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ospedali vco - nei commenti

Lincio chiede per il VCO esenzione Zona Rossa - 6 Novembre 2020 - 13:00

esenzione zona rossa vco
Non sono al corrente, Filippo, della reale situazione dei ns ospedali. Non mi è difficile credere che sia come esponi tu, la situazione sanitaria nell'intero Piemonte è al collasso da tempo, non c'erano risorse, umane, economiche, organizzative per poter sostenere l'attuale pandemia. Conosco bene la situazione del ns sistema terziario, colpito dal precedente Lockdown, dall'alluvione, dalle strade chiuse per la Svizzera di quest'anno., da questo Lockdown... Non si può fare così e basta. Non si deve fare così e basta. I piccoli artigiani, il ns sistema turistico-ricettivo si è adeguato alle norme, ha sostenuto dei costi, ha già pagato delle tasse, hanno pagato mancate entrate Bisogna trovare un altro modo, trovare altre soluzioni, occorre ascoltare tutti i problemi. La lettera del Presidente della Provincia, per quanto priva di effetto, è un punto di partenza

Comitato Stop 5G incontra Marchionini - 4 Aprile 2020 - 05:44

Comitato stop 5G vco
Ci sono studi di centinaia di scienziati accreditati che hanno chiesto di fermare il 5G. Non sono affatto bufale, tanto è vero che ci sono posizioni preoccupate del Consiglio d'Europa, della Svizzera, della Slovenia, della Regione di Bruxelles, di centinaia di città AMERICANE e di Comuni di tutto il mondo. 5G. DAGLI USA LA RICERCA DA PAURA: “DANNI AL DNA ED EFFETTO CANCRO” di Martin Pall Nel panorama dell’informazione tutto tace. Guai a parlarne. In ballo ci sono i miliardi delle aziende di telefonia. Ma cosa ci stanno nascondendo? Sta per arrivare il 5G, il nuovo sistema permetterà connessioni dati a maggiore velocità e molte altre funzioni wireless. La velocità di partenza del 5G potrà spingersi fino a 1000 volte di più dell’attuale con 1milione di connessioni per chilometro quadro. Ma il danno sugli esseri viventi a causa delle onde elettromagnetiche potrebbe essere disastroso. In assenza di uno studio preliminare ‘ufficiale’ sul pubblico rischio sanitario, a tappare la falla ci pensa Il Prof. Martin L. Pall, emerito di Biochimica e di Scienze Mediche di Base della Washington State University, che ha inviato alle istituzioni europee e statunitensi una revisione di studi che dimostrano la pericolosità della tecnologia 5G. LO studio fa paura, davvero! Martin Pall, tra i più noti studiosi al mondo degli effetti biologici delle radiofrequenze, non lascia equivoci: il 5G provoca 8 principali danni alla salute umana. Eccoli, in sintesi: danni cellulari al DNA – rottura al filamento singolo del DNA, rottura del filamento doppio, ossidazione delle basi del DNA; diminuzione della fertilità maschile e femminile, aumento di aborti spontanei, abbassamento di ormoni come estrogeni, progesterone e testosterone, abbassamento della libido;danni neurologici e neuropsichiatrici; apoptosi e morte cellulare; stress ossidativo e aumento dei radicali liberi (responsabili della maggior parte delle patologie croniche); effetti ormonali; aumento del calcio intracellulare; effetto cancerogeno sul cervello, sulle ghiandole salivari, sul nervo acustico. Insomma, c’è poco da starne sereni, l’impatto su tutta la popolazione potrebbe essere davvero devastante. Qualche tempo fa 170 scienziati indipendenti hanno chiesto alle istituzioni dell’Unione Europea di bloccare lo sviluppo della tecnologia 5G in attesa che si accertino i rischi per la salute per i cittadini europei. Con il sostegno dell’associazione AMICA, per le Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale (suo il rilancio in Italia della ricerca di Pall) i primi firmatari dell’appello furono Rainer Nyberg, EdD, professore emerito della Åbo Akademi in Finlandia, Lennart Hardell, docente al Dipartimento di Oncologia della facoltà di medicina di Orebro in Svezia. Poi sono seguite le firme di altre decine e decine di scienziati. L’appello chiede da tempo alle istituzioni dell’Unione Europea di bloccare lo sviluppo della tecnologia 5G in attesa che si accertino i rischi per la salute per i cittadini europei. “Serviranno molte nuove antenne con un’implementazione su larga scala che in pratica si tradurrà in un’installazione di antenne ogni 10-12 case nelle aree urbane, aumentando così in modo massiccio l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici – dicono gli scienziati – Con “l’uso sempre più intensivo delle tecnologie senza fili” nessuno potrà evitare di essere esposto perché, a fronte dell’aumento di trasmettitori della tecnologia 5G (all’interno di abitazioni, negozi e negli ospedali) ci saranno, secondo le stime, “da 10 a 20 miliardi di connessioni” (frigoriferi, lavatrici, telecamere di sorveglianza, autovetture e autobus autoguidati, ecc.) che faranno parte del cosiddetto Internet delle Cose. Tutto questo potrà causare un aumento esponenziale della esposizione totale a lungo termine di tutti i cittadini europei ai campi elettromagnetici da radiofrequenza” Angela Francia https://www.youtube.com/channel/UCsLAEHyA7EYbXT575Ov8i7g AL MIO CANALE TELEGRAM: https://t.me/An

