linee

Inserisci quello che vuoi cercare
linee - nei post

Archivi digitali per la Casa della Resistenza - 20 Novembre 2025 - 08:01

Venerdì 21 novembre 2025, alle ore 17.30, si svolgerà presso la Casa della Resistenza di Verbania la presentazione pubblica del nuovo portale web per la libera consultazione di banche dati, documenti, fotografie relativi alla lotta di Liberazione e in generale alla storia del Novecento nel Verbano Cusio Ossola e Alto Novarese.

Sospensione Treni - 12 Novembre 2025 - 10:03

Al via alcuni lavori di manutenzione e rafforzamento delle linee.

Navigazione Laghi sperimentazione sui biocarburanti - 22 Ottobre 2025 - 10:03

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Navigazione Laghi che rende noti i risultati positivi dalla sperimentazione sui biocarburanti.

Claddagh Fest 2025: la cultura celtica - 25 Settembre 2025 - 15:03

Dal 26 al 28 settembre 2025, Ameno si prepara ad accogliere un’altra grande edizione di Claddagh Fest.

Piano della Mobilità Ciclistica ed Escursionistica 2025-2034 - 14 Settembre 2025 - 08:01

Presentato venerdì 12 settembre 2025, presso la sala Ravasio nella sede della Provincia, il Piano della Mobilità Ciclistica ed Escursionistica 2025-2034 del VCO.

Candidature al CdA della Casa di riposo "Maurizio Muller" - 3 Settembre 2025 - 08:01

Le proposte di candidatura devono essere indirizzate al Sindaco per il tramite della Segreteria Generale del Comune di Verbania.

Seminari UNESCO a Stresa - 31 Agosto 2025 - 12:02

Due seminari pubblici per comprendere e condividere le fasi del cammino iniziato con lo studio di fattibilità di candidatura del Golfo Borromeo quale sito UNESCO.

Maria Teresa Moro Presidente del Rotary Pallanza Stresa Vco - 21 Luglio 2025 - 15:03

Mariateresa Moro assume ufficialmente la Presidenza del Rotary Club Pallanza Stresa per l’anno rotariano 2025/2026.

Pallavolo Altiora stagione al via - 21 Luglio 2025 - 08:01

Novità sostanziali per la nuova stagione di Pallavolo Altiora, sia per il settore maschile che per quello femminile. Sono state stabilite le linee guida della nuova annata sportiva, dal punto di vista delle categorie da disputare e dal punto di vista delle conduzioni tecniche.

Erasmus OUT&IN - 28 Giugno 2025 - 18:06

Nuove azioni dell’Erasmus+ OUT & IN - educazione all'aria aperta e inclusione tra Provincia del Vco e Belgio. Al via il think thank in accoglienza, percorso di educazione esperienziale tra giovani da Italia e Belgio alla scoperta di buone pratiche di sport sociale outdoor.

Presentazione attività 2025 de Il Brunitoio - 27 Giugno 2025 - 11:34

Si è svolta ieri, mercoledì 25 giugno, nella Sala Panizza, presso la Sede de l’Officina di Incisione e Stampa Il Brunitoio, a Ghiffa (VB), la presentazione del calendario delle attività de Il Brunitoio per la stagione 2025.

Tone of Light, tredicesima edizione - 9 Giugno 2025 - 12:02

Ritorna sul territorio del lago Maggiore, dal 13 giugno al 2 luglio 2025, Cross Festival - Tone of Light, tredicesima edizione organizzata da Fondazione CROSS ETS con la direzione artistica di Antonella Cirigliano.

Mostra documentaria "#futura - 5 Giugno 2025 - 13:04

L’Archivio di Stato di Verbania organizza la mostra documentaria “#futura: un territorio in movimento” all’interno della manifestazione nazionale “Archivissima: la notte degli archivi”.

Il Rally Valli Ossolane - 5 Giugno 2025 - 12:02

New Turbomark Rally Team ha svelato le linee distintive del 61° Rally Valli Ossolane, appuntamento che – sabato 19 e domenica 20 luglio – chiamerà gli interpreti del Trofeo Italiano Rally al confronto sulle strade del Verbano Cusio Ossola.

Trenord comunica ai cittadini - 29 Maggio 2025 - 10:33

Dall’8 giugno al 27 luglio i treni circolano fra Milano e Arona e sono sostituiti da bus tra Arona e Domodossola.

Mostra: "Occhi in ascolto" - 23 Maggio 2025 - 17:04

Sabato 24 maggio 2025 alle ore 17.30 presso la Sala Esposizioni “Panizza” di Ghiffa l’Officina di Incisione e Stampa in Ghiffa “Il Brunitoio” inaugura la mostra di LUCA PIFFERO intitolata: “OCCHI IN ASCOLTO”.

RFI variazioni alla circolazione - 23 Maggio 2025 - 10:33

Rete Ferroviaria Italiana sta svolgendo importanti lavori di potenziamento infrastrutturale sul tratto di linea tra Gallarate e Rho. Per questo motivo, sabato 24 e domenica 25 maggio sono previste variazioni alla circolazione dei treni e sostituzioni con bus.

Navigazione Laghi presenta il piano industriale 2025-2029 - 13 Maggio 2025 - 12:02

SS Morelli: “La fiaccola olimpica a bordo dei battelli della Navigazione Laghi, esempio concreto di un percorso intrapreso in un’ottica di sistema”.

