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Arturo Lincio nuovo Presidente della Provincia VCO - 2 Novembre 2018 - 17:24Re: PersonalmenteCiao lupusinfabula Beh. Le province sono storicamente più antiche delle regioni istituite solo negli anni 70. Direi che derivano dal medioevo con signorie e ducati. Le regioni sono un livello intermedio di sussidiarietà un poco forzato. Io sarei per il ritorno alle province rivisto e corretto. Più grandi e con più competenze. Le regioni potrebbero essere abolite. |
Arturo Lincio nuovo Presidente della Provincia VCO - 2 Novembre 2018 - 11:09PersonalmentePersonalmente mi auguro una riscoperta delle province tornando con l'elezione diretta dei cittadini: provincia ente molto più a diretto contatto con le realtà locali che non le regioni |
Referendum Lombardia: fallisce il quorum - 26 Ottobre 2018 - 17:58Referendum Magna DolumLa grande truffa si è consumata attraverso la volontà di non far votare assieme alle elezioni europee. E' troppo chiaro che il quorum ci sarebbe stato ma i professionisti della politica che conoscono molto bene le regole hanno architettato il tempismo perfetto per evitare secessioni non gradite. E' evidente che chi avrebbe messo piede ai seggi per le europee avrebbe posto volentieri il suo SI sulla scheda apposita, la ribellione alla Regione Piemonte avrebbe preso corpo in attesa di modificare il territorio Italiano in tre macro regioni. Detto questo lecchiamoci le ferite e consigliamo a tutti di introdursi nella politica perdendo un po' di tempo per conoscere gli strumenti che consentono di fare le cose evitando di conquistare posizioni di consenso e vedere poi l'impossibilità di cambiare a causa dell' establishment che non cambia mai le sue persone alla faccia di qualche politico che in effetti cambia davvero. |
Songa su esito Referendum - 26 Ottobre 2018 - 09:54Re: Re: Re: Re: questi omegnesi,sabaudi e monarchiCiao SINISTRO Il presunto eldorado era la possibilità di entrare in una delle regioni più ricche d'Europa assieme a Baviera e catalogna. Una volta dentro si potevano fare discorsi differenti rispetto al Piemonte. Non credo di dover dire sempre le stesse cose. È andata così. Io sono deluso e schifato e tu sei contento. Così è la vita. Che poi questa giunta abbia fatto promesse non mantenibili scaricando tutto sui prossimi è stata la vigliaccata dell'anno. Sta a voi che avete affondato il referendum a controllare. Chi ha votato si è a posto con la propria coscienza. Voi non lo so... |
FdI: Interrogazione in Regione Lombardia sul VCO - 17 Ottobre 2018 - 11:37Re: wow!Ciao paolino E neppure prendere in giro centinaia di pendolari è bello. .se è sconclusionato andare in una delle regioni più ricche ed efficienti d'Europa beh..io sono un bambino sconclusionato e me ne vanto. Ma stai tranquillo. Il referendum non passerà grazie a piemontesi fedeli come te. Complimenti! Poi verrò a battere cassa da te... |
PD su referendum Lombardia - 5 Ottobre 2018 - 10:00Re: Re: Torino è lontana. quindi?Ciao robi primo: Torino è fisicamente più lontana,circa 70 km in più (da casa mia). secondo: il fatto di essere piemontesi non ha impedito nè a te nè ad altre migliaia di persone di lavorare e realizzarsi in Lombardia,anche (il tuo caso) nelle istituzioni locali. il fatto di diventare lombardi non sposterebbe una virgola,professionalmente. purtroppo (o per fortuna..) siamo lontani dal capoluogo,ma se tutti quelli nelle nostre condizioni chiedessero il trasloco nella regione vicina sarebbe un cancan. l'anno scorso ho visitato il delta del Po (spettacolare,non mi sarei mai aspettato una cosa del genere) e faceva ridere come dalla parte emiliana parlassero di come stanno meglio i veneti di là,e sull'altra sponda il discorso era uguale ma a regioni invertite! p.s. restare piemontesi offre anche piccoli vantaggi. purtroppo ultimamente sono un frequentatore piuttosto assiduo della sanità lombarda,e il fatto di provenire da un'altra regione mi assicura liste di attesa molto più brevi. ho scoperto infatti che per molte casistiche ci sono liste preferenziali per i cosiddetti "fuori regione". consolazione da poco,ma bisogna sempre vedere il bicchiere mezzo pieno! |
