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"Immigrazione: rivedere sistema di allontanamento dei richiedenti asilo" - 16 Marzo 2017 - 18:09

Una disparità mai vista prima ?
Concordo sulla principale causa di questa disgrazia umanitaria, me che non si fosse mai vista prima proprio no, basta ripassare la storia e rivediamo i soliti vizi capitali. Già nel 2014 qualcuna aveva avanzato delle proposte, forse attuandole non saremmo arrivati a questi numeri, ovviamente inascoltate. https://youtu.be/Mfk-EDMkSCk 1. Superamento della cosiddetta Convenzione di Dublino: un accordo che sfavorisce tutti, l'Italia poiché primo Paese d'approdo, e i migranti che non hanno alcuna intenzione di trattenersi nel nostro Paese. E' risaputo, infatti, che i migranti si rechino nei paesi più ricchi come Germania e Svezia e frequentissimi sono gli episodi di autolesionismo pur di non farsi identificare; esseri umani disposti a bruciarsi le mani pur di non farsi identificare, questo avete creato; 2. Iniziative nei confronti dei Paesi di origine e di transito per contrastare le organizzazioni criminali che lucrano sul traffico di esseri umani; Il fenomeno degli scafisti è una causa del problema e le cronache recenti ci raccontano di tassisti del nord intenti a trafficare clandestini in Germania; Una misura efficace è la stipula di accordi bilaterali per il controllo delle tratte. 3. Istituzione di quote massime di migranti per Paese, definite sulla base degli indici demografici ed economici, così da ottenere un'equa distribuzione tra gli stessi e favorire le logiche di ricongiungimento familiare, etnico, religioso e linguistico, fondamentali per una reale integrazione sociale; 4. Istituzione di punti di richiesta d'asilo, finanziati dall'Unione Europea, anche al di fuori del territorio europeo e in collaborazione con le Nazioni Unite, per permettere, a chi ne ha diritto, di raggiungere i Paesi di accoglienza in modo sicuro e a noi di gestire le domande di protezione internazionale e di contenere il numero dei flussi migratori indistinti; 5. Revisione di tutti i bandi interministeriali destinati alla prima accoglienza e alla gestione dei servizi connessi, con particolare riguardo ai criteri di spesa; Razionalizzate o bloccate i finanziamenti finché non avrete le idee chiare e magari, a che ci siete, toglieteli dal controllo delle cooperative rosse come il consorzio Sisifo già al centro di scandali come quello di Lampedusa dove i migranti venivano denudati e lavati con l'idrante; 6. Trasferimento, a Lampedusa degli uffici dell'Agenzia Frontex e dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo, al fine di coordinare meglio le operazioni di salvataggio e assistenza ai migranti; 7. Concessione di beni e servizi per le famiglie italiane in difficoltà per evitare tensioni tra italiani e migranti. Un Paese in crisi economica è meno tollerante e ricettivo, occorre garantire agli italiani le condizioni di benessere necessarie affinché vivano meglio le relazioni con i migranti.

LibriNews: “Solo una decrescita felice potrà salvarci" l'intervista - 17 Febbraio 2017 - 15:23

il benessere è soggettivo
Certo. Una bella utopia come tante altre che hanno fatto enormi danni durante la storia dell'umanità. Il problema di fondo è che ciascuno ha il proprio concetto di benessere. D'accordo gli sprechi ma per il resto quello che è superfluo per me non lo è per altri. Va bene che ciascuno si faccia la propria crescita o decrescita personale. Ma rendere "selettiva e governata" una cosa simile non dico sia da ricovero ma certamente non attuabile. A meno di grandi conflitti sociali. E di questi tempi ci sono già tanti problemi....

