salute vco
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Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 11 Febbraio 2020 - 12:32Comitato Stop 5G del vcoGli studi effettuati dal Nationale Toxicology Program e dall'Istituto Ramazzini di Bologna sono stati bene eseguiti come ICNIRP conferma. I tumori rilevati sono quelli derivati dalle cellule di Schwann, cellule gliali periferiche che coprono e proteggono la superficie di tutti i nervi diffusi in tutto il corpo; quindi si tratta di vestiboli del nervo acustico e cardiaco nel caso dei ratti colpiti da tumore. L'aumento degli schwannomi maligni cardiaci, dei tumori gliali maligni del cervello e dell'iperplasia delle cellule di Schwann sono state osservati negli animali esposti in entrambi i laboratori a migliaia di chilometri di distanza in un'ampia gamma di esposizioni RFR studiate. Questi risultati non potevano essere interpretati come un caso. D'altro canto i campi elettromagnetici sono stati classificati dallo IARC gIà nel 2013 come possibili cancerogeni e gli studi citati sono già all'attenzione dell'Istiututo sulla ricerca sul cancro per una rivalutazione da possibile a probabile o certa della cancerogenicità dei campi elettromagnetici . Gli studi hanno riguardato frequenze sino a 1,8 Ghz 2G E 3G sfiorando il 4G ma proprio per questo non si puo' sottoporre l'intera popolazione a milioni di antenne e a 20.000 satelliti che emaneranno microonde ovunque senza alcuna autorizzazione sanitaria, sostanzialmente attuando una sperimentazione di massa sulla pelle dei cittadini. La comunità Europea e il nostro paese prevedono il Principio di precauzione recepito dal decreto legislativo 152/2006 che afferma che in caso di pericoli anche solo potenziali per la salute umana e per l'ambiente debba essere assiurato un alto livello di protezione. In merito all'elettrosensibilità è stato dimostrato in 4 studi (Rea 1991, Havas 2006 e 2010, Mc Carty e altri 2011) che è possibile identificare persone con ipersensibilità elettromagnetica e dimostrare che possono essere testati usando risposte obiettive, misurabili, dimostrando che questi soggetti sono realmente ipersensibili se confrontati con i normali controlli. Altri studi dimostrano che ci sono veri e propri cambiamenti fisiologici nei soggetti con elettrosensibilità (De Luca, Raskovich, Pacifico, Thai, Korkina 2011 e Irigaray, Caccamo, Belpomme 2018) e due studi hanno dimostrato che le persone elettrosensibili hanno alti livelli di stress ossidativi . Il Parlamento Europeo nella risoluzione 2009 e l'Assemblea del Consiglio d'Europa con la risoluzione n. 1815 del 2011 hanno richiamato gli Stati membri a riconoscere l'Elettrosensibilità come una disabilità, al fine di dare pari opportunità alle persone che ne sono colpite. |
Costituito il Comitato difesa dei due ospedali - 29 Novembre 2019 - 16:09Ecco, appuntoOrganismi nazionale e sovranazionali, ecco, appunto : fuffa! perchè non si può paragonare la situazione del vco con altre esistenti in Italia, così come la situazione sanitaria italiana con quella di altre nazioni e chi, soprattutto in tema salute, ragiona puramente ed aridamente su numeri e cifre non avrò mai la mia stima.Ribadisco: fuffa! |
