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Verbania all'Expo con "Il Paesaggio di Pietra"

Verbania continua a presentarsi a Milano in occasione di EXPO 2015: appuntamento giovedì 2 luglio 2015con il "Il Paesaggio di Pietra".

Fuori Provincia
Verbania all'Expo con "Il Paesaggio di Pietra"
Il Comune di Verbania, in collaborazione con il Civico Museo Archeologico di Milano e con gli Enti e le Associazioni del territorio del Verbano Cusio Ossola, in particolare l'Associazione A.P.S Note Romantiche che ha curato la parte musicale, in occasione di EXPO 2015 propone un programma di appuntamenti, tutti i primi giovedì del mese da aprile a ottobre, per presentare il proprio territorio e le sue risorse culturali.

Ogni appuntamento prevede un incontro alle ore 18.00 presso la Sala Conferenze del Museo Archeologico (ingresso da Via Nirone, 7) sul tema del Paesaggio declinato in varie accezioni per presentare un'iniziativa o un aspetto culturale, storico, paesaggistico del territorio del Lago Maggiore, seguito alle ore 20.30 da un concerto che si svolgerà nella chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore. Il programma dei concerti gode del patrocino di Expo in Città.

Tutte le iniziative sono ad ingresso gratuito.

Il prossimo appuntamento è previsto giovedì 2 luglio e avrà come tema Il Paesaggio di Pietra con il seguente programma:

- ore 18 Sala Conferenze del Museo Archeologico (ingresso da Via Nirone 7): IL VIAGGIO DEL MARMO DA CANDOGLIA A MILANO, presentazione a cura di Tullio Bagnati – Direttore del Parco Nazionale Val Grande. Intervento dal titolo “Il cantieri di Milano e le vie d'acqua” a cura di Chiara Moschini, autrice dei volumi Il percorso dei marmi. Dalle cave di Candoglia e Ornavasso al Duomo di Milano e Il cantiere del Duomo di Milano. Dai Maestri del Lago di Lugano a Leonardo.
Maddalena Calderoni presenta: Tones on the Stones, programma di spettacoli e concerti nelle cave del Verbano Cusio Ossola.

- ore 20.30 Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore Corso Magenta 15 – Milano: MUSICHE DEL TARDO '500 PRIMO '600, Ugo Nastrucci liuto, Nadia Caristi soprano.

“Questa serie di iniziative a Milano – afferma Monica Abbiati assessore alla Turismo ed Expo – si stanno rilevando un’ottima opportunità per promuovere il nostro territorio e le iniziative culturali e turistiche. Abbiamo avuto sempre molti cittadini e turisti che hanno partecipato agli eventi proposti, dando certezza che l’impegno notevole messo in campo da tutti è stato ampiamente ripagato”.

Info
L’imponenza marmorea del Duomo ben ci astrae dal cuore di Milano per portarci nelle viscere dei Corni di Nibbio, ove tra le impervie e scure pareti che chiudono il Parco Nazionale della Val Grande si aprono le cave del marmo rosa di Candoglia, protagonista assoluto dell’architettura e dell’estetica della cattedrale milanese.

Molto forte è il legame tra il Duomo di Milano e il territorio del Parco Nazionale: la vena del marmo rosa così evidente sul versante ossolano ove è l’imbocco della galleria di coltivazione della “Cava madre”, attraversa la valle affiorando in più punti, fino ai caratteristici laghetti del marmo, in alta Val Loana.

Collocato tra diversi litotipi della crosta profonda della cosiddetta Zona Ivrea Verbano, l’affioramento del marmo rosa costituisce un importante geosito che concorre a definire il primato geologico del Sesia Val Grande Geopark patrocinato dall’UNESCO, e a connotare quel valore culturale della risorsa laddove la pietra si fa storia.

Contestualmente allo sfruttamento lapideo (fine XIV secolo), la prima domesticazione delle foreste della Val Grande ha invece fornito il prezioso legname, oltre che per le esigenze della crescita urbana, per il trasporto dei blocchi di marmo e per i ponteggi utilizzati durante la costruzione della cattedrale, mentre le libere acque delle sue valli hanno alimentato quelle vie naturali e artificiali del Toce, del lago Maggiore, del Ticino e del Naviglio Grande che senza soluzione di continuità hanno consentito, per secoli, il viaggiare a pelo d’acqua del prezioso materiale sino al cuore di Milano.

Ugo Nastrucci, milanese, ha studiato composizione con Irlando Danieli e Giacomo Manzoni presso il Conservatorio "Verdi" di Milano, conseguendone il diploma.

Contemporaneamente ha studiato chitarra classica con Massimo Lonardi, dedicandosi in seguito agli strumenti antichi a corde pizzicate: ha frequentato il corso di liuto tenuto da Paolo Cherici presso il Conservatorio di Milano, perfezionandosi ai seminari di Hopkinson Smith.

Ha approfondito gli studi di direzione d'orchestra con Simone Fontanelli, dedicandosi alla direzione di importanti lavori del periodo preromantico.

Come liutista e tiorbista ha al suo attivo una intensa attività solistica e collaborazioni con varie formazioni di musica antica fra cui "Il Conserto Vago", "Lo Scrigno d'Orfeo", "Europa Galante", "Ensemble Arte-Musica", la "Capella Leopoldina" di Graz, l'"Alessandro Stradella Consort", l'Ensemble "Zefiro", "I Barocchisti" l'"Accademia del Ricercare"; ha partecipato a numerose registrazioni discografiche, radiofoniche e televisive (RAI, ZDF, ORF, Radio France) ha tenuto concerti presso importanti sedi italiane ed in Francia, Svizzera, Austria, Germania, Olanda, Belgio, Repubblica Ceca, Spagna, Croazia, Stati Uniti.

È autore delle musiche di scena di vari lavori teatrali e di composizioni orchestrali, corali e cameristiche. Insegna Teoria e Composizione presso l'Istituto Superiore di Studi Musicali F. Vittadini di Pavia, di cui è stato direttore dal 1996 al 2000.



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