Il BLOG pubblico di Verbania: News, Notizie, eventi, curiosità, vco

atto

Inserisci quello che vuoi cercare
atto - nei commenti

Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne - 23 Novembre 2018 - 16:25

per Lady
Una donna uccisa ogni tre giorni: prendo atto, anche se questo dato mi sa che è basato sul nulla; infatti non si può avere certezze in questo campo, potrebbero essere molte di più come molte di meno. Quanti uomini uccisi ogni tre giorni? Quanti uomini uccisi in quanto uomini? E' l'argomento del momento e a quanto pare va alla grande per chi non ha altri argomenti.

Forza Italia su progetto Outlet all'ex Acetati - 29 Ottobre 2018 - 15:26

Il treno del business
Dalla lettura di questo famoso documento, non è ben chiaro come mai tutti si gettino d’impulso sull’opzione Outlet: http://albopretorio.comune.verbania.it/sipal_ap/servlet/GetFile?id=00182910034\107032\ACETATI%20IMMOBILIARE%20-%20Relazione%20proposta%20di%20Masterplan.pdf Si fa riferimento tecnicamente ad un addensamento di tipo A3, ovvero di tipo commerciale urbano forte che indica punti vendita medio/grandi ed altri tipi di negozi/attività commerciali. Giusto per sgombrare il campo dagli equivoci, l’area di interesse commerciale è ben lontana dall’estensione di un qualsiasi Outlet così come lo conoscono tutti: pur mettendo insieme le aree funzionali 1A (dietro all’Euronics), 2A (spendibile a medio/lungo termine) e 2B (alquanto futuribile), non si raggiunge l’estensione tipica degli outlet più rinomati. Si tratta quindi di un’area commerciale più piccola e per questo motivo, per mio modesto parere, anche più fruibile. Ma anche fosse un outlet, non capisco che male c’è: d’altronde, chi vaneggia sulla spada di Damocle che penderebbe sul capo dei piccoli esercizi commerciali, poco o nulla sa del paradigma sulla concorrenza commerciale e quote di mercato. E la dimostrazione sta sotto gli occhi di tutti i nostri compaesani: tra la sola Pallanza e Intra, insistono sul territorio comunale ben 8 GDO (ma probabilmente ne ho perso qualcuno) e negli ultimi anni non risulta che nessuna abbia chiuso battenti. Insieme alle stesse, coesistono una miriade di piccole attività commerciali, anche alimentari, che si sono ritagliate evidentemente proprie quote di mercato sufficienti al sostentamento del business. Basterebbe poi spostarsi, come ben detto da qualcuno, nella vicina Castelletto T. dove, nell’area commerciale di recente edificazione, si stenta a trovare parcheggio nei weekend di maggior afflusso. Al momento non credo inoltre ci sia nulla di approvato, se non la delibera con la quale la Giunta dichiara “ammissibile” la proposta (che rimane tale) e si dà il via all’iter istituzionale di verifica e dibattito. Conoscendo le parti in causa, sembra ardito avvallare bi-partisan un progetto di riqualificazione così importante, non tanto per il progetto in sé, quanto per quella contrapposizione politica che ormai ha raggiunto un livello di non-ritorno: qualunque cosa faccia “l’altro”, non potrà mai essere condiviso. Leggendo i documenti – ed invito tutti a farlo visto che almeno vi farete un’idea più precisa e soprattutto VOSTRA e non con la chiave di lettura di altri, si intravede una possibilità di medio termine che riqualifica un’area oggi in disuso ma che potrebbe portare a qualche beneficio: le lottizzazioni 1A, 1B, 2A non fanno altro che estendere un’area commerciale già presente (Esselunga ed Euronics) includendola in un contesto che agevolerà la permanenza dell’utenza. Nel lotto 1B, c’è un parco nascosto e non accessibile di 13.000mq: non si tratta di sola cementificazione ma di un più ampio progetto di riqualificazione di un’area industriale che, al netto delle reali possibilità di sviluppo, è alquanto stupido lasciarselo scappare. Dobbiamo ormai prendere atto che i tempi della concertazione politica sono ormai troppo lontani da quelli del business: i treni ormai si prendono in corsa, non fermano più nelle stazioni. Saluti AleB