Lega Nord su aggregazione di Cossogno - 13 Febbraio 2017 - 12:44

giriamola così...
Io non sono per allargare Verbania, sono per allargare Cossogno :-D , scherzi a parte, è vero che non tutte le aggregazioni abbiano senso, ma questa assolutamente sì, lo dico da tempo e riporto di seguito le mie ragioni: Per quanto mi riguarda già nel 2012 scrissi questo post: http://www.verbaniafocuson.it/n40911-quando-la-politica-egrave-debole-le-idee-non-camminano.htm , tutte cose che pensavo da molto tempo prima di scriverlo. Il problema è che il livello politico locale è normalmente poco lungimirante, il tema dei confini, dei fondi ( € ) ai Comuni, viene sempre trattato partendo dal fondo, ovvero chiedendosi quanti soldi arriveranno. Fosse per me , anche non arrivassero incentivi economici, avrei da tempo avviato una strategia politica per ampliare i confini di Verbania, per diverse ragioni: Prima di tutto, essere una città che ha una parte di territorio nel Parco Nazionale della ValGrande, ci consentirebbe un unicità assoluta. Bagnati da uno dei più bei laghi del mondo e inseriti in un parco wilderness tra i più famosi d'Europa... Solo in termini di buona comunicazione questa cosa potrebbe farci svoltare in termini turistici. Più pragmaticamente, la nostra storia è tra i monti, solo a metà ottocento circa, la popolazione del lago è divenuta maggiore di quella residente in montagna. Il progetto dell'Associazione Terre Alte Laghi, sta dimostrando che il connubio laghi montagna, in termini di turismo "slow" è vincente, e loro (terre alte intendo) si sono solo guardati in giro per capire (e lo dico in termini assolutamente positivi) questa ovvietà. La politica potrebbe fare di più, con un territorio più ampio e anche montano, potrebbe ragionare di progetti innovativi (per noi innovativi, in altri posti già ampiamente collaudati) come una gestione responsabile ed economica della filiera del legno, trattamento energetico delle biomasse, agricoltura di montagna (per nicchie interessantissime di mercato) , valorizzazione delle strutture rurali decadenti... Tutto ciò, con una Verbania sensibile e lungimirante non solo sarebbe fattibile (anche in termini di ricerca di fondi comunitari), ma sarebbe auspicabile. Per non parlare del fatto che la macchina amministrativa, tanto bistrattata da alcuni, ha bisogno di organico , e che attualmente le assunzioni sono difficili, quindi un inserimento dell'organico in forza a Cossogno nella struttura verbanese, potrebbe fare solo un gran bene. Se questo progetto riuscisse bene, potremmo davvero iniziare a scrivere una nuova e bella pagina politico/economica del territorio. L'unica cosa che mi lascia perplesso è il fatto che la proposta parta da Cossogno e non da Verbania, a significare che l'attuale Sindaco di Cossogno ha una aperture mentale e una visione decisamente più ampia di quella che dovrebbe avere il Sindaco del capoluogo di provincia , notoriamente più incline ad essere poco collaborativo... speriamo.

"Cossogno: con Verbania o nell'Unione dei Comuni?" - 9 Febbraio 2017 - 17:54

speriamo , sarebbe una grande occasione
Per quanto mi riguarda già nel 2012 scrissi questo post: http://www.verbaniafocuson.it/n40911-quando-la-politica-egrave-debole-le-idee-non-camminano.htm , tutte cose che pensavo da molto tempo prima di scriverlo. Il problema è che il livello politico locale è normalmente poco lungimirante, il tema dei confini, dei fondi ( € ) ai Comuni, viene sempre trattato partendo dal fondo, ovvero chiedendosi quanti soldi arriveranno. Fosse per me , anche non arrivassero incentivi economici, avrei da tempo avviato una strategia politica per ampliare i confini di Verbania, per diverse ragioni: Prima di tutto, essere una città che ha una parte di territorio nel Parco Nazionale della ValGrande, ci consentirebbe un unicità assoluta. Bagnati da uno dei più bei laghi del mondo e inseriti in un parco wilderness tra i più famosi d'Europa... Solo in termini di buona comunicazione questa cosa potrebbe farci svoltare in termini turistici. Più pragmaticamente, la nostra storia è tra i monti, solo a metà ottocento circa, la popolazione del lago è divenuta maggiore di quella residente in montagna. Il progetto dell'Associazione Terre Alte Laghi, sta dimostrando che il connubio laghi montagna, in termini di turismo "slow" è vincente, e loro (terre alte intendo) si sono solo guardati in giro per capire (e lo dico in termini assolutamente positivi) questa ovvietà. La politica potrebbe fare di più, con un territorio più ampio e anche montano, potrebbe ragionare di progetti innovativi (per noi innovativi, in altri posti già ampiamente collaudati) come una gestione responsabile ed economica della filiera del legno, trattamento energetico delle biomasse, agricoltura di montagna (per nicchie interessantissime di mercato) , valorizzazione delle strutture rurali decadenti... Tutto ciò, con una Verbania sensibile e lungimirante non solo sarebbe fattibile (anche in termini di ricerca di fondi comunitari), ma sarebbe auspicabile. Per non parlare del fatto che la macchina amministrativa, tanto bistrattata da alcuni, ha bisogno di organico , e che attualmente le assunzioni sono difficili, quindi un inserimento dell'organico in forza a Cossogno nella struttura verbanese, potrebbe fare solo un gran bene. Se questo progetto riuscisse bene, potremmo davvero iniziare a scrivere una nuova e bella pagina politico/economica del territorio. L'unica cosa che mi lascia perplesso è il fatto che la proposta parta da Cossogno e non da Verbania, a significare che l'attuale Sindaco di Cossogno ha una aperture mentale e una visione decisamente più ampia di quella che dovrebbe avere il Sindaco del capoluogo di provincia , notoriamente più incline ad essere poco collaborativo... speriamo.