Comitato Salute VCO: ospedale unico un bluff - 10 Novembre 2019 - 06:52Un bluff!Questo comunicato fa venire la pelle d'oca, mista a rabbia ! Non sono in grado di sapere se questo è vero, ma se lo fosse ,sarebbe una vigliaccata dei peggiori cinici . Si sta parlando della nostra salute , del nostro vivere civile, della nostra provincia , che si sta dividendo a causa di Cirio , questa è l'unica certezza . Se fosse così e Pizzi non ne sa niente, allora ci è cascato con tutte le scarpe , come il resto del vco ! Difatti quello che sta succedendo ,dovrebbe far capire a tutti che è controproducente dividersi e collaborare e non sarà un vantaggio per nessuno . Spero non sia vero , perché fare politica così è da incoscienti spregiudicati . |
"Difendere il diritto alla Salute" - 31 Ottobre 2019 - 22:22NON E'...."Noi consiglieri siamo pronti ad ogni azione, anche la più dirompente, per difendere il diritto alla salute (volutamente con l’iniziale maiuscola) di tutti i cittadini di Verbania e del Verbano, come garantito dall’art. 32 della Costituzione” NON E' DI VERBANIA E DEL VERBANO (UNA GUERRA CON L'OSSOLA SAREBBE COMUNQUE UNA GUERRA TRA POVERI, A COSA SERVE?), IL DIRITTO ALLA salute ED A SERVIZI EFFICACI DEVE ESSERE DI TUTTO IL vco!!! |
Comitato Salute VCO: che futuro per il Castelli? - 13 Agosto 2019 - 16:08Re: Re: Re: Comitato pd del vco...Ciao robi Il comitato salute del vco. P. S. A Omegna no |
Comitato Salute VCO torna su sanità provinciale - 3 Aprile 2019 - 06:23Re: ospedale nuovoCiao Rino Di Nero Dunque meglio avere un bell'ospedale moderno che attiri i medici. Ornavasso non è sul monte bianco! Mica vanno tua milano a lavorare... Comunque nel vco i medici hanno detto che sono favorevoli al nuovo ospedale e questo dovrebbe bastare. In quanto alla sanità territoriale non vedo perché non possa essere egualmente sviluppata. Non è che i problemi saltano fuori tutti ora! Penso che la questione sia più politica ed ideologica. E tutti ci stanno giocando. Già. Sulla salute..... |
Alcuni sindaci tornano sul nuovo ospedale unico - 17 Dicembre 2018 - 13:50La realtà dei numeriQuale sventurato cittadino, o suo rappresentante, non tiferebbe per avere l'ospedale sotto casa, così come il lavoro, il supermercato, la lavanderia, il medico di famiglia, l'asilo, la scuola... Si badi bene però ad avere un Ospedale degno di tal nome, efficace ed efficiente, con i migliori professionisti a nostra disposizione. Rigorosamente davanti l'uscio di casa. Eppure i numeri dicono tutt'altro: senza addentrarsi nei meandri dei conti economici, dicevano quei tali che "il bilancio dello Stato è talmente grande da potersi permettere un welfare degno dei Paesi scandinavi"; quei tali che oggi giocano con lo zero-virgola perchè evidentemente i numeri sono numeri ed i loro predecessori s'impantanavano sugli stessi scogli. Così verrà il tempo che, a livello regionale, la futura giunta dx-centro-5S-4comete dovrà nuovamente sbattere contro il muro dei numeri. Uno dei due nosocomi (il terzo ha di fatto già chiuso), chiuderà e verrà relegato al Condominio della salute, quello in cui si fanno i prelievi per poi essere ospedalizzati altrove. Qualche numero potremmo anche darlo, quelli più emblematici di una situazione che non può essere sostenibile. Correva l'anno 2017 ed i nuovi nati nel vco si ripartivano come segue: DOMO: 128 VB: 433 http://www.ossolanews.it/salute-e-benessere/nascite-nel-vco-nel-primo-quadrimestre-dellanno-lieve-incremento-rispetto-al-2017-14163.html Due reparti ginecologico-ostetricia per un solo ospedale (almeno dal punto di vista formale): insieme superano la soglia minima, universalmente