Il BLOG pubblico di Verbania: News, Notizie, eventi, curiosità, vco

consumatori

Inserisci quello che vuoi cercare
consumatori - nei post

Gestione dei debiti - 20 Marzo 2024 - 18:06

L'associazione Movimento consumatori Torino APS, con il progetto RIPARTO PIEMONTE realizzato con il sostegno della Regione Piemonte nell'ambito dei progetti di rilevanza locale promossi da associazioni di promozione sociale, ha creato sul territorio regionale una rete di sportelli per offrire consulenza a consumatori, professionisti, lavoratori autonomi e micro-imprese nella gestione dei debiti e per affrontare concretamente il problema del sovraindebitamento.

Nuova bufera sulle bollette - 13 Marzo 2024 - 15:03

Stanno arrivando in tutta Italia ondate di bollette d'importo elevatissimo, sia per quanto riguarda l’energia elettrica, sia il gas.

Progetto VCO su lavori e ritardi su A26 - 29 Novembre 2023 - 10:03

Riceviamo e pubblichiamo, una nota di Emanuele Vitale, Consigliere Provinciale di Progetto VCO, riguardante i lavori prolungati sulla A26 e la richiesta di dimunozione dei pedaggi per il disagio.

Progetto VCO: viabilità provinciale - 7 Novembre 2023 - 08:01

Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Emanuele Vitale, Consigliere Provinciale Progetto VCO, riguardante la viabilità autostradale e statale

Incontro sulle Comunità Energetiche - 18 Maggio 2023 - 10:23

Venerdì 19 maggio, alle 21.00, presso il Chiostro di Verbania, in Via Fratelli Cervi, 14, il Movimento Cinque Stelle Verbania, organizza un incontro sulle Comunità Energetiche, con parlamentari del M5S.

Comunità Energetica di Verbania - 22 Febbraio 2023 - 13:01

Giovedì 23 febbraio ore 18.00 Villa Giulia incontro pubblico per affrontare gli aspetti organizzativi e progettuali.

Signora vincolata ad un finanziamento di 4.000 euro - 21 Febbraio 2023 - 10:03

Signora di 62 anni di Gravellona Toce vincolata ad un finanziamento di 4.000 euro. E' quanto documenta Federconsumatori in un comunicato.

Energia: aggiornate le soglie ISEE per l’accesso ai bonus - 5 Febbraio 2023 - 18:06

È stata pubblicata venerdì pomeriggio la delibera Arera n. 13/ 2023, relativa all’aggiornamento dei valori soglia per l’accesso ai bonus, recentemente innalzata per aiutare le famiglie a far fronte ai forti aumenti dei costi energetici.

“Sopravvivere alle nuove bollette" - 15 Novembre 2022 - 08:30

Consumare con consapevolezza, cercare opportunità di risparmio, studiare le diverse soluzioni per aumentare l’efficienza energetica dei propri elettrodomestici (caldaie, frigoriferi, ecc.). Mai come in questo periodo è necessario essere cittadini e consumatori attivi.

Riapre il punto vendita COOP di Intra - 2 Novembre 2022 - 18:00

Dopo la ristrutturazione diventa un superstore: ingresso sulla piazza dei freschi, tecnologia per fare la spesa “presto e bene” e centro servizi unificato Novapoint tra le novità

Energia e costi: una nota di Federconsumatori - 1 Settembre 2022 - 10:03

"Energia: non solo rincari, a peggiorare la situazione delle famiglie contribuiscono i comportamenti scorretti e illegittimi dei venditori". Così Federconsumatori Verbania in una nota che riportiamo all'interno.

Controlli alle strutture ricettive - 28 Agosto 2022 - 08:01

Si è conclusa nei giorni scorsi una campagna di controlli, congiunta tra i Carabinieri dei Reparti Territoriali del Comando Provinciale di Verbania e quelli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Verbania nonché i militari del NAS di Torino, nel settore delle strutture ricettive.