Casa della Resistenza: 10 febbraio Giorno del Ricordo - 9 Febbraio 2017 - 14:44

Robi commette il solito errore...
Robi commette il solito errore, quello di guardare la storia con gli occhi, e le partigianerie, di oggi. La Jugoslavia fu attaccata e invasa dalle forze dell'asse, cioè fascisti e nazisti. Quel fronte provocò un milione di morti. Gli unici che riuscirono a resistere erano le formazioni partigiane, comuniste, di Tito. Le foibe furono anche una vendetta nei confronti delle popolazioni di origine, o etnia, italiana, e furono la conclusione di più di trent'anni di odi e guerre e guerriglie tra Italia e Jugoslavia, basti ricordare la cosiddetta "impresa di Fiume". Nonostante siano passati 72 anni da quegli avvenimenti, 25 aprile incluso, qualcuno prova ancora a "portare" da una parte o dall'altra la storia, a seconda dell'appartenenza attuale! E' un grande peccato! Saluti Maurilio

Minore su campi da tennis Pallanza - 2 Febbraio 2017 - 12:31

Può darsi, che...
Può darsi, non lo so ma nel mio ragionamento non mi interessa, che da un punto di vista formale, la signora Minore abbia ragione, quindi complimenti per il buon lavoro di controllo fatto... ...però, in questo modo, non si tiene minimamente conto dell'impegno e dei risultati raggiunti da una ASD (Associazione sportiva dilettantistica, cioè SENZA SCOPO DI LUCRO!) attraverso il lavoro dei suoi volontari. Se seguo il ragionamento sottinteso, ma avrò sicuramente capito male, si vorrebbe che una ASD, che lavora e si impegna per sei anni, cresce, mantiene al meglio la struttura, non ha lasciato debiti o strascichi giudiziari vari (non tutti, nel partito della signora Minore potrebbero dire lo stesso!) possa essere "buttata fuori" dalla struttura che ha gestito, per essere soppiantato da qualcuno, buttando al vento il lavoro di anni? Voglio fare un ragionamento generale, uscendo da questo caso, che lo conosco per quello che si è scritto sui giornali e per quello che si dice al bar. Non sarebbe stato meglio che, invece di tirare in ballo la storia di Possaccio (chissa chi erano le parti in causa?), la signira Minore, si fosse fatta promotrice di un cambiamento del regolamento comunale, in modo da prevedere un rinnovo automatico per quelle strutture non finalizzate al "business", appunto delle ASD, che si impegnano per il sociale. Ovviamente, individuando anche i criteri per cui premiare, o meno, le diverse ASD! Invito quindi, tutte i gruppi consigliari a muoversi su questa fronte...perchè questo mi aspetto da un politico o amministratore locale, mi aspetto che proponga come migliorare e che aiuti chi, tra mille difficoltà, cerca di fare del bene per la comunità, senza fine di lucro! Saluti Maurilio P.S. Ammetto di non conoscere nel dettaglio il regolamento comunale, se quello che propongo c'è già, mi scuso per il commento! Nel caso, non capirei il comunicato delle signora Minore

Con Silvia per Verbania su Bando Periferie - 16 Gennaio 2017 - 17:49

storia già sentita
Sembra una storia già vista e sentita, a parti completamente inverse...anni addietro c'era qualcuno che esultava per un finanziamento regionale con soldi europei di diversi milioni di €uro. Qualcun'altro dubitava che quell'investimento sarebbe mai arrivato nelle casse comunali. Eppure oggi potete comprare un biglietto ed andare a teatro sulle rive del lago maggiore, con buona pace dei gufi che a quei tempi speravano nel fallimento dell'operazione. E' un dramma a più atti: il primo è andato, vediamo cosa accade al secondo. Io tifo sempre per il lieto fine. Saluti AleB