CROSS Festival 2025 - 12 Maggio 2025 - 18:06

Più di 40 appuntamenti tra spettacoli di danza, performance, installazioni, workshop, incontri di approfondimento, eventi musicali con ospiti da Italia, India, Armenia, Danimarca, Germania, Inghilterra, Siria, Brasile.

Guida pratica all'uso delle Intelligenze Artificiali - CAP10 - 21 Aprile 2025 - 08:01

Oggi introduciamo il capitolo 10 del nostro ebook sull'Intelligenza Artificiale, dal titolo "Creazione di Contenuti con le AI".
linee - nei commenti

Airoldi su piazza Garibaldi - 2 Luglio 2023 - 15:34

Re: Piazzale Garibaldi
Ciao Fabrizia Sempio Perché prima dove si sedeva? In uno spazio delineato da linee bianche adibito a parcheggio? 😂

Caro riscaldamento: Federconsumatori prezzi su anche del 99% - 5 Settembre 2022 - 12:58

Sensibilità diverse
Non capisco dove stia il problema: è ovvio che Lega e FdI non sono un' unico partito e che pertanto su certi argomenti si abbiano sensibilità diverse: l'importante è essere uniti sulle linee fondamentali e su questo mi pare che i partiti della dx abbiano più affinità di quelli della sinistra che imbarca estremisti,ex DC, verdi (...ma rossi dentro), ex PSI, calendari e renzastri, conducenti ed equipaggi di taxi navali comuninisti-liberazionisti e via cantando, insomma di tutto e di più in un'accozzaglia incredibile.

Comitato Salute VCO: "Piuttosto che niente... è meglio piuttosto" - 10 Febbraio 2022 - 11:20

Re: Re: Re: Dove eravate?
Ciao robi la tua analisi in generale è sbagliata, perchè in effetti in passato le passate giunte regionali avevano fatto qualcosa, con i limiti che erano ad esse imposte dalle norme che causa dissesto limitavano la loro operatività. Di fatto si era arrivati prima ad un passo dalla definizione del nuovo ospedale unico a Piedimulera, e poi ad Ornavasso. Le giunte regionali avevano fatto quanto di loro competenza. Personalmente ritengo che entrambe le soluzioni fossero non ottimali (se si vuol fare l'ospedale unico il posto per farlo deve essere Gravellona, il resto è solo fuffa politica per accontentare appetiti locali), ma chi le ha affossate sono state le azioni della politica locale (i sindaci del Verbano e del Cusio nel primo caso, il sindaco di Domo nel secondo), che evidentemente non è mai stata in grado di trovare una posizione comune. Questa giunta invece ha agito nel torbido per varie ragioni: il primo è che l'interesse per il nostro territorio è molto limitato, di fronte alle altre priorità che ci sono a livello regionale (logiche, come le città della salute di Torino e Novara; o egoistiche, come gli ospedalini di casa Icardi). Il secondo è che muoversi sul nostro territorio dilania i rapporti politici tra forze che stanno nella maggioranza (e questo non va bene). Il terzo è che essendo la nostra ASL disegnata com'è oggi o si seguone le linee guida OMS (e Min Sanità) e si chiudono Verbania e Domo e si fa l'ospedale unico a Gravellona, oppure ci si deve inventare delle giustificazioni ad minchiam per fare altro, che secondo i modelli di gestione sanitario non stanno ne in cielo ne in terra, e quindi si coprono dietro a piani tipo il rapporto IRES (sic) o alle prese di poszione del sindaco tale e del politico tal altro. Ma che poi alla prova dei fatti non stanno in piedi, e quindi il politico regionale, per evitare troppe figuracce, scappa. In questo senso questa giunta è stata terribile. Se al pessimo lavoro fatto aggiungiamo il casino fatto con le nomine politiche e gli spostamenti partitici imposti alle ASL nel bel mezzo della pandemia, la nomina di commissari raccapriccianti per CV e capacità, gli errori grossolani che hanno portato ai ritardi (e quasi al blocco) delle procedure per la costruzione delle nuove città della salute siamo sotto zero. E per fortuna che almeno una parte del lavoro sul COVID è cascato nelle mani di un altro assessorato (Ambiente) che invece ha lavorato (con tutti is suoi limiti) bene, anche quando a livello nazionale c'era pressione partitica per fare le cose alla cavolo... Come vedi c'è ampio spazio per criticare questa giunta, sicuramente la peggiore dell'ultimo ventennio in campo sanitario, ma è sempre vero che se la politica locale nel suo complesso fosse stata all'altezza, non ci saremmo mai posti il problema. ciao!