M5S su Bando periferie - 16 Settembre 2018 - 04:51

Parte 2
Non corrisponde al vero che la sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018 dichiari incostituzionale l'intero impianto del bando periferie ma solo il citato art. 1 comma 140, bocciatura che viene sanata dallo stesso emendamento approvato dal Senato, laddove permetta di raggiungere l’intesa con le Regioni anche dopo l’emanazione dei decreti. Ed ecco spiegato perche l'emendamento sia stato votato compattamente, PD compreso: i Senatori dovevano votare a favore per recuperare l’incostituzionalità. Su questa parte dell’emendamento vi è stata evidentemente superficialità ed errore da parte dei senatori del Pd. Un errore che è stato anche causato dalle modalità di stesura dell’emendamento che sanava, nella prima parte, sentenze della Corte costituzionale sugli avanzi di amministrazione dei Comuni e sul bando delle periferie. Ma l’emendamento non si ferma al comma 140 ma interviene anche sul 141, ,non toccato dalla sentenza della Corte Costituzionale: con questo emendamento tutti i progetti finanziati dopo i primi 24 approvati vengono congelati sino al 2020. In questo caso si tratta di una scelta politica della maggioranza di Governo che ritiene di dover rivedere tutti quei progetti approvati e finanziati. In realtà la verifica servirà per recuperare risorse finanziarie per progetti ed interventi diversi da quelli approvati dal precedente governo. Questa è la parte dove la maggioranza di governo racconta cose diverse dalla realtà. Non vi è nessuna sentenza della Corte Costituzionale da sanare. Vanno invece in questa direzione le dichiarazioni di alcuni esponenti dei 5 Stelle che cercano di camuffare con un atto dovuto (sentenza della Corte Costituzionale) una scelta politica. Infatti non si vede la ragione per la quale i primi 24 progetti del bando delle periferie vengono sanati con intese con le Regione successive al decreto e non si usa la stessa modalità per gli altri 94 progetti. Infine, non corrisponde al vero che l'emendamento rappresenti una svolta epocale liberando finalmente le necessarie risorse per superare il blocco degli avanzi di amministrazione dei i comuni virtuosi inserito nella legge di bilancio del 2017: infatti è stato definito incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza n. 108/2018. Non è quindi un atto stabilito dal Governo giallo-verde. Inotre, non è sempre detto che i comuni che si vedranno sbloccati gli avanzi corrispondano ai comuni penalizzati dall'emenamento, anzi. Risulta infatti che i penalizzati siamo mediamente i comuni piccoli e grandi, gli stessi che a causa di problemi di dissesto non potranno accedere allo sblocco degli avanzi di bilancio, mentre i virtuosi sono quelli di medie dimensioni che si sono visti confermati i finanziamenti.  Oltre il danno la beffa!  https://www.chiamamicitta.it/bando-delle-periferie-le-bugie-5-stelle-lega/ Ne deduciamo come due siano gli obiettivi di questo governo, entrambi squisitamente politici: racimolare soldi per tener fede a qualcuna delle tante mirabolanti promesse elettorali (tra le molte, oltre alle ben note reddito di cittadinanza e flex tax, incredibilmente investire nei territori e nelle periferie e, udite udite, togliere le accise ai carburanti) e procrastinare i finanziamenti ai 96 comuni oggi non meritevoli a dopo le elezioni Europee e, soprattutto, a quelle amministrative, per potersi così appropriare di un merito non suo spacciandolo come propria iniziativa a favore di territori, città metropolitane e comuni e poter così asserire di aver tenuto fede a questa promessa elettorale.  Scaltri, e felici di esserlo!

