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Comitato Salute VCO: "Ringraziamento ai Sindaci" - 13 Luglio 2022 - 09:53

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Complimenti
Ciao robi difatti il problema non è di natura piemontese o lombarda, bensì locale. Non credo sia una questione di colore politico, visto che anche sotto la sinistra non si è tornati a novara o in Lombardia....

Comitato Salute VCO: "Ringraziamento ai Sindaci" - 13 Luglio 2022 - 08:30

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Complimenti
Ciao gianluca Apprezzo quanto scrivi e specifico alcuni punti. Il fatto di metterla in politica è una risposta a chi la mette davvero in politica. Io dico solo.,.. ciascuno si assuma le proprie responsabilità. Chi fa battaglia politica è il comitato e parte dei sindaci del vco. Per quanto riguarda l'ospedale unico non credo il problema sia usare il goniometro e fissare il centro geografico del vco. Nella nostra provincia potremmo scannarci per un centimetro in più o in meno. A me piedimulera non sembrava una scelta negativa. All'epoca feci anche una piccola tesi su questa ipotesi. E indovina... La cosa che emerse di più furono i litigi e le divisioni politiche e campanilistiche. Hanno ragione quando dicono che siamo divisi al nostro interno come provincia! Tornare a novara? Sarebbe comunque in Piemonte sotto la "orrenda" giunta di destra. Avevamo la possibilità di andare in Lombardia? Colpiti e affondati. Anche qui saremmo finiti sotto i barbari leghisti! Allora è davvero un problema di gestione e di efficienza o è solo un problema di sinistra e destra?

Comitato Salute VCO: "Ringraziamento ai Sindaci" - 12 Luglio 2022 - 08:39

Re: Re: Re: Re: Re: Complimenti
Ciao robi abbiamo idee molto simili in termini di gestione (più) efficiente della sanità locale, ma ultimamente, secondo me per ragioni politiche, ti inalberi sulla questione ormai antica di Piedimulera. Non consideri però che la scelta di Piedimulera, affossata (localmente) per ragioni di campanile, e a livello regionale per cambio di maggioranza, esattamente come quella di Ornavasso, era comunque una scelta perdente. Se si vuol fare una cosa fatta bene l'ospedale unico deve necessariamente stare al casello di Gravellona. Tutte le altre scelte, in base alla distanza da Gravellona, sono sbagliate. Quindi Piedimulera lo era meno di Domo, ma più di Ornavasso. Resta poi il fatto che senza una vera medicina dell'assistenza quotidiana efficace, in ogni caso, le paure di Lupus sono molto giustificate, l'ospedale unico non sarà sicuramente una panacea. L'altro problema, quello vero, è che nel frattempo i due ospedali stanno perdendo quelle poche competenze che avevano (pensionamenti, trasferimenti), che poi si riflettono non solo sulla qualità della cura ma anche sulle tempistiche degli interventi di routine. E qui sbaglia Lupus, ai nostri ospedali oggi, molto più che l'ordinaria manutenzione, manca totalmente un vero piano di gestione del personale. I bandi sono pochissimi, e in gran parte o vanno deserti oppure vengono vinte da persone scartate da ogni altra parte. Con la carenza generalizzata di personale medico infermieristico post covid, ormai pure la categoria degli scarsi s'è prosciugata, e da noi non viene più nessuno. Andando avanti così i nostri reparti chiuderanno per mancanza di personale, non perchè le strutture sono (e lo sono) vecchie e poco funzionali. E' un disastro annunciatissimo di cui ne la Regione, ne l'amministrazione locale dell'ASL sembrano avere accortezza. In parte per ragioni politiche, causate dalle tensioni fortissime interne alla maggioranza di destra, in parte a causa della enorme incompetenza dei soggetti messi a governare la situazione. Io lo dico da sempre, come verbanese... torniamo con ASL novara, torniamo con ASL novara, torniamo con ASL novara... (che detto così sembra chissà che paradiso, ma invece è solo il minimo minimo per evitarci di schiattare senza cure ma con una bellissima vista del Cistella...)

Comitato Salute VCO: "Storie di ordinaria follia" - 22 Aprile 2022 - 12:03

E se fosse un disegno?
Con l'ospedale unico le inefficienze delle tempistiche resteranno uguali in quanto è il sistema che non funziona (o forse funziona secondo quanto previsto). Poi per togliere una zecca il paziente avrebbe dovuto andare a Domo??? E come mai il paziente con ischemia non è stato portato subito a novara??? Si continua con discussioni e polemiche infinite e NON si provvede a migliorare nell'immediato l'esistente.

Comitato Salute VCO: "Storie di ordinaria follia" - 22 Aprile 2022 - 08:48

OSPEDALI INEFFICIENTI
Purtroppo storie di malasanità nel nostro territorio sono molto frequenti, e sono sempre dovuti alla presenza di tre ospedali troppo piccoli con relativa dispersione di personale invece che un ospedale unico. La nostra vita non è nè di destra ne di sinistra. E' capitato che una persona con un ischemia celebrale è stata portata in ambulanza da Gravellona Toce all' ospedale di Domodossola i cui medici decidono che deve essere trasferita a novara.dove è giunta deceduta.Il tempo di trasferimento nel lungo tragitto doveva essere evitato e magari poteva essere salvata. Riflettete su questo fatto!