Comitato difesa Castelli 2021: "I nodi vengono al pettine" - 26 Gennaio 2022 - 13:26

Re: Idee chiare
Ciao robi mi ricordo che a parte qualche particolare abbiamo opinioni simili riguardo il tema in oggetto. Ed abbiamo anche opinioni simili riguardo il fatto che la politica locale in decenni non sia stata in grado di produrre un'idea che possa accontentare tutti, vuoi perchè mancano le capacità, vuoi perchè salta sempre fuori qualcuno che si fa gli affari suoi e rompe quanto altri hanno provato a costruire. Nel dettaglio però dici, cosa dovrebbe fare la regione, e qui a me vengono i brividi, perchè di cose che la regione, e l'ultima giunta su tutte hanno fatto "ad minchiam" o che andavano fatte e non sono state fatte ce ne sono a decine. Io te ne faccio una lista delle prime che mi vengono in mente: - predisporre una seria analisi delle necessità ospedaliere del VCO sulla base delle linee guida dell'OMS, che sono poi quelle che dichiara di voler seguire (la famosa ragnatela hub-spoke-ps, più medicina territoriale). In tutto questo tempo abbiamo assistito alla patetica presentazione di icardi a Gravellona, a dichiarazioni di ogni genere, e ad un piano ARES che è un documento di valore praticamente nullo perchè è un rapporto tecnico che riporta conclusioni ed estrapolazioni senza presentare i dati e le analisi fatte (!!! e lo abbiamo pure pagato noi) - evitare inutili avvicendamenti di matrice politica a capo dell'ASL che hanno portato solo ad un'aumento (si spera temporaneo) dell'inefficienza - fare magari come a Saluzzo-Savigliano-Fossano (a casa di icardi) dove i mini-ospedali vengono mantenuti sennò non lo vota più nessuno? - ragionare in termini di sanità e non prestare orecchio a chi (Pizzi prima, Preioni poi) considerano la sanità come fonte di indotto (a spese nostre) per un'area che a causa della loro incapacità è in piena desertificazione industriale/terziaria? - utilizzare i fondi EU per la sanità post pandemia per un piano serio che preveda cose come medicina a distanza, utilizzo di eliambulanze in zone montane, roirganizzazione del sistema delle emergenze e territoriale delle ASL, aumento delle interazione con le cliniche universitarie (che portano personale di alta qualità)... certo servono capacità manageriale e progettuale... se vai a farti valutare da un panel europeo un rapporto ARES ti ridono in faccia... - smetterla di scimmiottare e di pendere dalle labbra dei politici lombardi. Gli investimenti promessi a Verbania già in passato dove sono? Con i conti fatti post pandemia nè Humanitas, ne l'Auxologico ne altri hanno interesse ad un nuovo centro di cura fuori regione, guardate i loro budget plan!!! Poi essere capaci di fare scelte, anche impopolari. Ma pensare di investire 200M di euro per fare un nosocomio vista Monte Leone, in un'area isolata dal resto della regione, con un numero di abitanti in costante (e ora pure in crescente) diminuzione in termini di numero (ed incremento in termini di età)... ha quale senso? Sai secondo le proiezioni ISTA quanti abitanti avrà l'alta Ossola tra trent'anni? Se per allora l'ospedale nuovo sarà pronto potremmo più o meno ospitarceli tutti dentro senza problemi... e la gente che vivrà nel Verbano e nel Cusio andrà come lociga vuole a curarsi a Borgomanero ed a Novara. ciao!

Insieme per Verbania e Prima Verbania: No al cambio nome della "Cadorna" - 18 Dicembre 2021 - 05:49

Per rinfrescare la memoria
Nel novembre del 1916, Cadorna introdusse tramite circolare il ricorso alla decimazione, pratica risalente all'antica Roma e assolutamente non prevista dal codice penale militare, provvedimento che fu disapprovato con fermezza anche dalla Commissione d'inchiesta di Caporetto che la definì un "provvedimento selvaggio, che nulla può giustificare". Le circolari di Cadorna sul fronte disciplinare cambiarono completamente il modus operandi dell'esercito, se all'inizio della guerra vigeva la prassi di pubblicizzare in tutto l'esercito l'esonero degli ufficiali superiori per manifesta incapacità di comando e di rendere noti i nominativi dei militari che avevano disertato, nel 1916 si iniziarono a diramare ordini del giorno che additavano ad esempio ufficiali che avevano fatto sparare contro militari sbandati o che mettevano all'indice ufficiali colpevoli di non aver saputo mantenere salda la disciplina dei propri reparti:[2] «In faccia al nemico una sola via è aperta a tutti: la via dell'onore, quella che porta alla vittoria od alla morte sulle linee avversarie; ognuno deve sapere che chi tenti ignominiosamente di arrendersi o di retrocedere, sarà raggiunto – prima che si infami – dalla giustizia sommaria del piombo delle linee retrostanti o da quello dei carabinieri incaricati di vigilare alle spalle delle truppe, sempre quando non sia stato freddato prima da quello dell'ufficiale. Per chiunque riuscisse a sfuggire a questa salutare giustizia sommaria, subentrerà, inesorabile, esemplare, immediata – quella dei tribunali militari; ad infamia dei colpevoli e ad esempio per gli altri, le pene capitali verranno eseguite alla presenza di adeguate rappresentanze dei corpi. Anche per chi, vigliaccamente arrendendosi, riuscisse a cader vivo nelle mani del nemico, seguirà immediato il processo in contumacia e la pena di morte avrà esecuzione a guerra finita.[3]»

