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Rabaini: "cena di gala con denaro pubblico" - 28 Maggio 2018 - 09:47

Pranzo di gala
Pranzo con 50 Euro a testa? È un pranzo normale non di gala con magari comprese le bevande a verbania.

Incontro Poste - Uncem - 25 Maggio 2018 - 10:16

Re: Se in Italia...
Hans Axel Von Fersen mi sa che lei non abita a Cossogno, lo vada a dire a chi ci abita. Peraltro, visto che le Poste Italiane offrono anche un servizio finanziario e assicurativo oltre che postale, spesso suppliscono la dove le banche, per mero calcolo d'interesse, chiudono filiali e bancomat (è di questi giorni la chiusura delle filiali della ex BpN in sei centri del VCO) per cui diviene un servizio si base in alcune piccole realtà soprattutto montane. E per inciso, chiarito che le amministrazioni comunali non hanno ne l'obbligo nel il dovere di finanziare un ente che non sia più pubblico bensì una societa per azioni, il comune di Cossogno avrebbe potuto anche pensare di investire denari per il mantenimento del priprio ufficio postale se, ed è un se grande come un condominio, la fusione con verbania fosse andata a buon fine così da garantire per le casse comunali introiti sufficienti per poterlo attuare. Ma questo, ormai, é divenuto un lontano miraggio per cui oggi come ieri possiamo far conto unicamente sull'azione di mediazione portata avanti dagli amministratori locali e i politici del nostro territorio.

Incontro Poste - Uncem - 25 Maggio 2018 - 05:45

Chiusura Poste a Cossogno
con buona pace per chi sosteneva (Comitato NO fusione Cossogno con verbania), molto strumentalmente e in maniera del tutto interessata, che a Cossogno la Posta sarebbe stata chiusa in caso di fusione con verbania. Il percorso per la salvaguardia degli uffici postali nei piccoli comuni montani è iniziato da diversi anni, sia a livello locale (nella fattispecie a Cossogno da quasi 20, ovvero da quando mio padre ex sindaco dal 1999 al 2004 se ne fece carico e a seguire dalle amministrazioni Marchionini e oggi Camossi) che a livello nazionale con l'impegno dell'UNCEM del parlamentare Enrico Borghi. Risulta quindi chiaro che un tale percorso di salvaguardia iniziato da decenni avrebbe portato al mantenimento dell'ufficio postale a Cossogno indipendentemente dal fatto che la fusione con verbania si fosse fatta o meno.

Una Verbania Possibile risponde a Con Silvia per Verbania - 24 Maggio 2018 - 13:11

prendo atto delle correzioni nel testo :-)
ricapitolo la situazione in questo post allegato e prendo atto che almeno si sono presi la briga di correggere un testo assurdo che però ho "screenshottato" http://www.verbaniafocuson.it/n1276224-con-silvia-per-verbania-ripartiamo-dall-analisi-del-testo.htm . In pochi si prenderanno la briga di rileggere le assurdità scritte da "con silvia per verbania", ma al sottoscritto è sufficiente sapere che avete preso il solito "granchio" e vi accontenterete della vostra "claque di migliaia di persone" (MIGLIAIA PER GLI ORGANIZZATORI, PER LA QUESTURA DECINE... MA E' SEMPRE COSI' ) :-D

Una Verbania Possibile risponde a Con Silvia per Verbania - 24 Maggio 2018 - 12:51

