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Contributi regionali per il diritto allo studio

Contributi regionali per il diritto allo studio: è possibile fare domanda sino al 15 gennaio 2017. "Informiamo i cittadini che è online il bando regionale per il diritto allo studio. La domanda per accedere al bando si possono fare esclusivamente online sino al 15 gennaio 2017".

Verbania
Contributi regionali per il diritto allo studio
I contributi si possono richiedere sono per:

- libri di testo a.s. 2016/17 (ISEE non superiore a Euro 10.632,94): per avere accesso al contributo è indispensabile avere conservato i giustificativi delle spese sostenute e dichiarate (fatture, scontrini e ricevute fiscali);

- voucher "assegno di studio" per spese di iscrizione e frequenza a.s. 2016/17 (ISEE 2016 non superiore a Euro 26.000,00);

- voucher "assegno di studio" per libri di testo, materiale didattico e dotazioni tecnologiche funzionali all'istruzione, trasporto scolastico ed attività integrative previste dai POF a.s. 2016/17 (ISEE 2016 non superiore a Euro 26.000,00).

Per ogni dubbio o informazione la Regione Piemonte ha attivato il numero verde gratuito 800.333.444. Per presentare la domanda è necessario:

- essere in possesso delle credenziali (username, password e PIN) rilasciate da Sistema Piemonte o, nel caso se ne fosse ancora sprovvisti o siano state smarrite quelle rilasciate lo scorso anno, accreditarsi sul sito www.piemontefacile.it oppure www.sistemapiemonte.it . È possibile ottenere il rilascio delle credenziali, presso l’U.R.P. della Regione Piemonte (numero verde 800.333.444) in Via Vittorio Veneto n. 109 – Verbania Pallanza (0323/509369).
- essere in possesso di un ISEE valido rilasciato nel 2016.
- compilare e inoltrare direttamente la domanda sul sito della Regione Piemonte www.sistemapiemonte.it/scuole/assegnistudio/index.shtml
I cittadini che non dispongono di un computer potranno rivolgersi all'Ufficio Pubblica Istruzione del Comune di Verbania presso la sede municipale di Verbania-Pallanza - Piazza Garibaldi, 15 negli orari di apertura al pubblico.
È in ogni caso possibile contattare l’Ufficio Pubblica Istruzione del Comune di Verbania ai seguanti recapiti: telefono 0323/542206-207, indirizzo mail: istruzione@comune.verbania.it

Modulistica e ulteriori informazioni al link https://goo.gl/f6TMNS

L'Amministrazione Comunale



13 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di lupusinfabula Solita follia on line
lupusinfabula
20 Dicembre 2016 - 16:41
 
La solita follia/fissazione per l'on line, il che presuppone che in ogni famiglia ci sia un computer, che ci sia qualcuno che lo sappia usare, che si abbia un collegamento internet e sperare che questol funzioni: ma la vogliamo capire che la realtà è tutta un'altra? Che in tal modo si costringono certe famiglie/persone, soprattutto dei ceti bassi a dover ricorrere ai soliti informatici che difficilmente lo fanno per altri gratis?Ah la vecchia carta e penna......
Vedi il profilo di Hans Axel Von Fersen Re: Solita follia on line
Hans Axel Von Fersen
20 Dicembre 2016 - 17:12
 
Ciao lupusinfabula

Miiii Lupus! Siamo nel 2016. Un computer ormai l'hanno tutti. E poi puoi sempre rivolgerti al comune.
Vedi il profilo di paolino Re: Re: Solita follia on line
paolino
20 Dicembre 2016 - 19:44
 
Ciao Hans Axel Von Fersen

saremo pure nel 2016,quasi 17,ma se l'iniziativa si rivolge ai meno abbienti è molto più probabile che non abbiano un pc e una connessione,quindi è perlomeno un po' contraddittorio.
e andare in comune a esporre una situazione di difficoltà economica per qualcuno è difficile,orgoglio e vergogna scoraggiano tante persone.
Vedi il profilo di Hans Axel Von Fersen Re: Re: Re: Solita follia on line
Hans Axel Von Fersen
21 Dicembre 2016 - 10:36
 
Ciao paolino

A parte che penso che il tutti si possa fare anche con uno smartphone da 50 euro ma volendo rimanere sul discorso PC ora non mi dite che non si può andare a fare la pratica da un amico "con discrezione" o usare un computer in un phone centre (esistono ancora) o quelli della scuola o della biblioteca (se li hanno).
25 anni fa non avevo un PC e andavo a casa di un mio amico a usarlo (aveva anche il monitor a colori!) e non mi facevo certi problemi. Non è solo il possesso dei computer che ti "classifica" economicamente in una società come questa ma sono tanti aspetti.
Poi possiamo sempre trovare il caso estremo ma il futuro sono le pratiche telematiche che fanno risparmiare la PA
Vedi il profilo di Maurilio Re: Re: Re: Re: Solita follia on line
Maurilio
21 Dicembre 2016 - 10:48
 
Ciao Hans Axel Von Fersen

su questo non si può non essere d'accordo con te!

