La misura si è resa necessaria, dopo che la condanna a 10 anni della Corte di appello di Torino è divenuta definitiva.
L'uomo, Angelo Massobra, che era agli arresti domiciliari presso una struttura di frati a Germagno, aveva ucciso nel novembre 2010 la madre perchè, dichiarò all'atto di costituirsi, non riusciva più a vederla soffrire.