con Silvia per verbania
Noi comprendiamo, come le tante persone di verbania con cui abbiamo parlato in questo giorni dall’assoluzione dell’assessore che le hanno dimostrato grande solidarietà, che una cosa sono le accuse presentate da un’associazione che non ha ricevuto un patrocinio (ed è di questo che stiamo parlando da mesi rendediamocene conto), che un PM, e non i giudici che decidono, ha detto che c’è stata leggerezza e che l’azione cagionata non è stata particolarmente grave (non grave, si leggano le trascrizioni prima di dire falsità), ma che ha piegato il pubblico interesse per piccola vendetta, e altra cosa sono le decisioni prese dai giudici del tribunale di verbania che hanno sentenziato il non procedere per insussistenza scagionando in toto l’assessore dall’accusa di abuso d’ufficio perché il fatto non sussiste. Il fatto non sussiste, quindi la condotta e stata ineccepibile, corretta e onesta come sempre nel ruolo istituzionale da lei ricoperto nei confronti dell’associazione dei cittadini verbanesi. Questa é la verita, questo hanno stabilito i giudici. Questo è ciò che tutti hanno serenamente accettato tranne chi ha visto in questa assoluzione non la giusta conclusione di un’azione politica portata ai danni di una brava persona per colpirne molto evidentemente altre senza che importasse dei gravi risvolti personali che questa avrebbe causato loro bensì aver politicamente perso la faccia di fronte alla cittadinanza dimostrando, se mai ce ne fosse stato bisogno, la bassezza della loro azione politica, priva di contenuto nel merito al punto di arrivare a favorire e mettere in atto tali azioni inqualificabili. Noi siamo molto soddisfatti, lo e anche l'amministrazione e la maggioranza consiliare e, ne siamo certi, anche le tante migliaia di cittadini che da quattro anni sostengono questa amministrazione e la sua maggioranza politica; ad altri invece brucia, e molto, non aver raggiunto l'obiettivo sperato, cosa che come effetto collaterale ha causato certamente una indubbia perdita di credibilità politica, e non solo. Qui chiudiamo la polemica innescata, ci pare inutile proseguire a rispondere a puerili tentativi di autodifesa invece che fare mea culpa e fare le dovute scuse all’assessore. Ma si sa, chiedere scusa e per le persone intelligenti. E lasciamo l'ultima parola a chi non accetta aver gravemente sbagliato, a noi basta aver constatato che giustizia sia stata fatta.

Una Verbania Possibile risponde a Con Silvia per Verbania - 24 Maggio 2018 - 08:23

con Silvia per verbania
Come da noi affermato fin dall’inizio e per prima cosa, piano giuridico e politico restano separati, ovviamente. É altrettanto ovvio però che se i giudici hanno sentenziato per una piena assoluzione dall’accusa di abuso d’ufficio, stabilendo così che non vi sia stata alcuna lesione dell’interesse pubblico per mera piccola vendetta personale, l’assessore Sau non può certo aver tenuto una condotta inopportuna, impropria ed immeritevole bensì corretta e onorevole, che con dedizione ha svolto e continuerà a svolgere il suo ruolo istituzionale. Ma questo può arrivare ad ammetterlo il politico intellettualmente e politicamente onesto, oltre che tanto intelligente da ammettere anche di aver sbagliato. Gruppo consiliare con Silvia per verbania

Una Verbania Possibile risponde a Con Silvia per Verbania - 23 Maggio 2018 - 16:41

con Silvia per verbania
Riteniamo di poter affermare che anche la lista civica che rappresentiamo non intervenga rumorosamente e a sproposito come spesso fanno altri su ogni questione portata a dibattito sulla scena politica verbanese, se non quando realmente necessario e questa occasione l’ha richiesto zicuramente. Ribadiamo quanti scritto: ” L’esercizio dell’azione penale spetta al Pubblico Ministero che, evidentemente, ha ritenuto opportuno l’approfondimento processuale del fatto portato alla sua attenzione. Il Tribunale di verbania, dal canto suo, non ha ritenuto sussistenti gli elementi integranti la fattispecie di reato”. Parafrasando, il PM ha doverosamente approfondito la questione portata alla sua attenzione sottolineando peraltro la mancanza del dolo, la leggerezza dell’azione compiuta e la sua modesta entità, ipotizzando però di aver piegato l’interesse pubblico per porre in atto una piccola vendetta. Tesi completamente rigettata dai giudici del Tribunale di verbania che nel comportamento di Sau non hanno ravvisato alcun abuso d’ufficio e quindi alcuna lesione dell’interesse pubblico per vendette personali. La decisione dei giudici assolve pertanto Sau non solo sul piano giuridico ma anche su quello politico, che con onore, correttezza e dedizione ha svolto e continuerà a svolgere il suo ruolo istituzionale. Piuttosto appare molto ben evidente come la questione sia stata strumentalmente spostata sul piano politico dai quattro consiglieri di minoranza al fine di colpire bassamente l’assessore, l’amministrazione comunale e l’intera maggioranza consiliare. E questo modo di fare “politica” di certe opposizioni consiliari non sfuggira’ certo alla maggior parte dei cittadini verbanesi. Gruppo consiliare con Silvia per verbania