Airoldi: No all'intitolazione scuola a Gino Strada - 18 Dicembre 2021 - 05:46

Per chi non lo sapesse
Nel novembre del 1916, Cadorna introdusse tramite circolare il ricorso alla decimazione, pratica risalente all'antica Roma e assolutamente non prevista dal codice penale militare, provvedimento che fu disapprovato con fermezza anche dalla Commissione d'inchiesta di Caporetto che la definì un "provvedimento selvaggio, che nulla può giustificare". Le circolari di Cadorna sul fronte disciplinare cambiarono completamente il modus operandi dell'esercito, se all'inizio della guerra vigeva la prassi di pubblicizzare in tutto l'esercito l'esonero degli ufficiali superiori per manifesta incapacità di comando e di rendere noti i nominativi dei militari che avevano disertato, nel 1916 si iniziarono a diramare ordini del giorno che additavano ad esempio ufficiali che avevano fatto sparare contro militari sbandati o che mettevano all'indice ufficiali colpevoli di non aver saputo mantenere salda la disciplina dei propri reparti:[2] «In faccia al nemico una sola via è aperta a tutti: la via dell'onore, quella che porta alla vittoria od alla morte sulle linee avversarie; ognuno deve sapere che chi tenti ignominiosamente di arrendersi o di retrocedere, sarà raggiunto – prima che si infami – dalla giustizia sommaria del piombo delle linee retrostanti o da quello dei carabinieri incaricati di vigilare alle spalle delle truppe, sempre quando non sia stato freddato prima da quello dell'ufficiale. Per chiunque riuscisse a sfuggire a questa salutare giustizia sommaria, subentrerà, inesorabile, esemplare, immediata – quella dei tribunali militari; ad infamia dei colpevoli e ad esempio per gli altri, le pene capitali verranno eseguite alla presenza di adeguate rappresentanze dei corpi. Anche per chi, vigliaccamente arrendendosi, riuscisse a cader vivo nelle mani del nemico, seguirà immediato il processo in contumacia e la pena di morte avrà esecuzione a guerra finita.[3]»

Associazioni d'Arma su proposta intitolazione scuola a Gino Strada - 17 Dicembre 2021 - 13:53

malafede o poca conoscenza della storia?
Punto primo: se dai rappresentanti di quegli enti di varia origine la missiva fosse partita dal presupposto "il medico che rischiava la vita per gli ultimi, e che era un pacifista assoluto" ha tutte le caratteristiche perchè Verbania gli dedichi una strada, un edificio... avrei escluso la parte sulla malafede... peccato che non ci sia. Resta il punto due, la poca conoscenza. Sia della storia contemporanea (la cosiddetta cancel culture si pone l'obiettivo di eliminare i modelli, non di sostituirli, rinominare una scuola non è cancel culture, è una pratica molto normale nella vita di tutti i giorni, da che esistono le intitolazioni) sia, e visti gli scriventi più grave, della storia. Partiamo dalla giustificazione ascritta alla deidca della scuola al Cadorna (da loro non da me): perchè non avrebbe fatto peggio degli altri generali stranieri, e perchè suo padre e suo figlio hanno fatto cose che val la pena ricordare ed additare come modello. Ma scherzate vero? Se io volessi giustificare, in senso storico (scusate è la mia passione) la figura di Cadorna direi che è stato molto bravo a mobilitare le armate in tempi brevissimi nel 1915, quando il Governo lo ha messo di fronte al fatto compiuto. Forse pure una certa capacità nella riorganizzazione delle terze linee sia a seguito della Spedizione Punitiva che della rotta di Caporetto. A parte questo... davvero... vale questo l'intitolazione di una scuola? Che valori deve suggerire ai ragazzi della scuola? Che cosa si perde rinominando la scuola? Io davvero non trovo nulla... se non il fatto che il nome si accosta bene ad una scuola che sembra più una caserma di cavalleggeri del XIX secolo che non un istituto di formazione. Passiamo invece alle ragioni storiche (e non cronistiche) per cui il Gen. Cadorna non dovrebbe venir utilizzato a modello: durante la guerra aveva istituito un attivissimo ufficio con il quale spiare e screditare i politici (eletti) che non la pensavano come lui. Una cosa ben oltre il limite dell'alto tradimento, messa a tacere come tante altre... L'assoluta incapacità di selezionare corpi dirigenti di livello, circondandosi di lacchè insulsi che vennero messi a comandare reggimenti e corpi d'armata. E la scusa di aver avuto una formazione ottocentesca non vale molto. Se avesse studiato strategia e non solo disciplina, magari all'estero, avrebbe imparato le tecniche napoleoniche ma soprattutto la guerriglia delle battaglie della guerra di secessione, o l'indipendenza dei gruppi d'attacco utilizzata dai giapponesi contro i russi e dai prussiani coi francesi già trent'anni prima. Ma per Cadorna, noblesse oblige, era impensabile lasciare ad un bifolco messo a fare il sergente un minimo di autonomia. Così come era il proponente del divieto di invio di vettovaglie ai prigiuonieri italiani nei campi austriaci (e l'Italia fu l'unica nazione a scegliere deliberatamente di far morire di fame i propri soldati nei campi). Ed è lì che stà la povertà dell'uomo (storica), condannata da Gadda e dai tanti che soffrivano le sue insulse scelte. Se ci fosse stato un'altro, più sveglio e preparato al suo posto le cose sarebbero andate diversamente e meglio? chi lo sa. Non è il punto. Di sicuro i bisnonni citati sopra (meglio dire trisavoli) sarebbero stati i primi ad abbattere a picconate l'epitaffio... dato che è fatto storiograficamente ben noto che Cadorna, tra le truppe, era considerato una sciagura al pari delle mitragliatrici austriache e dei gas tedeschi. Poi, resterebbe comunque il "bel" monolito sul lungolago a ricordare il personaggio... e quello lo notano tutti... Personalmente credo sia in ogni caso inopportuno dedicare scuole ai militari, indipendentemente, così come non esistono le caserme Montessori o Rodari...

