie tra enti territoriali ai fini del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica); la previdenza complementare e integrativa; la tutela e sicurezza del lavoro; il commercio con l'estero; l'ordinamento sportivo; l'ordinamento delle professioni; l'ordinamento della comunicazione; la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionali dell'energia. Pensiamo ad esempio all'energia, magari in Basilicata dove stanno devastando i territori, con l'estrazione del petrolio fino ad oggi lo Stato poteva imporsi attraverso La Corte Costituzionale, ma gli enti locali ricevono una compensazione anche monetaria , con la riforma non più. Potrebbe valere anche per i depositi di scorie nucleari ad esempio. La qualità ambientale è un bene pubblico locale, e, come nel caso della qualità dell’acqua potabile o della gestione dei rifiuti o di un parco pubblico locale, il livello del degrado di tali beni ricade sui residenti all’interno della giurisdizione locale. in questi casi la gestione della qualità ambientale, in capo agli enti locali, sia da preferirsi alla competenza nazionale. Aggiungiamoci un pò di complottismo. Si può ipotizzare, che il vero obbiettivo,sia quello di una PRIVATIZZAZIONE selvaggia della gestione della manutenzione stradale,o quella dell’edilizia scolastica, della sanità, della previdenza e potrei continuare. Trattati come il CETA appena approvato in Europa,ma ancora da ratificare in ogni singolo Stato Europeo (le speranze che Renzi si rifiuti temo siano mal riposte) , che permetteranno, alle società Canadesi od Americane con sede in Canada, di ingozzarsi con il banchetto della Svendita dei servizi, ratificando questo trattato o il TTIP od il TISA , dove aziende straniere possono concorrere con le nostre, applicando le loro regole ambientali,salariali e di sicurezza, senza avere una sede in Europa. Ed attraverso strumenti inseriti in queste machiavelliche macchine, distruttrici del bene pubblico e della democrazia, come gli arbitrati internazionali detti anche ISDS,strumenti con cui potranno fare causa allo stato per eventuali intralci al loro Businness. La lezione di aver firmato con leggerezza Trattati come quello di Lisbona o di Dublino non ha insegnato nulla ? Ritornando alle Province e la loro soppressione, attraverso il referendum costituzionale,io trovo molto superficiale e pericoloso, modificare così tanti articoli, diversi fra loro con un unico quesito. Più che pensare a velocizzare le leggi penserei alla loro utilità e ricaduta,più che modificare la costituzione, modificherei la visione di una società improntata al profitto ad ogni costo. |
Provincia: 31 ottobre uffici chiusi - 31 Ottobre 2016 - 23:06Il GattopardismoNel Gattopardo c'è ancora una verità italiana: se tutto cambia esteriormente, tutto rimane com'è; se tutto rimane com'è, tutto può cambiare interiormente. Credo che siano varemente in pochi, ad aver compreso la fantomatica ABOLIZIONE delLE PROVINCE E non credo di essere tra gli eletti, ad averne compreso compiutamente le modifiche. Di una cosa sono certo, chi detiene il potere (teoricamente dovrebbe essere il popolo, ma appunto in teoria) non lo cede senza essere costretto, che questa classe politica lo faccia per il bene comune lo trovo alquanto improbabile. Dopo questa lunga premessa provo a dare una mia lettura. Con il no a tutti gli emendamenti proposti, Montecitorio ha approvato con 260 voti favorevoli, 158 voti contrari, 7 astenuti e 204 assenti,la famosa legge delrio. Probabilmente ci sarà stata qualche partita di calcio, per motivare l'assenza di 204 parlamentari, forse si poteva pensare anche a dimezzare la camera dei deputati,dimezzandone i costi, tanto le leggi passano ugualmente con gli Yes Man. Comunque tornando alla legge si modificano competenze che devono gestire questioni, come bloccare il traffico di un viadotto pericolante che crolla causando lutti e feriti come appena successo in Lombardia, ad esempio. Secondo quanto previsto dal disegno