Aprile è il mese della prevenzione alcologica - 12 Aprile 2022 - 18:06

Ad aprile riflettori puntati sui rischi ed i problemi di salute associati al consumo di bevande alcoliche, sulle strategie di sensibilizzazione e sui servizi di aiuto messi in campo dalle aziende sanitarie e dalle associazioni di volontariato.

Nasce il Distretto diffuso del commercio del Cusio - 23 Febbraio 2022 - 18:06

I Comuni di Omegna, Casale Corte Cerro e Gravellona Toce hanno unito le forze e dato vita al Distretto diffuso del commercio del Cusio, una nuova realtà dove Pubblico e Privato collaborano per rispondere a uno scenario locale reso ancora più sfidante dalla pandemia globale.

Truffa del catalogo a Pallanza - 9 Febbraio 2022 - 10:23

Purtroppo si tratta di una delle tante truffe ormai classiche: Società S.r.l. con sede fra la Lombardia e il Veneto che offre, con “venditori porta a porta”, la possibilità di acquistare un ventaglio di beni (es. arredo, letti, materassi, abbigliamento, pentole, attrezzi) a prezzi teoricamente scontati, facendo sottoscrivere un contratto ove però spesso non viene mostrato nessun catalogo o listino prezzi, impedendo quindi al consumatore di avere l’esatta percezione dell’entità del presunto sconto o dell'affare.

Codacons su lettera Trenord - 4 Febbraio 2022 - 08:01

Riceviamo e pubblichiamo, una nota di Codacons riguardante la dura lettera scritta da Trenord ai pendolari che avevano mosso critiche al servizio.

Codacons su aumenti luce e gas - 19 Settembre 2021 - 09:33

Economia. Gli aumenti record delle tariffe luce e gas che scatteranno il prossimo ottobre avranno effetti non solo sulla spesa energetica delle famiglie, ma sull’intera economia nazionale, e rischiano di rallentare sensibilmente la ripresa del paese.

Successo per il mercato di Campagna Amica a Verbania - 15 Settembre 2021 - 15:03

Turisti e gente del posto hanno partecipato alla manifestazione, produttori soddisfatti. Di seguito la nota di Coldiretti Novara-Vco.

Federconsumatori: 14mila€ di bollette mai usufruite - 14 Luglio 2021 - 09:34

L’odissea di questa incredibile vicenda ha inizio nel marzo 2011 quando S.F. prendeva in locazione un appartamento a Stresa e attivava le utenze domestiche. Di seguito la nota di Federconsumatori Verbania.

Cambia la legge sul gioco d’azzardo patologico - 11 Luglio 2021 - 10:03

Il Consiglio regionale ha approvato la nuova legge sul gioco d'azzardo patologico presentata dalla Giunta.
consumatori - nei commenti

Comunità.vb su progetto novo supermercato - 25 Febbraio 2021 - 15:11

Re: Moralismo ipocrita e buon senso
Mah....a me sembra che tra Esselunga, Tigros,Bennet, Coop,Lidl, penny, Carrefour...e qualcuno che dimentico di concorrenza ce ne sia già abbastanza e per i consumatori ci sia un offerta ampia. Essendo il mercato già saturo non credo che il livello dell' occupazione avrà un delta positivo. Vista la vocazione turistica dell nostra area credo sia più opportuna una soluzione integrata con il piano di recupero dell'area circostante. In questo io non ci vedo moralismo o "spirito sessantottino" o quache altra facezia giustificata con arrampicate sui vetri. Semplicemente vista un po'più lunga e pragmatismo.