Assoluzione per l'assessore Laura Sau - 23 Maggio 2018 - 14:03

fatevi una vacanza , siete troppo tesi :D
Una verbania Possibile, da diverso tempo ha scelto una linea meno “rumorosa”, sono pochi i nostri comunicati stampa, perché crediamo che il livello politico sia talmente poco interessante da non meritare altra “caciara”. Certo un nostro consigliere Comunale, Brignone ha un blog molto seguito (www.verbaniafocuson.it) , ma come abbiamo sempre sottolineato un “blog non è una linea politica di un gruppo”. A titolo di esempio, non abbiamo detto nulla sul risultato davvero risibile del referendum sulla fusione con Cossogno, abbiamo taciuto sul uso di denaro pubblico per pagare le “frecce tricolore” , Arona ci dovrebbe insegnare che non è questione di “militarismo” ma di oculato uso delle risorse pubbliche, abbiamo evitato di infierire su alcune dichiarazioni del segretario del PD che ci hanno stupito. Oggi però veniamo tirati per i capelli sulla questione del processo a Sau indirettamente un po’ da tutti, e direttamente dalla lista civica del Sindaco che riporta una nostra interpellanza in cui chiedevamo di “prendere le distanze dissociandosi espressamente e pubblicamente dalla condotta della Sig.ra Sau poiché essa appare, oltre che penalmente rilevante, inopportuna, impropria ed immeritevole del ruolo ricoperto”. con l’odierna assoluzione di cui ci felicitiamo sul piano personale con l’assessore, ferma restando la possibilità di ricorso della parte lesa, per noi nulla cambia sul piano politico. continuiamo a ritenere la condotta dell’assessore inopportuna, impropria ed immeritevole del ruolo ricoperto. Troviamo che le parole del PM : “Probabilmente è stata una grande leggerezza – ha affermato il pm, anche motivando la richiesta della pena minima –. Non c’era il dolo e l’episodio è di modesta entità, ma l’assessore ha piegato gli interessi pubblici: s’è colta l’occasione per una piccola vendetta” siano una fotografia più che rispondente di quanto accaduto, che il doppiopesismo evidente e la non terzietà di questa amministrazione siano evidenti e palesi. Certo, se seguendo la nostra indicazione la città si fosse costituita parte civile , risultando Sau assolta, almeno si sarebbero salvate le apparenze. Insomma ancora una brutta pagina politica che avremmo preferito non commentare se non fossimo stati chiamati direttamente in causa.

Successo per la Festa della Donna Biker - 21 Maggio 2018 - 13:48

2' Motobenedizione a verbania.
Se posso permettermi x l'occasione, po più di pubblicità dell'evento. Magari non solo su Facebook ma con manifesti,pubblicità sul media locali ecc..