di legge approvato, infatti, le Province non spariranno, ma vedranno ridefiniti molti dei suoi compiti e, soprattutto, cesseranno di essere organi elettivi. A fare parte delle nuove giunte provinciali e dei nuovi consigli, infatti, i sindaci, gli assessori o i consiglieri eletti dei Comuni che appartengono al territorio sotto cui la giurisdizione della provincia rimane. Così nascono le Città metropolitane e gli Enti di Area Vasta, che hanno lo scopo di svuotare le competenze delle attuali Province in attesa della riforma della costituzione. Quindi in sostanza credo che non abbiano torto, ma nenche ragione sia Paolino che Giovanni%. Sempre se vince il SI con la riforma del titoloV. Le province saranno abolite sulla carta come dice Giovanni% ma nei fatti vi saranno ancora. Non cambia nulla come dice Paolino? Non proprio, sono circa 20.000 i lavoratori da ricollocare entro il 2019, e chi non lo sarà verrà di fatto licenziato. Le competenze provinciali vengono trasferite alle Regioni e ai Comuni. Si fa eccezione per le competenze di edilizia scolastica, della pianificazione dei trasporti, della tutela dell’ambiente: funzioni che rimarranno alle Province (fino a quando queste non verranno completamente abolite con la riforma del Titolo V). Ma non per le Città Metropolitane, le quali avranno le seguenti funzioni fondamentali proprie: a) piano strategico del territorio metropolitano; b) pianificazione territoriale generale; c) organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano; d) mobilità e viabilità; e) promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale; f) sistemi di informatizzazione e di digitalizzazione in ambito metropolitano. Ulteriori funzioni possono essere attribuite alle città metropolitane dallo Stato o dalle regioni, quali? Sia Regioni che Comuni ricevono sempre meno risorse da Roma, e si troveranno ad avere maggiori costi per le ulteriri funzioni. Chi mastica un pò di politica attiva, conosce quanto sia grande l'impegno mentale, fisico ed in termini di tempo da dedicare al prorio rulolo, che sia un Sindaco od un consigliere, se vuol fare seriamente il proprio lavoro, quindi aggiungere ulteriori impegni, (nel caso delle città Metropolitane il Sindaco della città capoluogo coincide con il Presidente, doppio ruolo) non farà altro che aumentare l'inefficienza e la superficialità della politica, e della macchina amministrativa, ad affrontare questioni complesse e delicate. La stessa cosa dicasi per il Senato Segue...... |
Referendum: incontro per il SI - 27 Ottobre 2016 - 18:30FineVoto no perché a conti fatti il risparmio è di un caffè a testa per ogni italiano. Troppo poco per venderci il diritto di voto. Voto no perché ho letto l’articolo 70 e ho capito solo una cosa: diventa tutto più complicato. Voto no perché il cambiamento non è un bene in sé, infatti si può sempre peggiorare: come in questo caso. Voto no perché non voglio lasciare ai miei nipoti una repubblica riformata seguendo la traccia della banca d'affari JP Morgan. Voto no perché le banche d'affari e le società finanziarie che hanno truffato i risparmiatori sono tutte per il Sì. Voto no perché la Costituzione si può modificare, ma per estendere i diritti, non per restringerli. Per allargare la partecipazione, non per limitarla. Voto no perché la Costituzione si può modificare, ma con un altro metodo, in un altro contesto, da parte di un altro parlamento legittimato dal voto popolare. Voto no perché non si può tener fermo un Paese sulla riforma della Costituzione con 11 milioni d italiani che non si possono più curare. Voto no perché non si può bloccare il parlamento per mesi di fronte a una crisi economica che il governo non riesce ad affrontare. Voto no perché non tutti i modi per superare il bicameralismo sono ugualmente validi. Quello scelto è pessimo. Voto no perché ci saranno molti più conflitti di attribuzione fra camera e senato e quindi l'iter delle leggi sarà più lento, costoso e complicato. Voto no