riconosciuta come quella di sicurezza, ma è solo un inganno matematico. I reparti sono differenti e, pur avendo a rotazione le stesse professionalità, non sono entrambi preparati a gestire i casi più difficili. Lo dice la OMS, non il sottoscritto. E così via dicendo per tutti gli altri rami della salute. Se, come auspicato dai tanti commentatori, si cambierà timoniere in regione ma anche in città (VB), probabile che verrà affossata l'idea del nuovo nosocomio: i nostri eroi, quelli che oggi giocano al pallottoliere perchè credevano di poter fare politica con i numeri dei conti economici, arriveranno presto al muro e prenderanno le decisioni dell'urgenza e della mancata pianificazione. Ringrazieremo quelli che oggi hanno cambiato idea solo per finalità elettorali e quelli che oggi tifano per schiantarsi contro la parete dei numeri. A chi non piacerebbe avere la clinica privata sotto casa, peccato che in pochi se la possono realmente permettere. Saluti AleB |
Alcuni sindaci tornano sul nuovo ospedale unico - 17 Dicembre 2018 - 09:07Re: Forse. ..Ciao robi Ne sei sicuro? Anche il candidato di FdI come prossimo sindaco di Verbania, favorevole al passaggio del vco in Lombardia, si oppone all'ospedale unico: I SINDACI DISSENZIENTI: PERCHE’ NON SIAMO INTERVENUTI ALL’INCONTRO CON L’ASSESSORE REGIONALE SUL NUOVO OSPEDALE - Siamo sempre più preoccupati, ma pronti a difendere il diritto alla salute dei nostri cittadini ed i nostri ospedali. E’ quanto dichiarano i sindaci Lucio PIZZI, Paolo MARCHIONI, Giandomenico ALBERTELLA, Alberto PREIONI come premessa al seguente comunicato diffuso oggi per spiegare i motivi della loro mancata partecipazione all’incontro con l’assessore regionale alla sanità Antonio Saitta sugli aggiornamenti al nuovo ospedale unico di Ornavasso. |
Veneto Banca: futuro nelle mani del Governo - 27 Giugno 2017 - 07:46Re: sig. Maurilio - buonasera!Cara Lucrezia Borgia, io ho parlato di reazioni isteriche, non ti ho dato dell'isterica, sono due cose ben diverse! Quando dici:"le aziende del vco che hanno lasciato i conti correnti nelle due banche, potevano anche cambiarle.." dimostri di commentare tematiche che non conosci, per le aziende non è così facile cambiare banca, soprattutto se ha affidamenti, mutuo o leasing, la surroga mutuo prima casa riguarda i privati! Sugli altri punti, te la suoni e te la canti, poni questioni e hai già la risposta, cosa ti devo dire, se hai tutte queste certezze, beata te! Su Messina, non capisco dove sia il problema nel suo curriculum, a parte sicuri errori che ogni manager non può non aver fatto...la BNL è in salute, il Banco Ambrosiano Veneto è confluito in Intesa San Paolo, mi sembrano buone mosse. In quanto all'ABI, dovresti sapere che l'Associazione bancaria italiana (ABI), è un'associazione di settore, volontaria e senza finalità di lucro, è la confindustria delle banche, sicuramente farà azioni di lobby, ma sicuramente non ha nessun ruolo di vigilenza, quella spetta a Banca d'Italia, BCE e Consob, per le aziende quotate in borsa. Se pensi che sarebbe stato meglio far fallire le due banche, chiudere i rubinetti del credito, togliere l'accesso hai propri fondi ad aziende e privati, è un'opinione legittima! Ma ti sfido a trovare qualche politico di destra, centro, sinistra e constellazioni varie, disposto ad assumersi questa responsabilità! La verità è che tutti i partiti e movimenti sono stati ben contenti di lasciare il cerino a Gentiloni! Saluti Maurilio |