Lincio: potenziare transito Sempione - 11 Gennaio 2021 - 12:08

Adeguamento migliorativo.....
In questo articolo si è parlato di tutto ma non dell'impatto acustico che la linea attuale, e ancor di più quella futura, avrà l'intero asse ferroviario. Le due linee attuali attraversano tutti i paesi perché progettate per fornire un trasporto più di passeggeri che di merci. Dal 1990 in poi si è assistito ad un progressivo aumento dei transiti che la linea, progettata per altri scopi, non è in grado di sostenere (nonostante ogni tanto si facciano dei rewamping). La stessa progettazione urbanistica non ha tenuto conto di questa implementazione ed ora ci troviamo con una moltitudine di persone esposte, giorno e notte, a rumori di elevata intensità. Se si vuol perseguire l'implementazione delle linee ferroviarie esistenti che portano al Sempione non si può prescindere dall'affrontare queste problematiche che, per altro, fanno già parte di un progetto globale di bonifica acustica redatto dalla stessa RFI a norma di legge, mai portato a termine e fermo sulla carta dal 2003.

Lincio chiede protocollo gestione lupi - 7 Dicembre 2020 - 20:38

Un messaggio politichese per chiedere di sparargli
Non mi stupisco che ancora una volta una certa parte politica dimostri di non volersi informare sulla natura e sull'ambiente, sulla fauna, il suo ruolo e i suoi equilibri. Del resto sempre la Provincia di recente si lamentava delle troppe aree protette nel VCO. Ma chi mai si lamenterebbe di avere troppe aree protette? Dovrebbe essere un vanto avere più aree protette di altri! Non certo una cosa di cui lamentarsi! La gestione del lupo è già stata ampiamente dibattuta e prevede ovviamente la difesa delle greggi in modo che tale che il predatore non possa accedere alle stesse, ma tra queste NON è e NON deve essere previsto l'abbattimento, se non in caso di estrema ratio, ovvero attacco diretto all'uomo, ma dubito che ciò possa avvenire, considerando che finora non è mai successo proprio per la natura schiva del lupo. Anche perché non si risolverebbe mai comunque il problema, il lupo c'è e ci sarà comunque. Bisogna imparare a conviverci e impedirgli di accedere a facili prede, come possono essere gli animali al pascolo. Si leggono cose del tipo "Ciò per voler ignorare che uno sconquasso indotto dal lupo, senza la capacità del relativo controllo (piani di gestione delle specie) genera ripercussioni nell’equilibrio dell’ecosistema." Semmai è proprio il contrario! Lo sconquasso lo abbiamo provocato noi portando i cinghiali ovunque e facendoli prolificare, mentre il lupo può aiutarci a controllare la popolazione di tutti quegli ungulati che gioco forza se presenti in gran numero su un territorio sempre più urbanizzato possono causare problemi, cinghiali compresi. O forse anche per questo dà fastidio il lupo? Ridurrebbe le popolazioni di ungulati riducendo quindi le quote cacciabili... Sulla difesa degli alpeggi, si devono applicare tutte le linee guida già ampiamente comunicate e applicate (anche con appositi fondi) nelle zone dove il lupo è già presente, ma soprattutto bisogna tornare a custodire le greggi. Il lupo ci sarà sempre, ucciderlo non serve a nulla se non a provocare danni all'ambiente in generale, è un nostro prezioso alleato nel controllare l'eccessiva presenza di ungulati e può anche essere un volano turistico di una natura vera e un ambiente sano. Serve più cultura, più informazione, più strumenti per difendere le greggi sicuramente, ma non certo il fucile. Serve invece proprio ascoltare gli esperti! Leggo sempre con estrema tristezza interventi di questo tipo fortemente basati sul disprezzo dell'ambiente e della natura, ma anche sulla forte non conoscenza degli elementi che la compongono. Nessuno discute o nega la necessità di tutelare le attività agricole degli alpeggi e difendere le greggi, ma bisogna farlo tutelando anche la specie lupo e trovando un equilibrio che non sia sempre quello del fucile (che tra l'altro dà pessimi risultati molto spesso - vedere caso dei cinghiali). Più coinvolgimento degli enti preposti e meno della caccia per cortesia. Impariamo a tutelare le nostre attività rispettando l'ambiente. Riusciremo mai ad avere amministratori preparati e competenti, che nel caso non lo fossero ascoltassero invece gli esperti e le persone competenti?

Attenzione alla truffa del catalogo - 17 Novembre 2020 - 09:02

Re: Chi mi chiama
Ciao lupusinfabula però poi lo danno ai gestori che si appoggiano sulle loro linee, ecco perché hanno istituito quel famoso elenco dove registrarsi per non essere disturbati da questa inutile pubblicità.