Comitato Salute VCO: "Piuttosto che niente... è meglio piuttosto" - 11 Febbraio 2022 - 11:53

Re: Re: Re: Re: Re: Dove eravate?
Ciao robi le mie idee politiche sono definibili di sinistra, non ci piove, ma sono ben lontane da quello che il panorama politico italiano ed europeo offre oggi, quindi non ho nessun senso di vicinanza verso una parte, o l'altra, o l'altra. A me manco piace il suffragio universale, figurati... ma in questo caso non credo sia una questione di preferenze se mai ci fossero, ma di oggettività. Nell'amministrazione locale destra o sinistra o centro contano relativamente, contano le capacità manageriali e la voglia di circondarsi di persone brave e con conoscenza. In Piemonte, nella sanità, c'è stato, a mio avviso, una costante caduta di professionalità, che nella giunta attuale è arrivata al suo apice. Perchè? Non lo so, posso immaginarlo, ma indipendentemente dalle ragioni è un fatto. Il fatto stesso che la campagna di vaccinazione sia stata di fatto commissariata dall'Ambiente (ed è andata bene, hai ragione) è un fatto chiarissimo. Così come il fatto che la gestione della stessa dal punto di vista ospedaliero sia stata un mezzo disastro, con un totale tracollo della medicina preventiva in tutte le altre patologie. Su questo ha influito l'icapacità manageriale delle ASL, che sono state pedine di scambio tra politici in un modo assurdo. E' vero che (pourtroppo) le nomine hanno da sempre una selezione politica, ma che questa si trasformi in un tracollo totale di professionalità è un'esclusiva di questa giunta, cosa che per esempio non era capitata con Cota, tanto per stare tra le giunte di destra, o di Chiamparino. Mancano le professionalità? Non credo, semplicemente è crollato il livello culturale dei politici che scelgono le stesse. Poi c'è tremenda superficialità (o incredibile ignoranza?). Che energia e materie prime sarebbero diventate ben più costose lo sapevano da un anno pure i sassi (io stesso, che sono l'ultimo minchione, mi sono preso gli accumulatori per i pannelli solari a settembre) ma solo l'assessore piemontese non ha rivisto i termini delle gare per le due città della salute, facendo tracollare le gare, in Veneto o in Lombardia le hanno corrette per tempo... strano no? Così tutto il nostro sistema perde attrattività, i medici bravi si prepensionano o vanno all'IEO... e i concorsi vanno deserti ormai non solo a Domo (dove lo sono da anni), ma anche al Maggiore di novara (dove hanno appena bucato un posto da cardiologo!) e a Torino! Però se il territorio fosse coeso, sarebbe più facile gestire a livello locale la sanità, è banale ma è stravero. Ed è questo il problema principale per il VCO. Se le forze politiche locali dicessero che siamo tutti daccordo per un ospedale a gravellona, un centro d'emergenza a Domo, e una flotta di due tre eliambulanze per gestire le montagne oltre a 4-5 case della salute serie, e lo ripetesse ad ogni incontro, la ragione sarebbe con le spalle al muro, perchè noi diremmo esattamente quello che il Ministero vorrebbe sentirsi dire. Ma non succede. Certo, perdere l'ospedalino è un dramma per Domo, ma sarebbe compito della Provincia, e della regione, immaginare misure per la mitigazione del danno causato dalla perdita di quei due trecento posti di lavoro. Ma questa sarebbe fantascienza... quindi non so... di sicuro non credo sia un problema da affrontare come destra o sinistra... i coccoloni vengono a tutti, ed un soccorso efficiente lo vorrebbero tutti (per tutti). ciao!

Comitato Salute VCO: "Piuttosto che niente... è meglio piuttosto" - 10 Febbraio 2022 - 11:20