Fratelli d'Italia su tassa sull'ombra - 10 Marzo 2019 - 15:04

Re: Re: domanda
Ciao robi, d'accordissimo nel rimuovere un balzello anacronistico (che varrebbe anche per le accise dei carburanti, ma su quelle poi puntualmente ci si dimentica delle promesse elettorali) poi però si trovano altri soldi per coprire le entrate e, mi raccomando, cercate di non mettere le mani sempre nelle tasche dei soliti noti. Perchè abbiamo ormai capito che FdI, FI, SdI (Sorelle di Intra, arriverà a breve per completare la famiglia!) tengono più a commercianti, imprenditori, artigiani e partite iva piuttosto che la moltitudine dei cittadini che, purtroppo o per fortuna, devono fare i conti con stipendi mensili. Tra l'altro, va precisato che nella stragrande maggioranza le tanto protette "piccole imprese" a conduzione famigliare danno lavoro solo all'interno della propria famiglia. Quindi, piccoli e bravi imprenditori familiari, brutti e cattivi quelli grandi che, nel caso, danno opportunità di lavoro anche a chi, un'impresa, non se l'è potuta permettere. E i cittadini lavoratori dipendenti? Non pervenuti nei pressi del gazebo dei Fratelli de'noaltri. Speriamo non si ricordino di noi quando dovranno mettere a posto i bilanci. Saluti AleB PS: per chi volesse approfondire: http://www.comune.verbania.it/Servizi-al-cittadino/Tributi/COSAP-Canone-Occupazione-Suolo-Pubblico così potete anche rendervi conto delle 4-lire di cui stiamo parlando, che tra l'altro vengono scaricate poi sui consumatori finali.

Regione Piemonte abolisce tiket sui farmaci - 28 Febbraio 2019 - 09:03

Re: Re: Re: Re: Re: Re: confusione della ghidini
Ciao robi purtroppo oggi nemmeno lo sciopero funziona più. E comunque io sono stato sempre contrario a questa forma di protesta, ammettendola solo nella sua forma "bianca": a cosa serve farsi togliere soldi dalla busta paga, se non a fare l'interesse del datore contro cui vorresti rivendicare, anche giustamente, determinate prerogative e diritti? Poi in Italia, con la precettazione, al contrario della Francia, oramai lo sciopero, come strumento di lotta, è stato svuotato del suo vero significato, perdendo ogni peso specifico. Nei servizi pubblici, poi, a farne le spese sono sempre e solo i cittadini/utenti, come consumatori finali. Per quanto mi riguarda, ognuno è libero di fare ciò che vuole, quindi per me non esiste la parola Crumiro. Ad ogni modo, nel caso specifico da te rappresentato, credo che la delocalizzazione sia stata una scelta dettata anche da altri motivi, forse anche di natura fiscale.

Montani su misure crack delle banche - 24 Settembre 2018 - 15:11

Re: Re: Chiarimenti
Ciao Hans Axel Von Fersen certo,credici! ho avuto la bella idea di non accettare il rimborso parziale (Cirio,roba di quasi 20 anni fa ormai) e far valere i miei diritti "nelle sedi opportune". comitati di difesa dei consumatori,class action,avvocato. sulla carta ragione,inattaccabile. vendita al pubblico di prodotti che invece potevano essere venduti solo a investitori istituzionali. "siamo in una botte di ferro!" sono passati tre lustri,non ho visto una lira,e ancora aspetto. Livio dà retta,ciapa sù e porta a cà!!

Veneto Banca e Intesa San Paolo - 29 Giugno 2017 - 18:56

Re: Re: Re: Risparmiatori
Ciao robi, hai fatto bene a citare il caso di tuo padre che è diverso e certamente non rientra nella mia categoria semplificatoria di sempliciotti&creduloni. Ci sono stati due momenti. C'è stato il momento delle banca popolare del territorio dove appunto i vari attori territoriali volevano entrare nella "grande famiglia" anche per ottenere condizioni riservate ai soci. C'è stato un momento successivo dove invece venivano fatti comprare ai consumatori prodotti finanziari sconsiderati.