Montani risponde al PD su sanità - 28 Novembre 2019 - 14:48

ridiamoci un po su almeno!
Di nuovo, nessun dibattito, nessuna discussione ma comunicati stile commissari politici della più sperduta provincia sovietica. Del resto il vco per molti politici regionali questo è, tanto che dovendo scegliere un posto dove mettere un edificio hanno trovato naturale la Siberia… ma vediamo nel dettaglio che cosa fanno e dicono, in ordine casuale: PIZZI: il sindaco di Domo a mio avviso è forse quello che più di tutti ha detto e agito in modo aperto. Voleva l’ospedale (meglio se nuovo, meglio se unico) a Domo. Lo ha ripetuto più volte “senza l’ospedale, ed il suo indotto, Domodossola muore”. Ha ragione, purtroppo. Per lui non è una questione di sanità ma di pura economia locale spiccia. Ed è interessante che prenda questa posizione che altro non è che una condanna di se stesso come amministratore. Non è riuscito a creare le condizioni per il mantenimento minimo dell’economia locale, e ha bisogno dell’assistenzialismo statale e regionale per non vedere la disoccupazione e l’emigrazione ammazzare il suo paese. Povero, fa un po come i sindaci di Taranto, che gli frega se tra dieci anni qualcuno muore della malasanità che propone, a lui interessa che tra due anni il panettiere che vende il pane all’ospedale lo rivoti. Certo direte voi, ma un minimo di lungimiranza? Se l’avesse avuto non avrebbe questo cappio al collo. E forse non farebbe il politico no? Non può andare ad un incontro sulla sanità, perché i suoi interessi sono altri e non avrebbe senso discuterne. PREIONI: lui invece fa un discorso diverso, che affoga nel senso di “vittoria mutilata”, termine che credo gli piaccia, dell’istituzione della provincia giusto un ventennio fa. La sua idea è quella che è fondamentale dare qualcosa a Domo, a Verbania poi se la caveranno, faranno qualcosa, questo di fatto non è affar suo. Inoltre abbattere sulla carta il costo della sanità locale gli fa far strada nel partito, cosa che per altri versi sarebbe molto più complicata e richiederebbe forse un altro livello culturale. Forse. Non può andare ad un incontro sulla sanità, perché non saprebbe che dire, se non che ha ragione la regione, che è la sola a decidere (cosa che il suo collega Lincio dice che è falsa, e invece dice essere condivisa coi comuni). MONTANI. Poveretto, anche dopo quest’ultimo messaggio a me per lui quasi spiace. Scrive che vuol salvare il Castelli, rendendolo privato come in Liguria (non gli hanno detto che la riorganizzazione ligure prevede a parità di territorio 2 ospedali pubblici). Poi dice che ci sono 35 milioni pronti subito per il Castelli. Per far cosa? Non si sa visto che vuol chiudere e spostare 2 reparti di urgenza su 3, magari lo tinteggiamo e gli facciamo una mensa di Cracco? Ai privati piacerebbe… Si dimentica di dire che senza reparti il DEA non sta in piedi, e si dimentica di considerare il fatto che un’urgenza da Verbania non andrà mai a Domo, ma sicuramente a Borgo, che sarebbe a quel punto il DEA naturale di Verbano e Cusio, ben posizionato verso l’hub di Novara, che è l’ospedale di riferimento (leggersi le linee di guida su come organizzare le reti sanitarie, ce n’è uno fatto anche per chi ha la quinta elementare dalla Regione Emilia Romagna) dove la rete neurale pone al centro l’hub, poi gli spoke con DEA e quindi gli ospedali con PS, la geografia non è un’opinione. Non può andare ad un incontro sulla sanità perché poi, come al palazzetto, si accorge platealmente di aver torto e gli mancano le parole. segue...