Re: Re: Re: Dove eravate?
Ciao robi la tua analisi in generale è sbagliata, perchè in effetti in passato le passate giunte regionali avevano fatto qualcosa, con i limiti che erano ad esse imposte dalle norme che causa dissesto limitavano la loro operatività. Di fatto si era arrivati prima ad un passo dalla definizione del nuovo ospedale unico a Piedimulera, e poi ad Ornavasso. Le giunte regionali avevano fatto quanto di loro competenza. Personalmente ritengo che entrambe le soluzioni fossero non ottimali (se si vuol fare l'ospedale unico il posto per farlo deve essere Gravellona, il resto è solo fuffa politica per accontentare appetiti locali), ma chi le ha affossate sono state le azioni della politica locale (i sindaci del Verbano e del Cusio nel primo caso, il sindaco di Domo nel secondo), che evidentemente non è mai stata in grado di trovare una posizione comune. Questa giunta invece ha agito nel torbido per varie ragioni: il primo è che l'interesse per il nostro territorio è molto limitato, di fronte alle altre priorità che ci sono a livello regionale (logiche, come le città della salute di Torino e novara; o egoistiche, come gli ospedalini di casa Icardi). Il secondo è che muoversi sul nostro territorio dilania i rapporti politici tra forze che stanno nella maggioranza (e questo non va bene). Il terzo è che essendo la nostra ASL disegnata com'è oggi o si seguone le linee guida OMS (e Min Sanità) e si chiudono Verbania e Domo e si fa l'ospedale unico a Gravellona, oppure ci si deve inventare delle giustificazioni ad minchiam per fare altro, che secondo i modelli di gestione sanitario non stanno ne in cielo ne in terra, e quindi si coprono dietro a piani tipo il rapporto IRES (sic) o alle prese di poszione del sindaco tale e del politico tal altro. Ma che poi alla prova dei fatti non stanno in piedi, e quindi il politico regionale, per evitare troppe figuracce, scappa. In questo senso questa giunta è stata terribile. Se al pessimo lavoro fatto aggiungiamo il casino fatto con le nomine politiche e gli spostamenti partitici imposti alle ASL nel bel mezzo della pandemia, la nomina di commissari raccapriccianti per CV e capacità, gli errori grossolani che hanno portato ai ritardi (e quasi al blocco) delle procedure per la costruzione delle nuove città della salute siamo sotto zero. E per fortuna che almeno una parte del lavoro sul COVID è cascato nelle mani di un altro assessorato (Ambiente) che invece ha lavorato (con tutti is suoi limiti) bene, anche quando a livello nazionale c'era pressione partitica per fare le cose alla cavolo... Come vedi c'è ampio spazio per criticare questa giunta, sicuramente la peggiore dell'ultimo ventennio in campo sanitario, ma è sempre vero che se la politica locale nel suo complesso fosse stata all'altezza, non ci saremmo mai posti il problema. ciao!

Comitato difesa Castelli 2021: "I nodi vengono al pettine" - 26 Gennaio 2022 - 13:26

Re: Idee chiare
Ciao robi mi ricordo che a parte qualche particolare abbiamo opinioni simili riguardo il tema in oggetto. Ed abbiamo anche opinioni simili riguardo il fatto che la politica locale in decenni non sia stata in grado di produrre un'idea che possa accontentare tutti, vuoi perchè mancano le capacità, vuoi perchè salta sempre fuori qualcuno che si fa gli affari suoi e rompe quanto altri hanno provato a costruire. Nel dettaglio però dici, cosa dovrebbe fare la regione, e qui a me vengono i brividi, perchè di cose che la regione, e l'ultima giunta su tutte hanno fatto "ad minchiam" o che andavano fatte e non sono state fatte ce ne sono a decine. Io te ne faccio una lista delle prime che mi vengono in mente: - predisporre una seria analisi delle necessità ospedaliere del VCO sulla base delle linee guida dell'OMS, che sono poi quelle che dichiara di voler seguire (la famosa ragnatela hub-spoke-ps, più medicina territoriale). In tutto questo tempo abbiamo assistito alla patetica presentazione di icardi a Gravellona, a dichiarazioni di ogni genere, e ad un piano ARES che è un documento di valore praticamente nullo perchè è un rapporto tecnico che riporta conclusioni ed estrapolazioni senza presentare i dati e le analisi fatte (!!! e lo abbiamo pure pagato noi) - evitare inutili avvicendamenti di matrice politica a capo dell'ASL che hanno portato solo ad un'aumento (si spera temporaneo) dell'inefficienza - fare magari come a Saluzzo-Savigliano-Fossano (a casa di icardi) dove i mini-ospedali vengono mantenuti sennò non lo vota più nessuno? - ragionare in termini di sanità e non prestare orecchio a chi (Pizzi prima, Preioni poi) considerano la sanità come fonte di indotto (a spese nostre) per un'area che a causa della loro incapacità è in piena desertificazione industriale/terziaria? - utilizzare i fondi EU per la sanità post pandemia per un piano serio che preveda cose come medicina a distanza, utilizzo di eliambulanze in zone montane, roirganizzazione del sistema delle emergenze e territoriale delle ASL, aumento delle interazione con le cliniche universitarie (che portano personale di alta qualità)... certo servono capacità manageriale e progettuale... se vai a farti valutare da un panel europeo un rapporto ARES ti ridono in faccia... - smetterla di scimmiottare e di pendere dalle labbra dei politici lombardi. Gli investimenti promessi a Verbania già in passato dove sono? Con i conti fatti post pandemia nè Humanitas, ne l'Auxologico ne altri hanno interesse ad un nuovo centro di cura fuori regione, guardate i loro budget plan!!! Poi essere capaci di fare scelte, anche impopolari. Ma pensare di investire 200M di euro per fare un nosocomio vista Monte Leone, in un'area isolata dal resto della regione, con un numero di abitanti in costante (e ora pure in crescente) diminuzione in termini di numero (ed incremento in termini di età)... ha quale senso? Sai secondo le proiezioni ISTA quanti abitanti avrà l'alta Ossola tra trent'anni? Se per allora l'ospedale nuovo sarà pronto potremmo più o meno ospitarceli tutti dentro senza problemi... e la gente che vivrà nel Verbano e nel Cusio andrà come lociga vuole a curarsi a Borgomanero ed a novara. ciao!