Con Silvia per Verbania su referendum fusione - 17 Maggio 2018 - 17:05

Fusione tra i comuni (delusione)
Anticamente ha funzionato così: Sulla proposta del DUCE, Primo Ministro Segretario di Stato, Ministro Segretario di Stato per gli affari dell’interno; Abbiamo decretato e decrettamo: I comuni di Intra e di Pallanza, in provincia di Novara, sono riuniti in unico Comune con denominazione «verbania». Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Dato a Roma, addì 4 aprile 1939-XVII. Qualcuno avrà ben richiesto il Decreto. Di referendum non se ne parlò ma enormi furono le fazioni contrarie e d'accordo. Allora pochi s'interessavano di politica ma a distanza di tanti anni, il prodotto è stato più che buono e tutti i verbanesi ne hanno beneficiato. Noi nati a verbania ed anche chi è nato a Pallanza, Intra, Biganzolo, Trobaso, Unchio ecc. già Comuni autonomi, inevitabilmente hanno insieme attuato strategie e servizi che oggi beneficiano anche i comuni vicini. Arriveremo a vedere quanto prima tre comuni nel VCO, Omegna, verbania e Domodossola con la buona pace di tutti quanti. La mia convinzione di persona di destra,mi fa credere nella fusione come le razionalità naturali della politica di destra vogliono intendere; non credo nella finta democrazia dei referendum che considero una demagogia atta far lavorare di soppiatto per raggiungere ugualmente gli obiettivi prefissati. Devo dire che sul tema avrei festeggiato insieme i cittadini di Cossogno quali amici aggiunti quali in effetti sono.

M5S:Comunicato su esito referendum Verbania Cossogno - 16 Maggio 2018 - 18:17

Re: Re: Re: Re: STATO
Ciao paolino a differenza sua, che si nasconde dietro ad uno pseudonimo sentenziando da dietro una tastiera, io la faccia e il nome li metto e le confermo di essere uno dei coordinatori del Comitato astensione referendum forno crematorio del 2016. E come ho detto e scritto pubblicamente più e più volte, e prima di me i presidenti Napolitano e Mattarella, il diritto all'astensionismo è commisurato al valore e all'utilità dell'argomento proposto, e quello sul forno crematorio fu non solo un'inutile spreco di denaro pubblico, ben 20.000 per un vezzo di un manipolo di consiglieri Comunali senza nemmeno l'avallo del consiglio Comunale e quindi dei cittadini, e un potenziale danno economico per verbania, oltre che politicamente pretestuoso e strumentale. Dimostra cosi di essersi informato a suo uso e consumo facendo però fnta di non comprendere l'importanza del referendum sulla fusione, con enormi ricadute in termini di sviluppo del territorio pedemontano verbanese. Quindi glielo faccio spiegare dal Sindaco Marchioni Omegna che, con la coalizione di centrodestra, persegue lo stesso obiettivo cui ambivano Cossogno e verbania ma osteggiato in ogni modo dal centrodestra verbanese cui lei penso appartenga dimostrando così il totale disinteresse al bene della città e del territorio strumentalizzando l'intera vicenda a fini meramente elettorali. Questa si che è una bella figura di menta, piperita pe di più!