Veneto Banca: risultato del processo SREP2016 - 21 Dicembre 2016 - 16:57

Re: Re: AAA Italia Vendesi
Ciao Maurilio A febbraio 2016 avevo già postato al riguardo, e parlavo anche del buco con la Banca intorno la grande Deutsche Bank. Io un piccolo ignorante provinciale, ero arrivato a questa conclusione, quando i Media Mainstream dei grandi professionisti competenti nelle materie finanziarie, capeggiati dal giornale patacca il sole 24 ore, sovvenzionato in vari modi, con soldi pubblic non vede la mucca nel corridoio, come dice Bersani. Il giornale che dovrebbe anche formare ed indirizzare il cittadino comune e sprovveduto, all'investimento? tralaltro non è neppure in grado di gestire se stesso, nonostante abbia ricevuto centinaia di milioni di soldi pubblici, infatti a settembre è in rosso di circa 50 milioni. Rendiamoci conto che il giornale è in mano a confindustria, dove i grandi im..Prenditori italiani sono gli azionisti, quelli che dettano anche le regole e leggi bancarie, attraverso il famigerato lobbismo in parlamento nazionale ed europeo. Quindi di che parliamo? Parliamo di volpi messe a curare i pollai, con tanto di palo come nelle classiche rapine. Se a qualcuno interessa segue un mio vecchio commento. .... Il Piazzista di Rignano lo ha fatto approvare in parlamento, ed il bail in e uno strumento per socializzare le perdite del sistema finanziario privato http://m.repubblica.it/mobile/r/sezioni/economia/2015/07/02/news/approvata_la_legge_ue_le_banche_saranno_salvate_da_azionisti_e_creditori-118157432/ La madre di tutta questa crisi è iniziata qui......A partire dagli anni Ottanta, l'industria bancaria ha cercato di convincere il Congresso ad abrogare il Glass-Steagall Act. Nel 1999 il Congresso a maggioranza repubblicana approvò una nuova legge bancaria promossa dal Rappresentante Jim Leach e dal Senatore Phil Gramm e promulgata il 12 novembre 1999 dal Presidente Bill Clinton, nota con il nome di Gramm-Leach-Bliley Act. La nuova legge abroga le disposizioni del Glass-Steagall Act del 1933 che prevedevano la separazione tra attività bancaria tradizionale e investment banking, senza alterare le disposizioni che riguardavano la Federal Deposit Insurance Corporation. L'abrogazione ha permesso la costituzione di gruppi bancari che al loro interno permettono, seppur con alcune limitazioni, di esercitare sia l'attività bancaria tradizionale sia l'attività di investment banking e assicurativa. Ad esempio, in previsione dell'approvazione del Gramm-Leach-Bliley Act il gruppo bancario Citicorp annunciò e portò a termine la fusione con il gruppo assicurativo Travelers. https://it.wikipedia.org/wiki/Glass-Steagall_Act Quella legge americana nacque proprio nella grande depressione, causata proprio dalla finanza malata ed ingorda, noi effettivamente avendo dei fenomeni di scuola americana In Italia riuscimmo addirittura ad anticipare tutti per responsabilità di Mario Draghi, il padre del Testo unico bancario del 1993 che ha, di fatto, rimesso in piedi una pericolosa commistione fra banche commerciali e banche d’affari, abolendo la Legge bancaria del 1936 con cui fu introdotto in Italia lo standard americano della Legge, chi non impara dalla storia e destinato a riviverla http://nicolaoliva.pressbooks.com/front-matter/introduction/ In conclusione tutto il sistema finanziario è in mano ai peggiori terroristi, e fanno più vittime e danni dei tanto temuti estremisti islamici. Il bazooka di Draghi dovrebbe essere vero ed usato contro questa manica di delinquenti. Altro che dare altri 20 miliardi ai banchieri per farsi fregare le Banche Popolari

Interpellanza situazione azionisti Veneto Banca - 16 Dicembre 2016 - 09:36

prima i cittadini
Con la storia del referendum e legge elettorale la questione Banche è passata in "cavalleria" quindi bene fa Di Gregorio ha tenete alta l'asticella dell'attenzione, i derubati non si daranno mai pace fin che non sarà ,loro restituito il maltolto,e aggiungo che un governo serio anzi che salvare le banche,avrebbe dovuto difendere i propri cittadini...e i risultati si sono appena visti...