perché se camera e senato avranno maggioranze politiche diverse - come può capitare - si bloccherà tutto. Voto no perché lo statuto per le garanzie delle minoranze lo farà la maggioranza dopo aver vinto le elezioni. Voto no perché il pd avendo la maggioranza in 17 regioni su 20 calcola di avere al primo giro di giostra la maggioranza assoluta dei senatori. Voto no perché hanno riempito la Costituzione di annunci e di enigmi, per esempio nessuno sa di preciso come davvero verrà eletto il senato. Voto no perché invitano in tv De Mita, D'Alema e Cirino Pomicino a fare i testimoni del No per farci credere che la partita è fra vecchio e nuovo. Voto no perché se vince il no non vince Salvini o Grillo. Vince la Costituzione. Voto no perché vogliono metterci paura con la storia della Brexit. Voto no perché non c'è nessuna relazione fra vittoria del sì e ripresa economica. Voto no perché se vince il no non ci sarà nessuna apocalisse, come vogliono farci credere per indurci a votare sì. Voto no perché il referendum riguarda la Costituzione, non le convenienze politiche di questo o quel partito, di questo o quel politico. Voto no perché non si può imputare alla Costituzione colpe che sono tutte e sole di una classe politica corrotta e incapace. Voto no perché è evidente che ci stanno fregando anche stavolta. Sempre dal profilo FB di Piero Ricca |
Marco Sacco ambasciatore del gusto nel mondo - 15 Ottobre 2016 - 17:14MutuoC'è anche da dire che in certi ristoranti con chef di grido devi fare un muto per poter pagare il conto finale, senza considerare che, in genere, le porzioni sono porzioni/assaggio: va bene l' impiattamanto e la decorazione del piatto, ma alla fine quello che conto è mangiar bene, saziarsi e non svenarsi economicamente. Per fortuna ci sono ancora anche in zona trattorie ove trovi tutto questo.E poi davvero basta con tutto sto cucinare in TV: ormai ogni canale ha la sua fetta quotidiana di cuochi e padellame vario: due palle, anche per chi come il sottoscritto, a detta degli amici, è un buon cuoco e che cucinare lo trova divertente.Stesso discorso per i vini: basta girare un po' nel basso piemonte e ti puoi portare a casa in damigiana dell'ottimo vino che è poi lo stesso che una volta imbottigliato ed etichettato con la griffe ti rivendono a 10 volte tanto. |
Brignone: interpellanza e gestione del Consiglio Comunale - 15 Ottobre 2016 - 09:57per completezza di infoLa nota di risposta della Presidenza , oltre esser imbarazzante nei contenuti gioca su una questione non corretta: i 30 gg presunti per accesso agli atti, per cui questa è stata la mia risposta: Prendo atto della risposta (prot. 44632) che di fatto non tiene conto di nessuno degli accordi presi in Capigruppo, e confido che i Vicepresidenti se ne ricordino bene, e sottolineo che al punto 3, ove si parla dei 30gg , si dice qualcosa di non corretto, inquanto i 30 gg riguardano i cittadini e non i Consiglieri Comunali, invito a tal proposito alla lettura del "regolamento per l'accesso agli atti del Comune di verbania", in particolare l'art. 7 prendo poi atto che al punto 2, anche alla Presidenza fa comodo non fare ragionamenti di merito, infatti se anche fosse vero che che la deliberazione n°121 fosse quella riguardante l'interpellanza da noi fatta, non vi troverà alcuna risposta al suo interno, diversamente la invito ad inviarmela. Sempre più convinto che questa Presidenza non sia a servizio del Consiglio Comunale , ma della Giunta, saluto cordialmente |