Con Silvia per Verbania su referendum fusione - 16 Maggio 2018 - 17:56

autocritica mai?
Questo doppiopesismo rende poco credibili “certi pulpiti”. Personalmente ho scritto molto sulla fusione tra verbania e Cossogno, e la mia tesi è sempre stata quella che era un progetto da fare ma da fare seriamente, ho spiegato per tempo che il referendum che oggi è evidentemente fallito, fosse uno spreco di denaro pubblico. Ma mi spiegate, se i vantaggi strombazzati tardivamente da Marchionini e i suoi , fossero davvero così elementarmente positivi e a senso unico, perchè si è dovuti arrivare fino a un referendum inutile? Perchè un politico, eletto e con una delega amministrativa, a fronte di tanti vantaggi , deve sottoporre una linea di indirizzo tanto complessa a persone che hanno famiglia, lavoro e impegni vari e che li hanno delegati per amministrare al meglio, di stare a casa una Domenica, documentarsi e votare per qualcosa che ti dicono abbia solo vantaggi? ma non potevano far che farla? La verità è che la questione è ben diversa. La democrazia diretta, quella che legittimamente propongono i 5 stelle , vedrebbe benissimo che su temi di questo tipo si facciano referendum (senza quorum), e la cosa ha una sua logica , ma qui si confonde il non volersi far carico di responsabilità di scelte , con la partecipazione. Una politica seria, quella che vorrei, avrebbe iniziato da tempo a strutturare un progetto sulle convenienze di una fusione, ci avrebbe detto quale visione si perseguiva, ci avrebbe parlato di Cicogna e del suo futuro, avrebbe valorizzato esempi che già esistono vedi il progetto nato a Caprezzo di pirogassificazione e manutenzione dei boschi . Ma nell’era di Marchionini , nulla di tutto ciò, ci sono dei soldi? ok, tanto basti, ma facciamo finta che scegliete voi… (peccato che non ha fatto i conti col quorum). Particolarmente significativo (politicamente) poi, non è tanto la mancanza del quorum a verbania (lo sapevano anche i sassi che non ci sarebbe stato), ma la vittoria dei NO a Cossogno, paese dove Marchionini è stata Sindaco e dove evidentemente se la ricordano bene… Cosa accadrà ora? Se fossimo un paese serio, con una politica seria, ci sederemmo a un tavolo e ricominceremmo da capo a valutare pro e contro di una fusione, lo faremmo in un ottica di lungo periodo e non in una logica di finanziamenti e diremmo a politici come Marchionini e tutti i suoi uomini di paglia, che hanno fallito miseramente, e che possono anche lasciare spazio a persone più motivate e meno indottrinate. Certamente vedere i meschini propositori dell’astensionismo come seria posizione politica salire in cattedra è fastidioso, come è fastidioso vedere politici oggi in un comitato e domani in quello opposto, a tutti loro voglio dire che mi fanno pena. Certo, il fatto che lo dica uno che a questo referendum si è consapevolmente astenuto può sembrare strano, ma una cosa è raccontare il proprio percorso e le proprie ragioni (e questo è ciò che io ho fatto e con fastidio ho scelto di astenermi dopo aver provato a fare proposte alternative raccontate anche in molti post e articoli), altra cosa è “bullarsi” per una vittoria più facile che scontata, una pseudo vittoria che mette ancor più nell’angolo una politica infinitamente debole. In tutto ciò , chi perde male e ha ancora il coraggio di dire che è colpa degli altri, forse dovrebbe pensare di più e meglio alle cose che scrive e all'opportunità di scriverle.

Forza Italia: Un doppio ceffone al sindaco Marchionini da Verbania e da Cossogno - 15 Maggio 2018 - 15:02

Referendum
Tutti i giorni leggo quanto viene riportato su verbania Notizie. con mia grande sorpresa nessuno ha mai accennato al disagio legato al permanere dell'impossibilità di utilizzare la passerella sul S.Givanni. Ma l'amministrazione è a conoscenza che molte persone sono costrette ad un lungo giro per potersi recare in città? E che dire di coloro che tutte la mattine scendendo da Antoliva, si recano,a piedi, alla Caramora per delle cure? Spero di poter avere qualche risposta. Mario C. Naturalmente non ho accennato al referendum.Risultato più che avvio.(soldi buttati)

Risultati referendum per Cossogno - 14 Maggio 2018 - 12:46

Vincenti e perdenti
Io credo che l'unico vincente sia la volontà popolare che a verbania ha manifestato chiaramente tutto il suo disinteresse all' unione con Cossogno, ma soprattutto il voto espresso dai cossognesi che hanno chiaramente detto di non voler diventare una periferia della città e che non sono disposti a vendere la propria identità al vil denaro. E la volontà del popolo deve sempre essere rispetta, per cui mi auguro che i propugnatori della fusione rispettino la volontà di chi li ha eletti anche se hanno dimostato di non pensarla come loro e abbandonino questa loro idea di fusione che il popolo ha respinto.