M5S: "2017: Non solo proteste ma proposte" - 13 Gennaio 2017 - 13:18

Re: Re: proposte da 5 Stelle..
Ciao Giovanni% Saranno le solite proposte inutili e fissazioni, ma sembra che il 25/30 % degli italiani le condividono, fosse per me farei pagare la sopratassa comunale a tutte le bottiglie in plastica, incentivando il consumo della potabile. Siamo i più grandi consumatori di acqua in bottiglia del mondo, vi sembra normale? Quanta energia e petrolio si consuma per imbottigliato? Non vi sembra assurdo in una zona come la nostra comprare acqua in bottiglia? Mi lascia basito quando in un supermercato vedo bancali è bancali di bottiglie di plastica, quando la legge è molto più tollerante con i valori dannosi di acqua in bottiglia, rispetto alla potabile dell'acquedotto. Ecco per rispondere a qualcuno chi dovrebbe farsi carico dei costi dei totem, i supermercati! ! Alla lidl di pallanza obbligherei ad installarne una se vuole insediarsi, lo stesso farei con Coop e tigros e Carrefour, 4 macchine a carico di lucra ed inquina di più. Magari argomentiamo prima di bollare come cazzate fantasiose. Il presente è vostro; il futuro, per il quale sto realmente lavorando, è mio. (Nikola Tesla)

Interpellanza situazione azionisti Veneto Banca - 19 Dicembre 2016 - 13:24

Re: Re: Re: Che il sindaco faccia il sindaco...
Ciao Maurilio Giusta la tua proposta di una class action locale, ma purtroppo la politica si è dimenticata da decenni di tutelare veramente i cittadini a discapito del capitale. L’azione collettiva, prevista dall’art. 140 bis del Codice del Consumo, a cinque anni dalla sua entrata in vigore ha messo in evidenza l’inadeguatezza della tutela risarcitoria di Patrizia De Rubertis | 6 maggio 2015 Ogni volta che in Italia accade un fatto che coinvolge migliaia di consumatori si sente richiedere a gran voce la class action. Si tratta dell’azione collettiva prevista dall’art. 140 bis del Codice del Consumo ed entrata in vigore nel 2010 che consente di attivare un unico processo per ottenere il risarcimento del danno subito da un gruppo di cittadini danneggiati dalla stessa azienda (esclusa la Pubblica amministrazione) in una situazione omogenea. In altre parole, nel caso in cui più persone abbiano subito gli stessi danni derivanti per esempio da prodotti difettosi o pericolosi, oppure da comportamenti commerciali scorretti o contrari alle norme sulla concorrenza, un solo giudice può condannare l’impresa al risarcimento di massa dei danni. Ultimo caso, in ordine di tempo, è l’annuncio di una class action per tutti i pensionati danneggiati dallo stop delle rivalutazioni deciso nel 2011 dal governo Monti e bocciato dalla sentenza della Consulta. Poi c’è il governatore della Lombardia Roberto Maroni che sta preparando un’azione regionale contro i black bloc per risarcire i milanesi che hanno subito danni durante la manifestazione No Expo. Ma recente è anche la class action promossa da Altroconsumo contro Fca sui consumi auto che a luglio arriverà in tribunale a Torino. Cosa succede, però, dopo che viene dato l’annuncio? Praticamente nulla. A cinque anni dal varo della class action italiana, con un iter a dir poco controverso (introdotta con la legge Finanziaria del 2008 è stata modificata solo nel 2012 con il decreto Liberalizzazioni, facendo così sfumare la possibilità di farla utilizzare ai risparmiatori coinvolti nei crac finanziari Parmalat, Cirio e Argentina), questo strumento si è rivelato inefficace e inadeguato, aumentando le difficoltà di accesso per i consumatori. E a dire che non funziona sono i numeri: ad oggi, l’unica azione collettiva vinta è quella del 2013 promossa dall’Unione Nazionale consumatori contro il tour operator Wecantour. Il Tribunale di Napoli ha infatti riconosciuto il risarcimento del danno da vacanza rovinata a un gruppo di turisti in viaggio a Zanzibar che, pur avendo pagato profumatamente per alloggiare in un lussuoso resort, si sono poi ritrovati in un cantiere. Altri dati è però impossibile reperirli, perché lo stesso ministero della Giustizia a ilfattoquotidiano.it ha risposto che “non ci sono statistiche sull’argomento, siamo in attesa che la materia venga recepita dai registri informatizzati per poter procedere con una rilevazione”. Molti del resto i motivi che rendono la class action un’arma spuntata. http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/06/class-action-linefficace-strumento-per-la-tutela-dei-diritti-dei-consumatori-italiani/1657639/