Presentazione Elicottero di Soccorso - 23 Novembre 2019 - 11:32

...per assurdo...
...per assurdo, ma non troppo, sarei più favorevole all'idea di chiudere di tutti gli ospedali del vco, comperare un paio di elicotteri (che possono volare con ogni tempo) e per le cure serie, o urgenti, trasporto diretto a Novara o Torino! A Verbania, Domo e Omegna restano aperti gli ambulatori per tutti le situazioni di routine" Un paio di esempi dalla vicina Svizzera: https://www.rega.ch/it/attualita/attualita-dal-mondo-rega/dettaglio/pietra-miliare-rega-acquista-tre-elicotteri-di-soccorso-non-meteodipendenti-del-tipo-aw169-fips?fbclid=IwAR0iKu9bZJixBjEIY7MaEm0tNWop3do-Rc6j_H1_i3HzJ9w1-rrI0DvjAG8 https://www.rega.ch/it/attualita/attualita-dal-mondo-rega/dettaglio/la-rega-trasporta-la-prima-paziente-oltre-gottardo-seguendo-un-corridoio-di-volo-strumentale?fbclid=IwAR3QpoSO5Fj2rZViksCGMvnEmtX2-i5LxxkvKvQFQuwAPst1sJvpm8v19fE

Sanità: Preioni attacca Marchionini - 3 Novembre 2019 - 20:33

per Rocco
E' vero, semplicemente penso che non si possa stabilire un baricentro unicamente "geografico", molti altri sarebero i fattori da tenersi in cosiderazione; per quanto mi riguarda, personalmente penso che i tre ospedali debbano continuare ad esistere, ognuno con le sue peculiarità perchè non si può ragionare sulla provincia del vco come fosse una provincia di "pianura" servita da ottime strade, ferrovie, metropolitane ed altre vie di accesso. Qualcuno dice che ciò contrasta con leggi nazionale perchè troppo costosi; ma quanto spendiamo per accogliere ospiti non invitati dei quali dobbiamo e dovremo farci carico (proprio anche dal punto di vista sanitario/ ospedaliero) per i prossimi decenni e forse per tutta la loro vita a scapito degli italiani? Cominciamo a rispariarmiere da lì a favore degli italiani. Certo che se ragioniamo con gente che spara di aver stoppato l'aumento dell'IVA mascherando l'aumento di numerosi balzelli, come se gli italiani fossero un popolo di fessi che non capiscono dove sta il trucchetto, c'è poco da ragionare. Non si stupiscano poi certi signori di certi risultati elettorali tipo Umbria: il cittadino medio non vota tanto Salvini per Salvini ( o Meloni) quale persona, ma per i messaggi e le proposte che fanno. Chiunque proponesse le stesse idee di Salvini/Meloni otterrebbe i medesimi successi. Anche per questo dico che la scelta dei vertici politici piemontesi è e sarà un boomerang per la Lega del vco, almeno per la parte VC visto che l' Ossola è il territorio privilegiato.Bisogna però ammettere che gli ossolani, pur essendo divisi in persone di dx e/o di sn come avviene ovunque, quando si tratta di difendere il loro territorio sono prima di tutto "ossolani" ( e lo dico con ammirazione perchè è naturale che ognuno cerchi di tirare l'acqua al proprio mulino)al dilà di ogni idea politica: così purtroppo non è nel resto della provincia e le conseguenze si vedono come in questo caso.