Minore su Bando Periferie - 16 Settembre 2018 - 04:24

Mistificazione della realtà
Vediamo come stanno le cose in realtà. Non corrisponde al vero che la sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018 dichiari incostituzionale l'intero impianto del bando periferie ma solo il citato art. 1 comma 140, bocciatura che viene sanata dallo stesso emendamento approvato dal Senato, laddove permetta di raggiungere l’intesa con le Regioni anche dopo l’emanazione dei decreti. Ed ecco spiegato perche l'emendamento è stato votato compattamente, PD compreso: i Senatori dovevano votare a favore per recuperare l’incostituzionalità. Su questa parte dell’emendamento vi è stata evidentemente superficialità ed errore da parte dei senatori del Pd. Un errore che è stato anche causato dalle modalità di stesura dell’emendamento che sanava, nella prima parte, sentenze della Corte costituzionale sugli avanzi di amministrazione dei Comuni e sul bando delle periferie. Ma l’emendamento non si ferma al comma 140 ma interviene anche sul 141, non toccato dalla sentenza della Corte Costituzionale: con questo emendamento tutti i progetti finanziati dopo i primi 24 approvati vengono congelati sino al 2020. In questo caso si tratta di una scelta politica della maggioranza di Governo che ritiene di dover rivedere tutti quei progetti approvati e finanziati. In realtà la verifica servirà per recuperare risorse finanziarie per progetti ed interventi diversi da quelli approvati dal precedente governo. Questa è la parte dove la maggioranza di governo racconta cose diverse dalla realtà. Non vi è nessuna sentenza della Corte Costituzionale da sanare. Vanno invece in questa direzione le dichiarazioni di alcuni esponenti giallo-verdi che cercano di camuffare con un atto dovuto (sentenza della Corte Costituzionale) una scelta politica. Infatti non si vede la ragione per la quale i primi 24 progetti del bando delle periferie vengono sanati con intese con le Regione successive al decreto e non si usa la stessa modalità per gli altri 94 progetti. Infine, non corrisponde al vero che l'emendamento rappresenti una svolta epocale liberando finalmente le necessarie risorse per superare il blocco degli avanzi di amministrazione dei i comuni virtuosi inserito nella legge di bilancio del 2017: infatti è stato definito incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza n. 108/2018. Non è quindi un atto stabilito dal Governo giallo-verde. Inotre, non è sempre detto che i comuni che si vedranno sbloccati gli avanzi corrispondano ai comuni penalizzati dall'emenamento, anzi. Risulta infatti che i penalizzati siamo mediamente i comuni piccoli e grandi, gli stessi che a causa di problemi di dissesto non potranno accedere allo sblocco degli avanzi di bilancio, mentre i virtuosi sono quelli di medie dimensioni che si sono visti confermati i finanziamenti.  Oltre il danno la beffa!  Ne deduciamo come due siano gli obiettivi di questo governo, entrambi squisitamente politici: racimolare soldi per tener fede a qualcuna delle tante mirabolanti promesse elettorali (tra le molte, oltre alle ben note reddito di cittadinanza e flex tax, incredibilmente investire nei territori e nelle periferie e, udite udite, togliere le accise ai carburanti) e procrastinare i finanziamenti ai 96 comuni oggi non meritevoli a dopo le elezioni Europee e, soprattutto, a quelle amministrative, per potersi così appropriare di un merito non suo spacciandolo come propria iniziativa a favore di territori, città metropolitane e comuni e poter così asserire di aver tenuto fede a questa promessa elettorale.  Scaltri, e felici di esserlo!

Con Silvia per Verbania, Bando periferie: una vergogna - 12 Settembre 2018 - 07:33

