Dostoevskij esplora il dramma della libertà attraverso i conflitti interiori dei suoi personaggi, che lottano con la ricerca di un senso di autodeterminazione. Nei suoi romanzi – I demoni, Delitto e castigo – la libertà non è solo una scelta, ma una condanna, poiché porta con sé l'angoscia esistenziale e la responsabilità. “Dostoevskij e il dramma della libertà” porrà al centro proprio la visione tragica della libertà, mettendo in evidenza come possa essere fonte di alienazione e conflitto interiore.
D'altra parte l’uomo è un mistero che si configura come libertà e che Dostoevskij indaga scendendo fin nella profondità dell’animo umano. Sfogliando le pagine di Dostoevskij ci si chiede: che cos’è la libertà? Una libertà illimitata, quasi vicina al paradosso? Una libertà che diventa trasgressione? Una libertà come inevitabile coesistenza con il male?
D'altra parte Dostoevskij vedeva il male come una componente intrinseca dell'animo umano, strettamente legata alla scelta individuale: il male, dunque, non è solo una questione etica, ma un dramma esistenziale, che pone l'individuo di fronte alla possibilità di redenzione o di dannazione.
Un pomeriggio imperdibile, in cui si affronterà – anche attraverso alcune pagine incandescenti di Dostoevskij – il tema del rapporto tra male e libertà.
L'ingresso all'incontro è libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Seguirà una cena conviviale in compagnia del Prof. Biagio Giuseppe Muscherà, in programma alle ore 20: è possibile partecipare previa prenotazione alla segreteria della Fondazione Paola Angela Ruminelli, chiamando il numero 392 2082902.
Informazioni sulle attività dell'Associazione Culturale Mario Ruminelli e della Fondazione Paola Angela Ruminelli
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