"Veneto banca: non serve allarmismo" - 15 Novembre 2016 - 11:58

Re: e gli azionisti?
Ciao livio Per quanto riguarda gli azionisti, si dovrebbe fare un distinguo. Chi ha investito sapendo cosa comprava, ed i rischi cui andava incontro, dovrà farsene una ragione. A chi invece hanno rifilato azioni in vari modi, alterando il profilo di rischio, o subordinando un prestito od un mutuo all'acquisto di azioni, dovrebbe andare un rimborso, magari pagato dalle varie autorità di controllo che esistono solo per elargire bonus e stipendi principeschi ai soliti noti, e mai una volta che anticipano gli eventi a difesa dei consumatori, oppure dalla stessa ABI sempre pronta a giurare sull'onestà e correttezza delle banche

Zacchera: banche e domande - 8 Giugno 2016 - 10:03

Re: Re: Re: subire? jamais
Ciao privataemail Quando compri un'azione, non puoi non essere consapevole dei rischi! Altrimenti è come guidare ubriachi! Detto questo, quello che è successo nelle 2 banche venete, e in parte anche nelle 4 tosco/marchigiane, è molto più complesso. Chi doveva vigilare non lo ha fatto o, se lo ha fatto, non lo ha fatto bene, parlano i risultati! Perchè è successo questo? Se avete visto le diverse inchieste di Report, sono disponibili anche in internet, è evidente che c'è stata una commistione tra diversi interessi. Qualcun ha firmato documenti senza leggere, qualcuno ha guardato da un'altra parte, qualcuno è stato semplicemente fregato. Quindi, sono state vendute azioni non quotate in borsa ma il cui valore era "autocertificato", ad un valore che non era il suo, con meccanismi su cui si potrebbe discutere (la fiducia nella banca locale, ti concedo il finanziamento se mi compri le azioni,...). Non prendiamocela troppo sui dipendenti che hanno venduto le azioni, non erano informati e, nella stragrande maggioranza, sono stati i primi che le hanno acquistate! Per come la vedo io, il problema non è chi restituisce i soldi agli azionisti, mi spiace per chi ha perso, ma nel momento in cui ti affidi alla finanza, devi essere consapevole dei rischi, sopratutto se compri azioni, ma che chi ha preso decisioni sbagliate, probabilmente conscio di quello che faceva, chi non ha vigilato a dovere, e cosi via, non paghino in nessun modo! Il consumatore italiano non ha strumenti seri per rivalersi su chi ti chi ha truffato (per approfondimenti leggete questo link: http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/06/class-action-linefficace-strumento-per-la-tutela-dei-diritti-dei-consumatori-italiani/1657639/), e i meccanismi per avviare azioni di responsabilità verso gli amministratori sono troppo farraginosi! Per tornare al post di Zacchera, quello che è successo dimostra che era ora che si intervenisse sulle banche popolari, e simili! Non so dire se la scelta fatta sia la migliore possibile, ma è una scelta che andava fatta e che nessuno fino ad ora ha fatto! Probabilmente, se le banche in questione fossero state quotate in borsa, quindi con il prezzo dell'azione fatta dal mercato e non con un "autocertificazione", pur con tutti i limiti di controllo e di governo, ci sarebbe stata una situazione meno disastrosa per gli azionisti. Saluti Maurilio

Zacchera: banche e domande - 7 Giugno 2016 - 11:16

Re: subire? jamais
Ciao livio Grazie per la stima ma le mie sono competenze da cittadino informato niente di più. Purtroppo per riavere il maltolto o si va in piazza con i forconi in massa o si agisce attraverso i nostri rappresentanti in parlamento, e se la maggior parte dei rappresentanti e collusa con il sistema finanziario nascono leggi spot come la class action che differisce molto ad esempio da quella americanada noi, infatti in Italia possono essere risarciti solo i danni effettivi (il rimborso di quanto si è speso), mentre negli Usa concorrono all’importo anche le spese morali e legali. Quindi il legale ha tutto l’interesse a vincere, perché guadagnerebbe anche sulla quota di risarcimento del danno, incluso quello punitivo. E questo è solo un esempio ulteriori informazioni le trovi qui http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/06/class-action-linefficace-strumento-per-la-tutela-dei-diritti-dei-consumatori-italiani/1657639/