Parte 2
Non corrisponde al vero che la sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018 dichiari incostituzionale l'intero impianto del bando periferie ma solo il citato art. 1 comma 140, bocciatura che viene sanata dallo stesso emendamento approvato dal Senato, laddove permette di raggiungere l’intesa con le Regioni anche dopo l’emanazione dei decreti. Ed ecco spiegato perche lemendamento è stato votato compattamente, PD compreso: i Senatori dovevano  votare a favore per recuperare l’incostituzionalità. Su questa parte dell’emendamento vi è stata evidentemente superficialità ed errore da parte dei senatori del Pd. Un errore che è stato anche causato dalle modalità di stesura dell’emendamento che sanava, nella prima parte, sentenze della Corte costituzionale sugli avanzi di amministrazione dei Comuni e sul bando delle periferie. Ma l’emendamento non si ferma al comma 140 ma interviene anche sul 141, ,non toccato dalla sentenza della Corte Costituzionale: con questo emendamento tutti i progetti finanziati dopo i primi 24 approvati vengono congelati sino al 2020. In questo caso si tratta di una scelta politica della maggioranza di Governo che ritiene di dover rivedere tutti quei progetti approvati e finanziati. In realtà la verifica servirà per recuperare risorse finanziarie per progetti ed interventi diversi da quelli approvati dal precedente governo. Questa è la parte dove la maggioranza di governo racconta cose diverse dalla realtà. Non vi è nessuna sentenza della Corte Costituzionale da sanare. Vanno invece in questa direzione le dichiarazioni di alcuni esponenti dei 5 Stelle che cercano di camuffare con un atto dovuto (sentenza della Corte Costituzionale) una scelta politica. Infatti non si vede la ragione per la quale i primi 24 progetti del bando delle periferie vengono sanati con intese con le Regione successive al decreto e non si usa la stessa modalità per gli altri 94 progetti. Infine, non corrisponde al vero che l'emendamento rappresenti una svolta epocale liberando finalmente le necessarie risorse per superare il blocco degli avanzi di amministrazione dei i comuni virtuosi inserito nella legge di bilancio del 2017: infatti è stato definito incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza n. 108/2018. Non è quindi un atto stabilito dal Governo giallo-verde. Inotre, non è sempre detto che i comuni che si vedranno sbloccati gli avanzi corrispondano ai comuni penalizzati dall'emenamento, anzi. Risulta infatti che i penalizzati siamo mediamente i comuni piccoli e grandi, gli stessi che a causa di problemi di dissesto non potranno accedere allo sblocco degli avanzi di bilancio, mentre i virtuosi sono quelli di medie dimensioni che si sono visti confermati i finanziamenti. Oltre il danno la beffa! https://www.chiamamicitta.it/bando-delle-periferie-le-bugie-5-stelle-lega/

Bagni pubblici: non c'è pace - 28 Agosto 2018 - 13:24

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Che schifo!
Io direi che c'è carenza in entrambi i casi, se manca l'intero blocco della carta igienica immagino che sia la conseguenza di un atto di vandalismo, così come lo stato delle porte. Per le pulizie... beh, un qualsiasi essere umano si rivolterebbe ad entrare in un luogo così devastato da escrementi: più che altro c'è da chiedersi quale sostanza alimentare abbia causato tali conseguenze!

PD su ospedale unico e sindaci "dissidenti" - 14 Agosto 2018 - 16:56

Re: Io non capisco....
Ciao sportiva mente Scusa se mi intrometto nel discorso , ma ho letto tutti i post precedenti e a questo punto non riesco ad esimermi dal commentare raccontandoti un fatto accaduto domenica sera e poi mi dici da che parte è il razzismo : Ore 19 , Pallanza, immigrato ubriaco sale sulla corsa Verbania Cannobio , dalla porta posteriore e senza pagare il biglietto. Ore 19,34 il personaggio in questione si sveglia di soprassalto e assale verbalmente l'autista urlandogli S+++++o , pezzo di m***a dovevo scendere a Intra , ma tu b******o mi hai portato a Cannero , ora giri il bus e mi riporti a Intra , Il tutto tenendo ferma la corriera perché l'autista evidentemente non poteva ripartire in quanto fisicamente impedito dal simpatico personaggio. A questo punto un utente gli fa notare che sta facendo tardare il bus , con conseguente ritardo al lavoro e di scendere per prendere quello di ritorno , L'educata persona risponde all'utente STAI ZITTO BIANCO DI M****A TI SPACCO IL C****O e fa atto di tirargli un pugno , l'autista a questo punto riesce a farlo scendere e ripartire evitando rissa e conseguenze peggiori. L'utente immediatamente allerta le forze dell'ordine e vorrebbe denunciare l'individuo per insulti a sfondo razziale (obbligatorietà dell'azione penale) e scopre che mentre la frase Negro di M***A è un insulto punito dal codice penale , la frase BIANCO DI M***A è semplicemente ingiuria punita facoltativamente dal codice civile . A questo punto ti chiedi perché la sinistra abbia perso?Chi è il razzista?