Attivate 4 colonnine per auto elettriche a Verbania - 14 Maggio 2021 - 13:11

Svolta green
Il Consigliere Laura Sau e il gruppo Verbania Civica, che la sostiene, hanno appreso con interesse e soddisfazione dell’attivazione di cinque colonnine di ricarica per auto elettriche sul territorio verbanese, cui ne seguiranno presto altre, della realizzazione di un servizio di biciclette elettriche a noleggio, dell’entrata in servizio di una barca elettrica per visite guidate alla Riserva di Fondotoce e della costruzione di un pontile d’attracco per barche elettriche a Intra. Tutte queste iniziative rientrano in una importante e necessaria “svolta green” di Verbania iniziata già nel 2016 quando proprio il Consigliere Sau, allora Assessore all’Ambiente, Trasporti ed Innovazione Tecnologica, con un lavoro durato tre anni gettò le basi per consentire al Comune di Verbania di entrare a far parte del progetto Interreg Italia-Svizzera denominato Mobster, teso allo sviluppo di una mobilità e di un turismo sostenibili nel nostro territorio. Il progetto, con soddisfazione dell’amministrazione e della cittadinanza, vide la luce nel marzo del 2019, pochi mesi prima delle vittoriose elezioni del 2019, in cui il riconfermato sindaco Marchionini ribadiva il proprio impegno nell’ambito della tutela e della sostenibilità dell’ambiente. Il precedente mandato, grazie all’importante lavoro dell’uscente Assessore Sau su questo e altri progetti di sostenibilità ambientale, aveva visto la definizione del Patto dei Sindaci su energia sostenibile e clima (già avviato nel 2014), il PAES (Piano di azione per l’energia sostenibile) e altri quali l’interesse fattivo sulle tratte ferroviarie di RFI Milano-Domodossola e novara-Domodossola, la digitalizzazione dei servizi pubblici (che nel 2019 risultava essere tra le più alte ed efficienti tra i comuni italiani), la realizzazione dell’Agenda Digitale (collaborazione tra cittadini ed istituzioni per lo sviluppo tecnologico del territorio), ecc. Il Consigliere Sau e Verbania Civica salutano pertanto con entusiasmo la finalizzazione dei summenzionati progetti da parte del nuovo assessorato, segno di un importante ed evidente (per quanto implicito) riconoscimento della qualità del lavoro svolto negli anni scorsi. Ci si chiede però quali siano in dettaglio i nuovi progetti in questo ambito che verranno proposti dal Sindaco e dall’Assessore, una volta portati a compimento tutte le attività avviate con esperienza e competenza dai precedenti amministratori.

Piano IRES: una nota di alcuni sindaci - 13 Maggio 2021 - 18:03

Re: Medici bravi
Ciao lupusinfabula come ricercatore preferisco sempre guardare i dati (oggettivi) rispetto all'esperienza personale (naturalmente soggettiva). I dati dei nostri ospedali ci dicono che la qualità del servizio sanitario ospedaliero è leggermente al di sotto della media della Regione, che è peraltro, storicamente, buona. Ci dicono anche che gli attuali ospedali non hanno la possibilità di fare interventi di un certo tipo e di una certa complessità (speci sulle urgenze), per i quali ci si deve necessariamente rivolgere a novara (e ho sentito ultimamente anche a Borgomanero). Ci dicono infine che i nostri ospedali assumono ultimamente medici con curricula non certo d'eccellenza, e nel caso di Domo hanno visto alcuni bando andare deserti. Che poi questi medici si dimostrino bravissimi è pure possibile, ma è un po come pescare un jolly no? Ci dicono pure che rispetto ad aree simili in Regione (magari dove nuovi ospedali di dimensioni maggiori sono già operativi) abbiamo carenza di personale nei pronto soccorsi, con tutto quello che questo significa (e anche in questo caso vanno i miei complimenti a chi ci lavora con turni a volte davvero massacranti). Tutti questi problemi resteranno identici con quello che ho sentito di questo inpubblicabile (ma perchè?) piano IRES, e anzi, investendo a Domo e dismettendo Verbania si intensificheranno, perchè il medico con CV medio scarso magari a Verbania ci viene perchè è bello e gli piace l'idea di vivere al lago, ma a Domo, come sappiamo bene già ora, non ci va manco morto. Il piano IRES poi ribalta la prossimità della rete, creando il disastro che spero non dovremo mai affrontare. Detto questo la soluzione ce l'avremmo sotto casa, con un università a novara che sforna bravissimi medici/ricercatori che affollano i nosocomi di novara, Vercelli, Alessandria, Borgomanero... e chiedono nuovi spazi dove lavorare... ma... ma mi fermo qui perchè la ragione per cui certe scelte non si fanno sono solo politiche e non mi va di entrarci... saluti!