Cannobio: nuova ambulanza e DAE - 14 Febbraio 2017 - 13:03CHI STIAMO SOCCORRENDO?Innanzitutto iniziative di questo tipo vanno sempre lodate, com'è doveroso che sia. Infatti disporre in un territorio montano così frastagliato come quello del vco di una ambulanza in più e di un altro Dae, collocati come in questo caso a Cannobio o in altre località, offre l'opportunità di accorciare i tempi del primo soccorso sanitario che sono, indubbiamente, il fattore più importante nella catena del soccorso. Soprattutto, per quei paesi che sono distanti molti minuti e km dalle strutture ospedaliere, com'è il caso di Cannobio e di molte altre località, per esempio. Gestire traumi da incidenti stradali, ischemie cardiache, infarto del miocardio o altre patologie che richiedono interventi immediati, possono risultare estremamente difficili. Poi, il Castelli di VB potrebbe non bastare, in quanto, se vi fosse la necessità di un intervento di cardiochirurgia immediato, esso non sarebbe possibile, perché non vi è una chirurgia cardiovascolare e quindi si verrebbe necessariamente indirizzati a Novara o Vercelli, altro tempo che passa. Quindi quale altro fattore può incidere nella catena del soccorso per dare maggiore appropriatezza all'intervento? Semplice, poter conoscere lo stato di salute della persona soccorsa in tempo reale ! Come si potrebbe sapere che il soggetto è un cardiopatico ed ha impiantato uno stent o by pass non è sempre così immediato. Oppure, se sta seguendo una terapia anticoagulante o magari ha delle intolleranze ad alcuni farmaci e molto altro ancora. Avere a disposizione subito informazioni sullo stato di salute di una persona diviene fondamentale e va tenuto presente, i soccorritori non ci conoscono sotto l'aspetto clinico. Comunicare subito dall'ambulanza all'ospedale i dati sanitari più rilevanti del soggetto soccorso potrebbe non solo accorciare i tempi ma definire, con minuti di anticipo preziosi, il da farsi e verso quali strutture appropriate indirizzarsi. Concludendo, resta aperta una strada nella catena del soccorso che pochi considerano ma che ogni 118 nazionale ritiene importante ed è: "chi stiamo soccorrendo"? Pertanto invito i Sindaci del vco e gli Operatori di primo soccorso sanitario, siano essi Medici o laici, di contattarmi al fine di potere sensibilizzare ulteriormente i cittadini su nuovi sistemi semplici ed efficaci per cercare di ridurre maggiormente i tempi già dai primi istanti, con maggiori informazioni vitali e facilitando l'appropriatezza d'intervento. |
Marmellate e salumi sequestrati dalla Forestale - 23 Agosto 2016 - 23:38"Scusate"Non vorrei sembrare il primo della classe, anche perché non lo sono mai stato ma anch' io che non sono del mestiere mi sono sempre chiesto perché nei negozi salumi e formaggi sono nei banchi frigor , e bisogna conservare la catena del freddo, e poi invece sembra normale vedere salumi e formaggi rosolare a 30 gradi in tutti gli innumerevoli mercatini e sagre estive in giro per il vco ,non bisogna essere scienziati per capire che la conservazione di un formaggio o di un salame a 30 gradi non faccia proprio bene. La domanda che mi faccio è se tutto è regolare oppure no? e se no chi doveva controllare dov'era intendo la polizia locale? Magari poi è tutto regolare ma gradirei risposte, naturalmente grazie alla forestale per i controlli fatti per garantire la nostra salute. |