Antincedio Lago Maggiore: CONAPO chiede mezzi - 22 Luglio 2018 - 20:18

Cosa c'entra?
Ho conoscenza di ciò che è avvenuto ed avviene in Lomabardia che nulla ha a che vedere fino ad oggi, con il Piemonte: se però la regione Piemonte vorrà imitare la regione Lombardia sarò il primo a dargliene atto ed a complimentarmi. Ho visto mezzi sul lago Ceresio che noi in Piemonte ce li sogniamo. Ad esempio, sapete che i carabinieri di Vb, cioè del VCO non hanno più alcun mezzo nautico sul lago Maggiore mentre quelli di Luino si?

Con Silvia per Verbania su erba sintetica - 15 Giugno 2018 - 16:30

Re: Accuse e scuse
Buongiorno, se per lei dopo avermi dato della scorretta per tutto il giorno ieri (anche al telefono) sostenere ancora che l'articolo che porta la mia firma è "falso e tendenzioso" equivale a scusarsi, ne prendo atto. Se poi parliamo di "verità", non credo che possa sostenere di aver detto la verità quando ha ribadito di non aver voluto rendere riconoscibile la consigliera Minore descrivendola come "una capogruppo di minoranza che non fa l'avvocato". Chi sarà mai? indovinello divertente, ma che risolverebbe un bambino di 5 anni. Da "solerte giornalista" come mi ha definita, poi, quando ci siamo sentiti al telefono le ho chiesto se si riferisse alla signora Minore e lei me lo ha confermato, e mi ha anche detto di non aver ancora deciso se procedere o no con la querela nei suoi confronti. Ah, a proposito, dal momento che non avevo mai avuto il piacere di conoscerla prima, non vedo per quale altro motivo avrei dovuto chiamarla se non per la mia professione di giornalista. Scrive anche qui che la polemica non è stata innescata da lei (scusi e da chi allora?) Io faccio il mio lavoro e se c'è un consigliere che pubblicamente (dirlo su Facebook, mi creda, ha molta più risonanza che dirlo in piazza) attacca un'altra consigliera ho tutto il diritto di scriverne, in accordo con i miei superiori. Non sono comandata né indirizzata da nessun gruppo, né di minoranza, né di opposizione, e chi un po' mi ha conosciuta in questi anni di lavoro sono sicura che glielo confermerà. Lei ha iniziato a insultarmi su internet dandomi della scorretta e di "una persona totalmente estranea ai fatti e che nulla avrebbe dovuto permettersi di fare in seno a questo fatto che assolutamente non lo riguarda, se non strumentalizzarlo bassamente a fini politici". Sarebbe stato bene cercare PRIMA di parlarne r di chiarire con me o con i miei superiori o il mio direttore. Lei giustamente pretende rispetto per la strada dalle altre persone, che siano consiglieri comunali o no: ebbene, lo pretendo anche io. Avrei volentieri evitato di commentare pubblicamente, ma a questo punto l'ho ritenuto inevitabile. Cordiali saluti Maria Elisa Gualandris

Una Verbania Possibile risponde a Con Silvia per Verbania - 24 Maggio 2018 - 13:11

prendo atto delle correzioni nel testo :-)
ricapitolo la situazione in questo post allegato e prendo atto che almeno si sono presi la briga di correggere un testo assurdo che però ho "screenshottato" http://www.verbaniafocuson.it/n1276224-con-silvia-per-verbania-ripartiamo-dall-analisi-del-testo.htm . In pochi si prenderanno la briga di rileggere le assurdità scritte da "con silvia per verbania", ma al sottoscritto è sufficiente sapere che avete preso il solito "granchio" e vi accontenterete della vostra "claque di migliaia di persone" (MIGLIAIA PER GLI ORGANIZZATORI, PER LA QUESTURA DECINE... MA E' SEMPRE COSI' ) :-D