Lega Nord sulla rivolta migranti - 4 Dicembre 2016 - 18:59

Re: Re: razzismo...questo sconosciuto. ..
Ciao Maurilio, Se dovessi fare l'elenco dell'odio razziale o semplicemente odio da parte della sinistra nei confronti di ebrei, poliziotti, carabinieri, liberali, leghisti, berlusconiani, partite IVA, commercianti, imprenditori con qualche soldo, lettori del Giornale e di Libero, o più semplicemente chi non è di sinistra...lasciamo perdere. Ho sentito con le mie orecchie alle manifestazioni CIGL bambini dire Berl..devi morire o legh..al rogo.Lasciamo perdere da dove vengono l'odio ed il razzismo, perchè ci sarebbe da parlarne molto... L'odio razziale è ben altra cosa. Io non ho mai sentuto qualcuno di sinistra indignarsi per i bambini, ripeto bambini, che chiedono l'elemosina con dietro i genitori che li guardano e li guidano e li menano se non lo fanno...e sappiamo che sono bambini Rom. E sempre bambini ai quali a scuola non insegnano cosa sono le foibe, ma inculcano loro solo una lettura della storia parziale. Se avessi un figlio certamente non direi lui che l'immigrazione che abbiamo oggi in Italia è una buona cosa. Sarei un ipocrita. Lo potrebbe vedere da solo. .... Preferisco mille volte i SALVINI (il maiuscolo non è un errore) che quelli che ancora inneggiano a Castro come un liberatore, o più semplicemente a chi sparla di razzismo e xenofobia accusando gli altri del suo male... Che si guardi allo specchio la sinistra, e anche tu Maurilio, perchè di scheletri nell'armadio ne avete in quantità industriale. Guardati attorno. Guarda la violenza nelle città, durante le manifestazioni di piazza, gli attentati alle caserme dei Carabinieri. Sono i "razzisti leghisti" che le commettono? O sono quelli che inneggiano al comunismo? Chi vuole annientare lo stato di Israele? SALVINI o la sinistra radicale? Spregievoli, caro Giovanni, sono i buoi che danno del cornuto agli asini.....

Scioglimento del Consiglio Comunale di Verbania - 22 Novembre 2016 - 10:10

Saggia decisione
Giudico molto sagge le loro argomentazioni. Anche se giudico positivo il bilancio della gestione il mio feeling con lei e cessato con la questione delal soppressione dell'ospedale di Verbania. Non c'è per il momento nessuna alternativa migliore anche se dopo la storia dell'ospedale ho perso tutta la fiducia che riversavo in lei e negli esponenti delle segreterie del PD.

"Veneto banca: non serve allarmismo" - 14 Novembre 2016 - 20:42

Fantasilandi
Ma veramente il Sindaco pensa di poter incidere minimamente sulla questione Venetobanca? lo trovo di una ingenuità disarmante pensare che il presidente Chiamparino e l'onorevole Borghi, possano in qualche modo cambiare il disegno già tracciato a livelli Internazionali, qui si sogna di chiudere la stalla quando i buoi sono scappati da un bel pezzo. Siamo arrivati al punto in cui l'unica banca che potrebbe sopravvivere alla macelleria in atto é Intesa San Paolo, e pensano di incidere sulle decisioni di Venetobanca. Ecco le dimensioni di chi decide le sorti del nostro sistema bancario Questo è del 2015 http://www.senzasoste.it/nazionale/blackrock-la-societa-di-investimento-che-in-italia-conta-pi-di-mattarella Questo del 2014 http://it.ibtimes.com/banche-italiane-svendita-chi-ha-paura-di-blackrock-focus-sul-colosso-americano-da-4mila-miliardi Aggiungo un mio commento di febbraio 2016 Il Piazzista di Rignano lo ha fatto approvare in parlamento, ed il bail in e uno strumento per socializzare le perdite del sistema finanziario privato http://m.repubblica.it/mobile/r/sezioni/economia/2015/07/02/news/approvata_la_legge_ue_le_banche_saranno_salvate_da_azionisti_e_creditori-118157432/ La madre di tutta questa crisi è iniziata qui......A partire dagli anni Ottanta, l'industria bancaria ha cercato di convincere il Congresso ad abrogare il Glass-Steagall Act. Nel 1999 il Congresso a maggioranza repubblicana approvò una nuova legge bancaria promossa dal Rappresentante Jim Leach e dal Senatore Phil Gramm e promulgata il 12 novembre 1999 dal Presidente Bill Clinton, nota con il nome di Gramm-Leach-Bliley Act. La nuova legge abroga le disposizioni del Glass-Steagall Act del 1933 che prevedevano la separazione tra attività bancaria tradizionale e investment banking, senza alterare le disposizioni che riguardavano la Federal Deposit Insurance Corporation. L'abrogazione ha permesso la costituzione di gruppi bancari che al loro interno permettono, seppur con alcune limitazioni, di esercitare sia l'attività bancaria tradizionale sia l'attività di investment banking e assicurativa. Ad esempio, in previsione dell'approvazione del Gramm-Leach-Bliley Act il gruppo bancario Citicorp annunciò e portò a termine la fusione con il gruppo assicurativo Travelers. https://it.wikipedia.org/wiki/Glass-Steagall_Act Quella legge americana nacque proprio nella grande depressione, causata proprio dalla finanza malata ed ingorda, noi effettivamente avendo dei fenomeni di scuola americana In Italia riuscimmo addirittura ad anticipare tutti per responsabilità di Mario Draghi, il padre del Testo unico bancario del 1993 che ha, di fatto, rimesso in piedi una pericolosa commistione fra banche commerciali e banche d’affari, abolendo la Legge bancaria del 1936 con cui fu introdotto in Italia lo standard americano della Legge, chi non impara dalla storia e destinato a riviverla http://nicolaoliva.pressbooks.com/front-matter/introduction/