Miele straniero daneggia produttori locali - 16 Marzo 2016 - 22:32

sapienza
Credo che sn i consumatori a sceglire per la qualita' per il resto é un po leggenda metropolitana. Con quell olio sparso in tutta europa ........poi é come dire "chi mangia dai cinesi pur conoscendo la scarsa qualitá"? Tutti son bravi a dire "io nn mangerô mai xche li non son prodotti italiani".....mi spiegate perche a verbania fanno la coda.....li da quelli li.....anni e anni fa il buon Cavour fece distruggere le uniche risaie sicule ai piedi dell'Etna...ebbene i siciliami continuavano a mangiare riso proveniente dal nord....cosi diceva il mio bisnonno.....leggende metropolitane

Torna lo sconto benzina nei territori di confine - 18 Dicembre 2015 - 14:53

Re: cos' mi dicono..
Forse non hai capto che il tutto è fatto per trovare il giusto equilibrio per massimizzare il gettito dato all'erario. Se si vende più benzina in Italia, nonostante lo sconto fiscalizzato, ci saranno comunque entrate fiscale (Iva, accise e imposte dirette finali.) e in più ci saranno virtuosi effetti di sostegno ai consumatori e certi distributori.

Volpe Sciumé coordinatore Movimento Giovani Padani - 1 Maggio 2015 - 14:10

Andre
Ansa Beppe Grillo sugli immigrati: "Espelle gli irregolari, se ne arriva un milione è stato di guerra" (FOTO) Redazione, L'Huffington Post Pubblicato: 22/04/15 13:32 CEST Aggiornato: 22/04/15 13:33 CEST Dopo un silenzio durato sin dalla tragedia di domenica, Beppe Grillo torna a occuparsi di immigrazione irregolare confermando la linea dura: "Il MoVimento 5 Stelle chiede che gli immigrati giunti irregolarmente sul suolo italiano che non rientrano nello status di rifugiati vengano espulsi". "In tutti i Paesi del Mondo i clandestini vengono espulsi. E' una questione di civile buonsenso", ribadisce dal suo blog. "Il tam tam che in Italia si possa entrare e poi scomparire nel nulla si sta estendendo in tutta l'Africa. Un milione di persone potrebbe entrare in Italia nei prossimi mesi grazie a un governo imbelle e poi? Non si tratterà più di immigrazione, ma di stato di guerra. Di un conflitto sociale di cui nessuno ha la minima idea di come si possa concludere". E' l'allarme che Beppe Grillo lancia dal suo blog, rompendo un silenzio in materia che dura sin dalla tragedia al largo della Libia. IL POST INTEGRALE DI BEPPE GRILLO Il MoVimento 5 Stelle chiede che gli immigrati giunti irregolarmente sul suolo italiano che non rientrano nello status di rifugiati vengano espulsi. In tutti i Paesi del Mondo i clandestini vengono espulsi. E' una questione di civile buonsenso. Il tam tam che in Italia si possa entrare e poi scomparire nel nulla si sta estendendo in tutta l'Africa. Un milione di persone potrebbe entrare in Italia nei prossimi mesi grazie a un governo imbelle e poi? Non si tratterà più di immigrazione, ma di stato di guerra. Di un conflitto sociale di cui nessuno ha la minima idea di come si possa concludere. Chi cavalca la tigre, come la Lega, in realtà ne è diretta responsabile. La Lega continua a sostenere falsamente che il "Movimento 5 stelle ha favorito l'immigrazione selvaggia abolendo il reato d'immigrazione clandestina". Proprio la Lega, che quando era al governo ha firmato il trattato di Dublino III che fa si che l'Italia si debba accollare tutti i rifugiati che giungono nel nostro Paese come primo approdo. Inoltre, la Lega ha sempre favorito l'immigrazione clandestina per specularci elettoralmente aumentando le tensioni sociali. Sul reato d'immigrazione clandestina il M5S ha voluto rendere più snelle le espulsioni degli irregolari, diminuire i costi a carico dei cittadini italiani e facilitare il duro lavoro di forze dell'ordine e magistrati. I fatti sono questi: - La Cassazione con una sentenza depositata il 29 ottobre 2014 ha dichiarato che il reato non è stato ancora abolito e che c'era un vuoto normativo. - Come ricordato dal SAP, il Sindacato Autonomo di Polizia, nel 2010 con il "reato d'immigrazione clandestina" voluto da Lega-Forza Italia-Fdi (allora Alleanza Nazionale): "Un clandestino rimane nei Centri di identificazione ed espulsione cinque mesi in media e ci costa 7mila euro. Nel 2010 sono stati identificati 150.000 irregolari: appena 16.000 riaccompagnati coattivamente alla frontiera". L'89% dei clandestini non espulso grazie alle norme volute dalla Lega. - L'ADUC, Associazione per i Diritti dei consumatori, ha calcolato che "fino al 2013 , i fascicoli aperti nei tribunali per questo reato erano 200mila, di cui solo la metà era stato definito. Duecentomila processi inutili perchè l'amministrazione non si è adoperata, e non si adopera, per rendere effettive le espulsioni. Tutto ciò a spese del contribuente". Parliamo di milioni di euro che i cittadini italiani pagano per colpa della Lega e soprattutto inutilmente. - Sempre le forze di polizia già nel 2008 denunciavano che: "Prevedere l'arresto obbligatorio in flagranza ed il processo per direttissima, implica che gli stranieri vadano presi e accompagnati non in carcere ma presso le strutture di polizia e tenuti in custodia fino al giorno dopo quando ci sarà il processo. Ciò comporta che le pattuglie dovranno abbandonare il territorio per sorvegliare i fermati: ci sarà quindi meno sicurezza.