Lega, risponde sugli ospedali VCO - 9 Novembre 2020 - 22:02

Re: Re: Re: Corso di lettura
Ciao robi guarda, sulle linee generali hai parzialmente ragione, le politiche di tutti gli ultimi 7-8 governi si sono basate su continui tagli alla sanità, sulla trasformazione delle USL in ASL (tranne dove i governi regionali hanno contrastato questa linea, e i risultati positivi si vedono), e sul pareggio di bilancio. Cose giustificate dal fatto che l'UE, mentre la Germania correva a copiare la sanità italiana anni 90, imponeva all'Italia di smembrare lo stesso sitema per logiche di risparmio, e dal fatto che le ruberie e gli sprechi erano immensi (e sono comunque continuati). Sul dettaglio però ho ragione io, se le politiche dei tamponi legate agli spostamenti stanno in mano al governo le azioni sul territorio stanno in mano alle regioni, e il Piemonte ha una università che, come in Veneto, ha sviluppato consumabili per qPCR a basso costo fatti in casa. In Veneto li hanno usati in Piemonte no, perchè? Scelta politica dato che il Dipartimento che li ha sviluppati vede un ordinario dichiaratamente di sinistra? A pensar male... ora siamo senza consumabili e riduciamo i tamponi ai soli sintomatici... (il Piemonte, non l'Italia). Le ASL dovevano essere organizzate a livello regionale per il tracciamento dell'app immuni. Il Piemonte, come altre regioni, non ha fatto nulla, ma altri, per esempio Trento o Bolzano, o il Lazio, hanno aperto call center e linkato questi alle ASL e al servizio di tamponi. Bastava farlo. Stessa cosa per il bado per infermieri (uscito qualche giorno fa), andava fatto a giugno, ma a giugno la regione aveva in mente altro: figurati che sono venuti anche da noi due volte, la prima (a maggio) ad offrirci (molti) fondi per sviluppare nel mio ente un servizio di tamponi (cosa impossibile da fare in 6 mesi in quanto servono spazi di un certo tipo che non c'erano e andavano fatti da zero) e quando io ho detto, assumete trenta quaranta biologi e infermieri che in tre settimane ve li formiamo a costo zero come tecnici biomolecolari e poi impiegateli nei centri già esistenti, risparmiando un bel po, e potenziando il tracciamento, ci hanno detto che non era una loro priorità. La seconda per dirci, in piena estate, se avevamo idee per fare ricerca nel nuovo centro di Venaria, che avevano pereparato per il covid e che essendo l'emergenza finita avrebbero voluto usarlo per altro... quando gli ho fatto notare che era allora il momento di fare tamponi, e che avrebbero dovuto mettersi sotto invece di pensare ad altro, non mi hanno più contattato. Sono piccoli esempi di quello che non è stato fatto. E' un disastro, e le colpe sono ben chiare, sia a livello locale (i trasporti comunali e provinciali andavano riorganizzati, magari recuperando i bus turistici, che sono pure in sofferenza), che regionale, che statale (e non dico nulla sulla tragedia burocratica dei fondi a chi sta soffrendo economicamente). E che altre nazioni abbiano fatto la stessa colpevole sottovalutazione non è una scusa... noi avevamo avuto i camion militari a spostare le bare, non gli slovacchi. Ultima cosa: i bandi per assumere medici: vai sul sito della regione a vedere cosa è stato bandito da maggio ad oggi, e cosa nell'ultima settimana o due. Non è che i soldi sono comparsi dal nulla... E vatti a vedere quanti medici si sono spostati nel privato (che si permette pure di dire: i covid ve li tenete, a noi mandateci gli oncologici che pagate meglio) o si sono prepensionati con quota cento. Sai quanti sono stati sostituiti? Vabbè, la smetto, perchè mi arrabbio. Cito un bravo virologo inglese: fatevi la vostra bolla, una cerchia di amici stretti, e frequentate solo loro, fino a che il vaccino sarà pronto e disponibile. Non è limitare la libertà, è scegliere, consapevolmente, di abbattere i rischi, per voi e per la società. Ho pure scritto "bravo virologo", finisco con una battuta: come ogni microbiologo che lavora con i batteri so benissimo che i virologi sono semplicemente microbiologi non abbastanza intelligenti per lavorare coi batteri :-) notte

Montani su piana di Fondotoce - 28 Settembre 2020 - 20:55

La salvaguardia ambientale è un'altra cosa
Leggo dalle dichiarazioni: "valutato che nel dna della Lega Salvini c’è la salvaguardia, anche ambientale, dei territori." Mi spiace ma proprio no, se c'è una cosa che manca assolutamente nella maggior parte delle linee guida della Lega è la salvaguardia ambientale, dalle continue agevolazioni venatorie (assurde nel 2020 e spesso rigettate - vedere Lombardia), al pressoché totale consumo di suolo laddove possibile. Totale mancanza di conoscenza minima dell'ambiente, di concetti come habitat, corridoio ecologico, tutela delle specie, eccetera. Il turismo ha anche bisogno del paesaggio e dell'ambiente, altrimenti anche il turismo sceglie altri lidi. La piana di fondotoce è un importante corridoio ecologico per la sua posizione tra i laghi e il fiume Toce. Si vuole inserire il canneto nel parco nazionale della Val Grande, quindi si deve tutelare l'intera area. Gli interventi proposti vanno in altra direzione. Almeno bisogna avere il coraggio di dire le cose come stanno e non fingersi a tutela dell'ambiente per giustificare tutto. Se veramente si vuole salvaguardare l'ambiente, allora si possono eliminare gli edifici, creare un percorso natura con stagno didattico (da utilizzare per le scuole ed educazione ambientale), creare filari di siepi e perché tratti boschivi misti. Divieto di caccia assoluto e tutela, ed eventualmente creare strutture per l'osservazione della fauna. Salvaguardare l'ambiente significa creare biodiversità e habitat, consentendo quelle attivit che possono compatibili, come il trekking o l'uso della mountain bike. Gli intereventi proposti in parte erano e sono eccessivi e di certo non salvaguardano nulla. Il campo da golf esiste, è una bella realtà, OK alle concessioni fatte, ma basta. Inoltre, non si possono costruire altre strutture. Il turismo si può tutelare anche tutelando il territorio, magari puntando a un turismo anche più di qualità. Si confonde troppo spesso il significa di salvaguardia dell'ambiente.