Nuovo ospedale a Domodossola - 27 Ottobre 2019 - 14:58

Sanità e territorio
Io penso che il vco abbia una mofologia particolare ed un sistema viario (pietoso) tale per cui la presenza di tre ospedali sia indispensabile; certo i costi sono e sarebbero alti anche in futuro. Ma quando si vuole i soldi sitrovano sempre anche per continuare a tenere in vita aziende affette da mali incurabili: Alitalia docet. Questione di scelte politiche. Mi spiace dirlo, ma con la scelta dell'amministrazione regionale di dx, viene fatto un grosso favore alla sn. che su questo ci camperà per anni.

Sanità VCO: incontro e polemiche - 18 Luglio 2019 - 09:10

ospedali nel vco
Finalmente l'assessore Icardi ha capito che due ore di macchina scarrozzando il paziente in attesa di cure è troppo anche per noi cittadini del vco. Andiamo avanti così ed avremo più che l'ospedale, l'obitorio unico...ovvero nessun ospedale. I pazienti non chiedono l'ospedale di grande classe, inteso come luogo dove la sanità interviene su problemi operatori importanti ai massimi livelli. Lo sappiamo bene che per gravi problemi medico-chirurgici andremo comunque nei grandi centri dedicati: MIlano, Torino e perchè no Parigi, Huston ecc. A noi servono le massime capacità d'intervento tempisticamente vicino al luogo dove lavoriamo e viviamo: l'importante è intervenire tempestivamente sul grave problema, stabilizzarlo per essere curato anche altrove. Non credo che nel vco ospedali uno due o tre, unico o separato che sia, possa avere eccellenze nazionali della chirurgia, dell'oncologia o di altre importanti specialità. Siamo consapevoli di trasferirci per le cure di grande importanza. Non è tollerabile però l'intervento tardivo sulle acuzie tipo l'infarto o il grave trauma, piuttosto che per un'emorragia: è imperativo attrezzarci vicino alle nostre case al nostro posto di lavoro con autentiche eccellenze salvavita alle quali non possiamo, non vogliamo rinunciare, ne qui sul lago ne in Ossola. La sanità militare su quest'argomento è davvero avanti. E visto che noi contribuenti paghiamo tasse e siamo esasperati dalla malgestione dei fondi, avremo ben qualche voce in capitolo o per farci sentire dobbiamo occupare strade ferrovie e autostrade? Esasperando l'esercito dei pazienti questo scenario potrebbe accadere e non solo nei film.

Fronte Nazionale: no all'ospedale unico - 16 Aprile 2019 - 17:43

Re: Re: Re: dimenticanza
Ciao paolino Ci mancherebbe. Vero che noi non lo vedremo. Pensando alle nuove generazioni certamente non ci saranno più ospedali come i nostri. Mi chiedo se sia giusto per le nuove generazioni questo immobilismo. Non capisco perché se lo hanno già fatto non si possa fare qui. Gli ospedali saranno sempre più umani e tecnologici e fuori dai centri abitati. È inevitabile. Credo che tutti vorremmo ospedali del genere. Non credo che nel vco sia impossibile fare una cosa del genere. Per il futuro e per chi verrà dopo di noi. Vorrei approfondire questo argomento descritto nell'articolo e credo che tu possa fare altrettanto. Poi si tirano le somme e ciascuno si fa una propria opinione.

Fronte Nazionale: no all'ospedale unico - 13 Aprile 2019 - 11:28

Re: Re: Re: Professionisti del settore
Ciao paolino non ho parlato di eccellenze, ho parlato (pardon, hanno parlato - i tecnici) di processi efficaci all'interno di un contesto globale ed unico che conta tutte le specialità. I medici, anche queli mediocri, in un contesto del genere potranno sviluppare coonscenza e diventare buoni professionisti. Per i luminari, toccherà comunque fare centinaia di km, oggi ed anche domani. Sappiamo bene tutti che i malati più complessi sono quelli multi-patologia o quelli che, a causa di una patologia, ne contraggono altre. La tua soluzione, che rispetto e che resta la condizione odierna, li obbliga a trasferimenti tra i diversi reparti, che distano una quarantina di km l'uno dall'altro. Io credo che questo aggiunga sofferenza, tra le tante altre cose. Dal pdv economico, è un dato di fatto che potranno arrivare solo "qualche" milione dei 200 che citi per la soluzione che sostieni tu e tanti altri: qualcuno ne azzarda una ventina, 10 a testa tra i due ospedali di riferimento. Briciole, considerato che il costo di mantenimento dei due nosocomi è dello stesso importo annuale. E le nostre tasse non diminuiranno per l'effetto di questo passo indietro così come quei soldi non saranno risparmiati dalla comunità poichè la politica li indirizzerà altrove, Quindi ci troveremo cornuti ed anche mazziati, ovviamente per chi la pensa come me. Presi i tuoi tempi (anche se per l'effetto del project financing il privato avrà tutto l'interesse di completare l'opera in pochi anni), non è una soluzione che riguarda noi o, per meglio dire, non nel breve termine. Stiamo togliendo alle future generazioni del vco un servizio di qualità. Infine, non devo convincere nessuno, sia chiaro: porto le mie opinioni come voi portate le vostre. Rimaniamo distanti e subiremo il futuro per come verrà. Comunque vada a finire. Saluti AleB