Piano sanità: Chiamparino, battaglia ai sindaci che ricorrono al tar - 1 Gennaio 2015 - 17:07

Chiamparino inflessibile, ma non troppo
Vista la rigorosa presa di posizione del presidente della nostra Regione sulla sanità piemontese, mi chiedo come mai non lo è invece su una denuncia di presunta truffa (dal 2008 al 2012 sono stati versati €. 60.000), compiuta ai danni della Regione Piemonte da una organizzazione che si definisce di volontariato, oggi fondazione (mica fessi, così facendo non hanno l'obbligo di presentare i bilanci), arrivata poco più di un mese fa sul suo tavolo e su quello del suo Assessore alla Protezione Civile; tra l'altro questa denuncia era già stata presentata tempo prima alla Guardia di Finanza, al Corpo Forestale dello Stato e alla Procura della Corte dei Conti di Torino. Qui si che i compagni del signor presidente potrebbero sollecitarne gli sviluppi per darne informazione al popolo, altrimenti sarebbe l'ennesima presa per il sedere per tutti i cittadini piemontesi, ai quali suggerirei di iniziare ad andare presso le associazioni dei consumatori per vedere se è possibile costituirsi parte civile per il danno subito!

Attenzione ai finti incaricati Enel - 25 Dicembre 2014 - 09:08

Sono venuti
Al di là dei post incomprensibili di luigi segnalo che un gruppo di sedicenti incaricati Enel si sono presentati in casa dei miei anziani genitori a inizio di questo mese. Erano due giovani e una ragazza. Non so se erano autentici incaricati Enel ma mi ha molto colpito la loro irritazioni quando i miei hanno risposto di voler studiare meglio la cosa volendo recarsi magari personalmente alla sede Enel. Opponevano che nella sede Enel c'era una lunga fila e non c'era possibilità di spiegare e sottoscrivere i contratti. Le associazioni di consumatori dovrebbero invitare l'Enel a impedire il semplice porta a porta ai lo veri incaricati elaborando altri mezzi di promozione.

