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Rapporto sull’economia locale nel 2012

Venerdì 14 giugno 2013 alle ore 10,00 a Villa Fedora, la Camera di Commercio ha presentato il proprio rapporto sull’economia locale per l'anno 2012 ed indicatori 2013.

Verbania
Rapporto sull’economia locale nel 2012
Il numero totale di attività registrate in provincia si attesta oggi a 13.837 in v.a. Nel 2012 in media sono nate 2,4 imprese al giorno. Il tasso di sviluppo del 2012 è pari a -0,41%. La fase critica è confermata livello regionale: -0,41%.

A livello nazionale invece il tasso di crescita resta lievemente positivo (+0,31%) ma inferiore a quello degli anni scorsi (+0,82% nel 2011 e +1,2% nel 2010).
Confermata la composizione del sistema produttivo provinciale: 24% commercio (3.374 imprese), 19% costruzioni (2.615 unità in v.a), 12,5% manifattura (1.733 in v.a.). Pari al 12% del totale, alloggi e servizi di ristorazione (1.664 unità in v.a.).

Nel VCO risulta in crescita solo il comparto delle attività immobiliari (+25 imprese rispetto al 2011) che pesa per il 5% sul totale delle imprese del VCO (680 unità in v.a.). Stabile il turismo. In generale si conferma stabile l’andamento del settore turistico, stesso numero di imprese dello scorso anno (1.664 imprese in v.a.).

Le criticità più importanti toccano le costruzioni (in v.a. -78 imprese). Flessioni per le industrie manifatturiere e per il commercio (entrambi -42 imprese in v.a).
Analizzando la forma giuridica, in provincia la dinamica è positiva per le imprese di capitali, +1%, con uno stock che sfiora le 2.180 unità. Quasi tre imprese su cinque in provincia sono imprese individuali a dimostrazione di come l’andamento delle piccole imprese influenzi la dinamica generale.

Per il quarto anno consecutivo il tasso di crescita delle imprese artigiane registra un andamento negativo. La tendenza sempre più marcata nel VCO (-2,5%) è confermata sia a livello nazionale (-1,4%) che regionale (-1,7%). Rispetto al 2000 sono circa 470 le imprese artigiane in meno. Le nuove imprese artigiane nate in provincia nel 2012 sono 296, a fronte di 418 che hanno cessato l’attività.

Nel Verbano Cusio Ossola il tasso di sviluppo delle imprese governate da donne è in lieve crescita rispetto al 2011 (+0,2%) e soprattutto registra andamenti migliori rispetto al totale delle imprese (-0,4%).

Delle 3.300 imprese governate da donne, 375 sono “under 35” e 133 “straniere”, in aumento rispetto al 2011.
L’export provinciale nel 2012 segna un +2,7%: un risultato positivo, in linea con la media regionale, che conferma l’inversione di tendenza già evidenziata nel 2010.
Leader per le vendite all'estero resta il settore dei metalli, con oltre 164 milioni di euro di prodotto esportato.

Seguono il comparto articoli in gomme/materie plastiche ed il settore chimico. Buono l’andamento delle esportazioni di macchinari e apparecchi. La Svizzera è sempre il mercato più importante, seguito da Germania e Francia.

Turismo: nel 2012 sono state poco meno di 2,8 milioni le presenze di turisti nel VCO, in aumento rispetto all’anno precedente in termini di presenze (+3,32%). Stabili gli arrivi (-0,05%). Il 2012 ha inoltre ampiamente superato (+4,8%) il 2007, vero anno record rispetto a tutto il periodo precedente.

4 turisti su 10 provengano dalla Germania, in aumento del 6,4% rispetto al 2011. Seguono i Paesi Bassi.
Le forze lavoro nel VCO risultano 71mila unità. Circa 66mila gli occupati. Il tasso di occupazione a livello provinciale risulta nel 2012 di 63,2%, in linea con quello piemontese (63,8%), e superiore alla media italiana (56,8 %). Il tasso di disoccupazione sfiora il 7% (era il 5,4% nel 2011), valore inferiore sia alla media regionale (9,2%) che nazionale (10,7%). In aumento il tasso di inattività femminile nella fascia d’età 35-44
anni.

Nel 2012 le ore totali autorizzate di cassa integrazione nella nostra provincia sono oltre 4 milioni: +24% rispetto al 2011. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno aumentano le ore riferite alle tre tipologie di cassa integrazione: ordinaria, straordinaria ed anche in deroga.

Nel VCO gli impieghi al 31 dicembre 2012 risultano superiori ai depositi. Per quanto riguarda le sofferenze su impieghi, al 30 settembre 2012 il dato per la nostra provincia è in aumento rispetto alla fine del 2011 e pari a 8,3%.

Popolazione in prevalenza di genere femminile: su 160.079 abitanti, poco meno del 52% è donna. I dati relativi al tasso di fecondità registrano in provincia andamenti in linea con la media nazionale (1,39) e regionale (1,4).

Primi indicatori 2013
Inizio d’anno critico per le imprese del VCO. Il tasso di sviluppo è negativo come sempre nei primi tre mesi, ma in misura più accentuato (-1,06%). La fase critica è confermata a livello regionale (-0,85%) e nazionale (-0,51%).
Lo stock delle imprese registrate nella provincia del Verbano Cusio Ossola a fine marzo è di 13.665 unità.