Lega su futuro sanità VCO - 3 Maggio 2021 - 12:14

Re: Il mio progetto
Ciao robi sono daccordo con te al 90%! vedi che se non prendi posizioni prettamente politiche poi alla fine il buon senso da cittadino rende anche le opinioni più simili? a parte che non sono nessuno, però se dovessi immaginare la mia sanità ideale potrei farlo o egoisticamente, da cittadino di Verbania quale ormai sono, oppure pensando a tutto il VCO, e le due cose non collimano. Da verbanese la mia sanità ideale prevederebbe: mantenimento del Castelli, riorganizzazione delle ASL, eliminando l'attuale ASL VCO, con la nascita di una piccola ASL di montaga a Domo, e lo spostamento di Verbano e Cusio con novara. A questo punto l'hub resta novara, il centro intermedio Borgomanero, e Verbania e Omegna, entrambi con PS, a Verbania con DEA. Come popolazione e interventi ci staremmo. COQ e Castelli, come Borgo, diventano cliniche universitarie, con accesso di nuovi medici molto bravi in formazione post laurea e specializzazione come già avviene a Borgo. Se entrasse un privato accanto alla clinica universitaria a Verbania nessun problema, anzi snellirebbe molte procedure. La ASL montana di Domo si tiene il suo ospedalino, o lo fa nuovo, fatti loro, con o senza DEA (più facile senza dato che a Domo solo medici con un passato triste accetterebbero di andare, come già succede ora). Se invece pensassi al VCO, in ottica di mantenimento di questa ASL, con tutti i limiti che presuppone, allora sono per un ospedale unico, che DEVE essere tra Gravellona e Fondotoce, è l'unica soluzione, facilmente collegabile a Borgo e novara (hub di riferimento) e facilmente raggiungibile da VB, Omegna e Domo. Castelli e San Biagio diventano case della salute con tutto il necessario per la medicina di base, e a Gravellona mettiamo pure due elicotteri che coprono le emergenze nelle valli, come già succede a Sondrio, Trento, Bolzano... L'ospedale modulare che prospetti tu è l'unica soluzione, come ci insegna la pandemia. ciao!

Comitato Salute VCO su mobilitazione per il Castelli - 23 Aprile 2021 - 10:42

ospedalini
scusa Robi, però la tua battaglia personale contro questo comitato, formato da cittadini bene informati, è un po pretestuoso. queste sono persone giustamente preoccupate dal fatto che la sanità funziona male nel VCO, e che il piano regionale prevede delle modiche che la farebbero funzionare pure peggio. Ti sfugge poi la malefica conclusione del loro intervento, che fa riferimento ad una certa situazione che si è venuta a creare da un anno a questa parte, e che non promette nulla di buono per il successo del piano stesso, io stesso ho sentito (con le mie orecchie, ad una mia domanda diretta durante un incontro su altri temi a Reg Lombardia) un membro politico di un CDA di un'importante struttura privata lombarda la notizia del totale disimpegno della stessa da una passata promessa di investimento su Verbania... la pandemia ha cambiato molte cose... Ma non voglio parlare di cose che non hanno fondamento che non sia un bla bla, e nemmeno del piano di IRES, che non ho visto dato che nessuno lo rende pubblico. Sta di fatto che se le anticipazioni lette sui giornali sono vere un infartuato o una persona con ictus di Verbania (non oso pensare una di Cannobio) verrebbe portato al protosoccorsino di Verbania, dove dopo analisi basilari verrebbe trasferito al nuovo ospedale di Domo dove avrebbe un minimo minimo di assistenza in più, ma se la cosa si rivelasse grave sarebbe spostato a novara... una cosa assurda secondo tutti i protocolli sanitari su come si fa la rete ospedaliera. Avrebbe molto più senso, se si vuole rendere il Castelli una clinica, allora legare il Verbano all'ASL novarese e usare come step intermedio Borgomanero (non è una questione politica, vuol solo dire salvare vite umane...). Il COQ funziona bene come clinica ortopedica, non certo per le emergenze. E la rete della medicina di emergenza va strutturata senza considerare il COQ. Questo perchè già oggi mancano le professionalità, perchè ospedali piccoli hanno difficltà a reclutare medici bravi. E non è che il nuovo ospedale di Domo scapperà da questa regola, un medico giovane e bravo tra Borgomanero e un ospedale nel VCO sceglierà sempre il primo perchè come clinica universitaria gli offrirà sempre più possibilità di far carriera e ricerca. Per noi cittadini del VCO la politicizzazione di queste scelte è un dramma, e purtroppo (personalmente) non vedo vie d'uscita.