Il Palio Remiero si trasferisce a Omegna - 4 Maggio 2018 - 15:10

Quante contraddizioni!
Probabilmente siamo noi che abbiamo capito male: evidentemente la "manifestazione conosciuta a livello internazionale" a cui si riferiscono non è il Palio Remiero (P-A-L-I-O -R-E-M-I-R-O) ma il Palio di Siena che, forse per il solito chiacchiericcio dei giornalisti, prima è passato a Pallanza per poi tornare in patria. Tant'è....purtroppo stiamo parlando delle 4 simpatiche caravelle che, in una notte di Agosto, fanno su e giù, su è giù, nello spazio antistante il lungolago di Pallanza che, per dovere di cronaca, non è fatto di autobloccanti bensì del tanto contestato ciottolo sanpietrino, lo stesso che si sta usando per rinnovare la passeggiata. Informiamo i Fratelli che, quando andranno ad Omegna ad assistere al Palio, troveranno sicuramente lo stesso sanpietrino nella piazza di ingresso, rinnovata ma magari non ancora ultimata. E quindi il passaggio, già difficoltoso con le auto, lo sarà ancora di più. con buona pace dei 12 (DODICI!!) posteggi rimossi sul viale di Pallanza (e che saranno ripristinati nelle vicinanze, perchè non sia mai che una passeggiata possa far male alle coronarie dei nostri concittadini o alla loro famigerata e cronica stanchezza), è quasi certo che dovranno parcheggiare a qualche km di distanza dal centro, probabilmente anche forzando un pò gli spazi già ristretti. http://www.lastampa.it/2018/05/03/verbania/lavori-in-piazza-beltrami-a-omegna-lobiettivo-riaprire-alle-auto-entro-ferragosto-yv50OXLskDvoP4gfnO97YL/pagina.html Venendo ai numeri e stando a quanto asserito dalle parti (ovviamente per i cugini ha sempre ragione l'altro, sia mai!) l'organizzatore storico ed ufficiale ha trovato altra collocazione per la sua (ma è davvero SUA?) manifestazione poichè il contributo comunale si è ridotto drasticamente: dall'altra parte poi si dice che effettivamente si era parlato di ca4000€, ma non ancora deliberati e frutto di una comunicazione interna con il dirigente preposto. Inoltre quei soldi sarebbero serviti solo per l'organizzazione del Palio in acqua, poichè alle manifestazioni di contorno avrebbe pensato qualcun'altro che, sempre notizia di stampa, non sarebbe partner gradito a Piazza Vila. La verità sta nel mezzo, come sempre. Ma prendere spunto da queste scaramucce per trarre conclusioni tranchant sull'operato dell'amministrazione in carica, è pura demagogia spiccia. Saluti AleB