PD VCO risponde su fondi emergenza covid-19 - 7 Agosto 2020 - 14:49

Io e l'informazione
Ora che ne ho il tempo, dopo che dalle 06.00 alle 08.00 son stato nell'orto o a pesca, ogni giorno mi informo seguendo in internet rigorosamente questa scaletta: Verbano24, Verbania Notizie, La Stampa VCO, La Stampa, Il fatto quotidiano, La Repubblica, Dagospia,il Giornale, La prealpina, Il giorno, La Nazione, Il Messaggero, Il Corriere della sera, Libero Quotidiano e mi ci vogliono almeno un paio d'orette. Alcuni li consulto ( es. Dagospia) anche più volte al giorno. Di taluni articoli che appaiono nelle varie testate mi piace leggere i commenti dei lettori che appaiono in calce agli stessi ( alcuni veramente eccessivi e talora scurrili) e da essi si evince che molto sovente il popolo la pensa in modo del tutto diverso dalle linee politicho/ideologiche che tengono i vari quotidiani, per la maggior parte filo-governativi. Insomma non mi annoio proprio.

Manifestazione contro il 5G - 14 Giugno 2020 - 19:26

Ai manifestanti, notizie assai interessanti.
Due aggiornamenti. Il primo. Tra le proposte della task force di Colao, al punto 27 in relazione al 5G si auspicano in sostanza 2 cose: 1- togliere ai sindaci la possibilità di opporsi con ordinanze all’installazione di impianti; 2- innalzare i livelli di emissione elettromagnetica a 61 V/m (attualmente sono di 20V/m se si staziona non più di 4 ore, e 6V/m se la presenza è maggiore a tale tempo; se sbaglio correggetemi). Il secondo. (Il pezzo tradotto l’ho estrapolato da un sito che l’ha messo online oggi, sotto metto il link che dovrebbe essere prima fonte della UE). Segreteria Generale del Consiglio dell’Unione Europea, documento “Dare forma al futuro digitale d’Europa“, 9 giugno 2020, al punto 36. ““...nell’ambito della diffusione di nuove tecnologie come 5G/6G, è importante preservare la capacità delle forze dell’ordine, dei servizi di sicurezza e della magistratura per esercitare efficacemente le loro legittime funzioni; tenendo conto delle linee guida internazionali per gli effetti sul campo elettromagnetico sulla salute; rilevando che è importante combattere la diffusione di disinformazione sulle reti 5G, in particolare per quanto riguarda le affermazioni secondo le quali questa rete costituirebbe una minaccia per la salute o il fatto che sarebbe collegata al COVID-19...”” Riferimento https://data.consilium.europa.eu/doc/document/ST-8711-2020-INIT/fr/pdf

Montani risponde al PD su sanità - 28 Novembre 2019 - 14:48

ridiamoci un po su almeno!
Di nuovo, nessun dibattito, nessuna discussione ma comunicati stile commissari politici della più sperduta provincia sovietica. Del resto il VCO per molti politici regionali questo è, tanto che dovendo scegliere un posto dove mettere un edificio hanno trovato naturale la Siberia… ma vediamo nel dettaglio che cosa fanno e dicono, in ordine casuale: PIZZI: il sindaco di Domo a mio avviso è forse quello che più di tutti ha detto e agito in modo aperto. Voleva l’ospedale (meglio se nuovo, meglio se unico) a Domo. Lo ha ripetuto più volte “senza l’ospedale, ed il suo indotto, Domodossola muore”. Ha ragione, purtroppo. Per lui non è una questione di sanità ma di pura economia locale spiccia. Ed è interessante che prenda questa posizione che altro non è che una condanna di se stesso come amministratore. Non è riuscito a creare le condizioni per il mantenimento minimo dell’economia locale, e ha bisogno dell’assistenzialismo statale e regionale per non vedere la disoccupazione e l’emigrazione ammazzare il suo paese. Povero, fa un po come i sindaci di Taranto, che gli frega se tra dieci anni qualcuno muore della malasanità che propone, a lui interessa che tra due anni il panettiere che vende il pane all’ospedale lo rivoti. Certo direte voi, ma un minimo di lungimiranza? Se l’avesse avuto non avrebbe questo cappio al collo. E forse non farebbe il politico no? Non può andare ad un incontro sulla sanità, perché i suoi interessi sono altri e non avrebbe senso discuterne. PREIONI: lui invece fa un discorso diverso, che affoga nel senso di “vittoria mutilata”, termine che credo gli piaccia, dell’istituzione della provincia giusto un ventennio fa. La sua idea è quella che è fondamentale dare qualcosa a Domo, a Verbania poi se la caveranno, faranno qualcosa, questo di fatto non è affar suo. Inoltre abbattere sulla carta il costo della sanità locale gli fa far strada nel partito, cosa che per altri versi sarebbe molto più complicata e richiederebbe forse un altro livello culturale. Forse. Non può andare ad un incontro sulla sanità, perché non saprebbe che dire, se non che ha ragione la regione, che è la sola a decidere (cosa che il suo collega Lincio dice che è falsa, e invece dice essere condivisa coi comuni). MONTANI. Poveretto, anche dopo quest’ultimo messaggio a me per lui quasi spiace. Scrive che vuol salvare il Castelli, rendendolo privato come in Liguria (non gli hanno detto che la riorganizzazione ligure prevede a parità di territorio 2 ospedali pubblici). Poi dice che ci sono 35 milioni pronti subito per il Castelli. Per far cosa? Non si sa visto che vuol chiudere e spostare 2 reparti di urgenza su 3, magari lo tinteggiamo e gli facciamo una mensa di Cracco? Ai privati piacerebbe… Si dimentica di dire che senza reparti il DEA non sta in piedi, e si dimentica di considerare il fatto che un’urgenza da Verbania non andrà mai a Domo, ma sicuramente a Borgo, che sarebbe a quel punto il DEA naturale di Verbano e Cusio, ben posizionato verso l’hub di Novara, che è l’ospedale di riferimento (leggersi le linee di guida su come organizzare le reti sanitarie, ce n’è uno fatto anche per chi ha la quinta elementare dalla Regione Emilia Romagna) dove la rete neurale pone al centro l’hub, poi gli spoke con DEA e quindi gli ospedali con PS, la geografia non è un’opinione. Non può andare ad un incontro sulla sanità perché poi, come al palazzetto, si accorge platealmente di aver torto e gli mancano le parole. segue...