Verbania Protagonista su sindaco e sondaggi - 11 Ottobre 2016 - 10:06tecniche demoscopicheRisposta meramente tecnica. Per fare un campione significativo su qualsiasi materia bisogna stabilire la % di affidamento richiesto e il numero delle domande. Se a un quesito c'è solo da risponde SI o NO poche decine di risposte sono sufficienti con un certo errore statistico che viene calcolato matematicamente, più diminuisce la soglia di errore richiesto più grande deve essere un campione, che va aumentato all'aumentare delle dpmande. Il campione - per esserlo seriamente - dovrebbe tener conto almeno di sesso, età, livello culturale ecc. e di solito in campo politico si prende SEMPRE un campione di circa 800 casi. Questo significa - per esempio - che se il 7% degli italiani sono laureati tra i maschi dovrò avere almeno 800:2 x 0,07 = 28 maschi laureati a rispondermi. Se non li trovo devo andare avanti con il sondaggio finchè ho completato la sottoclasse e servono (se si è seri) molte telefonate in più finchè appunto non l'ho riempita. 3916 è un numero plausibile per riempire 800 casi tenuto conto che molti non rispondono. Di solito queste statistiche sul "gradimento" sono su classi più ridotte (perché ci sono 100 città capoluogo da campionare e quindi ci sarebbero 390.000 telefonate da fare). Se si chiede di esprimere un "voto" (58,7 di gradimento significa un voto medio di 5,87 su dieci) vi più essere un errore statistico sulla FONTE del campione se il sondaggio non è fatto bene. Molti sondaggi sono infatti telefonici ma ormai c'è poca gente che ha il telefono fisso e tendenzialmente il voto è espresso da persone più anziane del campione statistico. Questi voti vanno quindi interpretati più come "tendenze" ma servono come rapporto ad altri soggetti campionati simili (esempio una valutazione TRA sindaci) come indici di gradimento. Per capire se un sindaco piace più o meno rispetto a un semestre o anno precedente sarebbe utile per un confronto agire sempre sullo stesso campione (ovvero fare le interviste alle stesse persone) per capire gusti,tendenze ecc. ma siccome è difficile recuperare il panel precedente solo un campione vasto o fisso dà risposte più sicure come avviene con l'Auditel, applicato sempre agli stessi apparecchi TV per monitorare le scelte. PS. Battuta solo per sorridere e senza riferimenti: occorre comunque prendere sempre tutto con le molle: quando ero sindaco io il più gettonato d'Italia era il collega di Reggio Calabria, poi però lo hanno arrestato... |
Una Verbania Possibile su programma Il Maggiore - 22 Settembre 2016 - 15:06Re: Re: Re: Re: Giro di chiacchiereCaro Andrea, dici: "a te va bene che Marchionini decida cosa fare e quanto spendere nel CEM senza discutere con nessuno?", primo, "la Marchionini" è il Sindaco di Verbania, quindi un minimo di potere decisionale, senza dovere sempre discutere con tutti, dovrà pur averlo! Ma, cosa più importante, cosa deve discutere, il programma della stagione? La discussione e la condivisione si deve fermare ad un certo livello, che nella mia idea è abbastanza alto e nella tua mi sembra più basso ma ci sta, ma non si può discutere di tutto con tutti, e questo vale e deve valere per tutte le amministrazioni! Questo significa che se c'è da fare un intervento "strategico" (come è stato la scelta di nomina di un direttore artistico, parlo del ruolo non della persona) capisco che si chieda condivisione e discussione, ma quando si entra nell’operatività, avendo comunque già fatto la scelta di avere un direttore artistico, non si può discutere tutto con tutti. Poi, tu sei convinto che la “La democrazia non funziona così…”, secondo me, invece questa è la democrazia! Chi vince governa, chi perde controlla, non importa ne la bandiera ne il nome! Saluti Maurilio |
Una Verbania Possibile su programma Il Maggiore - 21 Settembre 2016 - 16:20Re: Giro di chiacchiereLe chiacchiere senza senso si concentrano su un semplice concetto: il CEM non è del sindaco. una volta compreso realmente chiaro vien da se che il sindaco non si arroga il diritto di scegliere ciò che vuole ma utilizza la commissione per discutere cosa fare al cem... tutto qui. io comprendo che da fuori si faccia fatica a notare questi aspetti ma non si amministra così una città, non mi stancherò mai di ripeterlo. Si convocano le commissioni, si lavora insieme e si arriva a una decisione. Marchionini decide di fare di testa sua? bene, noi continueremo a far notare quanto sia scorretta |