Comitato Salute VCO: "Non c'è mai limite al peggio" - 2 Luglio 2016 - 20:55RadiologiaPer dovere di informazione, essendo citati i Medici di Famiglia, tengo a precisare di aver ricevuto la comunicazione dei cambiamenti per la Radiologia in data 17 giugno. Proprio perché la salute è un bene indiscutibile e la cura è un diritto imprescindibile, discuterne come proposto dal Comitato salute vco può solo creare equivoci e falsi problemi. In un momento storico in cui strategie governative discutibili rendono difficile sia fare il paziente che fare il medico del Servizio sanitario Nazionale, è indispensabile un approccio ai problemi obbligatoriamente tecnico. Se così fosse stato, il Comitato avrebbe avuto chiaro quanto queste modifiche del servizio, non spostino di nulla le necessità cliniche del mio, nostro, lavoro. Non è il tutto subito che salva la gente, ma la giusta professionalità al momento opportuno e ... appropriato. Tutto il resto: parole. |
Comitato Salute VCO: "Due più due fa sempre quattro" - 17 Agosto 2015 - 13:20comitato salute vcoSarebbe bello sapere, chi caspita rappresenta tale comitato. Quante persone sono iscritte, quando si riuniscono, dove si riuniscono, dove prendono le decisioni. Ho l'impressione che siano solo uno sparutissimo gruppo di ex qualcosa. Magari mi smentiranno ma l'impressione è questa. |
Comitato Salute Vco: "Non si tratta solo di libera concorrenza" - 1 Gennaio 2015 - 17:23Tutto vero!!Perfetta!! Il Comitato salute vco fa una descrizione perfetta di come si sta evolvendo il tema della sanità in Italia. Una descrizione condivisa da tutti e che trova il consenso di tutti , perché purtroppo è così ! Uno smantellamento continuo e voluto di quello che resta delle nostre strutture ed eccellenze di capitale pubblico , a favore di strutture private ormai strutturate come delle vere e proprie lobby. Oltre a tutto, molti si rivolgono a strutture private anche per una semplice visita o un accertamento sanitario, a causa delle lunghissime attese e i tempi ormai biblici del servizio nazionale ,così per evitare di iniziare a curarsi dopo mesi dall insorgere del problema , si è costretti a pagare delle strutture private che a loro volta vengono rimborsate con capitale pubblico . Praticamene si paga due volte , assurdo, una vera Vergogna!!! Se ci si adoperasse per far ripartire con efficienza la macchina pubblica mettendo ai posti chiave persone capaci, con progetti funzionali a lungo termine , a cui interessa il bene comune e magari anche oneste, invece di incapaci ,maneggioni e che pensano solo al proprio tornaconto?? E' così difficile?? |
Zanotti: "Il nodo non è il DEA, ma l'ospedale provinciale" - 25 Novembre 2014 - 18:05SanitàMi sono limitato nel titolo a siglare solamente la parola sanità senza indicarne la zona per una semplice constatazione, il vco in realtà non esiste e non è mai esistito. Detto questo, mi permetto di esprimere un mio personale pensiero sull'argomento: inizio intanto col dire che qui da noi, per la tipologia di territorio, l'unica soluzione sensata era quella di fare un ospedale unico; perso quel treno, tutto quanto ci viene ricamato e propinato come possibili soluzioni, in particolare dalla politica, sono solo baggianate e perdite di tempo. Ma la cosa più scandalosa di gran parte di questa "politica" è che hanno giocato, non solo coi denari del popolo ma, cosa ancor più grave, SULLA salute DEL POPOLO! In mezzo a tutta questa bagarre, la migliore occasione che hanno realmente perso nei confronti del popolo, È STATA QUELLA DI TACERE!! |