Costituito il Comitato difesa dei due ospedali - 28 Novembre 2019 - 14:20

Re: Ottimo!
già che ci siamo, chiediamo anche alla OMS di rivedere le sue linee guida, chessò, SECONDO ME 100parti all'anno sono più che sufficienti per dimostrare la sicurezza del reparto neonatale. https://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=46229 <> sa che c'è, visto che la salute sembra contare meno di un'automobile, quando avrai un problema alla tua auto, passa da me che riparo autoveicoli a tempo perso, 2/3 all'anno...non di più. Certamente non sarà per te un problema la mia esperienza in meccanica, tanto non la consideri nemmeno per la professione medica. Ti aspetto in garage! :) Saluti AleB

Parcheggio "libero" - 22 Agosto 2019 - 10:12

oltre al danno....la beffa
E pensare che sono da poco terminati il lavori di riqualificazione della zona (marciapiedi, asfalto, verniciature, dossi…….) e la situazione, se possibile, è pure peggiorata. Al posto di tracciare le linee per i pedoni potevano fare che tracciare i parcheggi……. Alegher

"Parliamo di memoria" - 14 Giugno 2019 - 17:45

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Sono d'accordo
Ciao SINISTRO 1) molti cittadino esprimono perplessità sulle nuove linee di parcheggio e la sindaca risponde: "però le inondazioni e l'illuminazione...". 2) la competenza di Albertella sarebbe meglio impiegata nel controllo-confronto politico che un'opposizione esercita in consiglio.

Piano Asfaltatura Piazza Don Minzoni - 14 Giugno 2019 - 13:50

Re: Re: Re: segnalazioni
Ciao SINISTRO apprezzo il tuo commento in quanto almeno è indirizzato alla vicenda e non sulle modalità di effettuare segnalazioni a questo o a quell'ufficio. Ma che strane ossessioni burocratiche hanno questi personaggi? Sinistro, anche io ho scritto che è stata fatta una serie di utili e fondamentali lavori ma poi perché si sono persi nelle linee di parcheggio? Perché per l'ispezione di avere una corsia di uguale larghezza hanno proposto quella line di parcheggio storia, finendo per diminuire pure i posti auto? La vecchia disposizione dei parcheggi piace a qualcuno?

Piano Asfaltatura Piazza Don Minzoni - 12 Giugno 2019 - 13:35

Re: Re: segnalazioni
Ciao Giovanni% Le foto con le nuove linee di demarcazione del parcheggio di piazza Mercato invadono il web e sono diventate argomento della polemica del giorno. I numerosi commenti che le accompagnano contestano duramente la nuova disposizione ed esprimono ironia, incredulità, critiche feroci e (naturalmente) gli immancabili insulti. Ecco cosa si replica da palazzo di città. La rinnovata disposizione degli stalli (che non ha sostanzialmente ridotto i posti auto a disposizione) risponde a criteri di maggiore razionalità, rendendo la larghezza delle corsie laterali raddrizzate costante per la loro intera lunghezza, nonché le manovre di sosta più comode e meno disordinate. Si aggiunge che la vera notizia su cui dovrebbe focalizzarsi l’attenzione è che i lavori eseguiti nel sottosuolo della piazza hanno risolto un grave problema, come ha dimostrato il nubifragio dell’altra sera per il quale non si sono registrati i precedenti allagamenti di negozi e abitazioni. Insomma un intervento con risultati decisamente positivi per migliorare la città ed evitare gravi inconvenienti, che però si preferisce sottacere per cercare la polemica ad ogni costo con pretesti decisamente meno rilevanti e comunque senza valutare attentamente le conseguenze.