Una Verbania Possibile risponde a Con Silvia per Verbania - 24 Maggio 2018 - 12:51

Con Silvia per Verbania
Noi comprendiamo, come le tante persone di verbania con cui abbiamo parlato in questo giorni dall’assoluzione dell’assessore che le hanno dimostrato grande solidarietà, che una cosa sono le accuse presentate da un’associazione che non ha ricevuto un patrocinio (ed è di questo che stiamo parlando da mesi rendediamocene conto), che un PM, e non i giudici che decidono, ha detto che c’è stata leggerezza e che l’azione cagionata non è stata particolarmente grave (non grave, si leggano le trascrizioni prima di dire falsità), ma che ha piegato il pubblico interesse per piccola vendetta, e altra cosa sono le decisioni prese dai giudici del tribunale di Verbania che hanno sentenziato il non procedere per insussistenza scagionando in toto l’assessore dall’accusa di abuso d’ufficio perché il fatto non sussiste. Il fatto non sussiste, quindi la condotta e stata ineccepibile, corretta e onesta come sempre nel ruolo istituzionale da lei ricoperto nei confronti dell’associazione dei cittadini verbanesi. Questa é la verita, questo hanno stabilito i giudici. Questo è ciò che tutti hanno serenamente accettato tranne chi ha visto in questa assoluzione non la giusta conclusione di un’azione politica portata ai danni di una brava persona per colpirne molto evidentemente altre senza che importasse dei gravi risvolti personali che questa avrebbe causato loro bensì aver politicamente perso la faccia di fronte alla cittadinanza dimostrando, se mai ce ne fosse stato bisogno, la bassezza della loro azione politica, priva di contenuto nel merito al punto di arrivare a favorire e mettere in atto tali azioni inqualificabili. Noi siamo molto soddisfatti, lo e anche l'amministrazione e la maggioranza consiliare e, ne siamo certi, anche le tante migliaia di cittadini che da quattro anni sostengono questa amministrazione e la sua maggioranza politica; ad altri invece brucia, e molto, non aver raggiunto l'obiettivo sperato, cosa che come effetto collaterale ha causato certamente una indubbia perdita di credibilità politica, e non solo. Qui chiudiamo la polemica innescata, ci pare inutile proseguire a rispondere a puerili tentativi di autodifesa invece che fare mea culpa e fare le dovute scuse all’assessore. Ma si sa, chiedere scusa e per le persone intelligenti. E lasciamo l'ultima parola a chi non accetta aver gravemente sbagliato, a noi basta aver constatato che giustizia sia stata fatta.

Una Verbania Possibile risponde a Con Silvia per Verbania - 23 Maggio 2018 - 16:41

Con Silvia per Verbania
Riteniamo di poter affermare che anche la lista civica che rappresentiamo non intervenga rumorosamente e a sproposito come spesso fanno altri su ogni questione portata a dibattito sulla scena politica verbanese, se non quando realmente necessario e questa occasione l’ha richiesto zicuramente. Ribadiamo quanti scritto: ” L’esercizio dell’azione penale spetta al Pubblico Ministero che, evidentemente, ha ritenuto opportuno l’approfondimento processuale del fatto portato alla sua attenzione. Il Tribunale di Verbania, dal canto suo, non ha ritenuto sussistenti gli elementi integranti la fattispecie di reato”. Parafrasando, il PM ha doverosamente approfondito la questione portata alla sua attenzione sottolineando peraltro la mancanza del dolo, la leggerezza dell’azione compiuta e la sua modesta entità, ipotizzando però di aver piegato l’interesse pubblico per porre in atto una piccola vendetta. Tesi completamente rigettata dai giudici del Tribunale di Verbania che nel comportamento di Sau non hanno ravvisato alcun abuso d’ufficio e quindi alcuna lesione dell’interesse pubblico per vendette personali. La decisione dei giudici assolve pertanto Sau non solo sul piano giuridico ma anche su quello politico, che con onore, correttezza e dedizione ha svolto e continuerà a svolgere il suo ruolo istituzionale. Piuttosto appare molto ben evidente come la questione sia stata strumentalmente spostata sul piano politico dai quattro Consiglieri di minoranza al fine di colpire bassamente l’assessore, l’amministrazione comunale e l’intera maggioranza consiliare. E questo modo di fare “politica” di certe opposizioni consiliari non sfuggira’ certo alla maggior parte dei cittadini verbanesi. Gruppo Consiliare Con Silvia per Verbania