Porto Palatucci? tranquilli, paga il cittadino! - 10 Novembre 2016 - 16:03

Il Responsabile?
Scusate , ho perso il filo della storia infinita e vi prego di scusarmi e correggermi se la mia ricostruzione non è esatta , perdo la memoria , . Il comando della polizia municipale non ha forse dichiarato di non essere stato informato dell'emissione ,da parte del Dirigente Comunale ,dell'ordinanza di divieto di ormeggio ? Il Dirigente non ha forse dichiarato di aver inviato esclusivamente al Gestore del porto l'ordinanza ? Se le cose stanno in questi termini un responsabile ci sarebbe ,perchè ignorarlo ? Perchè al vecchio porto di Intra ,quando viene ormeggiata una barca senza averne diritto e/o in zona non consentita viene affisso alla barca l'ordinanza di rimozione immediata ? Due pesi e due misure Se si fosse attivata la medesima procedura il porto non avrebbe subito dei danni . Giustizia vorrebbe che chi ha sbagliato per "superficialità" paghi: Invece pagheremo solo noi cittadini .

La lapide del battello "Genova" - 7 Novembre 2016 - 13:52

dibattito
Caro Maurilio, trovo molte delle cose che scrivi assolutamente esatte (come la validità giuridica della resa l'8 settembre, le responsabilità di una guerra assurda, l'impreparazione dell'Italia, gli sbagli del regime, la sostanziale ignoranza sul potere enorme degli USA) ma il DIBATTITO - civile ed eventualmente contrapposto - nello studio della storia è essenziale ed è per questo che occorrono tempo, più voci, spirito di indagine e volontà di ricerca, approfondimenti. Non si tratta di dare "colpe" ma di cercare di capire e interpretare il perchè dei fatti e questo vale dall'archeologia alla storia contemporanea. Mi spiace dover notare che spesso - soprattutto localmente - su fatti recenti non si voglia discutere o lo si faccia a senso unico. A 70 anni dalla guerra civile nessuno deve offendersi (o ricordare dei caduti comunque innocenti come i passeggeri del "Genova") Ciò detto se non l'hai letta e ti interessa mandami (vale anche per eventuali altri lettori) un cenno a marco.zacchera@libero.it e ti mando la mia ricerca sulla nascita della Repubblica dell'Ossola.

La lapide del battello "Genova" - 7 Novembre 2016 - 12:30

Re: realtà storiche
Caro Marco Zacchera continui a fare esempi assolutamente corretti, ma che non partono dal presupposto giusto! Chiaramente, la storia non si fa con “se” e con i “ma”, così come la guerra non è mai ne bella e ne nobile. Chissà quanti civili sono morti nelle recenti partecipazioni italiane il Libia, Afghanistan, Iraq,…senza che se ne parli, o semplicemente, se ne sappia qualche cosa. Ma questa è la guerra, se decidi di mandare aerei, navi e uomini armati, in un territorio ostile, qualcuno muore! Per questo, non dobbiamo limitarci a discutere dei singoli eventi, troveremo sempre angolature diverse, che potrebbero o meno, giustificare i fatti. Ma proviamo a rispondere, in modo assolutamente “onesto” e libero da qualsiasi preconcetto, alla domanda chiave: “anche se non approviamo come si sono sviluppati gli eventi (15 luglio, 8 settembre, fuga del re,…) era legittima la scelta di firmare la resa incondizionata?” Ribadisco, resa incondizionata e non armistizio come si tende a farlo passare ancora oggi sui libri di scuola, perché, per la guerra, voluta da chi poi ha voluto continuare l’avventura nella RSI, per l’Italia non avrebbe potuto avere altri sbocchi, noi eravamo il “ventre molle” dell’asse; non a caso, i primi sbarchi alleati avvennero in Italia (10 luglio 1943 in Sicilia, 9 settembre 1943 a Salerno, 22 gennaio 1944 ad Anzio mentre solo il 6 giugno 1944 sbarcarono in Normandia e il 15 agosto 1944 in Costa Azzurra!). Se si ritiene che questa scelta fosse legittima, e non vedo su quali basi si possa pensare che non lo fosse, visto che, banalmente, era il re e non il capo del governo a firmare leggi, dichiarazioni di guerra,… la Repubblica Sociale non avrebbe avuto modo di esistere! Tutto quello che è successo dopo il 23 settembre 1943 (data ufficiale di nascita della RSI) è diretta responsabilità di chi ha voluto questa “avventura”. In questo, c’è un’oggettività evidente di parte “giusta” e parte “sbagliata” (le virgolette sono d’obbligo). Qualcuno potrà obiettare che la RSI è nata per volontà dei tedeschi! Verissimo, ma quanto aiuto ha avuto da parte degli italiani? Quanti italiani, come Mussolini, Borghese, Graziani solo per citare i primi che mi vengono in mente, non hanno “obbedito” al loro legittimo governo e con le loro decisioni hanno fatto si che iniziasse una vera e propria guerra civile? È chiaro che se continuiamo ad inquadrare quegli anni secondo uno schema partigiani “buoni”, nazisti “cattivi” e fascisti “cattivi, ma…” non se ne esce. Se poi cerchiamo di “leggere” e “giustificare” gli eventi in funzione dell’appartenenza attuale (MSI prima, AN poi e ora boh, ma anche PCI prima e boh dopo) si farà ancor più fatica ad uscirne! Ovvio, che in tutto questo, le colpe non sono di quei poveracci che si sono trovati da una parte o dall’altra dello schieramento, senza capire bene il perché o che si sono trovati in mezzo a fatti di guerra, ma di chi li ha portati a questi eventi! In questo contesto, è corretto pensare di ricordare i morti del battello Genova, ma anche del battello Milano affondato in analoghe circostanze a Pallanza e di tutte le altre vittime di questa guerra assurda; ma non come morti per “mano di… in contrapposizione a…”, come si sta cercando di fare, ma perché queste persone, sono vittime di una guerra assurda che si poteva evitare o quantomeno limitare! Saluti Maurilio