Montani replica al PD su bando periferie - 25 Settembre 2018 - 08:24AleB fa chiarezzaAleB fa chiarezza : il problema nasce dal pasticcio fatto dal precedente governo che ha saltato il passaggio della conferenza Stato-regioni e di conseguneza la Corte Costituzionale ha bloccato una parte della legge che finanziava i fondi per le periferie; l'attuale governo ha solo rispettato la sentenza della Corte cercando anche di metterci una pezza. Ma chi non vuol capire......... |
M5S su Bando periferie - 16 Settembre 2018 - 04:51Parte 2Non corrisponde al vero che la sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018 dichiari incostituzionale l'intero impianto del bando periferie ma solo il citato art. 1 comma 140, bocciatura che viene sanata dallo stesso emendamento approvato dal Senato, laddove permetta di raggiungere l’intesa con le regioni anche dopo l’emanazione dei decreti. Ed ecco spiegato perche l'emendamento sia stato votato compattamente, PD compreso: i Senatori dovevano votare a favore per recuperare l’incostituzionalità. Su questa parte dell’emendamento vi è stata evidentemente superficialità ed errore da parte dei senatori del Pd. Un errore che è stato anche causato dalle modalità di stesura dell’emendamento che sanava, nella prima parte, sentenze della Corte costituzionale sugli avanzi di amministrazione dei Comuni e sul bando delle periferie. Ma l’emendamento non si ferma al comma 140 ma interviene anche sul 141, ,non toccato dalla sentenza della Corte Costituzionale: con questo emendamento tutti i progetti finanziati dopo i primi 24 approvati vengono congelati sino al 2020. In questo caso si tratta di una scelta politica della maggioranza di Governo che ritiene di dover rivedere tutti quei progetti approvati e finanziati. In realtà la verifica servirà per recuperare risorse finanziarie per progetti ed interventi diversi da quelli approvati dal precedente governo. Questa è la parte dove la maggioranza di governo racconta cose diverse dalla realtà. Non vi è nessuna sentenza della Corte Costituzionale da sanare. Vanno invece in questa direzione le dichiarazioni di alcuni esponenti dei 5 Stelle che cercano di camuffare con un atto dovuto (sentenza della Corte Costituzionale) una scelta politica. Infatti non si vede la ragione per la quale i primi 24 progetti del bando delle periferie vengono sanati con intese con le Regione successive al decreto e non si usa la stessa modalità per gli altri 94 progetti. Infine, non corrisponde al vero che l'emendamento rappresenti una svolta epocale liberando finalmente le necessarie risorse per superare il blocco degli avanzi di amministrazione dei i comuni virtuosi inserito nella legge di bilancio del 2017: infatti è stato definito incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza n. 108/2018. Non è quindi un atto stabilito dal Governo giallo-verde. Inotre, non è sempre detto che i comuni che si vedranno sbloccati gli avanzi corrispondano ai comuni penalizzati dall'emenamento, anzi. Risulta infatti che i penalizzati siamo mediamente i comuni piccoli e grandi, gli stessi che a causa di problemi di dissesto non potranno accedere allo sblocco degli avanzi di bilancio, mentre i virtuosi sono quelli di medie dimensioni che si sono visti confermati i finanziamenti. Oltre il danno la beffa! https://www.chiamamicitta.it/bando-delle-periferie-le-bugie-5-stelle-lega/ Ne deduciamo come due siano gli obiettivi di questo governo, entrambi squisitamente politici: racimolare soldi per tener fede a qualcuna delle tante mirabolanti promesse elettorali (tra le molte, oltre alle ben note reddito di cittadinanza e flex tax, incredibilmente investire nei territori e nelle periferie e, udite udite, togliere le accise ai carburanti) e procrastinare i finanziamenti ai 96 comuni oggi non meritevoli a dopo le elezioni Europee e, soprattutto, a quelle amministrative, per potersi così appropriare di un merito non suo spacciandolo come propria iniziativa a favore di territori, città metropolitane e comuni e poter così asserire di aver tenuto fede a questa promessa elettorale. Scaltri, e felici di esserlo! |