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 4 Maggio 2018 - 11:59

Tanto rumore per nulla
Ciao privataemail, tante parole per non dire nulla e convincere nessuno! La presunzione di essere il custode della sola e unica buona pratica politica porta a questo. Diversamente le nostre parole nel 2014 hanno convinto la maggior parte dei cittadini verbanesi dell'inutilità, anzi del danno, cagionato alla città di continuare ad accollarsi i costi del forno crematorio e della bontà dell'esternalizzazione (ah, per inciso dal 2014 gli introiti sono diminuiti e le spese aumentate a causa dell'anzianità della linea che si è guastata obbligando l'amministrazione ad effettuare una variante di bilancio per poter mettere mano al portafoglio (se non ricordo male più di 50.000€ solo lo scorso anno) per consentire le riparazioni e e le continue manutenzioni per mantenere le emissioni di una struttura obsoleta nei termini di legge). E sono certo che si convinceranno anche dell'estrema importanza di andare a votare e votare SI alla fusione di Cossogno, indipendentemente dai colori politici e delle fazioni, ma per un semplicissimo ragionamento di convenienza economica che si rivelerà utile per tutti: con i voli pindarici non si asfaltano le strade, non si riparano le scuole, non si costruiscono gli ospedali, non si abbassano le rette degli asili nido, non si finiscono stazioni, non si creano ciclopedonali, non si riqualificano spiagge, non si abbassano le tassazioni comunali (quest'anno ridotta ancora una volta la TARI e mantenuta invariata l'IMU), con i contributi statali (Bando Periferie) e gli incentivi statali (fusione tra comuni) invece SI. Ma non c'è più sordo di chi non vuole ascoltare. Torno quindi a ripeterle, caro signore di cui non conosco nome e faccia ma che si permette di scagliare dall'alto della sua tastiera improperi di incoerenza e falsità, un piano di fattibilità e una visione d'insieme del territorio finalizzati alla fusione tra comuni nel nostro territorio ci sono dal 1999, anno in cui Giacomo Ramoni, ex sindaco di verbania ed ex sindaco di Cossogno, comprese, dall'alto della sua enorme esperienza di politico e amministratore che ha lavorato per 50 anni per il benessere della gente nel territorio del VCO, comprese l'importanza della collaborazione tra Comuni dal punto di vista della compartecipazione della gestione dei servizi primari, tanto che fu fautore nel 2000 dell'immediato affidamento del sistema idrico integrato di Cossogno alla SPV (Servizi Pubblici Verbanesi); altri servizi furono poi avviati di concerto con verbania dagli amministratori che vennero dopo di lui, come l'affidamento del servizio di accalappiamento dei cani al Canile Municipale di verbania, e così via. Per concludere stia sereno e si rassegni, come ha fatto il suo movimento, all'evidenza dei fatti messi sul piatto circa la convenienza di arrivare alla fusione tra comuni, anche perchè sappia che se non si farà ora tra qualche anno verrà certamente imposta da qualche futuro governo e senza nemmeno fornire più alcun incentivo, questo è poco ma sicuro.

Frecce tricolori a Verbania? Sinistra Unita contraria - 2 Maggio 2018 - 21:21

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Eccomi!
Rieccoci con gli stati confusionali, ho mai sostenuto la tesi che per andare a fare il militare professionista bisogna essere raccomandati? Se sì, dimmi in quale post. confermo invece quanto detto, ovvero che ai tempi per fare il servizio di leva obbligatorio, in certi "ambiti", bisognava avere la raccomandazione altrimenti non accedevi, punto e basta, non mettermi in bocca parole o frasi che non ho mai detto.. comunque anche nell'ambito dei militari professionisti di un certo "ambito" era ed è gradita la raccomandazione, questo lo dovresti sapere! Poi hai vaneggiato qualcosa in un altro post che sinceramente non ho capito.. mah.. passo e chiudo la mia personale opinione e chiedo scusa agli altri utenti del blog per essere andato fuori tema. Ben vengano a verbania le frecce tricolori, che non hanno colore politico, e vantiamoci davanti ai numerosi turisti stranieri che sicuramente assisteranno allo show ed apprezzeranno più di certi italiani (che invito a starsene a casa) delle nostre eccellenze: avranno solo da invidiarci!

Frecce tricolori a Verbania? Sinistra Unita contraria - 2 Maggio 2018 - 19:50

Re: Re: Re: Re: Sfilate coreane
Ciao robi appunto, cosa c'entra L'Avana con verbania? Se non sbaglio, sei stato te a fare il paragone geo-politico. In quanto a confusione, perdonami ma più del tuo voto disgiunto, pure tra schieramenti diversi, proprio non ce n'è!