Positivo il saldo iscritte-cessate di maggio, ultimo dato disponibile: a fronte di 87 iscrizioni si sono contabilizzate 57 cessazioni (+30 imprese in valore assoluto). Saldi positivi per il comparto turistico, finanziario e immobiliare. Segno meno per il settore commerciale, manifatturiero ed edile.

Aspettative congiuntura economica degli operatori per il prossimo trimestre Restano negative le aspettative degli operatori economici per il trimestre aprile – giugno 2013 per tutti gli indicatori economici, anche se i saldi ottimisti-pessimisti sono nettamente migliori rispetto ai trimestri precedenti.

La produzione industriale registra un saldo tra ottimisti-pessimisti pari a -4,8%. Stimato in flessione anche il fatturato (-12,5%), gli ordinativi totali e quelli interni, segnale del perdurare delle difficoltà negli ordini a livello nazionale. Stabili gli ordinativi esteri -0,9% anche se oltre la metà degli intervistati segnala una stazionarietà dell’indicatore, indice che la ripresa non è ancora iniziata ma la caduta si è forse arrestata.

Cassa Integrazione Guadagni
Con riferimento ai primi quattro mesi 2013, diminuiscono, ma solo nel VCO, le ore autorizzate di cassa integrazione totali: 894.222 ore rispetto alle oltre 1,3 milioni ore del periodo gennaio-marzo dello scorso anno (-33%). Era dal 2009 che non si registrava un valore sotto il milione di ore. La flessione nel VCO è frutto
della diminuzione di ore di cassa “straordinaria” (-72%) ed in “deroga” (-14%). Aumentano invece nella nostra provincia le ore della gestione ordinaria: +27% (da circa 436 mila ore registrate nei primi quattro mesi 2012 ad oltre 554 mila ore del 2013).

Mercato del Lavoro – Anticipazioni aggiornamento SMAIL
Sono in lieve calo le unità locali in provincia (-97 in v.a. rispetto al 2010, per un totale di 14.749 unità locali).
In totale al 31 dicembre 2012 gli addetti in provincia sono 40.478 (-1,4% rispetto al 2011). In valore assoluto la flessione del numero di addetti è pari a circa 560 unità, di cui il 95% riferita a dipendenti.

Nel periodo 2007-2012 il numero degli addetti (dipendenti + indipendenti) del VCO è diminuito di oltre 1.300 unità.
Rispetto al 2007 la crisi del mercato del lavoro è maggiormente sentita tra i dipendenti (in valore assoluto oltre 1.700 unità), sui cui pesa la flessione di oltre 2.300 dipendenti dell’industria, solo parzialmente compensato dell’incremento del comparto terziario (+931 dipendenti). I dati in dettaglio con l’andamento dei singoli settori merceologici, forme giuridiche e comparto artigiano verranno presentati nella mattinata di
giovedì 11 luglio p.v. presso la sede camerale di Baveno.

Previsioni Excelsior
Sfiorano quota 1.200 le assunzioni previste dalle imprese provinciali per il secondo trimestre 2013. Il saldo occupazionale tra entrate e uscite è positivo, pari a +2,6% (+720 unità), andamento nettamente superiore alla media nazionale (+0,3%) e regionale (+0,1%). Oltre il 90% delle assunzioni previste nel VCO si concentrano nei servizi, mentre l’industria (costruzioni comprese) dovrebbe assorbire soltanto il 7% dei nuovi assunti. In oltre il 74% è richiesta una specifica esperienza nel settore, mentre il 4% sono considerate di difficile reperimento. Basse le richieste di personale laureato: 1,4% per il VCO a fronte di un 12% del Piemonte e 8,5% la media nazionale.

Commercio estero
In calo l’export del VCO nei primi tre mesi del 2013, -7,3% rispetto al periodo gennaio – marzo 2012, trimestre che registrava risultati nettamente positivi e superiore alla media nazionale. Il dato 2013 infatti se confrontato con i primi tre mesi del 2011, registra un +2%. La performance registrata nei primi tre mesi dell’anno è inferiore sia all’andamento regionale (+1,2%) che nazionale (-0,7%).

L’interscambio provinciale registra esportazioni di merci per circa 141 milioni di euro, rispetto ai 151 milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2012. Il dato risulta in calo anche rispetto all’ultimo trimestre del 2012. Il settore dei metalli si conferma quale attività leader per le vendite all'estero, con oltre 44 milioni di euro di prodotto esportato. L'evoluzione negativa va attribuita alla flessione sui mercati europei (intendendo UE a 27 membri) che rappresentano oltre il 64% dei mercati di sbocco delle nostre merci (-7% rispetto allo stesso periodo del 2012). In calo anche Asia (-30%) e America (-52%). Tra i maggiori paesi europei segno più solo per le esportazioni in Germania (+2,5%). In crescita rispetto allo scorso anno anche l’export verso la Svizzera (+3,5%), che rappresenta il primo mercato per i nostri prodotti (18,8% del totale).
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