Minore su Bando Periferie - 16 Settembre 2018 - 04:24Mistificazione della realtàVediamo come stanno le cose in realtà. Non corrisponde al vero che la sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018 dichiari incostituzionale l'intero impianto del bando periferie ma solo il citato art. 1 comma 140, bocciatura che viene sanata dallo stesso emendamento approvato dal Senato, laddove permetta di raggiungere l’intesa con le regioni anche dopo l’emanazione dei decreti. Ed ecco spiegato perche l'emendamento è stato votato compattamente, PD compreso: i Senatori dovevano votare a favore per recuperare l’incostituzionalità. Su questa parte dell’emendamento vi è stata evidentemente superficialità ed errore da parte dei senatori del Pd. Un errore che è stato anche causato dalle modalità di stesura dell’emendamento che sanava, nella prima parte, sentenze della Corte costituzionale sugli avanzi di amministrazione dei Comuni e sul bando delle periferie. Ma l’emendamento non si ferma al comma 140 ma interviene anche sul 141, non toccato dalla sentenza della Corte Costituzionale: con questo emendamento tutti i progetti finanziati dopo i primi 24 approvati vengono congelati sino al 2020. In questo caso si tratta di una scelta politica della maggioranza di Governo che ritiene di dover rivedere tutti quei progetti approvati e finanziati. In realtà la verifica servirà per recuperare risorse finanziarie per progetti ed interventi diversi da quelli approvati dal precedente governo. Questa è la parte dove la maggioranza di governo racconta cose diverse dalla realtà. Non vi è nessuna sentenza della Corte Costituzionale da sanare. Vanno invece in questa direzione le dichiarazioni di alcuni esponenti giallo-verdi che cercano di camuffare con un atto dovuto (sentenza della Corte Costituzionale) una scelta politica. Infatti non si vede la ragione per la quale i primi 24 progetti del bando delle periferie vengono sanati con intese con le Regione successive al decreto e non si usa la stessa modalità per gli altri 94 progetti. Infine, non corrisponde al vero che l'emendamento rappresenti una svolta epocale liberando finalmente le necessarie risorse per superare il blocco degli avanzi di amministrazione dei i comuni virtuosi inserito nella legge di bilancio del 2017: infatti è stato definito incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza n. 108/2018. Non è quindi un atto stabilito dal Governo giallo-verde. Inotre, non è sempre detto che i comuni che si vedranno sbloccati gli avanzi corrispondano ai comuni penalizzati dall'emenamento, anzi. Risulta infatti che i penalizzati siamo mediamente i comuni piccoli e grandi, gli stessi che a causa di problemi di dissesto non potranno accedere allo sblocco degli avanzi di bilancio, mentre i virtuosi sono quelli di medie dimensioni che si sono visti confermati i finanziamenti. Oltre il danno la beffa! Ne deduciamo come due siano gli obiettivi di questo governo, entrambi squisitamente politici: racimolare soldi per tener fede a qualcuna delle tante mirabolanti promesse elettorali (tra le molte, oltre alle ben note reddito di cittadinanza e flex tax, incredibilmente investire nei territori e nelle periferie e, udite udite, togliere le accise ai carburanti) e procrastinare i finanziamenti ai 96 comuni oggi non meritevoli a dopo le elezioni Europee e, soprattutto, a quelle amministrative, per potersi così appropriare di un merito non suo spacciandolo come propria iniziativa a favore di territori, città metropolitane e comuni e poter così asserire di aver tenuto fede a questa promessa elettorale. Scaltri, e felici di esserlo! |