Una lettera "aperta" da Verbania - 23 Novembre 2014 - 10:11Fumare calumetPremetto non fumo, mi pare però in questo specifico caso, che il tema in questione era l'ospedale - DEA, non la giovane che ha ammesso di scrivere per partecipare, forse in modo un po' originale, penso che basti parlarne, anzi, commentare questa parentesi. Da dipendente ospedaliero, lavorando sui 2 presidi (Domo e Verbania), posso solo dire che è giusto combattere per avere i 2 DEA, anche se ritengo, ahimè, che questa agonia è solo rimandata. Detto ciò, la popolazione del vco ha perso una grande occasione, resta inteso in tema di servizi e di altissime professionalità, quando non ha cavalcato l'opportunità dell'ospedale unico. Tutte le parole e polemiche, che guarda caso sono sollevate dalle stesse persone che hanno spinto a suo tempo il popolo a fare scelte non corrette, oggi, servono solo per dare aria alle parole, o se meglio credete, per tenere in allenamento l'ugola; i costi spropositati ci sono, le problematiche anche, la speranza di avre i 2 DEA è quella legata alla nostra particolare area prevalentemente e montana. Una sola domanda, basta però questo per avere la certezza che sarà garantita anche la qualità dei servizi forniti? Buona salute a tutti. |
Verbania Documenti raccoglie firme sulla sanità - 18 Novembre 2014 - 15:43X CesareCaro Cesare, a me pare controverso il fatto che si critichi (e non mi riferisco a te visto la tua coerenza e obiettività, apprezzabili in un contesto di discussione seria) il documento scaturito dall'intendimento del Sindaco di Verbania e dei 25 Sindaci del Verbano quando, in prima istanza, tentano di difendere la sanità di tutto il territorio del vco e, senza la stessa coerenza, nulla si dica su quanto fatto dai Sindaci dell'Ossola e del Cusio che, come hai giustamente detto, è qualcosa di veramente vergognoso: ricavalchiamo l'onda dell'ospedale unico, così tanto per provarci magari ci va bene e ci teniamo tutto noi, in caso contrario chiediamo che il DEA resti qui a Domodossola e nel Verbano si arrangino. E già, è proprio il documento ideato dal Sindaco di Verbania Marchionini e approvato dai 25 Sindaci del Verbano il 15 novembre ad aver provocato una "rottura miope e autoreferenziale", non quello approvato il 14 novembre da 4 Sindaci del Cusio-Ossola in sede di Rappresentanza dei Sindaci dell'ASL vco (ove se non sbaglio si dovrebbe tener conto delle esigenze, necessità diritti e doveri di tutti i Sindaci, e quindi di tutti i cittadini, del vco)! Come giustamente hai fatto notare, Cesare, la rottura non mi pare l'abbiano provocata gli Amministratori del Verbano che, diversamente da chi ha ragionato unicamente per interesse ed egoismo pensando solo a se stesso, ha cercato (ribadisco) di salvaguardare la sanità di tutto il vco, considerando le necessità, i bisogni e i diritti di tutti i cittadini del territorio, ribadendolo e confermandolo poi nel CC di Verbania del 17 novembre. Tu dici che hanno corretto il tiro, io dico che hanno reiterato e corroborato quanto fatto e detto nei due giorni precedenti. Concordo pienamente con te circa il fatto che la Regione debba ricercare gli sprechi altrove, in sanità e non solo, ovvero in pianura e nei grandi centri (Torino in primis, dove alle sole Molinette convivono sette Primari