Con Silvia per Verbania su referendum fusione - 16 Maggio 2018 - 17:11

A Cossogno ha vinto il NO
Se a Cossogno hanno vinto i NO bisogna prenderne atto e chiudere ogni strumentalizzazione polemica , da ambo le parti, . Mi ripeto , prima di fare un oneroso referendum dovevano chiedere il parere dei dei cittadini di Cossogno. Tanto rumore per nulla!

Viabilità VCO: riunione in Provincia - 18 Aprile 2018 - 09:06

Solo una parola
Solo una parola di fronte a questa classe politica, che non è in grado nemmeno di consentire un traffico sicuro sulle strade della provincia DIMETTETEVI. Solo un atto così eclatante vi riporterebbe accanto ai cittadini. Naturalmente Costa prima di tutti.

Spariscono i fiori da San Fabiano - 7 Aprile 2018 - 08:55

che pena!
questo incivile atto è stato fatto da persona "adulta" che evidentemente non è cresciuta...

Comitato Salute VCO su ospedale unico - 5 Aprile 2018 - 18:49

A chi interessa l'ospedale unico?
A proposito di ospedale unico, penso e mi ritrovo a fare un percorso a ritroso ricordando gli anni in cui la "necessità" della costruzione di un "ospedale unico provinciale" o di "eccellenza", -così veniva definito-, provocava discussioni abbastanza animate fra i cittadini, manifestazioni molto partecipate e per la politica locale era il cavallo di battaglia tanto a Domodossola quanto a Verbania, le due città che si contendevano il nuovo nosocomio. Erano gli anni 1999/2004 ed io ero coinvolto come tutti i cittadini personalmente e politicamente in quanto Consigliere comunale di maggioranza nelle fila del mio partito, Rifondazione Comunista, nella prima Giunta a guida Cattrini con DS -oggi PD-, Rif. Comunista e Margherita. Colti dal fervore della "necessità" di poter "ospitare" sul proprio territorio il nuovo "ospedale provinciale di eccellenza", il passo successivo era: l'individuazione dell'area destinata allo scopo, indicata in uno spazio tra Domodossola e Villadossola, la presentazione dell'O.d.G. al Consiglio comunale atto a ratificare tale scelta, con voto favorevole di tutta l'opposizione e della maggioranza, con voto contrario mio (Rif. Comunista) e del mio gruppo. Le motivazioni del voto contrario nel corso di quel consesso di una componente della maggioranza, (Rif. Com.) a tale proposta o progetto, furono ampiamente documentate con cognizione di causa, che oggi sono ancora più stringenti che andavano; da quella relativa alla mancanza di un piano Sanitario serio che riguardasse anche le numerose Valli ed il loro raggiungimento molto spesso difficoltoso con mezzi di soccorso o per il raggiungimento del San Biagio in determinati periodi dell'anno, oggi ancora più preoccupante per i recenti fatti in Val Vigezzo e le condizioni in cui versano tutte le strade della provincia e dell'ANAS. I giorni nostri vedono ripresentarsi la "necessità" dell'ospedale unico provinciale, con decisioni sull'ubicazione della struttura calate dall'alto, decisioni praticamente indolori sia per quanto riguarda quella "politica locale" agguerrita a tutti i livelli, -oggi prestata anche a Roma- passando per Torino Regione, Verbania e altri Comuni interessati anche di altra estrazione politica, ignorando la popolazione ed i suoi punti di vista. Si tratta della decisione della costruzione di un nuovo ospedale, attenzione, non di un bar o una discoteca, un ospedale che, a rigor di logica, tale struttura richiederebbe un ubicazione con facilità di raggiungimento e accessibilità a tutti evidentemente anche in zona baricentrica tenendo ben presente la situazione del territorio, e invece no, quale il sito prescelto, -secondo me- al di fuori di ogni logica? Ornavasso, oltretutto non in piano, ma in "collina bella vista" con tutto quello che ne consegue di spese, ambiente, consumo di territorio ecc.ecc.. Ma la domanda sorge spontanea: perchè proprio in collina? Chiudo ribadendo la nostra e non solo nostra contrarietà al nuovo ospedale per i motivi già menzionati aggiungendo che: non essendoci disponibilità economiche dovendo ripiegare su privati finanziatori, il SSN, cioè la SANITA' PUBBLICA SPARIREBBE a favore di quella PRIVATA dove chi HA I SOLDI SI CURA, ALTRI NO. Al San Biagio sono stati spesi fior di quattrini pubblici, di tutti noi, per poi donare il San Biagio eventualmente a privati in concorrenza con la struttura pubblica. Questo è il mal costume che sta distruggendo quello che di meglio avevamo, la SANITA' PUBBLICA. Sia chiaro, la Sanità come si presenta oggi non è certo il meglio, anzi, ma proprio per questo va rivista, riorganizzata, migliorata e specializzata mantenendo le strutture esistenti ma, ahinoi per tutto questo ci vogliono persone e POLITICI SERI, questa è solo una delle grosse preoccupazioni.