Fronte Nazionale: no all'ospedale unico - 13 Aprile 2019 - 08:26

Bene!
Prendo atto che nella nostra provincia è oggettivamente impossibile costruire un ospedale da 300 posti. Lo fanno in tutti i posti del mondo e gli italiani vanno a costruire ospedali in Africa. Ma assolutamente nel vco, specie in quel posto deserto e inaccessibile che prende il nome di Ornavasso, no. Prendo atto che continueremo a spostarci in Lombardia o nel novarese per curarci. Alla faccia dell'efficienza e dell ' economicità. Ma avremo pur sempre i "nostri ospedali" di sta ceppa, ma pur sempre vicino a casa. Così al mattino andiamo a fare la colazione nel bar dell'ospedale. Ma in fondo ci meritiamo tutto questo. Se uno conosce il Castelli si chiede come ca....o si può definire ospedale una roba simile. Ma l'importante è che sia in città e non in una steppa siberiana come Ornavasso. Questa immaginaria località descritta da Dino Buzzati nel suo romanzo il deserto dei Tartari. Buon ospedale (psichiatrico) a tutti!

PD su ospedale unico - 18 Marzo 2019 - 10:39

Re: Re: Sto con Livio
Ciao robi nessuno è coerente nel panorama politico attuale, sia nazionale che locale. Sul referendum vco/Lombardia ha influito sicuramente il modo raffazzonato e confusionario col quale è stato proposto: dopo qualche mese nemmeno i promotori ci credevano più. Per quanto riguarda gli ospedali, devono essere e rimanere pubblici. Non sarà mica che la Lega, per non rischiare, propone un compromesso, tutt'altro che salomonico, cioè averne più di uno, ma in forma mista?

Zacchera: "ospededale unico finira in niente" - 31 Dicembre 2018 - 21:27

Re: Tutti siamo d'accordo nel volere il meglio
Ciao robi come già ampiamente discusso non penso che un eventuale ospedale unico del vco possa diventare eccellenza, semplicemente perché non ci sono i numeri e quindi non potrà mai acquisire le competenze degli ospedali delle grandi città. Per una certa malattia, qualsiasi ospedale di Milano ha più esperienza in merito nonché apparecchiature mediche specifiche il cui acquisto risulta giustificato dall'uso frequente. Ricordo che tutta la provincia ha, più o meno, gli stessi abitanti di Monza. Per quanto riguarda la modularità espandibilità da te citata, non stiamo parlando di uno stabilimento che può avere necessità di aprire nuove linee o impianti in base all'andamento del mercato. Un ospedale se è correttamente dimensionato per il territorio, non avrà necessità di ampliamenti. In fatto che il progetto di Piedimulera sia stato affidato ad una archistar, beh a me non è che dia tutta sta garanzia. Normalmente gli architetti preferiscono fare le cose da rivista di architettura o concettuali piuttosto che le cose funzionale e con criterio. Il teatro Maggiore ne è l'esempio (poltrone scomode, tetto non ignifugo, ecc) però a ha una bella copertura in metallo oppure il progetto del ponte di Genova di Piano che i pilastri erano pari al numero dei morti, piuttosto che avere una logica di statica ed economicità di costruzione e manutenzione.