Popolo della Famiglia a sostegno dei 3 ospedali - 7 Novembre 2020 - 22:24

OSPEDALE UNICO VCO
Ho votato per le ultime elezioni per il Popolo della Famiglia. Personalmente sono favorevole alla costruzione di un ospedale unico nel VCO per l'esperienza che ho avuto personalmente a causa di un grave incidente stradale che ho avuto 25 anni fa che mi ha provocato molte fratture tra cui un forte trauma cranico. Sono stato ricoverato presso l'Ospedale Maggiore di novara e per la riabilitazione presso la clinica di Veruno. In questa esperienza ne sono uscito tutto sommato bene grazie alle strutture in cui sono stato ricoverato grazie ai bravi medici e paramedici che mi hanno assistito in tre lunghi anni. Da questa esperienza ho capito che quando si ha qualcosa di serio, i nostri ospedali del VCO non sono attrezzati e non hanno le competenze necessarie. Abbiamo la necessità sul nostro territtorio di un ospedale unico e Univesitario per avere attrezzature adeguate e attrarre competenze di tutti i settori della medicina. Lo sapete che non abbiamo neanche una rianimazione neonatale?

Tigano: "Riaprire il dibattito sull'assetto ospedaliero del VCO" - 19 Ottobre 2020 - 14:52

dibattere, ma con chi?
In Piemonte, nell'ultimo mese abbiamo assistito al scellerato scambio di direttori ASL tra VCO e VC per beghe interne di partito, peraltro di bassissimo livello e che neppure rigiardavano il VCO, donandoci un direttore nuovo e del tutto impreparato sulla situazione reale della sanità provinciale (e non è colpa sua) proprio quando ormai anche i sassi avevano capito che si andava incontro ad un autunno durissimo; a code assurde per fare i tamponi, conseguenza del fatto che il Piemonte fino a settimana scorsa di fatto non utilizzava le due nuove strutture di Ipazia (novara) e di Venaria, che venivano tenute ferme pur avendo la nostra regione uno dei valori per abitante in termini di tamponi diagnostici più bassi d'Italia; a ritardi terribili in tutte le attività di tracciamento, che vanno dai centralini, all'update di dati su Immuni, al ritardo incredibile di consegna dei risultati dei tamponi (che in alcuni casi documentati sulla stampa) sono arrivati oltre la fine della quarantena... alla ancora carente distribuzione di posti in TI e in TSI sul territorio. Di fatto alla enorme quantità di lavoro da fare, di cose da seguire, da progettare da smaltire e da sviluppare. Anche in questo caso servirebbe qualcuno con cui parlarne... peccato che nell'ultima settimana l'assessore regionale responsabile di tanto disastro, e purtroppo a noi ben noto, dopo la patetica figura della presentazioncina da venditore di pentole anni 80 a Gravellona qualche mese fa, nell0ultima settimana se ne sia stato "pancia a terra" in viaggio di nozza in Sicilia. Da notare l'ossimoro: l'assessore ha dichiarato di essere stato in smart working durante tutta la vacanza. (l'ossimoro, a vostra scelta, può stare sia tra le parole smart e assessore, che tra le parole working e assessore)

Insieme per Verbania su ex ufficio turistico di Pallanza - 12 Agosto 2020 - 21:11

cartina
Avevo bisogno di una cartina da dare a dei tedeschi, i quali erano ben desiderosi di spendere i loro euro tedeschi nei servizi offerti dalle varie attività verbanesi. Sono andato lunedì mattina 2 volte alla proloco dell'imbarcadero di Pallanza, una 3a volta nel pomeriggio ed era sempre chiusa. Poi sono entrato nella sala della navigazione (che tra l'altro c'era il divieto di accesso ai non viaggiatori) per vedere se tra i vari depliant dell'outlet di novara c'era una cartina ma nulla. Poi sono andato all'ufficio turistico del Kursaal e ho letto un cartello (non ci metto la mano sul fuoco) che mi invitava ad andare al Museo del Paesaggio. Al Museo del Paesaggio un operaio mi diceva: "Qui è tutto chiuso, non può entrare perché è un cantiere". Ecco ai tedeschi (mio nipote mi diceva che la loro macchina costa 70k euro) non ho potuto dare quelle semplici indicazioni dove poter svuotare il loro straboccante portafoglio. Non è che volessi la luna ma una semplicissima cartina dove indicare il ristorante "luxury" (parole loro) nonché "shopping avenue" (sempre parole loro). Alla fine ho dovuto mestamente ripiegare sull'andate di là che trovate tutto e poi chiedete lì. Ma fi@@! 25 anni a Postumia in Slovenia alle ore 20, hanno aperto apposta l'ufficio turistico per me per potermi trovare un luogo dove pernottare adatto alle mie scarsissime disponibilità economiche (di allora e di adesso) e qui su 3 sedi preposte per fornire informazioni turistiche, non ce n'era una operativa.