La lapide del battello "Genova" - 7 Novembre 2016 - 08:39

realtà storiche
Il battello "Genova" fu mitragliato ed affondato da un aereo alleato, non vi erano a bordo militari e in quei giorni l'Italia era devastata dai bombardamenti inglesi ed americani che spesso non avevano nessuno scopo bellico ma solo di terrorizzare i civili. Qualcuno ricorda il bombardamento delle scuole elementari di Gorla, a Milano, con oltre 300 bambini uccisi. Lo stesso avevano fatto i tedeschi terrorizzando l'Inghilterra nella prima parte della guerra e gli americani - sganciando le bombe atomiche su Hiroscima e Nagasaki (se dovevano "dimostrare" avrebbero potuto farlo anche su una zona non abitata...) - uccisero in pochi istanti centinaia di migliaia di persone. Qui non si tratta di giudicare ma di ricordare e il ricordo è (o dovrebbe essere) di tutti i paesi civili. Un doveroso ricordo per le vittime del "Genova" sarebbe quindi assolutamente corretto, ma il problema è che aprirebbe un ipotetico riesame di alcune vicende storiche che una "vulgata" ufficiale preferisce non affrontare mai e purtroppo le nuove generazioni di italiani non sono interessati alla propria storia anche perché spesso non è stata loro spiegata dai diversi punti di vista. Se qualcuno è interessato - per esempio - mi richieda via mail un mio saggio sulla nascita della Repubblica dell'Ossola: l'ho illustrato in mezza Italia, ma dalle nostre parti l'ANPI e la Casa della Resistenza non hanno mai voluto farlo eppure non si offende nessuno ma si propongono tesi e documenti sui quali - dal punto di vista storico, come è per il battello Genova - sarebbe giusto dibattere almeno tra chi è interessato a queste vicende.

