Il 16 aprile di quest’anno a Verbania è accaduta una cosa cui siamo tristemente abituati: sono apparsi degli insulti sessisti ai danni di un esponente politico. Quest’ultimi, come le minacce e le intimidazioni (in ogni forma e nei confronti di chiunque), sono un piano inclinato su cui non possiamo appiattirci: tollerare significa essere complici. Verbania non è una città violenta, è una città democratica in cui il libero pensiero e il dibattito fanno da fondamenta a una comunità tanto sfaccettata quanto unità.
Lo scorso aprile, a ridosso di questo atto vandalico vile, questa Amministrazione invitava l’Eurodeputata Silvia Sardone a presentare il suo libro in città. Perché alle censure, alla violenza, si risponde con la libertà. Un tema tra l’altro centrale in “Mai sottomessi, cronache di un’Europa islamizzata” che l’Onorevole firma. Un dibattito che tratterà un argomento che riguarda tutti noi, il futuro della nostra società.
L’appuntamento, a ingresso libero, si terrà a Villa Simonetta (via Scaletta 5, Verbania), il giorno 4 luglio alle ore 18.