Coronavirus: tamponi anche al Castelli - 2 Aprile 2020 - 15:51

Analisi tamponi al castelli !
Premetto che sono molto contenta che i tamponi non debbano più andare a novara per essere analizzati ..........detto questo mi domando chi veramente ha fatto richiesta per poterli fare al Castelli , visto che avevo capito che Marchionini aveva sollecitato Cirio ? Adesso vedo molti cappelli ben posizionati , per dare la notizia , per dire con nome e cognome ; sono stato io . Questo è il solito stile dei politici, che mai chiedono scusa mettonoci la faccia quando sbagliano , per poi invece rimarcare le buone azioni . Mi scuso se ho capito male , intanto spero che il poter fare i tamponi più velocemente , spermetta controlli su tutti i sanitari , che lavorano a contatto con anziani e pazienti , compresi oss e medici di famiglia . Abbiamo pagato già fin troppo in questo ambito !

Montani su sanità, dopo il Consiglio Comunale - 5 Febbraio 2020 - 10:51

ignoranza o malafede?
senza DEA il Castelli come ospedale è morto. I 35 milioni diventano un regalo all'imprenditore amico che ci farà una bella casa di cura e riabilitazione in riva al lago, cosa che vorrebbe fare da tanto tempo. Senza DEA al Castelli anche il nuovo ospedale unico di Domo nasce morto, perchè nessuno con un briciolo di cervello si farà ricoverare tra i monti lontano da tutto, quando alla stessa distanza ha Borgomanero, presidio universitario, ottimamente collegato al Maggiore di novara. Ma queste cose, di una banalità disarmante, non possono essere spiegate a chi è troppo () o troppo in malafede... peccato.

Montani risponde al PD su sanità - 28 Novembre 2019 - 17:16

seconda parte...
ICARDI: se una persona non è preparata deve avere l’umiltà di non fare quella cosa. Arriva al Tecnoparco con una presentazioncina (per fortuna registrata dalla TV locale, sennò indisponibile ai poveri cittadini) ppt che è onestamente orrenda, umiliante per lui che la presenta e irritante per chi con più di tre neuroni deve assistere ad uno spettacolo così triste. A parte la qualità grafica del lavoro, che credo sia costata non più di 20 minuti di impaginazione, e che sarebbe stata triste in Bangladesh, la cosa peggiore è la qualità dei dati presentati, in gran parte incompleti e quando presenti limitati a valori unici, senza un minimo di valore matematico e statistico. E dire che ha a disposizione dati di vent’anni e aveva pure tre mesi di tempo… se un mio studente non dico di magistrale ma di triennale mi si presentasse con un lavoro del genere lo rispedirei al primo anno a rifarsi l’esame di statistica dove evidentemente dormiva! Il fatto è che nel panorama politico lui era quello “esperto”… pensate gli altri! Non può andare ad un incontro sulla sanità perché non ha la sicurezza di avere un videoproiettore :-) MARCHIONINI: non si può dire che non sia coerente, vuole l’ospedale unico, tra Fondotoce e Ornavasso, e tre presidi di territorio, uno per ogni centro principale, con una sorta di PS che fa riferimento al DEA centrale. Soluzione ragionevole, se l’ospedale unico fosse in grado di attirare quelle competenze e quel livello di qualità negli assunti che gli ospedali di Verbania e tanto meno di Domo riescono a garantire. La mia domanda è: perché l’ospedale unico dovrebbe attrarre medici più bravi? Che io sappia a Biella, situazione paragonabile, non è che succeda… Soprattutto a causa della competizione fortissima da parte delle strutture di pianura, Milano, novara e Pavia in primis… Perlomeno agli incontri sul territorio ci va, e la netta maggioranza dei cittadini della provincia è schierata con lei, nuovo capopopolo… ALBERTELLA: Ha dimostrato di avere coraggio, oltre che di usare il cervello in modo indipendente dai vantaggi del momento. Sta su posizioni molto simili a Marchionini, fa notare con cattiveria le incongruenze di Montani &co (“abbiamo fatto sta scelta perché per fare l’ospedale nuovo ad Ornavasso ci volevano 15 anni…” mentre quello di Domo sorgerà dalle sabbie del Toce in una notte come se fossimo a Guangzhou…) e secondo me è furbissimo. Ora ha tutta la Lega contro, ma quando ci saranno le prossime elezioni secondo voi Salvini a chi offrirebbe la candidatura, a lui con suo seguito o quelli che ho citato sopra? CRISTINA: mitica! facciamo un centro oncologico di eccellenza! E chi ci viene? Forse non le hanno detto che a parte quelli già esistenti nel raggio di 100 km a breve ne avremo di nuovi alla Città della Salute di novara, allo Human Technopole e per la parte articolazioni pure al nuovo Galeazzi di Rho… che dire? Romantica? Secondo me la cosa migliore sarebbe che il Verbano ed il Cusio si spostassero con l’ASL di novara, avremo in ASL un nuovissimo centro hub, e due spoke con DEA a Borgo e a Verbania. Avremo reparti convenzionati con l’università con professori a volte di fama mondiale a fare i primari, e i migliori tirocinanti e specializzandi in reparto. Avremo pure accesso alle apparecchiature del Maggiore che verranno presto liberate… Domo resterebbe sede della sua piccola ASL di montagna, manterrebbe l’ospedalino, comunque giustificato dalla specificità, e pure la sede dell’ASL, così Pizzi potrà dire che ha fatto assumere altri 4 gatti. Però tutti noi avremo cure migliori, non peggiori come viene prospettato ora!