Con Silvia per Verbania, Bando periferie: una vergogna - 12 Settembre 2018 - 07:33Parte 2Non corrisponde al vero che la sentenza della Corte costituzionale n. 74 del 2018 dichiari incostituzionale l'intero impianto del bando periferie ma solo il citato art. 1 comma 140, bocciatura che viene sanata dallo stesso emendamento approvato dal Senato, laddove permette di raggiungere l’intesa con le regioni anche dopo l’emanazione dei decreti. Ed ecco spiegato perche lemendamento è stato votato compattamente, PD compreso: i Senatori dovevano votare a favore per recuperare l’incostituzionalità. Su questa parte dell’emendamento vi è stata evidentemente superficialità ed errore da parte dei senatori del Pd. Un errore che è stato anche causato dalle modalità di stesura dell’emendamento che sanava, nella prima parte, sentenze della Corte costituzionale sugli avanzi di amministrazione dei Comuni e sul bando delle periferie. Ma l’emendamento non si ferma al comma 140 ma interviene anche sul 141, ,non toccato dalla sentenza della Corte Costituzionale: con questo emendamento tutti i progetti finanziati dopo i primi 24 approvati vengono congelati sino al 2020. In questo caso si tratta di una scelta politica della maggioranza di Governo che ritiene di dover rivedere tutti quei progetti approvati e finanziati. In realtà la verifica servirà per recuperare risorse finanziarie per progetti ed interventi diversi da quelli approvati dal precedente governo. Questa è la parte dove la maggioranza di governo racconta cose diverse dalla realtà. Non vi è nessuna sentenza della Corte Costituzionale da sanare. Vanno invece in questa direzione le dichiarazioni di alcuni esponenti dei 5 Stelle che cercano di camuffare con un atto dovuto (sentenza della Corte Costituzionale) una scelta politica. Infatti non si vede la ragione per la quale i primi 24 progetti del bando delle periferie vengono sanati con intese con le Regione successive al decreto e non si usa la stessa modalità per gli altri 94 progetti. Infine, non corrisponde al vero che l'emendamento rappresenti una svolta epocale liberando finalmente le necessarie risorse per superare il blocco degli avanzi di amministrazione dei i comuni virtuosi inserito nella legge di bilancio del 2017: infatti è stato definito incostituzionale dalla Corte costituzionale con sentenza n. 108/2018. Non è quindi un atto stabilito dal Governo giallo-verde. Inotre, non è sempre detto che i comuni che si vedranno sbloccati gli avanzi corrispondano ai comuni penalizzati dall'emenamento, anzi. Risulta infatti che i penalizzati siamo mediamente i comuni piccoli e grandi, gli stessi che a causa di problemi di dissesto non potranno accedere allo sblocco degli avanzi di bilancio, mentre i virtuosi sono quelli di medie dimensioni che si sono visti confermati i finanziamenti. Oltre il danno la beffa! https://www.chiamamicitta.it/bando-delle-periferie-le-bugie-5-stelle-lega/ |
Zacchera su referendum Lombardia - 24 Agosto 2018 - 00:39Finalmente un analisi decente Direttore responsabile: Riccardo Marchina OdG.103353 / 2004 HOME PAGE STAMPA CHIUDI  Isola dei Pescatori, Stresa Verbano-Cusio-Ossola: pro, contro ed effetti del passaggio in Lombardia di NICOLA DECORATO pubblicato il 18/08/2018 Quanto guadagnerebbe la provincia del VCO se i cittadini decidessero, il 21 ottobre, di trasferirsi in Lombardia? La doppia analisi, quella dei costi-benefici e quella (più importante) del paragone tra le due regioni coinvolte, dei pro e dei contro del trasferimento del VCO in Lombardia passa in larga parte dalla comparazione degli stanziamenti indirizzati da un lato dal Piemonte al VCO, e dall’altro dalla Lombardia alla provincia di Sondrio, esclusivamente montana e di confine, come quella di Verbania. Tra le principali motivazioni addotte dal comitato Diamoci un taglio, promotore del referendum per il passaggio oltreticino della provincia, vi è l’apparente negazione dei 18 milioni di canoni idrici da parte della Regione Piemonte. Fondi che, invece, i cugini lombardi riconoscono alla provincia di Sondrio. In realtà la situazione che verrebbe a delinearsi è parecchio più complessa di quanto si voglia far credere. A partire proprio dalla questione relativa ai canoni idrici. I CANONI IDRICI – Nel 2018, per la prima volta, è stata inserita tra le voci spese del bilancio regionale l’attribuzione dei canoni idrici al VCO. Non nella loro totalità (circa 3 milioni sul totale richiesto), ma il caso rappresenta comunque un unicum nella storia della politica economica regionale. Scelta resa possibile dal pareggio di bilancio ottenuto dalla giunta nel 2017. Il mancato versamento dei canoni fino ad oggi è da attribuire ai debiti accumulati