Alcuni sindaci tornano sul nuovo ospedale unico - 18 Dicembre 2018 - 09:32

Ospedale unico
L' ospedale unico non limiterà certo coloro che per particolari problemi o per personale fiducia si rivolgono tuttora e si rivolgeranno anche in futuro ad altre strutture ospedaliere; non è poi certo che "luminari" della scienza medica deciderano di venire a prestare la loro opera in un osepdale collocatoin c...o ai lupi. Anche in questo caso, così come per le grandi opere, spero si dedichi molta più attenzione a completare, implementare e mettere in sicurezza quelle esistenti, come i due ospedali del vco, prima di pensare a nuove e faraoniche opere dai costi imprecisati che, come al solito, dalla partenza all'arrivo (...se mai ci sarà un arrivo!) lieviteranno in modo abnorme. Stare con i piedi per terra è la cosa più saggia che può fare un politico/ amministratore.

Alcuni sindaci tornano sul nuovo ospedale unico - 17 Dicembre 2018 - 09:07

Re: Forse. ..
Ciao robi Ne sei sicuro? Anche il candidato di FdI come prossimo sindaco di Verbania, favorevole al passaggio del vco in Lombardia, si oppone all'ospedale unico: I SINDACI DISSENZIENTI: PERCHE’ NON SIAMO INTERVENUTI ALL’INCONTRO CON L’ASSESSORE REGIONALE SUL NUOVO OSPEDALE - Siamo sempre più preoccupati, ma pronti a difendere il diritto alla salute dei nostri cittadini ed i nostri ospedali. E’ quanto dichiarano i sindaci Lucio PIZZI, Paolo MARCHIONI, Giandomenico ALBERTELLA, Alberto PREIONI come premessa al seguente comunicato diffuso oggi per spiegare i motivi della loro mancata partecipazione all’incontro con l’assessore regionale alla sanità Antonio Saitta sugli aggiornamenti al nuovo ospedale unico di Ornavasso.

Montani su passaggio VCO da Piemonte a Lombardia - 10 Maggio 2018 - 10:30

Forza Piemonte !
Il Piemonte è una grande regione e non ci Stò a definirla fantasma ! E se lo è ,non è colpa della regione che trovo stupenda , ma di chi ci ha governato in tanti anni , compresi quelli , che invece di ammettere il loro fallimento , preferiscono scaricare sugli altri le loro mancanze . E scappare , come alcuni giovani d'oggi ,che vogliono arrivare presto ,senza studiare e lavorare ,cercando scorciatoie come il grande fratello . Poi chiediamo alle persone del vco ,salvate in nostri ospedali di Torino o Alessandria , se vogliono andare in Lombardia, o sono soddisfatti dei servizi ottenuti dal loro Piemonte . Certo si può fare di meglio , molto ancora c'è da fare , ecco FARE ! Invece di scappare , siamo Piemontesi o quaquaraquà !!!

Montani su passaggio VCO da Piemonte a Lombardia - 9 Maggio 2018 - 11:31

Re: Re: Re: Attenzione. pro e contro
Ciao Giovanni% E' vero siamo lontano da Torino e più vicini a Milano? Quindi? Che succede? Quando mai ci è interessato andare a Torino in quanto nostro capoluogo di regione? Con l'informatica e il buon vecchio telefono, potrebbe essere anche a Catanzaro e poco cambierebbe. Capirei se l'essere in Piemonte ci impedisse di usare i servizi lombardi (scuole e sanità) ma invece nulla cambia. Anzi, se fossi l'assessore della sanità lombardo e dovessi gestire il vco, la prima cosa che farei sarebbe chiudere tutti i nostri micro ospedali e dire: "Da oggi in poi muovete il sedere e andate a Cittiglio, Varese (2 ospedali), Angera, Gallarate, a voi la scelta". Se proprio dobbiamo andar via dal Piemonte andiamo in Svizzera e non in Lombardia. Facciamo le cose in grande. Stare in Piemonte o in Lombardia cambierebbe poco o nulla ma invece sarebbe entrare in paradiso con l'annessione alla Svizzera. Sognare non costa.

