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Bilancio positivo per "Vino, Sostantivo Femminile"

Una grande prima edizione di Vino, Sostantivo Femminile ha portato sul Lago Maggiore un pubblico di oltre 500 appassionati e 90 produttrici di vino.

Stresa
Bilancio positivo per "Vino, Sostantivo Femminile"
A Stresa la rinnovata ala del Grand Hotel des Iles Borromées ha ospitato l'attesissimo evento che verrà replicato con cadenza biennale: arrivederci a marzo 2025.

Domenica 5 marzo, nella nuova ala del Grand Hotel des Iles Borromées, inaugurata nell'occasione, la prima edizione di “Vino, Sostantivo Femminile” ha portato sul Lago Maggiore quasi 700 persone, tra produttrici, operatori, sommelier, giornalisti, autorità e semplici appassionati di vino che hanno decretato il notevole successo della manifestazione.

Degustazioni, incontri e laboratori dedicati al mondo del vino declinato al femminile hanno caratterizzato l' intensa giornata organizzata da AIS Piemonte in collaborazione con la delegazione AIS Verbania e con l’Associazione Nazionale Le Donne Del Vino.

I numeri parlano di un'occasione preziosa per l’imprenditoria enologica femminile, ma anche di una imperdibile vetrina turistica per Stresa e per il Golfo Borromeo alla vigilia dell'apertura stagionale. Novanta le cantine presenti con una media di quattro etichette per stand espositivo, oltre 600 bottiglie sono state offerte in degustazione al pubblico che ha potuto dunque apprezzare molte interessanti e spesso inedite produzioni: le signore della vigna si sono interfacciate con un eterogeneo pubblico di oltre 500 persone – di cui circa il 35% associati AIS – rivelando
dunque l'appeal molto forte di “Vino, Sostantivo Femminile” nei confronti di un pubblico “laico”.

L'impatto dell'evento è stato notevole anche sui principali social media e ha prodotto molti contenuti originali, particolarmente da parte del numeroso pubblico presente.

Nell'ambito dell'evento, la masterclass “La Campania al Femminile”, condotta dalla giornalista Chiara Giorleo con la stretta collaborazione dei cinque Consorzi di tutela vini campani (Vesuvio, Irpinia, VitiCa, Sannio, Vita Salernum Vites) e i cinque turni del laboratorio “Il Vino e l'Olfatto”, con Silvia Giordano e Martina Doglio Cotto di Smell Camp, hanno registrato il tutto esaurito, a conferma di quanto l'offerta della manifestazione, variegata e di qualità, abbia incontrato fin da questa prima edizione il gradimento del pubblico.

“Non possiamo che essere molto soddisfatti del risultato di questa prima edizione di “Vino, Sostantivo Femminile”. – dichiara il delegato di AIS Verbania Luca Molino – Domenica 5 marzo a Stresa sono arrivate produttrici da tutta Italia, entusiaste ed orgogliose di essere non solo parte ma anche e soprattutto protagoniste di un mondo che è spesso visto solo al maschile. Stiamo ragionando nell'ottica di far diventare il nostro evento un appuntamento biennale: ci sentiamo quindi di dare appuntamento a tutti per il marzo 2025.”

Il tema dell’imprenditorialità femminile nel mondo del vino si è rivelato ricco di spunti interessanti: non solo storie, personaggi e vini, ma anche approcci e filosofie che meritano di essere approfondite. Una prima opportunità è nata grazie al biscotto a base di cardamomo, cacao e nocciola creato, per accompagnare la degustazione del Moscato di Scanzo, da VCO Formazione in collaborazione con AIS Verbania: l'abbinamento ha a tal punto sposato il gusto del pubblico e delle produttrici di Moscato che la Presidente del Consorzio ha già confermato una collaborazione continuativa con la Scuola.

“Vino, Sostantivo Femminile” non si ferma: serate, incontri, eventi di approfondimento e degustazioni saranno percorso di crescita oltre che fase propedeutica alla prossima edizione.

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