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 2 Maggio 2018 - 17:14

Le ragioni della fusione per incorporazione
Ciao privataemail, nel caso della fusione tra Cossogno e verbania non è richiesto un piano di fattibilità (che non credo proprio psia fatta a costo zero dalle università, finanche venga commissionato dal M5S) poiché questo studio è già stato fatto sul campo dagli amministratori dei due comuni nel corso dei due ultimi decenni verificandone convenienza e fattibilità. Risulta quindi evidente come i due comuni abbiano maturato un’esperienza tale per procedere consapevolmente verso la fusione, esperienza e consapevolezza che il restante 70% dei comuni evidentemente non aveva. Venendo ai dubbi: - se per aumento della spesa intende quella a carico dei cittadini mi risulta che la sola prevista, per altro solo tra cinque anni, sia l’allineamento dell’addizionale IRPEF a carico dei cossognesi, che credo possa ammontare a poche decine di euro l’anno; - le assicurazioni (e le rassicurazioni per alcuni) sono esplicitamente dettate dalla Legge Delrio n. 54/2014 che la invito a leggersi; - non può chiedermi ora quanti nuovi mutui saranno accesi in futuro, questo dipende da quanti investimenti saranno attuati per la città; - i costi burocratici della fusione non li conosco nel dettaglio, posso solo citarle i costi per il referendum consultivo, richiesto e deliberato in consiglio Comunale, dalla maggioranza consiliare lo scorso novembre 2017 pari a quelli sostenuti nel 2016 per il referendum abrogativo sul tema del forno crematorio, richiesto dalla minoranza consiliare che poi non ha portato a nulla. A tal proposito vorrei rilevare il senso molto politico del secondo rispetto al primo, la fusione dovrebbe, infatti, essere fatta trasversalmente, indipendentemente dal colore politico, perché chi ne avrà il vantaggio è la città e i suoi cittadini. - avendo il comune di Cossogno nel 2017 un bilancio con un avanzo di 30.000€, ritengo sia stato capace di ottemperare alle manutenzioni richieste sul suo territorio, figuriamoci con 600.000€/anno in più per investimenti ordinari e straordinari, quota destinata a Cossogno dei 3.000.000 totali spettanti all’anno per la fusione; - la visione di un comune tanto ampio c’è e da molti anni, capisco che ci si preoccupi della fattibilità di questo progetto ma al contempo si esprimano le opinioni sulla base di una completa conoscenza dei fatti. Se necessario, sarà mia premura allegare la mia dichiarazione fatta in tal senso, e pubblicata su media e online, ove risulta con chiarezza come tale visione esista dal 1999; - i governi futuri potrebbero far tutto e il contrario di tutto, ma questo indicherebbe la solita scelta politica di partito molto poca onesta nei confronti della città e dell’intero territorio, 30.0000.000€ sono una priorità per chiunque abbia a cuore primariamente la città e non il proprio partito; - come già affermato la Legge Delrio prevede uno stanziamento per tutti i 10 anni previsti, e questo non lo può cambiare nessuno (esattamente come gli 8 milioni concessi a verbania dal Bando Periferie); - la sua ultima domanda dovrebbe rivolgerla a qualcun altro dall’ego molto ma molto smisurato che di cattedrale nel deserto a verbania ne ha creta un’enorme, lasciando a noi le croste da grattare. Per finire le risorse investite dallo Stato per le fusioni sono risorse pubbliche derivanti anche da tagli alla spesa ma sicuramente inferiori a quelle stanziate da sempre per la sopravvivenza di oltre 8.000 comuni (e qui parliamo di centinaia di miliardi di euro) che alla fine andrà a generare un forte risparmio, un ritorno utille per garantire migliori servizi per tutti, a iniziare da una possibile riduzione della pressione fiscale. Questo ci porta a pensare per logica che la razionalizzazione della spesa inizi innanzi tutto a livello centrale, con benefici che chiaramente andranno a ripercuotersi a tutti i livelli. Altrimenti mi spiega dove starebbe la convenienza per lo Stato? Dirimente risulta essere questa intervista al sindaco di Valsamoggia comune emiliano nato dalla fusione di ben 5 comuni i cui risultati estremamente positivi vengono evid

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 2 Maggio 2018 - 15:59

Re: Re: Re: In effetti...
Ciao SINISTRO Direi proprio di no. Trattasi di iter totalmente diverso con implicazioni geografiche e territoriali importanti. Più che di soldi si parla di identità. verbania e cossogno sono altra cosa. Si cerca la fusione solo per motivi politici e finanziari. Ma se a loro va bene non mi ci metto certo a discutere. In fondo cossogno mi garba.