di Radiologia), che la razionalizzazione delle spese debba essere fatta dati alla mano, obiettivamente e scientificamente, e non sempre e solo ponendo al primo posto gli interessi politici dettati dalle dimensioni dei bacini di voti delle diverse province Piemontesi, e a me pare che nel Verbano si stia cercando di contrastare questo tipo di imposizioni, che si stia cercando di contrastare con forza e risolutezza decisioni ingiuste imposte peraltro da una Giunta Regionale appartenente allo stesso schieramento politico della maggior parte dei Sindaci del Verbano. mi pare che coerentemente e obiettivamente questo vada riconosciuto. INCONTRO CON ASSESSORE REGIONALE SANITA’ - ANTONIO SAITTA - 17 NOVEMBRE 2014 PREMESSA NEL DOCUMENTO PRESENTATO DAL SINDACO DI VERBANIA NEL CONSIGLIO COMUNALE APERTO di VERBANIA AI SINDACI DEL DISTRETTO VERBANO ED AI CITTADINI, DUE SONO STATI I CARDINI CHE HANNO PORTATO A CHIEDERE ALLA REGIONE PIEMONTE CHE MANTENESSE I 2 D.E.A. A DOMODOSSOLA E VERBANIA, PER I SEGUENTI MOTIVI: 1) TENUTO CONTO DEL TERRITORIO MONTANO, I NOSTRI CITTADINI DEVONO AVERE LE STESSE POSSIBILITA’ DELLE CURE URGENTI (QUELLE CHE UN RITARDO PUO’ PROVOCARE ANCHE LA MORTE DEL PAZIENTE) 2) LA DIFESA DEL SISTEMA SANITARIO PUBBLICO, L’UNICO IN GRADO DI DARE RISPOSTE ADEGUATE AL “BISOGNO DI salute”. QUINDI IL DOCUMENTO, AL TERMINE DI UN APPROFONDITO E PROPOSITIVO DIBATTITO, E’ STATO APPROVATO ALL’UNANIMITA’ DAI SINDACI DEL VERBANO. SI FA PRESENTE CHE IL NOSTRO ATTEGGIAMENTO E’ STATO QUELLO DI RICERCARE E TROVARE UNA SOLUZIONE COINVOLGENDO TUTTI I SINDACI DEL DISTRETTO, MENTRE INVECE A DOMODOSSOLA TUTTI I SINDACI AVEVANO DECISO IN UNA SPECIFICA RIUNIONE, DI CHIEDERE NUOVAMENTE “L’OSPEDALE UNICO”, E DOPO IL DINIEGO DELL’ASSESSORE SAITTA, HANNO POI DICHIARATO DI ESSERE D’ACCORDO SUL DOCUMENTO PRESENTATO DAL SINDACO DI DOMODOSSOLA, CHE CHIEDEVA DI MANTENERE 1 SOLO D.E.A. A DOMODOSSOLA. |
Verbania Documenti raccoglie firme sulla sanità - 18 Novembre 2014 - 12:10Per CesareMi chiedo quindi quale iniziativa si possa considerare la migliore (o la peggiore, a seconda dei punti di vista): quella della Rappresentanza dei Sindaci dell'ASL vco (cioè Sindaco di Domodossola e Sindaci suoi subalterni) "altamente responsabile" in quanto tesa al riconoscimento di una sola Sanità, quella dell'Ossola, in un perfetto atteggiamento campanilistico in difesa dei propri interessi; oppure quella del Sindaco Marchioni e gli altri 25 Sindaci del Verbano che per prima cosa, sicuramente in modo responsabile nei confronti di tutti i cittadini del vco, per una evidente questione di pari dignità dell'intero territorio, hanno chiesto con forza e determinazione il mantenimento dei DEA e dell'intera Sanità in tutto il vco (Ossola compresa). A conferma di ciò si riporta lo stralcio della parte finale del Documento presentato dal Sindaco di Verbania Marchionini e dal Sindaco di Cannobio Albertella per i 25 Sindaci del Distretto del Verbano: PROPOSTA ALLA REGIONE PIEMONTE IL SINDACO DEL COMUNE DI VERBANIA, D’INTESA CON TUTTI I 25 SINDACI DEL DISTRETTO DEL VERBANO, RESPONSABILMENTE, TENUTO CONTO CHE LA REGIONE PIEMONTE NON HA FORNITO ALCUN SUPPORTO FINANZIARIO A CONFERMA DEI NOTEVOLI RISPARMI CHE SI CONSEGUONO CON TALE OPERAZIONE, DICHIARA CHE LA SCELTA PROVOCHERA’ LE GIUSTE PROTESTE DELLA POPOLAZIONE (CHE POTREBBERO PROSEGUIRE PER UN LUNGO PERIODO) CHIEDE DI INSERIRE NELLA PROPOSTA REGIONALE DA PRESENTARE