Comitato SI fusione Cossogno Verbania: rinunciare a 30mln di €? - 4 Maggio 2018 - 11:59

Tanto rumore per nulla
Ciao privataemail, tante parole per non dire nulla e convincere nessuno! La presunzione di essere il custode della sola e unica buona pratica politica porta a questo. Diversamente le nostre parole nel 2014 hanno convinto la maggior parte dei cittadini verbanesi dell'inutilità, anzi del danno, cagionato alla città di continuare ad accollarsi i costi del forno crematorio e della bontà dell'esternalizzazione (ah, per inciso dal 2014 gli introiti sono diminuiti e le spese aumentate a causa dell'anzianità della linea che si è guastata obbligando l'amministrazione ad effettuare una variante di bilancio per poter mettere mano al portafoglio (se non ricordo male più di 50.000€ solo lo scorso anno) per consentire le riparazioni e e le continue manutenzioni per mantenere le emissioni di una struttura obsoleta nei termini di legge). E sono certo che si convinceranno anche dell'estrema importanza di andare a votare e votare SI alla fusione di Cossogno, indipendentemente dai colori politici e delle fazioni, ma per un semplicissimo ragionamento di convenienza economica che si rivelerà utile per tutti: con i voli pindarici non si asfaltano le strade, non si riparano le scuole, non si costruiscono gli ospedali, non si abbassano le rette degli asili nido, non si finiscono stazioni, non si creano ciclopedonali, non si riqualificano spiagge, non si abbassano le tassazioni comunali (quest'anno ridotta ancora una volta la TARI e mantenuta invariata l'IMU), con i contributi statali (Bando Periferie) e gli incentivi statali (fusione tra comuni) invece SI. Ma non c'è più sordo di chi non vuole ascoltare. Torno quindi a ripeterle, caro signore di cui non conosco nome e faccia ma che si permette di scagliare dall'alto della sua tastiera improperi di incoerenza e falsità, un piano di fattibilità e una visione d'insieme del territorio finalizzati alla fusione tra comuni nel nostro territorio ci sono dal 1999, anno in cui Giacomo Ramoni, ex sindaco di Verbania ed ex sindaco di Cossogno, comprese, dall'alto della sua enorme esperienza di politico e amministratore che ha lavorato per 50 anni per il benessere della gente nel territorio del vco, comprese l'importanza della collaborazione tra Comuni dal punto di vista della compartecipazione della gestione dei servizi primari, tanto che fu fautore nel 2000 dell'immediato affidamento del sistema idrico integrato di Cossogno alla SPV (Servizi Pubblici Verbanesi); altri servizi furono poi avviati di concerto con Verbania dagli amministratori che vennero dopo di lui, come l'affidamento del servizio di accalappiamento dei cani al Canile Municipale di Verbania, e così via. Per concludere stia sereno e si rassegni, come ha fatto il suo movimento, all'evidenza dei fatti messi sul piatto circa la convenienza di arrivare alla fusione tra comuni, anche perchè sappia che se non si farà ora tra qualche anno verrà certamente imposta da qualche futuro governo e senza nemmeno fornire più alcun incentivo, questo è poco ma sicuro.

M5S no all'ospedale in collina - 28 Febbraio 2018 - 06:35

Bugie sul project financing
Oltre a dire cose senza senso, nel comunicato si dicono anche bugiette da bambini dispettosi. La corte conti Toscana, del cui governatore regionale nutro simpatie zero, ha esposto criticità su vari project financing su ospedali e scuole che sono stati fatti in modo non corretto a monte. Non ha "bocciato" l'istituto del Project financing in quanto tale. Leggetevi la relazione della corte. Il messaggio dei dimaiani è stato che l'ospedale del vco non si può fare perché il project financing è illegale. Bugia bugia bugia.

NAS nei DEA VCO: tutto ok - 2 Febbraio 2017 - 04:14

Re: Domandina....
I nostri tre ospedali del vco sono stati trovati in ottime condizioni in tutti i settori, una grande tranquillità per i pazienti. Un Grazie per il prezioso operato dell'Amministrazione, dei Medici e del personale paramedico.

PD: "La sanità piemontese non è più sotto tutela dello Stato" - 20 Novembre 2016 - 11:37

Non difendono il territorio
E' lo stesso segretario provinciale del PD che era favorevole a privare il vco della Prefettura e QUestura... ricordate? Ora è favorevole alla soppressione dei presidi ospedalieri di Verbania e Domodossola per quel famigerato ospedale unico che si profila essere anche di ridotte dimensioni. Sotto tutela dello Stati avevamo due ospedali. E' così bella questa autonomia che volete venderci come bella notizia? DIFENDETE IL TERRITORIO!