dalle precedenti amministrazioni, Bresso e Cota in primo luogo, cha hanno reso necessaria una difficile politica di ripianamento del debito, comunque portata a termine, nell’ottica del rispetto dei vincoli di bilancio richiesto alle regioni. FONDI COMPLESSIVI E SPESA PUBBLICA– Ma, a dispetto di dati parziali e circostanziali, occorre tenere a mente la portata complessiva degli investimenti pubblici dirottati, dalle regioni Piemonte e Lombardia, alle rispettive province montane.Fondi che, nel caso piemontese, superano i corrispettivi lombardi. A partire da quelli dedicati alle infrastrutture stradali: per la ristrutturazione della statale 34, il Piemonte ha investito circa 25 milioni di euro, a fronte dei 4,2 destinati da Milano alla statale 38 passante per Sondrio. Mentre, per quanto concerne l'assistenza ai trasporti, i disabili piemontesi godono di accesso completamente gratuito su treni e pullman regionali, agevolazioni non presenti in Lombardia. Per quanto riguarda il trasporto su rotaia, in Lombardi, differentemente che in Piemonte, le tratte locali vedono la compartecipazione al servizio di Trenitalia e Trenord: purtroppo, però, rilevamenti di giugno 2018 indicano come inaffidabile ben il 76% delle linee ferroviarie lombarde, sulla base proprio degli standard stabiliti nelle condizioni generali di trasporto di Trenord. Su38 linee, ben 29 sono state bocciate. Anche per quanto concerne l’ambito culturale, Torino destina alla "provincia azzurra" somme più ingenti di quanto fatto da Milano verso Sondrio. E un caso interessante è rappresentato dal Teatro Maggiore. L’obiettivo dichiarato è quello di fare della struttura un polo culturale di rilevanza regionale, capace di attrarre visitatori (e investimenti) non solo dal VCO, ma anche dalle vicine province piemontesi (Novara e Vercelli), Lombarde (Varese), e lo svizzero Canton Ticino. In quest’ottica rientra il protocollo d’intesa firmato dalla Regione con il Comune di Novara a dicembre 2016. Per le sole attività in cartello nel 2018, il Piemonte ha investito 250.000 euro nellaFondazione Centro Eventi Il Maggiore. Politica differente, quella seguita dalla Lombardia, che destina ai centri culturali periferici della Regione meno del Piemonte, impegnandosi a concentrare sforzi e risorse ai poli culturali milanesi. Altro caso |
Passaggio alla Lombardia: referendum a ottobre - 20 Agosto 2018 - 14:56Re: Re: Re: Re: Re: Re: SegnaliCiao SINISTRO Per me la parentesi ANAS può essere anche definitiva. Per me devono essere date in gestione alle varie regioni che poi decideranno se gestirle direttamente, farle gestire all’ANAS o a privati con gare d’appalto serie e soprattutto con pedaggi bloccati |
Temporali improvvisi: interventi della Guardia Costiera - 2 Agosto 2018 - 13:12Re: Re: Re: Re: PercentualiCiao robi perdonami, ma se mi dici le cose a metà è naturale che faccio un po' di fatica a seguirti. Ad ogni modo condanno i reati, tutti, a prescindere da chi li commette. Riguardo al popolo sovrano e al relativo voto, si sa che vige una logica dell'alternanza: una volta tutti berlusconiani, poi tutti renziani, infine tutti salviniani/dimaiani.... Se vogliamo andare indietro di 10 anni. Se poi andiamo ancora più indietro, quante regioni erano prima nere e poi rosse, per arrivare ai giorni nostri con gialle, verdi e blu? Diciamo che, quanto più si allarga la forbice promesse/fatti, tanto più la gente cambia idea. giustamente, salvo poi ripensarci, ogni tanto. |
Forza Italia: avanti sull'autonomia del Piemonte - 31 Luglio 2018 - 13:59autonomia di quartierema solo a me sembra che ci sia un impazzimento di chi ci rappresenta? viviamo in una nazione piccola (in meno di un paio d'ore si vola da un capo all'altro del paese),già suddivisa in venti (20!!!!) regioni,alcune meno popolate di quartieri di Roma,che stanno tutte o quasi chiedendo poteri speciali quando non li hanno già. e all'interno di queste già piccole regioni ci sono poi le provincie,che anch'esse reclamano poteri speciali...sembra la fiera dell'est di Branduardi! tutti reclamano una fetta di potere (di poltrone) di una torta sempre più piccola,di questo passo tra qualche anno chiederemo poteri speciali per il quartiere,il condominio.. poi è vero che a furia di restare inascoltati probabilmente la conseguenza è quella di provare a farsi sentire in ogni modo,ma la situazione è ormai al limite del ridicolo. forse se in questi anni avessimo avuto governi veri e seri,invece di pregiudicati,incapaci,nani e ballerine ora non saremmo a questo punto. |