AL MINISTERO DELL’ECONOMIA “IL MANTENIMENTO DEI D.E.A. DI 1° LIVELLO A DOMODOSSOLA E VERBANIA”. LA MOTIVAZIONE DELLA DEROGA VA INDICATA SOPRATTUTTO NELLA PUNTUALE APPLICAZIONE DELL’ART. 8 DELLO STATUTO DELLA REGIONE PIEMONTE, CHE PREVEDE PER LA NOSTRA PROVINCIA IL RICONOSCIMENTO “ DELLA SPECIFICITA’ MONTANA,” CHE E’ STATA OTTENUTA DOPO ANNI DI IMPEGNO POLITICO E PRESSIONI DELLE POPOLAZIONI. SE NON CONSENTE IL MANTENIMENTO DEI 2 D.E.A., SI RITIENE CHE SIA SOLO UNA ENUNCIAZIONE VUOTA DI SIGNIFICATO CONCRETO, CHE SARA’ ALLORA ASCRIVIBILE A CHI POI NON E’ RIUSCITO POLITICAMENTE A DARE SPESSORE POLITICO/AMMINISTRATIVO. LA SPECIFICITA’ MONTANA E’ STATA APPROVATA NELLO STATUTO REGIONALE IN QUANTO SI E’ RICONOSCIUTO CHE 75 SU 77 COMUNI SONO CONSIDERATI MONTANI. E’ L’UNICA PROVINCIA CHE HA AVUTO TALE RICONOSCIMENTO IN UN TERRITORIO CHE E’ UGUALE A QUELLO DELLA ASL. SI RILEVA CHE MOLTI PAESI MONTANI SONO DISTANTI SIA DAL COMUNE IN FONDO ALLA VALLE, CHE MAGGIORMENTE DAGLI OSPEDALI. IN QUESTI GIORNI DI MALTEMPO PROLUNGATO, CHE PURTROPPO SI REGISTRA ORMAI CON UNA CERTA FREQUENZA DURANTE TUTTO L’ANNO, LE FRANE, GLI SMOTTAMENTI SULLE STRADE, L’ESONDAZIONE DEI TORRENTI RENDONO ANCORA PIU’ PROBLEMATICA LA CIRCOLAZIONE E DI CONSEGUENZA ANCHE LE “OPERAZIONI URGENTI DI SOCCORSO”. QUINDI IL PREVEDERE NEL NOSTRO TERRITORIO UN SOLO D.E.A. , PURTROPPO PENALIZZERA’ MAGGIORMENTE LE NOSTRE POPOLAZIONI, IN UN SETTORE QUALE LA salute, CHE NON SEMPRE AMMETTE IL RECUPERO, MENTRE INVECE CON I 2 DEA E CON UNA RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI OSPEDALIERI, ANCHE I NOSTRI CITTADINI, CHE VIVONO AI MARGINI DEL PIEMONTE E MOLTO DISTANTI DA TORINO, SI SENTIREBBERO MEGLIO TUTELATI. LA PROPOSTA SOPRA INDICATA PUO’ ESSERE ACCOLTA, ANCHE PERCHE’ SE LA REGIONE OTTERRA’ L’APPROVAZIONE DEL PIANO COMPLESSIVO DI RIORDINO DELLA SANITA’, DOVRA’ POI PREDISPORRE IN MODO ANALITICO UN CRONOPROGRAMMA PER LA CONCRETA ATTUAZIONE DEL PIANO, PREVEDENDO TRA L’ALTRO, ELEMENTO NON DI POCO CONTO, CHE L’ASSESSORE SAITTA AD OMEGNA LUNEDI’ 10 NOVEMBRE AVEVA GARANTITO LA “CONTEMPORANEITA DEI PROVVEDIMENTI”, OVVERO LA CREAZIONE SUL TERRITORIO DI STRUTTURE E SERVIZI PER ATTIVARE FINALMENTE L’ASSISTENZA TERRITORIALE (E’ ALMENO 10 ANNI CHE LE PROMESSE SI SUSSEGUONO COME ENUNCIAZIONE E ZERO COME REALIZZAZIONE. QUINDI SICURAMENTE IL MANTENIMENTO DI 1 D.E.A. DI 1° LIVELLO E LA CHIUSURA DELL’ALTRO NON VEDRA’ NEI TEMPI PREVISTI LA SUA ATTUAZIONE, PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO RIORGANI |
Interventi di Marcovicchio e Sistori in Consiglio Comunale Aperto - 17 Novembre 2014 - 14:46...e aggiungo......e aggiugno che nel raggio di 100 km da quell'ospedale ne ho visti almeno altri 5, tutti con DEA: chi siamo noi del vco,i figli della serva? C'è chi blatera che l'Italia deve essere una nazione unica con pari dignità? Bene, ce ne diano la prova e non ci facciano sentire inferiori ai siciliani! Certo mentre noi ci dilaniamo e lottiamo per la difendere la nostra salute a Roma si dilettano a discettare col pregiudicato di Arcore su chi sarà il nuovo presidente della repubblica o sulle percentuali per poter far accedere un partito in parlamento, tutte cose che al cittadino lavoratore non fregano un tubo.! |
Comitato Salute Vco: "Dalle parole ai fatti" - 16 Novembre 2014 - 21:01Comitato salute vcoChi sono promotori del Comitato salute vco ? Curiosità ,prima di aderire ad eventuali iniziative .. |