Con la scusa che ci potrebbe sempre essere qualcuno senza pc, o comunque senza connessione, la nostra PA è rimasta indietro anni luce!

Possibile che nel 2016 (quasi 17) non si possa far una prenotazione on line all'ASL?

Saluti

Maurilio
Vedi il profilo di lupusinfabula Non basta il computer
lupusinfabula
21 Dicembre 2016 - 13:19
 
Non basta avere un computer: nel mio caso, per avere una linea decente devo versare un obolo mensile ad Eolo, e forse non tutti se lo possono permettere; non mi piace che la possibilità sia solo ed unicamente quella on line. Piaccia o meno la realtà è un'altra: in Italia non siamo ancora pronti per fare tutto on line ed a smenarci sono sempre i più deboli.
Vedi il profilo di Maurilio Re: Non basta il computer
Maurilio
21 Dicembre 2016 - 14:44
 
Ciao lupusinfabula

cosa significa "devo versare un obolo mensile ad Eolo"?

Con qualsiasi dispositivo adatto a navigare in internet, PC, cel, tablet, tv, frigorifero,...hai bisogno di un servizio dati! Anche per parlare al telefono nelle vecchie cabine bisognava inserirci il gettone!!

Mah!!!

Saluti

Maurilio
Vedi il profilo di lupusinfabula Dove abito io
lupusinfabula
21 Dicembre 2016 - 14:53
 
Dove abito io è l'unica possibilità decente per andare in internet, cosa che devo fare anche se voglio leggere o scrivere a VBN: come si vede sono la dimostrazione immediata che un conto è la teoria ed un altro la pratica. Smettetela di credere all'Italia bella e funzionale e tutta internettiana come ve l'ha sempre raccontata quel contaballe di Renzi! La realtà è ben altra cosa!!
Vedi il profilo di paolino Re: Re: Re: Re: Solita follia on line
paolino
21 Dicembre 2016 - 14:55
 
Ciao Hans Axel Von Fersen

siamo d'accordo,il futuro è quello. non volevo fare polemica,ma solo far notare che la specificità dell'argomento richiede un po' più di elasticità.
Vedi il profilo di Maurilio Re: Dove abito io
Maurilio
21 Dicembre 2016 - 14:59
 
Ciao lupusinfabula

continuo a non capirti...a parte che anche dove abito io devo usare EOLO, ma cosa significa?

Comunque, e per qualsiasi servizio di telefonia devi pagare un servizio a qualcuno!

Che sia EOLO, TIM, Vodafone,... dove sta la differenza?

Mah!

Saluti

Maurilio
Vedi il profilo di Hans Axel Von Fersen Tempi che furono...
Hans Axel Von Fersen
21 Dicembre 2016 - 15:56
 
Ciao Maurilio

Un po' di nostalgia... I videogiochi a casa S in via CN col Commodore 64
Vedi il profilo di lupusinfabula la differenza
lupusinfabula
21 Dicembre 2016 - 16:32
 
La differenza sta appunto nel fatto che non basta possedere un computer ma ci sono costi aggiuntivi che non tutti possono permettersi: non so quanto guadagniate voi, ma conosco famiglie che non possono permettersi di spendere soldi in computer ed internet. Perchè non permettere loro di presentare la classica istanza in carta? E piantiamola col dire che così si risparmia la carta, chè anche quelli che piantano i pioppi appositamente per farne carta devono pur vivere, come devono vivere le cartiere ed i loro dipendenti e via nella catena produttiva.
Vedi il profilo di Maurilio Re: la differenza
Maurilio
21 Dicembre 2016 - 16:47
 
Ciao lupusinfabula

brutta cosa l'ottusità!

Di casi estremi ce ne saranno a centinaia, npn c'è dubbio, ma proprio perchè estremi, mi aspetto, che saranno seguiti in modo particolare.

Il problema semmai è un'altro. Chi è indietro, rimane sempre più indietro!
Il rischio non è che chi ne ha bisogno non può permettersi di accedere a internet per far domanda, modi ce ne sono, ma che chi ne ha bisogno, non ha accesso all'informazione, questa si sempre più digitale, il cosiddetto "digital divide", e non fa domanda.

Anche in questo, dovrebbe intervenire scuola, servizi sociali,...

Saluti

Maurilio



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