Regione Piemonte approva odg per autonomia differenziata - 21 Luglio 2018 - 11:59No di certo!Non mi rassegno di certo! Volevo solo sottolineare che la mafia tenta di insinuarsi ovunque,in Piemonte come in Lombardia come anche in regioni cosiddette "rosse": per tentare di estirparla, estirparla userei certi loro stessi mezzi....ma la democrazia ce lo impedisce. Il discorso sarebbe lungo perchè la "mentalità mafiosa" purtroppo è coltivata fin dai bambini: innegabile che i giovani abitanti in Sicilia, Puglia, Calabria, Campania siano più soggetti all'influenza di una cultura mafiosa molto più di ragazzi della stessa età ma abitanti in altra parte del paese.Dico ciò anche per esperienza diretta a e famigliare avendo nipoti che vivono in Sicilia e sentendo certi loro discorsi, vedendo certi loro atteggiamenti che di certo non sono frutto dell'insegnamento dei loro genitori ma del contesto generale in cui vivono. Parliamo di una banalità: l'uso del casco in moto, l'uso delle cinture in auto....e mi fermo perchè è anche da queste piccole cose che nasce il rispetto per la legalità, legalità che, evidentemente, lo stato italiano, negli anni, non è riuscito ad imporre in certe zone nè con le buone nè con le cattive. |
Regione Piemonte approva odg per autonomia differenziata - 19 Luglio 2018 - 20:57Sul fatto....Sul fatto che il Piemonte sia esente da infiltrazioni mafiose/ndranghetiste ho molti dubbi: purtroppo è un cancro che si è esteso dal sud a tutte le regioni italiane, nessuna esclusa. Poi, essendo la Lombardia una delle regioni più ricche d'Italia, inevitabilmente qui si concentra l'interesse ancor più l'interesse dei malavitosi. Non andiamo tanto lontano: certi blitz più vecchi ma anche recenti in Ossola per infiltrazioni di ndrangheta sono cosa nota. |
Bona su passaggio alla Lombardia - 17 Luglio 2018 - 08:49Priorita'Il legame sia culturale che logistico dell' area VCO con Milano e' un dato di fatto. Pragmaticamente credo che passare ad un altra regione non sposterebbe di molto il problema di una provincia "alpina" e quindi con esigenze e situazioni specifiche che purtroppo sono difficili da perorare nel contesto di due regioni cosi economicamente rilevanti ed indirizzate verso obiettivi di diverse dimensioni. Vedo come chance una maggiore autonomia sui nostri temi: Turismo, piccola impresa specializzata, valorizzazione patrimonio naturale , agricoltura e floricultura intensiva di qualita' etc. Piemonte o Lombardia non credo sia il problema, A sinistra o a destra l'importante e' ottenere davvero concreta autonomia sui temi specifici |
Montani: Province, si torni al sistema elettivo - 20 Maggio 2018 - 07:07Re: Più grande....Ciao lupusinfabula Le regioni sono troppo grandi e non van bene son meglio le province che sono più piccole perché piccolo è bello, i comuni grandi che sono più piccoli delle province non vanno però bene. Ummmmhhhh???? E le competenze sovraprovinciali come gli ospedali chi le gestisce? |
Montani: Province, si torni al sistema elettivo - 18 Maggio 2018 - 13:10Certo!Certo che devono esserci le prvince, da bolire sono le regioni fonti di maggiori spese, ruberie ed intrallazzi politici! Suddividere sulle singole provincei soldi dati globalmente ad ogni regione dallo stato centrale e dai contribuenti, cioè noi. |
Montani su passaggio VCO da Piemonte a Lombardia - 12 Maggio 2018 - 08:28Re: Re: Re: Forza Piemonte !Ciao SINISTRO Sì sì. Non ne dubito. Lui fa un ragionamento legato alla efficienza delle regioni. Io lo lego più alla questione culturale e territoriale. Noi non abbiamo nulla a che vedere con i sabaudi o i cuneesi. Di più con Varese o Milano. Per cultura, dialetto, economia, tradizioni. Io non do torto o ragione a nessuno. Dico solo quello che penso. Per me vco è lombardo. |