FdI su lavori lungolago Pallanza - 12 Marzo 2018 - 13:47

Re: Re: alternative
Ciao SINISTRO Chi vive sperando....... Serve qualcosa di più. Lo stare fermi ed ancorati alle vecchie considerazioni non porta a nulla. La sperimentazione non pregiudica alcunché. La si può mettere in atto inizialmente per il solo periodo primaverile/estivo dalle 23:00 del venerdì sino alle 23:00 (esclusi i frontisti). Non mi pare difficile

M5S su richiesta curriculum - 14 Febbraio 2018 - 18:26

606 pagine...
Non entro nel merito e non commento la questione curriculum ma....606 pagine di programma? Di solito la sintesi e la brevità delle proposte politiche è tale per una questione pratica. A monte c'è comunque un progetto più articolato. 606 pagine scritte con i cittadini certo. ..tutto bello. .. Il mio dubbio sta nel praticarlo e metterlo in atto. Va bene che i proclami e gli slogan degli altri non sono il massimo ma il mio dubbio è che questo dei 5 stelle sia una babele confusa. Non è con il numero di pagine che si fa un buon programma... Poi alla fine a forza di volere fare i fenomeni ci si brucia il fondo schiena. Vedi i rimborsi sbandierati e poi intascati da "poche mele marce". Boh.

Solidarietà all'Assessore - 14 Gennaio 2018 - 17:50

Re: Ho preso atto ...bis
Ciao lupusinfabula ma non avevi detto che ti avevano deluso, perché ora stavano pian pianino trasformandosi da anti-sistema a sistema? Strana tale sortita, dopo aver votato contro il reato di immigrazione clandestina assieme al PD..... Mah, saranno le solite promesse elettorali!

Solidarietà all'Assessore - 14 Gennaio 2018 - 16:18

Ho preso atto ...bis
Prendo atto con piacere che ad Ivrea Di Maio ha detto che prima di pensare agli immigrati è opportuno pensare alla qualotà di vita degli Italiani:bravi, avanti così, che i voti aumentano, queste sono le cose che gli Italiani chiedono e vogliono sentirsi dire, non le altre panzane!
×
Ricevi gratuitamente i nostri aggiornamenti