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Torna “Voci dei luoghi”

L’ottava edizione della rassegna teatrale estiva dedicata alla Resistenza in scena a Madonna del Sasso con "L'Inafferrabile".

Madonna del Sasso
Torna “Voci dei luoghi”
Anche quest’estate, per l’ottava volta, la memoria della Resistenza andrà in scena con “Voci dei luoghi”, la rassegna teatrale promossa dal Consiglio regionale tramite il Comitato della Resistenza e Costituzione che si avvarrà della collaborazione dell’UNCEM Piemonte e del patrocinio del Consiglio Provinciale di Torino, attraverso l’analogo Comitato.

Dodici spettacoli in altrettante località ai quattro lati del Piemonte offriranno l’occasione di rivivere storie e racconti dei venti mesi che cambiarono la storia del nostro paese, tra il settembre del 1943 e l’aprile del 1945.

Appuntamento nel Cusio venerdì 22 agosto – alle 21.00- in piazza 1° Maggio a Boleto, frazione di Madonna del Sasso, con Assemblea Teatro.

Assemblea Teatro, prestigiosa compagnia teatrale torinese, porterà in scena “L’inafferrabile. In bici con Bartali e in moto con Lulù. Storie dai giorni della Resistenza”, con testi di Pino Cacucci e Gian Paolo Ormezzano, adattati da Renzo Sicco, direttore artistico e regista di Assemblea Teatro.

Una doppia storia dove si parla di Lulù, un partigiano francese in terra di Langa, inafferrabile nei suoi travestimenti con cui burla i fascisti e i tedeschi e si parla di Bartali, il grande Gino, il campione che non volle essere eroe e mai narrò in vita dei tanti ebrei da lui salvati dai campi di sterminio nazisti. Inafferrabile la sua bicicletta in corsa, carica di documenti, soldi e informazioni.

Gino Bartali, il grande campione di ciclismo, di cui ricorre il centenario della nascita, nel settembre 2013 è stato dichiarato “Giusto tra le nazioni” dallo Yad Vashem, il memoriale ufficiale israeliano delle vittime dell’Olocausto fondato nel 1953. La nomina di “Giusto tra le nazioni” è un riconoscimento per i non-ebrei che hanno rischiato la vita per salvare quella anche di un solo ebreo durante le persecuzioni naziste.

Bartali, oltre ad essere un campione delle due ruote, si distinse in quegli anni per il coraggio con cui collaborò per salvare dalla deportazione diverse famiglie per un totale di oltre 800 persone.

Assemblea Teatro , per ricordare questo importante evento, grazie alle parole offerte da Gian Paolo Ormezzano, ha messo in scena questa storia.

Gino Bartali “un cattolico devoto, nel corso dell’occupazione tedesca in Italia ha fatto parte di una rete di salvataggio i cui leader sono stati il rabbino di Firenze Nathan Cassuto e l’arcivescovo della città cardinale Elia Angelo Dalla Costa. Bartali ha agito nascondendo falsi documenti e carte nella sua bicicletta, trasportandoli poi attraverso le città a destinazione, con la scusa del suo allenamento. Pur a conoscenza dei rischi che la sua vita correva per aiutare gli ebrei, Bartali ha trasferito quei documenti. Il periodo in cui lavorò più intensamente per mettere in salvo queste persone è tra il settembre 1943 e il giugno 1944.

La rassegna, che in questi anni ha riscosso un indubbio successo di pubblico , toccando ben 128 località, vedrà sulla scena quattro delle più valide compagnie teatrali piemontesi , ricche di talento e capacità comunicativa nel rappresentare in chiave moderna - attraverso la rappresentazione teatrale, le parole e la musica - le storie delle valli e degli uomini che si impegnarono nella Lotta di Liberazione che produsse i suoi “frutti migliori”nella Costituzione e nella Repubblica.



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