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La conclusione della prima parte del Progetto Sailing

Con la fine del 2014 si è conclusa anche la prima puntata del Progetto SAILING (Sensor‐based Assessment on In Lake processes and water quality – scientific INvestigation and Growing environmental awareness), riguardante la raccolta di dati limnologici a grande scala spaziale e ad alta frequenza sul Lago Maggiore.

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La conclusione della prima parte del Progetto Sailing
Gli obiettivi fondamentali di SAILING sono stati due: studiare se e come cambiano le condizioni in diverse aree del lago ed analizzare le variazioni di queste caratteristiche ad una scala temporale compatibile con la breve durata dei cicli vitali degli organismi lacustri che costituiscono il plancton, allo scopo di capire meglio il funzionamento dell’ecosistema lago e la sua reazione ad eventi anomali, siano essi naturali oppure provocati dall’azione dell’uomo.

SAILING è nato al seguito del progetto fotografico/editoriale LAGOMAGGIOREINVELA (www.walterzerlaproject.com): infatti, l’attività di ricerca ha preso l’avvio con l'installazione, sulla Caipirinha FANTINI, la barca impiegata nel progetto LAGOMAGGIOREINVELA, di sonde, che, immerse in acqua alla profondità di 1 metro, hanno misurato, durante la navigazione, la temperatura, il pH, la conducibilità elettrica, l'ossigeno disciolto ed il colore dell’acqua.

Il progetto SAILING è iniziato alla fine di giugno del 2014 e in circa cinque mesi sono state effettuate quasi 90 campagne di monitoraggio. L’immagine mostra le rotte seguite dalla barca Caipirinha FANTINI sul Lago Maggiore dall’inizio del Progetto.

I dati raccolti hanno messo in evidenza differenze rilevanti tra la zona settentrionale e quella meridionale del Lago Maggiore: per e sempio, è risultata una marcata differenza nei valori di temperatura superficiale, con le acque meridionali decisamente più calde di quelle settentrionali, come si vede dall’immagine riportata sotto, che si riferisce al ercorso Ascona (partenza, in alto a destra)‐

Altri dati interessanti sono, per esempio, quelli misurati durante la piena del novembre 2014: Caipirinha FANTINI era ormeggiata ad Intra ed i sensori hanno permesso di seguire, in tempo reale, i cambiamenti delle condizioni fisiche e chimiche del lago, in relazione all’ingresso di grandi masse d’acqua con caratteristiche differenti, provenienti dai fiumi immissari: nel grafico in basso si può vedere il rapido cambiamento di temperatura nei primi giorni di novembre, in seguito all’arrivo a lago di acque fluviali più fredde.

Anche altri parametri misurati hanno fornito indicazioni interessanti, ma i dati ottenuti sono ancora in fase di elaborazione.

Qualche numero per dare una misura del lavoro svolto sul Lago Maggiore: tra giugno e dicembre 2014 sono stati raccolti quasi 26.000 dati per ognuno dei parametri misurati, per un numero complessivo di circa 180.000 dati totali archiviati, dei quali solo una piccola parte analizzati fino ad oggi.

L’installazione, che ha operato sul Lago Maggiore, ha rappresentato una sorta di prototipo, in vista dello svolgimento di un’attività di monitoraggio su larga scala spazio‐temporale, da effettuare nel 2015 sul Lago d’Orta, dove l’imbarcazione è stata trasferita. Il sistema che si impiegherà sull’Orta sarà modificato, rispetto a quello attuale, nell’ottica di migliorare la qualità dei dati acquisiti ed aggiungere altri sensori, tra cui una sonda per la misura della clorofilla, che permetterà di stimare la quantità e la distribuzione del fitoplancton.

I dati raccolti possono essere visualizzati in tempo reale al sito http://www.ise.cnr.it/it/vb/sailing
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