Ipotesi di passeggiata Intra - Suna - 11 Ottobre 2016 - 21:03

Re: A favore della pista ciclabile
Ciao info L'idea del segway mi sembra interessante, riguardo al costo autisti è vero potrebbe far lievitare i costi, ma di sicuro aumenta occupazione e poi non è detto, se il servizio funzionasse a pieno ritmo le entrate sarebbero maggiori rispetto alle attuali. Piccoli bus possono essere modulati sui flussi stagionali, ed il fermo macchina non sarebbe grave come per un mezzo da 2/300 mila euro, mentre gli autisti potrebbero in parte essere stagionali. E non essendo necessaria la patente D si potrebbe pensare anche a prestazioni per il fine settimana, moltissimi potrebbero essere i candidati e costerebbe meno di un autista con patente D. Si deve pensare in un ottica da qui a 30/40 anni prima di sperperare danaro pubblico, pensiamo a 30 anni fa, non avevamo nemmeno internet, ora in mobilità la telefonia permette usi infiniti attraverso la rete , si possono progettare strade sfruttando la cinetica del traffico e recuperare energia http://www.fotovoltaicosulweb.it/guida/ricavare-energia-cinetica-dal-traffico-l-invenzione-di-una-start-up-italiana.html il fotovoltaico ed altre fonti rinnovabili erano sogni insomma chiuderei tanto per cambiare con una citazione “Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia a lavorarci. E allora può diventare qualcosa di infinitamente più grande”. Una frase sui sogni di Adriano Olivetti, grande imprenditore e grande visionario i cui sogni si sono trasformati in opere che hanno segnato il tempo e la storia. Purtroppo gli è succeduto un certo De Benedetti più che imprenditore direi PRENDITORE ahimè non posso non postare questo suo pensiero ...... “Alla fine del fascismo la maggior parte degli intellettuali vedeva nei partiti uno strumento di libertà. Io no. Sono organismi che selezionano personale politico inadeguato. Un governo espresso da un Parlamento così povero di conoscenze specifiche non precede le situazioni, ne è trascinato. Ho immaginato una Camera che soddisfi il principio della rappresentanza nel senso più democratico; e poi sappia scegliere ed eleggere un senato composto delle persone più competenti di ogni settore della vita pubblica, della economia, dell’architettura, dell’urbanistica, della letteratura”.

Ticino: Approvata "Prima i nostri" - 26 Settembre 2016 - 09:37

Re: Chiamali fessi
Ciao Hans Axel Von Fersen questa storia mi fa venire in mente un passo finale del film di Luciano De Crescenzo "Così parlò Bellavista", dove, bloccato in un'ascensore a Napoli insieme ad un ingegnere milanese dell'Alfa Romeo dice "nella vita si è sempre meridionali di qualcuno..." Ora, a parte il fatto che anche da noi si dicono (e non sempre si fanno) le stesse cose, questa consultazione, come anche quella del 2014 sui tetti d'entrata, ha un sapore squisitamente propagandistico: che senso ha per lavori che gli stessi svizzeri non vogliono fare, perché li considerano poco remunerati? In molti casi un datore di lavoro elvetico è costretto, e anche gli conviene, assumere manodopera frontaliera, in quanto ne fa lavorare di più a minor costo. Quindi, paradossalmente, quest'esito referendario finisce con l'aggravare il dumping salariale, e, come per quello del 2014, rimarrà un nulla di fatto, come anche Berna ha tenuto a precisare, visto che i salari sono fissati dai contratti collettivi di categoria. Piuttosto la figura imbarazzata l'ha fatta qualche nostro populista verde lombardo che, in passato, ha sposato la causa ticinese, quando gli extracomunitari erano gli altri..... Come diceva Cossiga gli italiani sono sempre gli altri! Come tu giustamente dici, un popolo deve tutelare gli interessi dei propri cittadini, però si esprime attraverso i partiti politici, e anche nella patria neutrale dei referendum oramai questo strumento è oramai esautorato, a favore degli organi eletti, che cercano di bilanciare interessi nazionali e di politica estera, anche e soprattutto economica. Infine, una domanda: ti sei mai chiesto cosa succederebbe, di qua ma a maggior ragione di là, se di colpo non ci fossero più frontalieri?

Forza Italia Berlusconi su spiaggia Beata Giovannina - 2 Settembre 2016 - 11:21

Re: Re: Re: arringa confusa
Ciao paolino onestamente non me ne frega nulla della storia, per la birretta è diverso anzi. Se intervengo nei commenti, è perchè troppo spesso vedo comunicati di gruppi consiliari fatti "un tanto al metro", scritti solo per cercare consenso. Se le cose stanno come dici tu, non capisco perchè qualcuno non fa, o ha fatto una denuncia. L'amministrazione, non importa il colore, può anche commettere errori nelle scelte, la piazza, la spiaggia, il teatro,...ma non puà farlo in modo non trasparente o al di fuori delle leggi. Così come può usare a suo piacimento, le concessioni dirette, sempre che la legge lo consenta! Così come i dirigenti, devono scrivere gli atti ufficiali in modo chiaro e corretto! Laddove non si realizzino entrambi questi aspetti, bisogna intervenire, con i modi stabiliti dalla legge...tutto il resto sono chiacchiere! Poi, ogni 5 anni, gli elettori valuteranno l'operato dell'amministrazione! Saluti Maurilio

Traversata a nuoto e Giro podistico del lago di Mergozzo - 17 Luglio 2016 - 13:30

Ancora la storia dell'assistenza.
Ancora questa storia dell'assistenza ai bagnanti. In questo forum abbiami già chiarito che si poteva rendere balneabile la zona con opportune segnalazioni.