Rho: arrestato spacciatore di Verbania - 15 Luglio 2014 - 08:31

ahh verbanesi
Si vediamo quanti verbanesi originari di intra pallanza...quasi tutti dal sud...e poi qui sempre tutti santi! Vi piacerebbe che tra i consumatori ci fossero i vostri figli e che pubblicassero il nome e il cognome! Come si sentirebbe sig nadia?

Rho: arrestato spacciatore di Verbania - 15 Luglio 2014 - 02:58

dal produttore al consumatore
"successivamente spacciarla a Verbania".. ? strano che in zona nessuno faccia mai i nomi dei consumatori di questa porcheria! chissà chi sono.. già, chissà...! ................

Canone RAI alle aziende: CNA dice no - 3 Luglio 2014 - 06:40

Canone RAI
Ho disdetto il canone rai con modulo da ass. consumatori con versamento di 5,16 Euro. Dopo un modulo di richiesta per modelli TV da parte RAI, ho ricevuto un controllo fiscali per i redditi 2011 con richiesta consegna all'ag. Entrate delle ricevute farmacia, medico, scuola etc. Dichiarazione fata redigere da Confartigianato e pagata, ricevo multa di 352 euro. Io, senza reddito alcuno da 3 anni e avendo un credito di oltre 2000 euro da stato, mi trovo nell'impossibilità di pagare. Confartigianato ricontrollerà conteggi ma pare che anche se l'errore è loro, debba essere io a pagare.... La costituzione italiana all'art 53 canta: "Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività". Quindi non pago !

La vignetta della domenica - Sette nani - 18 Marzo 2014 - 08:30

Per Michele Giovine
Io non ciarlo. Scrivo di fatti, concreti, tangibili, documentabili, incontrovertibili. Di una vicenda passata in giudicato con una condanna definitiva a 2 anni e 8 mesi di reclusione che ha comportato la sua decadenza prima da consigliere comunale di Gurro e, ieri, pure da consigliere regionale. Fatti, non chiacchiere. Lei è liberissimo di criticare le sentenze, ci mancherebbe altro. Viviamo in una nazione nella quale la libertà di espressione è tutelata e garantita dall'articolo 21 della Costituzione. Così come è garantita la libertà di cronaca. E infatti le ricordo, ma penso che non lo abbia dimenticato, che lei già nel 2005, lista "consumatori per Ghigo" alle regionali, fu coinvolto in un procedimento penale per firme farlocche, culminato con una oblazione a seguito della depenalizzazione del reato. Parimenti per le elezioni del comune di Porte, anno 2004, ci fu un procedimento penale a suo carico concluso con l'estinzione del reato a seguito di oblazione. Come dice quel proverbio? Il lupo perde il pelo ma non il vizio! Mi spiace, ma la sua recidività specifica è ingiustificabile ed inqualificabile. Quanto al caso Rimborsopoli, le ricordo che nei suoi confronti la Procura della Repubblica di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio per peculato, mentre per Aldo Reschigna i magistrati hanno chiesto il proscioglimento. C'è una bella differenza! Chi di dovere - e che conosce nel merito l'intera questione - ha già espresso le proprie valutazioni finali.

Al confine per fermare falso Made in Italy - 4 Dicembre 2013 - 15:28

ingenuità?
caro lupus, col suo ragionamento nulla sta in piedi. il controllo sui prezzi lo avrebbe dovuto fare la guardi di finanza, ma anche solo una delega di "osservatore" alle associazioni di consumatori (basterebbe intervenire davvero quando le segnalazioni arrivano). Per le etichette la tecnologi ci consente molte cose , moltissime... certo che se si parte dicendo che è tutto inutile non si arriva da nessuna parte. Di certo c'è che è più semplice fare i disfattisti che essere costruttivi.
×
Ricevi gratuitamente i nostri aggiornamenti