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Unioni e Fusioni: ANCI Piemonte scrive alla Regione

In una lettera al vice presidente Reschigna la richiesta di "uno sforzo eccezionale per non compromettere il delicato processo in atto”. Di seguito il comunicato.

Fuori Provincia
Unioni e Fusioni: ANCI Piemonte scrive alla Regione
Un intervento concreto per sbloccare i contributi regionali destinati al tema delle funzioni associate dei Comuni. Lo chiedono a gran voce il presidente di ANCI Piemonte Andrea Ballarè e il vice presidente con delega ai piccoli Comuni e alle Unioni Gianluca Forno, firmatari di una lettera indirizzata al vice presidente e assessore al bilancio della Regione Piemonte, Aldo Reschigna.

Troppi i malumori e le rimostranze sollevate negli ultimi tempi. “Comuni e Unioni – sottolinea infatti Gianluca Forno – attendono con ansia di ricevere i fondi regionali relativi agli anni 2014 e 2015, per questa ragione abbiamo sollecitato l’intervento risolutivo del vice presidente Reschigna”

Nella lettera, l’ANCI lamenta innanzitutto l’atteggiamento di eccessiva rigidità degli uffici tecnici regionali nell’assegnazione dei contributi per l’anno 2014. “Alcuni Comuni – spiega infatti Forno – non si sono visti assegnare i fondi, a causa di lievi ritardi nella presentazione della necessaria documentazione”. Situazione ancora più grave per le Unioni di Comuni che attendono di vedersi riconosciuti i fondi del 2015, nonostante la sussistenza dei necessari requisiti. “Siamo seriamente preoccupati – prosegue Forno - i contributi tardano ad arrivare per la mancanza cronica di risorse, la situazione sta diventando insostenibile”.

Da qui la richiesta urgente di “uno sforzo economico di natura eccezionale” per risolvere il problema. “Il Piemonte è tra le regioni con il maggior numero di Comuni, i problemi non mancano e per questa ragione abbiamo chiesto un segnale forte – dice il presente dell’ANCI Andrea Ballarè – il vice presidente Reschigna è stato sindaco del territorio, conosce molto bene i problemi, confidiamo nella sua sensibilità dato che da un anno e mezzo lavora con dedizione al tema delle gestioni associate”.

Concludono Ballarè e Forno: “In attesa del secondo atto della legge Delrio, auspicato anche dal ministro per gli affari regionali Enrico Costa, chiediamo alla Regione un intervento economico permanente che si affianchi ad ogni eventuale azione intrapresa dal governo centrale. L’ANCI continuerà a fare la sua parte e si impegna fin d’ora a condividere il bando 2016 con i Comuni. Se non si vuole compromettere il processo in atto, occorre colmare il vuoto di risorse ma soprattutto serve una legge chiara e precisa, più volte sollecitata dall’ANCI”.



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