Montani risponde al PD su sanità - 28 Novembre 2019 - 14:48

ridiamoci un po su almeno!
Di nuovo, nessun dibattito, nessuna discussione ma comunicati stile commissari politici della più sperduta provincia sovietica. Del resto il VCO per molti politici regionali questo è, tanto che dovendo scegliere un posto dove mettere un edificio hanno trovato naturale la Siberia… ma vediamo nel dettaglio che cosa fanno e dicono, in ordine casuale: PIZZI: il sindaco di Domo a mio avviso è forse quello che più di tutti ha detto e agito in modo aperto. Voleva l’ospedale (meglio se nuovo, meglio se unico) a Domo. Lo ha ripetuto più volte “senza l’ospedale, ed il suo indotto, Domodossola muore”. Ha ragione, purtroppo. Per lui non è una questione di sanità ma di pura economia locale spiccia. Ed è interessante che prenda questa posizione che altro non è che una condanna di se stesso come amministratore. Non è riuscito a creare le condizioni per il mantenimento minimo dell’economia locale, e ha bisogno dell’assistenzialismo statale e regionale per non vedere la disoccupazione e l’emigrazione ammazzare il suo paese. Povero, fa un po come i sindaci di Taranto, che gli frega se tra dieci anni qualcuno muore della malasanità che propone, a lui interessa che tra due anni il panettiere che vende il pane all’ospedale lo rivoti. Certo direte voi, ma un minimo di lungimiranza? Se l’avesse avuto non avrebbe questo cappio al collo. E forse non farebbe il politico no? Non può andare ad un incontro sulla sanità, perché i suoi interessi sono altri e non avrebbe senso discuterne. PREIONI: lui invece fa un discorso diverso, che affoga nel senso di “vittoria mutilata”, termine che credo gli piaccia, dell’istituzione della provincia giusto un ventennio fa. La sua idea è quella che è fondamentale dare qualcosa a Domo, a Verbania poi se la caveranno, faranno qualcosa, questo di fatto non è affar suo. Inoltre abbattere sulla carta il costo della sanità locale gli fa far strada nel partito, cosa che per altri versi sarebbe molto più complicata e richiederebbe forse un altro livello culturale. Forse. Non può andare ad un incontro sulla sanità, perché non saprebbe che dire, se non che ha ragione la regione, che è la sola a decidere (cosa che il suo collega Lincio dice che è falsa, e invece dice essere condivisa coi comuni). MONTANI. Poveretto, anche dopo quest’ultimo messaggio a me per lui quasi spiace. Scrive che vuol salvare il Castelli, rendendolo privato come in Liguria (non gli hanno detto che la riorganizzazione ligure prevede a parità di territorio 2 ospedali pubblici). Poi dice che ci sono 35 milioni pronti subito per il Castelli. Per far cosa? Non si sa visto che vuol chiudere e spostare 2 reparti di urgenza su 3, magari lo tinteggiamo e gli facciamo una mensa di Cracco? Ai privati piacerebbe… Si dimentica di dire che senza reparti il DEA non sta in piedi, e si dimentica di considerare il fatto che un’urgenza da Verbania non andrà mai a Domo, ma sicuramente a Borgo, che sarebbe a quel punto il DEA naturale di Verbano e Cusio, ben posizionato verso l’hub di novara, che è l’ospedale di riferimento (leggersi le linee di guida su come organizzare le reti sanitarie, ce n’è uno fatto anche per chi ha la quinta elementare dalla Regione Emilia Romagna) dove la rete neurale pone al centro l’hub, poi gli spoke con DEA e quindi gli ospedali con PS, la geografia non è un’opinione. Non può andare ad un incontro sulla sanità perché poi, come al palazzetto, si accorge platealmente di aver torto e gli mancano le parole. segue...

Montani risponde al PD su sanità - 28 Novembre 2019 - 10:18

Affabulazione
Che tra voi amiconi leghisti dell'Ossola non ci sia alcun attrito non c'è alcun dubbio, con quelli del Cusio e del Verbano la tavoletta non regge mica tanto. Riguardo agli ospedali costruirne uno nuovo per Domo nell'amena zona Siberia e declassare quello di Verbania svendendolo ai privati (per di più pare a quelli della Lombardia dove Lega e Forza Italia ci hanno mangiato a quattro palmenti). Il risultato finale sarà che Verbano e Cusio si rivolgeranno ai più vicini Borgomanero e novara e quello di Domo andrà in vacca perché con in bacino insufficiente.